Ci ha lasciato questa notte, all’età di 79 anni, Massimo Marconi, eccelso sceneggiatore, caporedattore e revisore di bozze. Chiamato affettuosamente “il papà di tutti gli sceneggiatori“, ha profuso nel suo lavoro una grande professionalità e, soprattutto, tantissima passione.
Lo ricorderemo per la sua pluriennale collaborazione con Topolino, nonché per le meravigliose storie di Paperi e Topi che sono scaturite dalla sua penna. Dotato di una grande fantasia, è riuscito a spaziare tra i diversi generi, raccontando l’amore, l’avventura e il divertimento, facendoci così ridere, sognare ed emozionare.
Massimo Marconi: una vita da sceneggiatore
Massimo Marconi nacque il 13 giugno 1945 a Milano. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, nel 1970 iniziò a lavorare per la casa editrice Mondadori (e successivamente per Disney Italia), entrando l’anno successivo nella redazione di Topolino in qualità di revisore delle sceneggiature. Ricoprì quest’incarico dapprima come capo-servizio, in seguito come coordinatore-capo, analizzando e rivedendo le storie di numerosi maestri del fumetto, come Guido Martina e Romano Scarpa. Restò a lavorare presso la redazione per 25 anni, uscendo nel 1996 ma restando comunque un collaboratore esterno, visti la sua passione e il suo affetto per Topolino. Lui stesso, nella presentazione sul sito topolino.it , definisce la rivista come un “libretto sul quale ho imparato a leggere e, senza soluzione di continuità, a raccontare la fantasia“.
Dopo aver cominciato a lavorare per il settimanale, Marconi cominciò a interessarsi alla sceneggiatura vera e propria, scrivendo nel 1973 la sua prima storia, destinata però al mercato estero. Si tratta di Topolino e la sparizione dei noci, che vede Massimo Marconi come sceneggiatore e Luciano Gatto ai disegni. Del 1974 è, invece, la prima storia per il mercato italiano, ossia Paperino e le disavventure della “grat super”, realizzata insieme al disegnatore Giorgio Bordini.
Massimo Marconi, sceneggiatore poliedrico
L’esperienza di Massimo Marconi come sceneggiatore può essere definita come alquanto poliedrica. L’autore ha spaziato, infatti, tra diversi generi, presentando storie dalle trame variegate e mai banali, firmandole, talvolta, con lo pseudonimo Antonio Secondo (gli altri suoi nomi di battesimo). Numerose, peraltro, le sue collaborazioni con importanti artisti del disegno quali Giorgio Cavazzano, Massimo De Vita, Roberto Vian e Paolo Mottura.
Tra le storie più famose della coppia Marconi – De Vita ricordiamo Topolino e il ritorno al passato, pubblicata nel 1987 e relativa a una delle avventure “storiche” di Topolino e Pippo, e Qui, Quo, Qua e il tempo delle mele del 1988, dedicata ai tre nipotini e alle prime vicende amorose.
Al duo Marconi – Cavazzano dobbiamo, invece, altre emozionanti storie divenute memorabili. Le prime, in ordine cronologico, sono Topolino e la spada invincibile e il seguito, Topolino e la spada del tempo, due avventure di carattere fantasy pubblicate rispettivamente nel 1989 e nel 1990. Sempre del 1990 è la controversa Topolino in: “Ho sposato una strega”, in cui Topolino convolerà a nozze con una strega. L’anno seguente, il 1991, la coppia Marconi – Cavazzano realizzò una storia alquanto speciale. Si tratta di Topolino presenta “La Strada”, uno stupendo omaggio al grande regista Federico Fellini, il quale, insieme a sua moglie Giulietta Masina, reagì con grande entusiasmo all’idea.
Delle storie realizzate insieme ai disegnatori Roberto Vian e Paolo Mottura non possiamo non nominare il ciclo Topolino e il signore dei cerchi. Si tratta di una serie, composta da sei storie, dedicata alle Olimpiadi di Pechino dell’estate 2008. In quell’occasione vennero realizzate anche delle copertine a tema, disegnate da Corrado Mastantuono, ciascuna raffigurante uno dei cinque cerchi olimpici.
Un omaggio senza tempo
Date la bravura, la professionalità e la passione profuse da Massimo Marconi nel suo lavoro, nel 2015 Panini Comics decise di omaggiare lo sceneggiatore, in occasione dei suoi 70 anni, con uno dei Topolino Diamond Edition. Nel volume sono presenti le storie più importanti scritte da Marconi, nonché un eccellente apparato critico. Vi è possibile trovare, infatti, la prefazione di Maria Marconi, la postfazione di Alessandro Sisti e le introduzioni a ciascuna storia, firmate dallo stesso autore.
Ci ha lasciati quindi un grande sceneggiatore e soprattutto una splendida persona: professionale, creativo e appassionato. Non possiamo che onorarne il ricordo, conservando le sue incredibili storie.
Michael Anthony Fabbri
Fonti: Panini, PaperPedia, Topolino
Immagini: ©Disney, Panini e aventi diritto