Topolino 3608 arriva in edicola in 5 varianti per celebrare la giornata nazionale dei dialetti (17 gennaio). Il volume, in uscita il 15 gennaio all’ordinario costo di 3,50 Euro, contiene la storia Zio Paperone e il P.D.P. 6000 che sarà adattata nei dialetti: Campano, Siciliano, Lombardo e Toscano. Il Topolino in dialetto, presumibilmente, verrà distribuito nelle regioni di riferimento mentre, la versione in italiano, sul resto del territorio nazionale. I dettagli non sono stati ancora chiariti ma sembra improbabile la distribuzione di tutte e cinque le varianti sull’intero territorio nazionale. Ad eccezione della storia sopracitata, il resto dei contenuti sarà identico in tutte e cinque le versioni dell’albo. Anche la copertina non dovrebbe variare, ma possiamo ipotizzare una scritta che indichi la versione dell’albo che si andrà ad acquistare. Vi aggiorneremo con ulteriori dettagli non appena Panini ne fornirà.
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Topolino in dialetto
Resta dubbia la resa dell’adattamento dialettale, vista l’indicazione estremamente generica che identifica gli albi. Si fa riferimento a regioni che presentano molteplici varianti dialettali, ricche di espressioni caratteristiche; vedremo a cose fatte il tipo di dialetto che prevarrà. L’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) ha istituito nel 2013 la giornata nazionale dei dialetti con l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni e comunità locali alla tutela e valorizzazione di questi patrimoni culturali immateriali.
“La Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali rientra nella più ampia azione avviata dall’Unpli per la tutela e salvaguardia dei patrimoni culturali immateriali. Ogni singola espressione in dialetto è veicolo delle conoscenze e delle tradizioni dei nostri territori. Dialetti e lingue locali sono pertanto indispensabili alla trasmissione di tali patrimoni culturali fra le generazioni”.
Antonino La Spina, presidente dell’Unpli
Topolino è stato ed è ancora oggi una delle primissime letture per milioni di italiani. Le sue storie sono scritte in un italiano impeccabile e ricco di termini che hanno colorato il lessico dei suoi affezionati lettori: tapino, infingardo, pivello, turlupinare, serendipità sono solo alcuni esempi. Ma anche il dialetto ha saputo ritagliarsi un posto d’onore tra le pagine del Topolino, con storie che omaggiano le tradizioni e i dialetti che compongono il variegato territorio italiano.
Per approfondire lo stretto rapporto fra fumetto e dialetto vi segnaliamo i saggi di Daniela Pietrini:
- Parola di papero. Storia e tecniche della lingua dei fumetti Disney
- Dialetto e fantadialetto nel fumetto italiano: l’esempio del napoletano
Specifichiamo che:
Daniela Pietrini è professoressa ordinaria di Linguistica italiana e francese presso l’Università Martin-Luther di Halle-Wittenberg. Si occupa prevalentemente di linguistica variazionale, formazione delle parole, lingua dei media, semantica e analisi del discorso.
Treccanilibri
Speriamo di aver stimolato la vostra curiosità.
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Maria Concetta Spampinato
Immagini: Disney, Panini e aventi diritto