Si è spento in queste ore James Earl Jones, una delle voci più amate e riconoscibili del panorama cinematografico. La notizia della sua scomparsa è stata data da Variety.com e confermata dalle principali testate internazionali e dall’ Independent Artist Group. L’attore aveva 93 anni e si è spento nella sua abitazione a Dutchess County, NY.
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James Earl Jones, vita e teatro
James Earl Jones ha discendenze africane, irlandesi e cherokee. Nasce a Arkabutla (Mississippi) il 17 gennaio 1931. A seguito dell’abbandono della famiglia da parte del padre attore, viene cresciuto dai nonni materni che si trasferiscono ben presto con il nipote nello stato del Michigan.
Da bambino sviluppa una grave forma di balbuzie che lo porta a rifiutare di esprimersi ad alta voce fino alle scuole superiori. Fu grazie ad un suo professore, che notò il talento del ragazzo nello scrivere poesie, che James Earl Jones riuscì a superare il proprio problema, accettando di aprirsi al mondo.
Dopo varie esperienze in ambito militare decide di seguire le orme paterne e si trasferisce a New York per studiare recitazione all’American Theatre Wing. Nel 1955 si laurea alla School of Music, Theatre & Dance dell’Università del Michigan.
Da quel momento in poi la carriera dell’attore è costellata da numerose interpretazioni che lo rendono particolarmente apprezzato anche e soprattutto grazie alla duttilità del suo timbro vocale caldo e profondo.
Ottimo interprete shakespeariano, Jones è riuscito a dare il meglio di sé anche in ambito teatrale vincendo due Tony Award su quattro nomination. Nel 2022 il Cort Theatre di Broadway è stato ribattezzato James Earl Jones Theatre in suo onore.
Cinema e tv
Ma è sicuramente il cinema che lo ha reso popolare al grande pubblico. Poliedrico e di grande talento, ha lavorato con alcuni dei più grandi della storia del cinema come Stanley Kubrick, Francis Ford Coppola, John Landis, James Ivory.
Nel corso della sua lunga carriera Earl Jones ha avuto il pregio di saper alternare titoli di pregio artistico a film di grande richiamo che hanno segnato la cultura pop in ambito cinematografico. Dotato di grande autoironia, ha sempre avuto un bellissimo rapporto con i propri fan. Tra le sue interpretazioni più amate ricordiamo ad esempio Thulsa Doom in Conan il barbaro di John Milius e il Re Joffy Joffer ne Il principe cerca moglie e Terence Mann.
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In televisione è protagonista di decine di episodi di sceneggiati e serie tv di successo fin dagli anni ’60 del secolo scorso. Scelto per Radici – Le nuove generazioni, serie creata da Marlon Brando, interpreta Alex Haley che rimane probabilmente uno dei personaggi meglio riusciti della sua carriera televisiva.
L’ultima apparizione in una serie tv risale al 2014 nel quattordicesimo episodio della settima serie di The Big Bang Theory. Una puntata esilarante in cui l’attore, che interpreta se stesso, si lancia in una notte di baldoria con Sheldon Cooper. I due arriveranno persino a importunare Carrie Fisher che li minaccerà con una mazza da baseball.
Doppiaggio
Le più grandi soddisfazioni della sua carriera arrivano però dal doppiaggio. La voce profonda, pastosa e autorevole che lo contraddistingue lo renderà infatti una icona assoluta grazie all’incontro con uno dei villain più amati della storia del cinema: Darth Vader.
Immaginare Vader senza la voce di Earl Jones vuol dire perdere buona parte delle sfumature di un grande personaggio. Questa è una delle ragioni che ha spinto l’attore a un gesto molto singolare. Nel 2022, dopo la decisione di abbandonare il franchise di Star Wars, Earl Jones cede infatti i diritti sulla voce del personaggio. Questo gesto ha permesso di poter “clonare” la voce dell’artista grazie alla nuova tecnologia STS (speech to speech).
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Rimanendo in ambito Disney la voce di James Earl Jones ha contraddistinto un altro personaggio amatissimo: Mufasa de Il Re Leone. Proprio le sfumature del doppiaggio hanno saputo donare al personaggio buona parte del fascino che lo ha contraddistinto.
Oggi è un giorno triste ma la grandezza di James Earl Jones non può morire.
Francesca Arca
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