Top 5 storie d’amore finite male nei Classici Disney

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E vissero per sempre felici e contenti… O forse no. Quando pensiamo ai Classici d’animazione Disney siamo abituati ad immaginare epiloghi fiabeschi dove i nostri eroi, dopo mille peripezie e l’esemplare crescita interiore (che si traduce poi nella morale della storia) realizzano i loro sogni più intimi e trovano, spesso e volentieri, il tanto agognato vero amore.

Ma è davvero sempre così? Il messaggio che Disney ha forse involontariamente trasmesso a generazioni di grandi e piccini in quasi novant’anni di film d’animazione – specialmente attraverso i racconti romantici delle Principesse Disney – è quello che la love story sia una prerogativa per il lieto fine. E che, se è Disney, non può di certo finire male. In questo articolo scopriremo perché entrambe queste due credenze popolari non sono sempre esatte e come anche i Classici Disney più “favolosi” siano più vicini alla vita reale di quanto non sembri.

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georgette tito oliver company bacio
Se Georgette non avesse tentato di fare un bagno a Ignacio Alonso Julio Federico de Tito, i due oggi sarebbero una coppia davvero ben assortita.

5. I genitori di Jim – Il Pianeta del Tesoro (2002)

La famiglia perfetta non esiste, neanche nelle storie Disney. Avrete notato che nei Classici il nucleo familiare del protagonista non rispecchia sempre il modello “tradizionale” come lo si intendeva nel secolo scorso, con un padre, una madre e uno o più figli. Belle e Ariel sono orfane di madre, Semola e Quasimodo non hanno mai conosciuto i loro genitori, Cenerentola e Biancaneve sono succubi delle loro matrigne. Disgrazie che fortunatamente non sono all’ordine del giorno e perciò situazioni familiari in cui i piccoli spettatori potrebbero far fatica ad immedesimarsi.

Ma ne Il Pianeta del Tesoro l’esperienza vissuta dal piccolo Jim è in qualche modo più vicina a quella che molti suoi coetanei potrebbero aver provato sulla propria pelle. Parliamo del tema dell’abbandono, causato dalla rottura tra i genitori di Jim che ha spinto il padre ad allontanarsi per sempre dal figlio. Una ferita che segnerà l’adolescenza del giovane al punto da influenzarne il carattere, da quel momento in poi ribelle e incline alla delinquenza.

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amore disney il pianeta del tesoro

Un matrimonio finito male, una separazione definitiva e il dolore di chi viene abbandonato. È la fine di un amore che forse ci è più facile comprendere proprio perché, nonostante l’ambientazione del lungometraggio, fa parte del nostro pianeta. Il triste epilogo della storia d’amore tra mamma Sarah e l’uomo con cui ha condiviso una vita e una figlio è raccontato con brevi ma intensi flashback in quello che forse è il momento più toccante del film quando Jim, in viaggio alla ricerca del bottino dei mille mondi, intravede nel vecchio lupo di mare Silver il padre che ha sempre desiderato. Le strazianti immagini della separazione dei genitori di Jim vengono raccontate sulle commoventi note della canzone Ci sono anch’io, cantata da Max Pezzali.

4. Ray e Evangeline – La Principessa e il Ranocchio (2009)

“Guarda che luce che ha la mia Evangeline!” Con queste parole la dolce lucciola Ray de La Principessa e il Ranocchio presenta a Tiana, Naveen e Louis la sua amata stella, che brilla lontana nel cielo. Inarrivabile, ma non per Ray, che con la passione di un devoto amante venera la sua Evangeline come una dea e le chiede conforto e consiglio nei momenti più difficili. È la storia di un amore impossibile, folle, ma al contempo tanto poetico da essere ricordato con tenerezza dal pubblico, sebbene non riguardi i due protagonisti del film.

Quello tra Ray e Evangeline è un amore così puro e sincero che saperlo irrealizzabile stende un velo di malinconia sulla loro storia. Ray non potrà mai raggiungere la sua amata, non potrà sentire il suono della sua voce, non potrà sfiorarla. Sono due anime che si cercano, ognuno il punto fermo per l’altro, nell’attesa sospesa di ricongiungersi. Eppure la romantica lucciola non si dispera di fronte alla distanza che li divide, e ama incondizionatamente la sua Evangeline fino all’ultimo momento. Dopo essere stato gravemente ferito dall’Uomo Ombra, la luce di Ray si spegne per sempre in questo mondo terreno.

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amore disney ray evangeline la principessa e il ranocchio

Per quanto struggente, la storia d’amore tra Ray e Evangeline trova conforto nelle ultimissime scene del film. Dopo il toccante funerale della lucciola, una nuova luce risplende sul volto degli amici afflitti: Ray brilla di nuovo, questa volta nel cielo e al fianco della sua adorata Evangeline. In fin dei conti, non è finita poi così male.

3. Quasimodo e Esmeralda – Il Gobbo di Notre Dame (1996)

Approdiamo in zona podio con uno dei capolavori prodotti dal colosso di Burbank nel florido periodo del Rinascimento Disney. Il Gobbo di Notre Dame, ovvero: come si sta nella friendzone? Non tanto bene, a detta di Quasimodo, che dopo una solitaria vita da campanaro sotto il giogo del perfido Frollo, nel suo primo giorno di “libertà” tra la gente comune cade subito vittima del più antico dei malefici. Catapultato nell’euforia della chiassosa festa dei folli, Quasimodo si innamora a prima vista della bella Esmeralda, non solo per il suo fascino ma soprattutto per la cortesia e i modi affettuosi che la gitana adopera nei confronti dell’emarginato.

Il giovane campanaro, che mai ha goduto delle premure di una donna (nemmeno di quelle della madre, assassinata da Frollo all’inizio del film) rimane profondamente incantato da Esmeralda e presto se ne innamora. Ad alimentare le speranze di poter coronare il suo sogno d’amore sono i coinquilini gargoyle di Quasimodo che, in buona fede, cantano le qualità senza pari dell’amico. Una donna così speciale come Esmeralda non si lascerà certo affascinare da un cavaliere con l’armatura qualunque! E invece…

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amori disney gobbo di notre dame

In soldoni: Esmeralda ricambia l’amore di Febo, i due fanno coppia e Quasimodo rimane a guardare. Dovremo attendere il sequel del film perché il gobbo si innamori di nuovo, questa volta ricambiato dalla dolce Madellaine. Ma quanto doloroso è stato per il povero campanaro dover accettare la relazione tra i suoi due amici nel momento in cui si era lasciato illudere di avere una chance? E quanto ancora più difficile deve essere stato benedire il loro amore nelle scene finali del film?

2. Semola e la scoiattolina – La Spada nella Roccia (1963)

Preparate i fazzoletti per il trauma da cuore infranto che i più sensibili non avranno certo dimenticato. Al secondo posto delle storie d’amore finite male nei Classici Disney troviamo la coppia di scoiattoli composto da Semola e la sua giovane spasimante. Nel riadattamento disneyano de La Spada nella Roccia, Mago Merlino impartisce a Semola un’istruzione atipica per il periodo, basata sull’esperienza diretta e favorita da… un pizzico di magia. Ecco allora che troviamo i due trasformati in scoiattoli allo scopo di imparare le leggi della gravità e dell’attrazione (in questo caso amorosa).

L’agile Semola incontra da subito una graziosa scoiattolina di pelo rosso che da subito dimostra interesse per l’umano sotto mentite spoglie. Giocosa e seducente, l’innamorata fa uso di tutte le abilità in suo possesso per conquistare l’amore di quello che ormai ha scelto essere il suo compagno di vita. Semola, che non ricambia l’interesse e anzi cerca di sfuggirle, tenta invano di spiegare alla scoiattolina che in realtà lui è un ragazzo e che il loro amore non può consumarsi.

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cuore infranto spada nella roccia scoiattoli

Ma ormai è troppo tardi: lei lo ha scelto, ed è disposta ad affrontare un lupo affamato piuttosto che perderlo. Quando Merlino – a sua volta tormentato da una scoiattolona molto energica – riporta se stesso e Semola alle sembianze originali, è il dramma. La piccolina, accortasi dell’errore, fugge nella tana con il cuore in pezzi in una delle scene d’amore più struggenti della storia Disney.

1. Pocahontas e John Smith – Pocahontas (1995)

Il primo posto non poteva che guadagnarselo l’unica Principessa Disney ad aver trovato e perso per sempre l’amore della sua vita. È il 1607: il capitano inglese John Smith si imbarca alla volta del Nuovo Mondo con lo scopo di esplorare nuove terre (e fronteggiare eventuali indigeni ostili). Una volta giunto in quella che sarà l’attuale Virginia, incontra e si innamora (a sua volta ricambiato) della saggia e coraggiosa Pocahontas, figlia del capotribù Powhatan. Nonostante gli inevitabili conflitti che emergono tra le due realtà – quella indigena locale e quella “civilizzata” dei coloni – l’amore tra i due è così potente da impedire la guerra e il massacro.

Quello tra Pocahontas e John Smith è un amore basato sul rispetto, sul desiderio di conoscersi e comprendersi a dispetto delle differenze culturali e razziali. Potremmo dire l’amore più maturo raccontato fino a quel momento in un lungometraggio Disney. E forse, proprio perché ambientato in un contesto così reale e meno fiabesco delle precedenti love story, è l’unico amore destinato a non durare. Almeno, non come ce lo si aspetterebbe in un cartone animato Disney, con un matrimonio felice e una presumibile lunga vita insieme. Perché con un addio così straziante come quello che chiude il film, con John Smith costretto a rientrare in patria per curarsi delle ferite e Pocahontas destinata a rimanere nella sua terra per guidare la tribù, in quel fotogramma sospeso carico di desiderio inesaudito, per noi quell’amore rimarrà comunque eterno.

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pocahontas finale amore john smith disney

BONUS! Red e la vedova Tweed – Red e Toby (1981)

Se siete giunti fino a qui con gli occhi asciutti, preparatevi al colpo di grazia (gentilmente offerto come bonus. Prego). Si tratta di un extra alla top perché riguarda una storia d’amore… non convenzionale. Stiamo parlando del genuino rapporto di affetto che lega la volpe Red e l’arzilla vedova che lo adotta nel capolavoro d’animazione Red e Toby. Qualche attimo prima di rimanere uccisa dai cacciatori, la madre di Red riesce a mettere in salvo il suo cucciolo nel terreno dell’affettuosa vedova Tweed.

È amore a prima vista. Tra i due si crea da subito un rapporto di fiducia e l’uno riempie il vuoto nella vita dell’altro. La vedova, ormai rimasta sola, trova conforto nella dolcezza e vivacità della piccola volpe che, nonostante qualche innocente bravata, sa farsi amare e ha buon cuore. A sua volta, Red riscopre nell’anziana signora quell’amore materno di cui è stato precocemente privato. Ma la volpe resta pur sempre un animale selvatico, e una volta cresciuto Red non è più al sicuro nella fattoria, che per l’appunto confina con quella del perfido cacciatore Amos Slade. Con il cuore in pezzi, la vedova prende la decisione di riportare Red nella foresta.

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red e toby addio

Sulle note della struggente È triste dirsi addio, la vedova ricorda con commozione i felici momenti passati in compagnia dell’adorata volpe. Una dichiarazione d’amore in cui non servono le parole: a far capire a Red che quella non è una gita al paese ma uno straziante addio basteranno gli sguardi.

Non è forse amore, questo?

Alessandra de Marchi

Immagini © Disney

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