A poco più di un anno dal rincaro di massa dei listini Panini Comics, Alex Bertani annuncia un ulteriore aumento del prezzo di Topolino. Tutto quello che sappiamo sull’inattesa novità che (forse) cambierà il futuro del settimanale.
L’incubo dei rincari editoriali non è finito. La grave crisi economica che a febbraio dello scorso anno aveva costretto Panini Comics a ritoccare tutti i prezzi delle pubblicazioni distribuite dal colosso modenese, continuano inesorabilmente a svuotare le tasche degli italiani. Specialmente quelle degli irriducibili lettori di Topolino.
Le motivazioni sono purtroppo conosciute, e a poco serve ricordare che anche il settore editoriale negli ultimi mesi è stato vittima dell’inflazione galoppante che sta mettendo in ginocchio l’Europa. A partire dai costi della materia prima (basti pensare che il prezzo della carta è aumentato del 70% lo scorso anno), fino a quelli legati all’energia e al trasporto e a tutto il processo produttivo necessario a realizzare il nostro settimanale del cuore. E, inutile dirlo, alla fine dei conti a pagarne le conseguenze siamo noi lettori.
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Alex Bertani spiega i motivi dell’aumento del prezzo di Topolino
Il difficile compito di dover dare la notizia ai sempre più sfiduciati appassionati del Topo ricade nuovamente sulle spalle del direttore del settimanale Alex Bertani. Al timone della redazione di Topolino dal 2018, il neo direttore del Mercato Italia Panini ha dovuto affrontare scelte non facili nella burrasca economica che ha investito il settore editoriale negli ultimi anni.
Su Topolino n. 3525 che uscirà in edicola mercoledì 14 giugno 2023, Alex Bertani spiega ai lettori i motivi che hanno spinto la redazione a dover prendere questa spiacevole decisione.
“Ci sono incombenze che periodicamente spettano ai direttori dei giornali. Una di queste, tra le meno piacevoli, è quella di dover annunciare ai lettori un aumento di prezzo. Oggi purtroppo è quel giorno.
Quando più di un anno fa ritoccammo il prezzo del settimanale, facemmo uno sforzo importante cercando di ridurre l’aumento al minimo. Ben consci non fosse sufficiente a coprire gli aumenti reali dei costi. Facemmo uno sforzo di ottimismo.
Purtroppo, ancora oggi siamo costretti a prendere atto che stampare e confezionare questo giornale ha costi enormi solo se confrontati a un paio di anni fa. Come responsabile di questo settimanale non posso che dispiacermene. So per esperienza quanto in queste occasioni sia facile perdere qualcuno per strada…
Ma quello che posso fare è cercare di rinnovare l’impegno mio e della redazione per darvi un Topolino sempre più all’altezza, sempre più vicino ai vostri desideri. Un Topolino che continui a essere un piacevole momento di svago e divertimento, di mistero e avventura, di crescita e formazione… come lo è da oltre settant’anni.”
Alex Bertani – Topolino n. 3525
Quanto influisce questo aumento sulle finanze dei lettori di Topolino?
Il nuovo prezzo di Topolino sarà di 3,50€. Un aumento di 30 centesimi a volume che costringerà i fedelissimi a dover spendere dai 1,20€ ai 1,50€ in più al mese, per un totale di 15,60€ all’anno. Un rincaro ben sopra alla media degli ultimi ritocchi dei listini, che nel 2022 erano aumentati mediamente di 20 centesimi l’uno. Il primo numero di Topolino “maggiorato” sarà presumibilmente proprio quello che troveremo in edicola questa settimana.
Per quanto possa consolare i lettori, non sono stati annunciati aumenti sulle altre testate Panini Comics, né nel più recente numero di Anteprima, né nei prezziari del sito Panini.it.

La qualità si paga. Cosa offrirà in più il… caro Topolino?
Quando nel 2022 Alex Bertani aveva confermato le voci di un rincaro del prezzo di Topolino, tentò di controbilanciare la disapprovazione dei lettori promettendo un aumento della qualità del giornalino. Nello specifico, svelò che l’azienda aveva investito in una carta più cara ma di migliore fattura, più gradevole da sfogliare, morbida al tatto ma soprattutto meno deperibile nel tempo. Con il recente annuncio tuttavia non sono seguite ulteriori garanzie di un miglioramento qualitativo né fisico né contenutistico di Topolino.
Una mancanza che non aiuterà di certo la redazione di Topolino ad affrontare questa nuova, difficile crisi, e che probabilmente allontanerà ulteriori affezionati al giornalino e alimenterà le annose polemiche sulle scelte di Panini Comics. Come quella di non voler limitare le offerte editoriali dedicate all’universo Disney per concentrare gli sforzi sulle testate di maggior successo.
Non ci resta che sperare che questo sia, per un bel po’ di tempo, l’ultimo dei tanti sacrifici che i fedeli di Topolino dovranno fare per continuare a tener viva la passione per il fumetto su carta.
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Alessandra de Marchi
Fonte: Topolino
Immagini: © Panini-Disney