L’idea che un personaggio come John D. Rockerduck riesca a ottenere delle vittorie potrebbe apparire assurda a molti di voi. Dopotutto, stiamo parlando di uno storico rivale di Paperon de’ Paperoni tristemente noto come “eterno secondo”: lo Zione riesce a sconfiggerlo in tantissime occasioni. Eppure, osservando più attentamente il vasto universo dei fumetti Disney, possiamo trovare delle storie che spezzano questa routine. Il nostro obiettivo è raccontarvene alcune, sperando di aiutarvi a vedere il personaggio sotto una luce diversa.
Ci teniamo a specificare che le storie in questione mostrano il personaggio di Rockerduck ottenere delle vittorie con assoluta certezza, senza che queste vengano vanificate o smentite all’ultimo minuto. Inoltre, possono essere successi materiali (come grandi guadagni in denaro) oppure morali (come un riscatto personale).
Potrebbe interessarti anche: In difesa di Rockerduck: il lato nascosto dell’eterno numero due
La prima delle vittorie di Rockerduck
La prima vittoria di Rockerduck di cui vogliamo parlarvi è un caso molto particolare. Avviene infatti in occasione di Zio Paperone e la superbenzina, scritta e disegnata da Carl Barks (il celeberrimo inventore di Paperopoli, nonché papà di Zio Paperone e di diversi altri personaggi appartenenti all’universo narrativo dei Paperi). Una delle sue creazioni fu proprio Rockerduck, che esordì in questa storia con una curiosa acconciatura bionda.
Avete capito bene: la prima occasione in cui Rockerduck compare nei fumetti Disney corrisponde alla prima vittoria da lui riportata contro Paperone. La vicenda vede lo Zione sostenere che la benzina prodotta dalle sue aziende è la migliore in assoluto, mentre Rockerduck afferma ovviamente l’esatto contrario. Perciò, i due ricconi decidono di organizzare una gara di barche a motore. I veicoli delle due squadre verranno alimentati con le benzine dei rispettivi proprietari. Uno dei piloti della squadra di Paperone, neanche a dirlo, è Paperino, ingaggiato dallo zione.
Pur essendo vestito da marinaio, il nostro protagonista non è molto pratico nel guidare una barca a motore, e si muove per la pista in maniera eccessivamente goffa e sgangherata. Il suo tragitto causa un’enorme confusione durante la gara e il papero riesce ad arrivare per primo al traguardo solo con il motore della barca. Sembra che la vittoria spetti a Paperone, ma i giudici scoprono che, a causa della confusione, il motore usato da Paperino non apparteneva alla sua barca, ma a quella della squadra avversaria. A causa di questo errore, Rockerduck vince la gara, mentre Paperone insegue infuriato Paperino. Sarà l’unica storia di Barks con il personaggio, che poi troverà grandi fortune in Italia: possiamo quindi sostenere ironicamente che nella totalità delle storie barksiane con Rocky, Rocky vince!
Potrebbe interessarti anche: Famedoro vs Rockerduck: chi è il vero numero due?
Quando Rockerduck ottenne… una terra rara
La fortuna ha saputo aiutare Rockerduck anche in altre occasioni. Prendiamo per esempio la storia Paperino e l’affare delle terre rare, scritta da Abramo Barosso e Osvaldo Pavese e disegnata da Giovan Battista Carpi. Paperone riceve la visita di Pico De Paperis, che lo informa di aver scoperto un raro giacimento di minerali vicino a Paperopoli. Date le possibilità di guadagno, lo Zione vuole impadronirsene e manda Pico, Paperino e Archimede a recuperarlo.
Purtroppo, la Banda Bassotti ha origliato la conversazione e vuole impossessarsi del giacimento prima dei protagonisti. Quindi, comincia una gara senza esclusione di colpi e trucchetti per stabilire chi di loro riuscirà a raggiungere l’obiettivo per primo. Inizialmente i Bassotti sembrano avere la meglio, riuscendo persino a imprigionare i protagonisti. Tuttavia Archimede, con una delle sue invenzioni, rimpicciolisce il giacimento per trasportarlo verso Paperopoli. Quindi, i protagonisti hanno vinto? Purtroppo, non è così.
Arrivato a destinazione, Archimede riporta in fretta il giacimento alle sue dimensioni normali, per evitare che i Bassotti glielo rubino. Accidentalmente, il giacimento è finito sopra uno dei terreni di Rockerduck, che ha saputo della sua esistenza e se lo contendeva con Paperone. Quindi, per legge, il giacimento diventa automaticamente proprietà di Rockerduck. Rimasto a bocca asciutta, lo Zione non può che prendersela con i protagonisti, colpevoli di aver gettato un simile tesoro tra le braccia del suo rivale.
Potrebbe interessarti anche: Chi sono gli altri rivali di Zio Paperone?
Una delle vittorie più preziose di Rockerduck
Pensate che le vittorie di Rockerduck involontariamente provocate da Paperino siano finite? Ebbene, vi sbagliate di grosso. In Paperino e le sabbie del fiume d’oro, storia di Guido Martina e Massimo De Vita, Paperone riceve la visita di Abdallah Ben Allahbad, sultano del regno di La Moya. Questi vorrebbe proporre un succulento affare allo zione, ma ciò che afferma sembra estremamente assurdo e bislacco.
In cambio di riserve d’acqua per il suo popolo, il sultano offrirebbe a Paperone quintali di sabbia e un gran numero di pozzi petroliferi… che tiene nelle bisacce del suo dromedario. Dopo questa rivelazione, Paperone e Paperino pensano che l’ospite sia un impostore e lo cacciano via. Così, Abdallah Ben Allahbad decide di rivolgersi a Rockerduck, che accetta l’offerta. Il sultano afferma che firmerà il contratto dopo il Ramadan e, nel frattempo, regala al multi-miliardario una miniatura di un pozzo petrolifero fatta d’oro.
Quando Paperone scopre cosa sono i “pozzi petroliferi nella bisaccia”, sospetta che il sultano non fosse un impostore. Così, manda Paperino e i nipoti a La Moya per capire la verità dietro questa faccenda. Purtroppo, una volta arrivati, i paperi non scoprono nulla, confermando l’apparente falsità del sultano. Così, Paperino decide di tornare a casa. Tuttavia, il sultano ritorna a Paperopoli per firmare il contratto con Rockerduck. Per l’occasione, gli offre in dono la sabbia del Fiume d’oro: diversi sacchi pieni di polvere d’oro preziosissimo. Capendo che la negligenza di Paperino gli ha fatto perdere un grande affare, Paperone lo insegue infuriato. Una dinamica abbastanza ricorrente, non trovate?
Potrebbe interessarti anche: Zio Paperone e il re del fiume d’oro: la modernità di una favola dei paperi
Quale multi-miliardario ha più dipendenti in azienda?
Spezziamo un pochino la monotonia, parlando di una storia in cui la causa di una delle vittorie di Rockerduck è lo stesso Paperone. Si tratta di Zio Paperone e il benemerito del lavoro, scritta da Guido Martina e disegnata da Luciano Bottaro. Lo zione scopre che il suo segretario, Casimir, sembra aver prelevato fraudolentemente un dollaro di busta paga in più rispetto al compenso previsto. Senza neanche dargli il tempo di spiegare il motivo della sua azione, lo licenzia in tronco.
Casualmente, Rockerduck passava lì vicino e decide così di assumerlo nella sua azienda. Grazie a questo gesto, il multi-miliardario ha raggiunto il tetto dei cinque milioni di dipendenti. Questo status gli permetterà di avere un diploma di benemerenza che gli garantirà una riduzione delle tasse. Nel frattempo, Paperone scopre di aver licenziato Casimir senza giusta causa, in quanto il numero di dollari prelevati era coerente con il numero di giorni del mese.
Inoltre, licenziandolo, ha perso il lavoratore che gli permetteva di raggiungere il tetto. Così decide di chiedere aiuto a Paperino, che, non senza ritrosie, accetta. Purtroppo, non è sufficiente: Paperone e Rockerduck sono pari, perciò serve trovare un altro lavoratore. Dopo vari tentativi falliti, Qui, Quo e Qua si offrono volontari. Tuttavia, alla serata della premiazione, Rockerduck fa notare che i nipotini sono minorenni e la legge proibisce il lavoro minorile. Perciò, la vittoria spetta a Rockerduck. Benché sia un abile imbroglione, a volte il pivello riesce a trionfare semplicemente rispettando la legge.
Potrebbe interessarti anche: Paperino lavoratore: l’elenco completo dei suoi mestieri
Una delle vittorie più insolite: Paperone e Rockerduck alleati!
Finora abbiamo parlato di storie in cui Rockerduck vince su tutti i fronti contro il suo rivale Paperone. Ma cosa succederebbe se Rockerduck vincesse su tutti i fronti… assieme a Paperone? La risposta si trova in Paperone e Rockerduck compagni di sventura, scritta da Alessandro Sisti e disegnata da Stefano Intini. Si tratta di una storia in cui i due multi-miliardari decidono di allearsi allo scopo di abbattere una località vicino a Paperopoli e costruirci un nuovo complesso residenziale, chiamato “Paperopoli 2”.
Purtroppo, memori della loro rivalità, i due protagonisti non si fidano l’un l’altro. Così si recano ai cantieri per assicurarsi di non giocarsi brutti tiri a vicenda. Accidentalmente, vengono travolti da un cumulo di sabbia e calcinacci trasportati da una ruspa. Il colpo è stato talmente forte che entrambi perdono la memoria. Vedendosi vestiti di stracci, i protagonisti credono di essere dei mendicanti e iniziano a vivere per strada. In questa occasione, incontrano Florence Paperty, proprietaria di una casa di accoglienza per senzatetto, la quale decide di ospitarli.
Purtroppo, la donna è osteggiata da Mr. Fellon, un uomo che vuole comprare la sua attività. Florence sembra non avere speranze contro questo individuo, così Paperone e Rockerduck decidono di aiutarla a salvare la sua attività. Alla fine della loro avventura, scoprono di essere i capi del losco individuo che volevano affrontare e riacquistano la memoria. Così decidono di modificare parzialmente i piani di demolizione, risparmiando la casa di accoglienza, e punendo Fellon per come si è comportato nei confronti di Florence. In questo modo i miliardari hanno dimostrato che, se vogliono, possono essere un duo in gamba e inarrestabile.
Potrebbe interessarti anche: Il primo amore di Paperone e Rockerduck
Quale multi-miliardario sa vivere meglio?
Dopo questa parentesi momentanea di alleanza tra Paperone e Rockerduck, torniamo alla loro classica rivalità. Un altro esempio interessante tra le vittorie del “pivello” è Zio Paperone in: chi meno spende… perde. Paperone e il suo avversario sono interessati ad acquistare un isolotto per costruirci un albergo, ma il proprietario è riluttante nel venderlo. Tuttavia, la moglie gli fa notare che ormai sono troppo vecchi per continuare a vivere con le proprie forze.
Perciò, il proprietario dell’isola decide di venderla a uno dei due multi-miliardari, purché quest’ultimo sia capace di rispettare determinate condizioni. Una di queste è una vera e propria sfida: il vincitore sarà colui che dimostrerà di “saper vivere sull’isola”. Così, i due avversari si organizzano per ottenere la vittoria. Con la collaborazione forzata dei nipoti, Paperone decide di vivere con poche risorse, come ai vecchi tempi. Al contrario, Rockerduck organizza tutti i comfort a sua disposizione per l’accampamento. Alla conclusione della sfida, Paperone è convinto di avere la vittoria in tasca.
Tuttavia, sorprendentemente, il proprietario dell’isola nomina vincitore Rockerduck. Per quale motivo? Perché quando lui ha detto “saper vivere sull’isola”, non intendeva vivere nella natura selvaggia con poche risorse, come aveva inteso Paperone. In realtà, il proprietario intendeva “sapersi godere al meglio la vita sull’isola”. Perciò, siccome Rockerduck ha usato tutti i comfort possibili, è il candidato perfetto per gestire un albergo. Per una volta, lo stile di vita godereccio del Numero Due si è rivelato vincente. Così, lo Zione si ritrova con un pugno di mosche in mano, inseguito da un furioso Paperino. Una volta ogni tanto, i ruoli si invertono.
Una delle vittorie più… natalizie di Rockerduck
Non tutte le vittorie di Rockerduck rappresentano necessariamente delle totali sconfitte per il suo avversario. Un esempio in tal senso è Zio Paperone nababbo di Natale, storia scritta da Stefano Ambrosio e disegnata da Silvia Ziche. Durante il periodo natalizio, il club dei miliardari indice una gara in cui i partecipanti devono vendere il maggior numero di prodotti. Il vincitore riceverà il titolo di “Nababbo di Natale”.
Naturalmente, Paperone e Rockerduck lotteranno con le unghie e con i denti per ottenere il titolo. Entrambi creano continuamente nuovi prodotti e applicano idee di marketing per riuscire ad aumentare le vendite. Alla fine, i due multimiliardari sono in parità: se uno di loro riuscisse a vendere un singolo prodotto in più, potrebbe portare a casa la vittoria. Così, Paperone decide di compiere una mossa tanto astuta quanto truffaldina, comprando uno dei suoi stessi prodotti.
Qui, Quo e Qua sono disgustati dall’atteggiamento di Paperone. Innanzitutto, lo Zione vuole vincere imbrogliando. Inoltre, è disposto a saltare il cenone con la sua famiglia pur di fare il discorso finale alla cerimonia di premiazione, obbligatorio per poter vincere. Resosi conto dei suoi errori, Paperone decide di far vincere Rockerduck e cenare con i suoi parenti. Dopotutto, sappiamo tutti che, sotto quella dura scorza da avido affarista, Paperone ha anche un cuore d’oro.
Potrebbe interessarti anche: Il calendario dell’avvento Disney: 25 storie per Natale
Quando ritirarsi può essere proficuo
A un certo punto il peso delle sconfitte si fa sentire. Per questa ragione, a volte, Rockerduck ha tentato di ritirarsi dal mondo degli affari. Questo è ciò che accade in Zio Paperone e il rivale in pensione, scritta da Marco Bosco e Massimiliano Valentini e disegnata da Andrea Ferraris. A sorpresa di tutti i membri del club dei miliardari, Rockerduck annuncia il suo ritiro definitivo dal mondo degli affari.
Inizialmente, per Paperone la notizia è positiva, ma col tempo comincia a sentire la mancanza del suo rivale. Così cerca di convincerlo a tornare, senza riuscirci. Tuttavia, anche Rockerduck comincia a sentire la mancanza della sua vecchia vita. Un giorno l’ex-affarista trova una mappa del tesoro, che indica l’isola La Pelada. Arrivato al punto indicato, scopre con dispiacere che non c’è nessun tesoro: sull’isola c’è soltanto un locale, il cui proprietario è in crisi finanziaria per mancanza di clienti. Così, Rockerduck propone al proprietario di comprare il suo locale, con la speranza di farlo fruttare.
Purtroppo, anche Paperone vuole comprarlo, così i due multi-miliardari decidono di sfidarsi: il vincitore diventerà il proprietario. Alla fine, incredibilmente, Rockerduck vince a causa di un’apparente svista dello Zione. In realtà, quest’ultimo era d’accordo con il proprietario del locale: la gara era un piano di Paperone per convincere Rockerduck a tornare ad essere suo rivale. Alla fine, tutto torna alla normalità, sebbene Rockerduck abbia scoperto che sull’isola La Pelada c’era davvero un tesoro sepolto. In parole povere, pur di far tornare il suo rivale, Paperone ha sacrificato due occasioni d’oro per arricchirsi.
Una delle vittorie più beffarde di Rockerduck
Diverse volte Rockerduck non si è risparmiato nel prendere in giro Paperone con termini denigratori. Tuttavia, poche volte è riuscito a prendersi letteralmente gioco di lui. Una di queste è la storia Zio Paperone e gli imprevisti da collezione, scritta da Gaya Perini e disegnata da Alessandro Pastrovicchio. Come da tradizione del club dei miliardari, ogni anno i membri devono farsi un regalo a vicenda. Purtroppo, stavolta Paperone deve farlo a Rockerduck.
Cercando tra i suoi cimeli, Paperone trova un vecchio vassoietto per le caramelle e decide di regalarlo al rivale. La questione sembra ufficialmente chiusa, ma un giorno lo Zione scopre che un misterioso affarista, il cui nome è Chip Endale, è interessato ad acquistare proprio quel vecchio vassoietto per una somma ingente. Così, Paperone cerca in tutti i modi di recuperarlo, a costo di agire in modo truffaldino e di spendere soldi per eventuali equipaggiamenti. Infine, Paperone riesce a recuperare il cimelio e a organizzare un incontro con il misterioso affarista.
Purtroppo, lo zione scopre che Chip Endale era lo stesso Rockerduck sotto mentite spoglie. Il pivello aveva organizzato una messinscena per ingannare il rivale e spingerlo a spendere soldi per nulla. Per quale ragione? Per ripicca nei suoi confronti. Infatti, il vecchio vassoietto era un regalo che Rockerduck aveva fatto a Paperone il giorno della fondazione del club. Sbadatamente, lo zione se ne era dimenticato e lo aveva restituito a colui che glielo aveva donato. Perciò, quale migliore occasione per Rockerduck per farsi beffe del suo rivale?
Aggiungiamo un dettaglio, l’ultimo tocco di classe: Chip Endale, lo pseudonimo adottato da Rockerduck in questa occasione, nasconde una chiarissima allusione a Chip e Dale, i nomi originali di Cip e Ciop.
Una rivalsa per il nostro “pivello” preferito
A vote, le occasioni di riscatto personale si presentano nei momenti in cui decidiamo di prenderci una pausa. Questo è ciò che Rockerduck scopre in Rockerduck e la spiaggia della rivalsa, scritta da Vito Stabile e disegnata da Massimo Fecchi. Dopo l’ennesima sconfitta, Rockerduck decide di prendersi una vacanza al mare. Durante un viaggio in barca, aiuta un bambino a recuperare il suo giocattolo, guadagnandosi la sua stima.
Mentre si trova in spiaggia, Rockerduck viene a conoscenza dell’inaugurazione di una gara di castelli di sabbia. Essendo un’attività a cui si dedica sin da bambino, vorrebbe partecipare, ma il timore di rivelarsi un incapace e di subire un’ulteriore sconfitta lo blocca. Tuttavia, siccome il bambino che ha aiutato parla di lui in modo estremamente positivo, decide di provarci. Le cose sembrano andare per il meglio, finché non si scopre che anche Paperone si trova nei paraggi e che vuole partecipare anche lui alla gara. Così, Rockerduck decide di allontanare Paperone con l’inganno. Purtroppo arriva una tempesta, che costringe l’organizzazione ad annullare la gara.
Inoltre, Paperone rimane intrappolato in una caverna, a causa di una frana che blocca l’uscita. Inizialmente, Rockerduck è compiaciuto da questa notizia, ma vedendo la delusione negli occhi del bambino, decide di aiutare Paperone a uscire dalla caverna, mentre la gente lo acclama. Concluse le vacanze, Rockerduck si congeda dal bambino, che si dichiara un suo ammiratore nonostante il multi-miliardario stesso gli suggerisca di non prenderlo come esempio. Probabilmente questa storia ci presenta uno dei più grandi momenti di profonda umanità di Rockerduck, nonché una delle sue più grandi vittorie “morali”.
Vittorie nate dalle sconfitte di Rockerduck
Chi l’ha detto che una sconfitta non può essere trasformata in una vittoria? La storia La ballata di John D. Rockerduck, scritta da Marco Nucci e disegnata da Giorgio Cavazzano, dimostra che una cosa del genere è possibile. Anche in questo caso, Rockerduck è avvilito dalle continue sconfitte subite da Paperone. Così, come accaduto in precedenza, decide di ritirarsi definitivamente dal mondo degli affari.
Inizialmente, Rockerduck si sente deluso da se stesso e prova vergogna ripensando ad alcuni suoi antenati, che erano riusciti a raggiungere grandi successi. Poi, una notte, sente una voce spettrale che lo guida fino al salone di casa sua, dove trova un libro. Dalla lettura apprende che in uno dei suoi terreni, apparentemente poco fruttuosi, si nasconde un giacimento di pepite d’oro. Incredibilmente, riesce a trovare il tesoro. Da quel momento in avanti, Rockerduck capisce che anche gli altri suoi terreni gli permetteranno di guadagnare, in un modo o nell’altro. Così, il pivello si rimbocca le maniche e, grazie al suo ingegno, trova dei metodi alternativi per far fruttare tutti quei possedimenti apparentemente inutili.
Il successo è talmente grande da permettergli di tornare a Paperopoli più in forma e trionfante che mai. Alla fine della storia si scopre che Paperone e Lusky, il segretario di Rockerduck, si erano messi d’accordo per creare l’espediente della “voce spettrale” e del giacimento d’oro. Lo scopo era quello di incentivare il pivello a ritornare alla ribalta. Ma per quale motivo Paperone ha scelto di fare una cosa del genere? Perché, quando era giovane, aveva promesso al padre di Rockerduck, suo grande amico, che avrebbe aiutato il figlio, nel caso in cui avesse cominciato a perdere fiducia nelle sue capacità. A volte è necessario un incentivo, anche dalle persone meno probabili, per riuscire a tornare alla ribalta.
Potrebbe interessarti anche: Le 5 imprese più disastrose della Premiata Ditta Filo&Brigitta
Immagini © Disney
Guido Romeo