Non c’è mai fine alle tribolazioni per gli appassionati dello streaming. Le piattaforme dove guardare i propri contenuti preferiti sono in continuo aumento, ognuna con le sue brave produzioni esclusive. Guardare cinema e serie tv in streaming vuol dire fare uno slalom tra le varie Netflix, Prime Video, Apple TV, e naturalmente Disney+.
Non è soltanto la varietà di scelta ad aumentare; anche le richieste economiche vengono spesso aggiornate verso l’alto, e questa volta sarà proprio Disney+ a subire un nuovo aumento.
Come e quando è previsto l’aumento del costo di Disney+?
Stando a quanto recentemente dichiarato dal CEO della Walt Disney Company, Bob Iger, sarà presto necessaria una revisione della “strategia dei prezzi per riflettere meglio il valore delle nostre offerte di contenuti”. Quanto presto? Si parla di andare incontro a un aumento dell’abbonamento mensile e annuale entro la fine del 2023.
Molto probabilmente questo aumento si accompagnerà al lancio della formula di visione con interruzioni pubblicitarie, già sperimentata da Netflix. Ricordiamo che in questo momento abbonarsi a Disney+ costa 8,99€ al mese, oppure 89,99€ all’anno. Si tratta già così di un aumento rispetto lancio della piattaforma, avvenuto a marzo 2020, quando il costo mensile era di 6,99€, e l’annuale di 69,99€.
Un’ipotesi è che gli attuali costi diventino la tariffa base dell’abbonamento con pubblicità, ma nessuna conferma ufficiale è stata ancora data in merito. Non resta che aspettare, ma le strategie e i cambiamenti per Disney+ non si fermano qui.
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Disney+ perde milioni di abbonati
Stando agli ultimi dati, Disney+ avrebbe perso nell’ultimo trimestre circa 4 milioni di abbonati. Una cifra apparentemente considerevole, ma al netto dei nuovi iscritti forse non del tutto negativa. Nonostante questa perdita, infatti, il numero totale di abbonati a livello internazionale ha visto un aumento del 2%. Sono cifre di difficile valutazione, per la quale bisognerebbe conoscere nel dettaglio progetti e aspettative di casa Disney.
Risulta interessante però unire questi dati alle parole di Christine McCarthy, direttore finanziario della Disney Company. Stando a quanto riportato da Deadline, è prevista la rimozione di alcuni contenuti dalla piattaforma streaming, a cui si aggiungerà una minore produzione di contenuti con il passare del tempo.
Una scelta che sembra allinearsi ai recenti licenziamenti e alle nuove direttive Disney, che prevedono budget ridotti, più qualità e meno quantità. Se sia o meno la verità, sarà il tempo (e il pubblico) a deciderlo.
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Amedeo Anfuso
Fonti: Movieplayer, Hardware Upgrade, Everyeye
Immagini: © Disney – Panini