5 cose da sapere su Elemental, prossimo film Disney Pixar

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È ormai imminente l’uscita di Elemental, il film nato dalla collaborazione di Disney e Pixar che approderà nelle sale italiane il prossimo 21 giugno.
Per prepararci al viaggio verso Element City possiamo innanzitutto dare uno sguardo al trailer italiano ufficiale rilasciato dalla casa di produzione. Quindi, addentriamoci nel cuore della storia con 5 curiosità che ci permettono di approfondire la nostra conoscenza sui personaggi e sui retroscena del film.

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I protagonisti di Elemental

Il nuovo lungometraggio Pixar sarà ambientato in una metropoli, Element City, che ospita individui composti da quattro possibili elementi, così presentati nel trailer:

  • Aria, “ha sempre la testa tra le nuvole”;
  • Terra, “ha i piedi per terra”;
  • Acqua, “a volte è in cattive acque”;
  • Fuoco, “noi solo scintille”.

La vera protagonista sembra proprio essere Ember, una ragazza di fuoco. Impareremo a conoscere le sue forze e le sue debolezze soprattutto grazie alla nuova amicizia con il ragazzo d’acqua Wade, che un giorno si tuffa nella sua vita.
Ma ecco 5 curiosità da sapere su Elemental:

1. L’infanzia di Peter Sohn, regista di Elemental, una delle ispirazioni

Nato nel Bronx, Peter Sohn è cresciuto in una famiglia di immigrati coreani. Il padre era titolare di alcune attività che riuscivano a mantenere la famiglia, ma trovandosi anch’esse in un quartiere popolato da immigrati, durante tutta la sua infanzia Sohn non è mai uscito da quella bolla.
Come lui, anche tanti altri colleghi in forza alla Pixar sono immigrati di prima o seconda generazione. Grazie a ciò, il sentimento di chi raggiunge un nuovo luogo e si riunisce con altre persone per costruire una nuova vita è stato impresso nel film in maniera autentica e sentita.

Peter Sohn Disney Pixar
Peter Sohn, il regista di Elemental, il lungometraggio animato Disney Pixar del 2023.

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2. L’unione di individui di fuoco e acqua era.. elementare

Il regista ha partorito l’idea di rendere fuoco-acqua i due elementi protagonisti del film in maniera abbastanza naturale, seguendo quasi un flusso di coscienza. Ragionando non sulle persone, ma sugli elementi stessi, è stato abbastanza semplice pensare subito che il fuoco potesse essere messo in difficoltà dall’acqua.
Da qui, l’idea di provare a capire come avrebbero potuto interagire due persone con fattezze così estremamente dissimili. Già un semplice disegno dei due personaggi di acqua e fuoco fornisce molta tensione, che non potrebbe essere data, ad esempio, da personaggi composti d’aria e di terra.

Elemental Disney Pixar
Ember Lumen e Wade Ripple, i due principali protagonisti di Elemental © Disney Pixar

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3. Le emozioni del creative team a servizio della sceneggiatura

Non solo lo status da immigrato, ma persino le esperienze personali del creative team sono state un punto di riferimento importante per l’evoluzione della trama.
Se può sembrare divertente vedere Wade, un ragazzo d’acqua, sudare, perdere acqua o piangere, ciò nasconde invece la parte più emotiva del regista. Se non avesse condiviso la sua vita personale per metterla a servizio della storia, Wade non avrebbe potuto acquisire la maturità apprezzabile nel film.
Analogamente, una scena iniziale in cui la piccola Ember cerca casa con i genitori, è stata adattata in base alle esperienze vissute in prima persona da Bolhem Bouchiba, altro membro della crew.

Ember e Wade Elemental
Ember e Wade © Disney Pixar
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4. I riferimenti per la creazione di Element City

La metropoli in cui ambientata il film è ricca di dettagli minuziosi, non solo dal punto di vista del paesaggio, ma anche da quello architettonico. Basti pensare ai particolari sistemi di approvvigionamento dell’acqua ideati per i villaggi popolati da persone di fuoco.
Per riuscire in questa ardua impresa si è fatto riferimento a capisaldi indiscussi della storia cinematografica. Si è seguito ad esempio il concetto di “realtà immacolata” coniata da George Lucas con riferimento a Star Wars. Ovvero l’idea di concepire una realtà dettagliatissima per renderla immediatamente familiare allo spettatore. Altri riferimenti sono stati acquisiti da Vacanze Romane (1953) e Amelie (2001), che hanno dato sguardi inediti a città ben note come Roma e Parigi. Infine, non mancano parallelismi con i film degli anni ’70 e ’80 di Gordon Willis, che hanno mostrato New York come mai prima di allora.

Element City
Un piccolo scorcio di Element City © Disney Pixar

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5. Ricchi retroscena e vedute mozzafiato a servizio di una trama semplice

Chiudiamo le curiosità con un virgolettato del regista, che spiega quanto sia stato emozionante realizzare un film così complesso, dietro cui si cela qualcosa di estremamente più semplice:

This was such a personal journey, about wanting to thank our parents for the sacrifices that they’ve made… [and to] connect to something that feels real and truthful and deep within ourselves—from kids to adults, families, and everybody.


È stato un viaggio molto personale, sul voler ringraziare i nostri genitori per i sacrifici che hanno fatto … [e per] connettersi a qualcosa che sembra reale, veritiero e profondo dentro di noi, dai bambini agli adulti, alle famiglie e a tutti”.

(Traduzione a cura dell’autore)
Locandina Elemental Disney Pixar
La locandina di Elemental © Disney Pixar

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Tutti al cinema dal 21 Giugno 2023!

Le premesse per un film di successo sembrano esserci tutte, ma attendiamo di vedere il prodotto nella sua interezza prima di esprimere giudizi affrettati.
In ogni caso, se la visione del trailer o la lettura delle 5 curiosità vi hanno trasmesso almeno un pizzico di voglia in più di recarvi al cinema a partire dal prossimo 21 giugno, non perdete l’occasione di gustare l’ultimo film Disney Pixar, Elemental, sul grande schermo.
Sono molti, ormai, coloro che preferiscono aspettare l’uscita dei film sulle piattaforme di streaming online, però non guasterebbe uno spontaneo sostegno all’industria di animazione più importante al mondo, che ultimamente fatica a ottenere risultati soddisfacenti al botteghino.

Roberto Caruso
Fonti: d23.com

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