7 imperdibili storie di Brigitta

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Questa rapida guida si propone di consigliarvi 7 imperdibili storie con protagonista Brigitta McBridge, la papera dalla permanente più bionda di tutta Paperopoli. In realtà, le storie che hanno lanciato la papera più romantica e agguerrita di tutte nel firmamento Disney, con un ruolo sempre meno da comprimaria e sempre più da protagonista, sono tante, tantissime, quasi quanto i suoi tentativi di accalappiare il cuore del papero più ricco del mondo.

Zio Paperone, Brigitta e l'attacco al cuore del Deposito
Una papera, un obiettivo

Tuttavia, le storie veramente imperdibili dedicate al personaggio – le storie che dovete recuperare se anche voi ne siete fan – sono quelle che hanno contribuito a delineare le sfaccettature del suo carattere, senza snaturarlo ma riducendo i cliché. Quelle storie, insomma, che hanno aiutato la papera a muoversi in un’orbita che preveda anche e non solo Paperon de’ Paperoni.

brigitta-mcbridge

1) Storia e gloria di una “cacciatrice di dote”: Zio Paperone e il casco d’oro (Romano Scarpa, 1976)

Era una calda giornata estiva quella del 24 luglio 1960, giorno in cui usciva Topolino n. 243. La storia che faceva da apripista si intitolava Zio Paperone e l’ultimo Balabù. Qui Brigitta faceva la sua entrata in pompa magna. Come? Rincorrendo un certo multimiliardario sin dalla primissima tavola.

La penna (o meglio la matita) era quella del suo creatore Romano Scarpa, che con questa storia introdusse la papera nel pantheon Disney. Brigitta fu presentata come una pretendente di Paperone, avvezza a utilizzare ogni singolo stratagemma (fra cui appostamenti e inseguimenti) per raggiungere il proprio obiettivo.

Zio Paperone e l'ultimo balabù
Primissima apparizione di Brigitta

Sebbene la storia sia di indiscusso valore, perché ha contribuito a introdurre nell’universo Disney un personaggio di cui oggi non si può fare a meno, la personalità di Brigitta è stata delineata meglio in una storia pubblicata qualche anno dopo.

Zio Paperone e il casco d’oro esce su Topolino nn. 1061-1062, il 28 marzo e il 4 aprile 1976, sceneggiata e disegnata da Romano Scarpa, con inchiostratura di Sandro Zemolin. In questa storia, l’aspetto interessante della personalità di Brigitta è proprio la determinazione nel voler accalappiare il papero più ricco del mondo.

7 imperdibili storie: Zio Paperone e il casco d'oro

Brigitta le prova tutte per sposare il vegliardo, tanto da essere equiparabile a una vera e propria cacciatrice di dote. Paperon de’ Paperoni avrebbe avuto su di lei la stessa attrattiva da povero? Questa domanda, almeno in questa prima fase, se la saranno certo posta in molti.

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Indubbiamente, questo aspetto del carattere della papera è stato smussato nel corso del tempo. Oggi, Brigitta è sicuramente interessata a cercare da Paperone affetto, più che agi economici.

Tuttavia, nella storia citata siamo ancora lontani da questo mutamento. Ed è proprio l’oro il centro della storia. O meglio: tutta la storia ruota attorno a un particolare profumo aureo di cui Brigitta entra in possesso (vi sono di mezzo i Bassotti e le loro mire al Deposito). Questo profumo è in grado di obnubilare i sensi di Paperone e renderlo “schiavo” di ogni desiderio della papera.

Zio Paperone e il casco d'oro

La storia in realtà è condita da numerosi colpi di scena, momenti ilari, viaggi attraverso il globo, scambi di persona e rapimenti, tutti rimestati in un pentolone in cui viene cucinato il piatto più prelibato per noi famelici lettori: una vicenda avvincente, ricca di avvenimenti, in cui i personaggi presentano innumerevoli sfaccettature. Fra questi personaggi dal carattere cangiante, ovviamente, spicca Brigitta.

La papera attraversa numerosi stati d’animo nel corso dell’arco narrativo: passa dalla determinazione nel conquistare Paperone, al senso di colpa per aver approfittato di lui, alla paura quando viene “rapita” dal popolo dei Quanchos (nativi di Bananias e custodi del casco d’oro citato nel titolo dell’opera).

Non anticipando altro, si evince da parte di Romano Scarpa, suo ideatore, l’intenzione di fare di Brigitta un personaggio dinamico e a tutto tondo. Peraltro, a suggerire l’idea del profumo d’oro a Romano Scarpa fu lo stesso Carl Barks.

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L’idea di un profumo in grado di irretire i sensi fu poi ripresa e “omaggiata” su Topolino n. 1851 da Nino Russo e Guido Scala nella storia Dal diario di Brigitta: una papera tutta d’oro.

La storia, in quanto omaggio, contiene alcuni rimandi e parallelismi a quella, precedente, di Romano Scarpa. Il più immediato è senz’altro l’utilizzo di un profumo a base d’oro in grado di circuire i sensi di Paperone. In entrambe le storie, l’artefice del profumo è inoltre Archimede Pitagorico.

In Zio Paperone e il casco d’oro a convincere l’inventore erano stati i Bassotti, con l’intento di regalarlo a Birgitta per distrarre il vecchio cilindro. Per persuaderlo avevano usato una scusa: gli avevano garantito che l’effluvio del denaro avrebbe potuto farli desistere dal commettere crimini. Nella storia successiva, invece, è Brigitta stessa ad avere l’idea del profumo dopo l’ennesimo smacco subìto da Paperone, e a chiedere ad Archimede una mano.

Zio Paperone e il casco d'oro
Dal diario di Brigitta. una papera tutta d'oro

In questo caso, la papera non inventa alcuna scusa. Archimede intuisce subito che il profumo è un regalo speciale.

Dal diario di Brigitta: una papera tutta d'oro.
O la va, o la spacca

Paperone, una volta che gli effluvi del portentoso profumo giungono alle sue narici, si ritrova incredibilmente bramoso di Brigitta. Anche in questo caso, vi è un parallelismo con Zio Paperone e il casco d’oro. Il desiderio di Paperone di gustare questo odore paradisiaco e, di conseguenza, di avere la papera sempre con lui, si traduce in un unico esito: la fatidica proposta.

Zio Paperone e il casco d'oro
No, non me!

Anche nella storia di Nino Russo e Guido Scala, Paperone chiede in sposa Brigitta.

Una papera tutta d'oro

In entrambi i casi, alla fine, i due paperi non convolano a nozze. Tuttavia, se in Zio Paperone e il casco d’oro ci sono interventi esterni a impedirlo, in quest’ultima storia sono i sensi di colpa di Brigitta a far desistere Paperone.

Si può così notare un’evoluzione del personaggio, seppur minima. Brigitta sogna che Paperone si interessi a lei per quella che è. Il suo effluvio aureo, al contrario, fa sì che il papero inizi quasi a confonderla con un tesoro da custodire – e ciò causa diversi incubi alla papera.

Paperone rinchiude Brigitta in cassaforte

Brigitta, nelle sue apparizioni iniziali, ha sempre fatto qualsiasi cosa per ottenere da Paperone stabilità economica, tanto che per molto tempo è parso che in Paperone vedesse un pollo (pardon, un papero) da spennare!

Brigitta spaventa Paperone

Ne era molto probabilmente anche innamorata, ma non si può dire che ciò non sfociasse in atteggiamenti ambigui, come in Zio Paperone e la presenza di Brigitta, di Rodolfo Cimino e Giulio Chierchini, pubblicata su Topolino n. 1041.

In questa storia Brigitta arriva addirittura a circuire Paperone mentalmente, costringendolo a farsi coccolare da lei, travestita da sedicente maga.

Zio Paperone e la presenza di Brigitta
Quello che succede nella roulotte, resta nella roulotte

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Con il passare del tempo, Paperone e Brigitta iniziano a intrattenere rapporti più amichevoli. Le mire della papera iniziano così a perdere la componente materialistica che sembrava insita nei suoi tentativi di corteggiamento. Addirittura vivranno, col senno di poi, parecchi momenti romantici a prova di fraintendimento.

Per questo motivo molti fan si sono chiesti se, in un ipotetico futuro post-apocalittico, vedremo lo Zione convolare a nozze. Il che ci porta direttamente alla seconda e alla terza delle nostre imperdibili storie.

2) Questo matrimonio non s’ha da fare: Il matrimonio di Zio Paperone

Per essere – a detta dello Zione – due rette parallele destinate a non incontrarsi mai, nel corso degli anni di appuntamenti all’altare (per le ragioni più disparate) Brigitta ne ha collezionati parecchi.

Zio Paperone e il segreto degli Incas
Proprio come tutti i paperi

Il più celebre – se non altro per aver insegnato a schiere di lettori il termine usucapione – è stato ne Il matrimonio di Zio Paperone, storia di Massimo De Vita, pubblicata su Topolino nn. 1510-1511.

Zio Paperone e Brigitta
Hey babe, I think I wanna marry you

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Il matrimonio di Zio Paperone
E vissero felici e contenti! O forse no…

Questa la trama, in sintesi: Brigitta riesce quasi a convincere Paperone a sposarla, portandogli in dote un appezzamento di terreno di sua proprietà che alla vecchia tuba serve per costruire un centro commerciale gigante e fatturare milioni.

Brigitta - Il matrimonio di Zio Paperone
Non esistono più i bei corredini di una volta

Paperone, grazie a una pallina da golf e a un istituto di diritto privato, riesce a evitare di convolare a nozze.

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Il matrimonio di Zio Paperone
Cosa diciamo al matrimonio noi? Non oggi.

Il matrimonio di Zio Paperone ci svela un dettaglio importante, seppur nemmeno minimamente consolatorio: Paperone ha stima di Brigitta. Infatti, nell’epilogo della storia, la papera viene assunta come direttrice delle vendite del centro commerciale di Paperone.

Tuttavia, come accennato, questa non è l’unica storia in cui Paperone permette a Brigitta di farsi (quasi) impalmare. Viene da chiedersi: perché ogni volta che lo Zione si trova in una sorta di stallo alla messicana con Brigitta, la prima soluzione che gli viene in mente è il matrimonio?

Davvero un qualsiasi papero preferirebbe passare tutta la vita con una papera che – a detta sua – detesta pur di non pagare una multa?

3) Paperina testimone oculare

In Paperina testimone oculare, pubblicata su Topolino n. 552 del 1966, si verifica per l’appunto la casistica succitata.

Paperina testimone oculare
Sugaaaaaar… yes, please

Anche in questo caso, per una serie di cavilli e intoppi vari, la storia si conclude con un nulla di fatto. Molto interessante però, e per questo da analizzare, è il cambio di stato d’animo dello Zione subito dopo aver fatto la proposta di matrimonio a Brigitta.

Infatti, sembra immediatamente far pace con l’idea del matrimonio una volta appurato che Brigitta – pur godendosi sempre la vita e concedendosi dei sani sfizi – qualcosa da parte lo ha messo.

Paperina testimone oculare
Niente male

Paperone sa di sposare una papera in gamba e per nulla sprovveduta. Non stupisce la reazione di Brigitta, una volta scoperta la ragione (mal)celata dietro la proposta. Dopotutto ha raggiunto il suo obiettivo e considera alla stregua di una dote (proprio come accadrà tempo dopo ne Il matrimonio di Zio Paperone) il milione che dovrebbe pagare de’ Paperoni a titolo di multa.

C’è da dire che la storia sopracitata è degli anni Sessanta, quando ancora il personaggio di Brigitta aveva quell’ambiguità fra la cacciatrice di dote e l’innamorata persa. Anche se il sentimento è divenuto autentico a tutti gli effetti, ciò non ha impedito alla papera di continuare a sognare il matrimonio!

Paperina testimone oculare
L’unica difficoltà è che non mi vuole

4) Gli affari sono affari: Premiata ditta Filo&BrigittaFeli-city tours

Quando non è impegnata a conquistare Paperone (ma sempre con la vecchia tuba nel suo cuore e nei suoi pensieri), Brigitta si rivela un’affarista fantasiosa e piena di inventiva.

Gli esempi più interessanti si trovano nelle storie afferenti al filone della Premiata Ditta, in cui Brigitta si mette in affari con il sempiterno socio Filo Sganga.

Logo premiata Ditta Filo&Brigitta
Premiata…da chi?

Nella coppia, a brillare per il pensiero laterale e per la capacità di mettere in pratica le proprie idee è spesso Brigitta. Senza grandi capitali da investire (a volte senza neanche il becco di un quattrino) e senza personale da impiegare, Brigitta è capace di intercettare i desideri dei consumatori e di trasformarli in opportunità di guadagno.

Riesce quindi, di volta in volta, a creare domanda di servizi di cui lei sola, insieme al buon Filo, detiene il monopolio. Sono infatti spesso Paperone e Rockerduck a scopiazzare le loro idee (investendo molti più soldi) o a porsi come “finanziatori” dei due.

Brigitta, in queste storie, non è altro che un genio del marketing, abilissima a vendere qualsiasi cosa.

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Per la nostra lista di 7 storie imperdibili, abbiamo scelto una storia in cui Brigitta riesce nell’impresa di “vendere” ai paperopolesi la loro stessa città.

Premiata Ditta Filo&Brigitta: Feli-city tours esce su Topolino n. 2482, con sceneggiatura di Gaja Arrighini (“mamma” della serie) e disegni del Maestro Giorgio Cavazzano.

L’intuizione di Brigitta è la seguente: il rientro dalle vacanze è sempre catastrofico, e nessuno ha mai davvero voglia di tornare alla propria umile e modesta dimora. Brigitta ha allora la brillante idea di portare i paperopolesi a visitare… Paperopoli!

Premiata Ditta Filo&Brigitta: Feli-city tours

Non la Paperopoli interessante, turistica, meta di villeggiatura, ma quella nascosta, suburbana, sporca e pericolosa. L’obiettivo? Restituire ai concittadini il senso della realtà e far apprezzare loro maggiormente ciò che hanno.

La prima gita, infatti, si svolge nei sobborghi di Paperopoli. I cittadini, turbati dall’olezzo delle ciminiere industriali, si rendono conto di come la loro vita non sia poi così male.

Premiata Ditta Filo&Brigitta: Feli-city tours

Infatti, i feedback di questo tour sono assolutamente positivi.

Premiata ditta Filo&Brigitta: Feli-city tours
Paperopoli non è Milano, evidentemente

Peraltro, in questo caso la conclusione della vicenda è positiva, per i due soci. Infatti, nel corso di uno dei tour organizzati nei sotterranei di Paperopoli, Brigitta e Filo Sganga si perdono tra i cunicoli con i loro clienti. Fortunatamente, senza che nessuno si accorga dell’imprevisto, sbucano di fronte al Deposito, proprio mentre è in corso un attacco dei Bassotti. Brigitta sceglie, ovviamente, di andare ad aiutare Paperone, mentre Filo si occupa di accompagnare i clienti al sicuro.

Premiata Ditta Filo&Brigitta: Feli-city tours
Povero innocente

Il tutto, però, non prima di averli convinti che la scena cui stanno assistendo altro non sia che una pantomima.

Premiata Ditta Filo&Brigitta: Feli-city tours
Vorrei essere infelice e piangere dentro il mio attico da 200 mq con piscina riscaldata

Da questo momento in poi, il finale della storia – che non vi sveliamo per non rovinarvi il gusto di recuperarlo da soli – vede come protagonista Brigitta, mattatrice indiscussa.

Orgogliosa, coraggiosa, allegra, intraprendente: in questa storia la papera si mostra a tutto tondo, lasciando intendere che, certo, sarà pure innamorata persa di Paperone, ma è del tutto capace di cavarsela da sola. Soprattutto, è una papera indipendente.

Non tutti gli amici e parenti dello Zione si sono accorti dei molti pregi di Brigitta. Il discorso vale anche per altri paperi, e questo ci conduce alle altre due imperdibili storie.

5) Dove osano le papere

Ci sono stati dei momenti in cui Brigitta ha rinunciato – o, meglio, ha creduto di rinunciare – a Paperone. In cui ha finalmente creduto di poter essere felice in una relazione che non fosse a senso unico.

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I due casi più eclatanti in cui Brigitta aveva quasi eliminato il cilindro dal suo radar a forma di cuore sono le storie Zio Paperone e il tradimento di Brigitta e Dove osano le papere.

Iniziamo con l’analizzare quest’ultima storia, pubblicata in cinque episodi, sui nn. 2958-2961 di Topolino, sceneggiata da Marco Bosco con i disegni di Silvia Ziche.

Antefatto

Nonna Papera, Paperina, Miss Paperett e la nostra Brigitta si ritrovano a dover lasciare Paperopoli in favore della lussuosa Manhanatran, per le più svariate ragioni. Nonna Papera ha un’allergia al terriccio, per cui il medico le consiglia un periodo di lontananza dalla fattoria. Paperina parte con lei per non lasciarla sola. Brigitta e Miss Paperett, invece, hanno solo voglia di disintossicarsi da un certo papero multimiliardario.

Dove osano le papere
Lacci e catene noi spezzerem, se tutte unite combatterem!

Pertanto le papere, novelle Carrie Bradshaw, si armano di tacchi e borsette e arrivano nella zona più chic e affollata di Paperopoli, quasi una sorta di città a sé.

Quello che succede a Manhanatran, resta a Manhanatran

Qui Brigitta, lontana dall’oggetto dei suoi desideri, si reinventa donna d’affari e apre la sua attività di consulente per le imprese.

Dove osano le papere

Brigitta ha occhio per gli affari, sa cosa vuole il mercato. Perciò in breve tempo riesce a farsi un nome, grazie anche al passaparola. Intrapresa una carriera di successo, Brigitta inizia a poco a poco a scordare Paperone, complice l’incontro con lo scrittore Edgar nell’ascensore del palazzo dove risiede.

Dove osano le papere

Brigitta ed Edgar diventano piuttosto intimi e instaurano una relazione.

Dove osano le papere

Tuttavia l’idillio dura poco: giusto il tempo per Paperone di fare la sua entrata in scena.

Dove osano le papere
In rosticceriaaaa!

Brigitta quindi si ritrova a spezzare il cuore del povero Edgar. La papera aveva sicuramente trovato in lui un porto sicuro, quell’amore pacato e tranquillo ma privo di qualsiasi slancio. Era rassicurata dal placido Edgar, ma non innamorata. Forse questa relazione non era semplicemente destinata a durare. Tuttavia, questa non è l’unica storia in cui Brigitta è oggetto delle attenzioni di un papero.

6) Un cacciatore di dote per una (ex) cacciatrice di dote: Zio Paperone e il tradimento di Brigitta

Nella storia pubblicata su Topolino n. 1758, Brigitta è preda delle attenzioni del damerino Yves. Procediamo con ordine.

Tutto ha inizio con Brigitta che intravede Paperone al parco e lo rincorre per corteggiarlo. Paperone si nasconde dietro un albero e si lamenta a gran voce della papera, manifestando il desiderio che si invaghisca di un altro.

Zio Paperone e il tradimento di Brigitta
Attenzione a ciò che si desidera!

Le parole di Paperone fanno soffrire molto Brigitta, che decide di voltare pagina. Inaspettatamente, sulla sua strada appare Yves, un papero affascinante che sembra comprendere il desiderio di essere amata della papera.

Zio Paperone e il tradimento di Brigitta

La passione esplode, a tal punto che Brigitta decide di fidanzarsi con lui. Per una coincidenza fortuita, nello stesso parco in cui aveva ricevuto un doloroso rifiuto, riesce a presentarlo a Paperone.

A Paperone, però, qualcosa non torna e decide pertanto di indagare sul suddetto Yves, senza mancare di far sapere a chiunque gli capiti a tiro che il nuovo fidanzato di Brigitta non gli piace.

La sua reazione lascia la papera allibita. Brigitta ha stima di Paperone e tiene in enorme considerazione il suo giudizio. Sperava infatti che la sua nuova relazione portasse un equilibrio anche nel loro rapporto. Paperone, tuttavia, non manca di esprimere il suo disappunto, in primo luogo alla diretta interessata.

Zio Paperone e il tradimento di Brigitta
quasi

Ci sono due elementi che fanno capire quanto il legame fra i due sia in realtà molto profondo e incredibilmente poco definito. Paperone si sente responsabile della felicità di Brigitta, e riconosce che avrebbero potuto essere qualcosa di più (è infatti accaduto spesso, come già detto, che i due abbiano sfiorato il matrimonio).

In parte, l’affermazione di Paperone suona certo egoistica. Certo, siamo consapevoli che l’affetto che prova per Brigitta lo porti a dubitare delle intenzioni di una persona che non conosce, ma addirittura sentirsi responsabile?

Ci si chiede allora se Paperone abbia mai contemplato l’idea che Brigitta potesse fare a meno di lui (“siamo sempre stati amici, quasi fidanzati“). Se, tutto sommato, il suo continuo respingerla non sia dovuto ad una “pigrizia” di fondo (oltre che, prosaicamente, all’impossibilità di riscrivere lo status quo dei personaggi).

Tuttavia, ciò non giustifica certo questo suo atteggiamento, soprattutto in una prima fase in cui non ha prove delle cattive intenzioni di Yves. A differenza inoltre della storia Dove osano le papere, qui Brigitta ha maturato concretamente la decisione di andare avanti senza Paperone. Vorrebbe solo che il suo “non-ex” fosse felice per lei, soprattutto ora che non lo “scoccerà” più.

Estremamente lucida è l’analisi della situazione offerta dai parenti dello Zione. Alla domanda di Paperino se Paperone voglia che Brigitta sia felice, il papero risponde in maniera alquanto ambigua e sibillina.

Zio Paperone e il tradimento di Brigitta

Nell’epilogo della storia si scoprirà che Yves altri non è che un cacciatore di dote che aveva scoperto che Brigitta era l’erede segreta di una multimiliardaria.

Prima che però il damerino possa farla franca, Paperone con un notaio riesce ad avvisare Brigitta del pericolo, la quale può così dare il benservito ad Yves (questi le aveva infatti proposto una fuga romantica).

Molto tenera è la scena in cui Paperone si ritrova a consolare Brigitta.

Zio Paperone e il ritratto di Brigitta
Da notare il ritratto di Paperone appeso

Ma Paperone prova qualcosa per Brigitta?

7) In attesa del momento giusto: Brigitta e la crociera indimenticabile

Siamo onesti: davvero Brigitta continuerebbe a rincorrere Paperone imperituramente se non avesse neanche un minimo cenno che il papero ricambi il suo sentimento?

Certo, i più cinici di noi concorderanno che non vale la pena nutrirsi di briciole d’affetto disseminate qua e là in attesa di un grande amore che potrebbe non arrivare. Tuttavia, Paperone ha spesso dimostrato di apprezzare Brigitta e riconosciuto che sarebbe un’ottima compagna di vita.

Zio Paperone e la formula della ricchezza

In Zio Paperone e la formula della ricchezza, di Carlo Panaro e Romano Scarpa (Topolino nn. 2058-2059), lo Zione arriva addirittura ad ammettere che in futuro non esclude un matrimonio con Brigitta, solo che adesso sono “troppo giovani”.

Zio Paperone e la formula della ricchezza

In un’altra storia ancora, Paperone è incredibilmente e genuinamente affettuoso con Brigitta e non esita a dimostrarlo. In Brigitta numismatica romantica, storia comparsa su Topolino n. 2190, di Augusto Macchetto e Giancarlo Gatti, c’è anche un tenero bacio tra i due che Paperone “concede” in segno di gratitudine per l’avventura appena vissuta.

Brigitta numismatica romantica

Un ultimo esempio, prima di passare alla settima e ultima storia della nostra selezione. In Zio Paperone e il segreto degli incas (Erickson-Cavazzano), la bionda papera accompagna il burbero miliardario in una vera e propria caccia al tesoro! L’apporto della papera si rivela determinante quando, a corto di provviste, Paperone accetta di mangiare una radice dal sapore disgustoso, la badanga. Forse per merito del talento di Brigitta, tuttavia, la temuta pietanza si rivela ben più appetitosa del previsto. Nell’ultima tavola, il miliardario è costretto ad ammetterlo: certi piatti, conditi “con cura” (ossia, con amore e affetto) sono “accettabili”.

Nell’ultima storia che abbiamo inserito nella nostra selezione, Paperone sta per dichiarare a Brigitta i propri sentimenti in maniera esplicita. Ovviamente, per un imprevisto, non ci riuscirà.

In Brigitta e la crociera indimenticabile, pubblicata su Topolino n. 2487 (Antonella PandiniLara Molinari), per un insieme fortuito di circostanze Zio Paperone e Brigitta si ritrovano sulla medesima nave da crociera. Brigitta vuole allontanarsi da Paperopoli dopo l’ennesimo rifiuto, mentre Paperone deve staccare dal lavoro e dai suoi amati dollari per il troppo stress.

Brigitta e la crociera indimenticabile

Paperone scopre che Brigitta si trova anche lei sulla nave, ma che ignora che anche lui sarà in crociera per le prossime due settimane. Decide pertanto di travestirsi e di passare la vacanza forzata sotto le mentite spoglie di Monsieur Auguste Papen.

Per testare la credibilità del proprio alter ego, Paperone passa del tempo con Brigitta e la invita a pranzo. Durante il pasto, un membro dell’equipaggio propone loro di partecipare alle varie gare e attività organizzate dallo staff. Paperone e Brigitta decidono di gareggiare in coppia.

Brigitta e la crociera indimenticabile

Brigitta e Auguste (Paperone) vincono ogni singola competizione, battendo gli altri concorrenti grazie alla loro complicità e al loro affiatamento.

Brigitta e la crociera indimenticabile
Dirty dancing

Paperone realizza, ancora una volta, che Brigitta è una papera in gamba e degna di ammirazione. Ancora mascherato, mani nelle mani e con sullo sfondo di un tramonto mozzafiato, sta per dirle qualcosa. La scena si fa incredibilmente molta intensa e tiene tutti i lettori col fiato sospeso.

Paperone sta per rivelarsi? Sta per dichiararsi? Cosa sta per succedere?

Brigitta e la crociera indimenticabile

Purtroppo Paperone viene interrotto da un’onda improvvisa e non sapremo mai ciò che stava per dire a Brigitta. La storia segna una tappa importante nel rapporto tra i due, perché ci presenta uno scenario di come potrebbe essere la loro relazione se solo si dessero una possibilità. Sono complici, affiatati e si capiscono al volo: potrebbe funzionare.

Possiamo citare un altro momento in cui Paperone si è quasi dichiarato a Brigitta, in una storia di Gaja Arrighini e Silvia Ziche pubblicata su Topolino n. 2438: Brigitta e la scalata al Deposito. In questa storia Brigitta, mentre è al Deposito con Paperone, perde la memoria e si dimentica completamente del papero. Paperone si scopre turbato nel momento in cui Brigitta rifiuta di recuperare la memoria.

Brigitta e la scalata al Deposito

Il miliardario è sconvolto, e inizia a cercare di convincere in tutti i modi Brigitta per farle recuperare la memoria. Addirittura, arriva a mettere in piazza i propri sentimenti. La papera stessa arriva a fermarlo, intimandogli di mantenere un po’ di contegno.

Brigitta e la scalata al Deposito
In fondo

D’altronde, ormai lo sappiamo, non è possibile che Paperone e Brigitta finiscano insieme o provino ad avere una relazione. Sono destinati a rincorrersi senza mai raggiungersi, consapevoli di essere legati, senza necessità di etichettare in dettaglio questo legame.

E forse il loro rapporto è bello proprio per questo.

Conclusioni: chi è davvero Brigitta?

Brigitta è di certo un personaggio peculiare, con un suo universo e determinate dinamiche che non possono essere snaturate. Merita di essere menzionata, in conclusione, almeno la storia uscita sul n. 2986 di Topolino in occasione di San Valentino: Paperinik, Paperinika e la romantica vendicatrice, di Roberto Gagnor e Vitale Mangiatordi.

Brigitta diventa la versione supereroistica di sé stessa, protettrice di cuori infranti e di papere sedotte e abbandonate: Brigittik. Tutti i rifiuti che ha preso, le delusioni d’amore le sono servite per mettersi al servizio degli altri, aggiungendo un’altra sfaccettatura al personaggio.

Paperinik, Paperinika e la romantica vendicatrice
Potere del cristallo di luna, vieni a me!

Non si può di certo, come già detto, prescindere dalla (ingombrante) presenza di Paperon de’ Paperoni, ma Brigitta – come altri personaggi di Topolino – si sta a poco a poco autodeterminando, avendo già avuto modo nelle storie summenzionate di dimostrare il suo valore e la sua personalità, sia nel bene che nel male.
Non è solo una papera leziosa avvezza a uno spietato corteggiamento, bensì è dotata di una determinazione senza pari, un’autostima ben definita che non viene scalfita da nessun rifiuto e un’indole affaristica degna dei multimiliardari di Paperopoli.

Peraltro, il personaggio è molto apprezzato dagli sceneggiatori Disney nostrani, per cui non è detto che non possano presentarsi ulteriori sviluppi e arricchire i momenti in cui Brigitta sarà protagonista (ad esempio, l’alter ego supereroistico di Brigittik ha esordito appena nel 2013, quindi piuttosto di recente).

Una cosa è certa: finché la vedremo abbarbicarsi sulla Collina Ammazzamotori per ricevere l’ennesimo rifiuto da parte dell’irriducibile Paperone, andrà tutto bene. Noi continueremo a tifare per lei.

Lidia Brancia

Immagini © Disney – Panini Comics

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