Questi primi mesi del 2023 sono stati segnati da importanti appuntamenti fumettistici per gli appassionati di Topolino. Dal finale del Destino di Paperone al ritorno di Ok Quack, passando per i Racconti attorno al fuoco e una storia particolarmente riuscita con Paperino, non sono mancate le pagine di buon fumetto.
Proprio questa settimana abbiamo potuto leggere il finale de Gli Evaporati, spettacolare saga in cinque episodi partorita da Bruno Enna e disegnata da Davide Cesarello, per i colori di Irene Fornari. Una lettura che vale la pena recuperare?
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Gli Evaporati: di cosa parla la nuova saga di Topolino?
Una serata come tante, a Topolinia. C’è chi va al cinema, chi si gode una passeggiata, chi è al lavoro. Topolino e Minni sono alle prese con una piccola discussione da innamorati, mentre si alza la solita nebbia autunnale. Una serata come tante, una nebbia come tante?
Un anno dopo.
Topolinia non è più la stessa. Quelle nebbia non era un semplice fenomeno atmosferico: le persone entrate in contatto con il misterioso flusso sono… evaporate nell’aria, scomparse, forse per sempre.
Tutti i giorni alla stessa ora la nebbia scende sulla città, in cerca di nuove vittime. Come se ciò non bastasse, tutta la tecnologia è stata messa fuori uso dall’inquietante fenomeno. I sopravvissuti si muovono adesso in un mondo postapocalittico: il baratto è l’unica forma di commercio, vige la legge del più forte, e il pericolo è sempre in agguato.
Minni, Tip e Tap, Orazio e Clarabella vivono fuori città, e anche loro cercano di barcamenarsi come possono. E Topolino? Scomparso, così come Pippo, e molti altri. Il pragmatico Orazio cerca di riportare Minni alla dura realtà: non c’è speranza per gli evaporati. Minni però non si rassegna e tutte le notti sogna il fidanzato, sospeso in un luogo al di fuori dello spazio e del tempo…
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Temi inusuali e maturi per Topolino
Si può già intuire dalle poche righe di trama, o leggendone le prime pagine: questa nuova saga vuole essere più matura del solito. In effetti non sono pochi i momenti che, ispirandosi ad altre opere, vogliono instillare inquietudine e straniamento nel lettore. La stessa nebbia è già stata protagonista di molte opere narrative da brivido, dal film The Fog di John Carpenter al romanzo breve The Mist di Stephen King, e la Topolinia che impariamo a conoscere ricorda il mondo desertico della saga cinematografica Mad Max. Tutte citazioni di alto livello, che Bruno Enna gestisce con maestria, senza mai dare al lettore sensazioni di già visto. Questo perché con il progredire delle puntate Gli Evaporati si apre a nuovi scenari, e i colpi di scena non mancano mai.
La quasi totale assenza di siparietti comici contribuisce ad alzare ulteriormente l’asticella. Sicuramente non appassionerà tutti i lettori allo stesso modo, ma ci troviamo di fronte a un’avventura scritta decisamente bene. Il tema più forte resta quello della sparizione delle persone. Si fa spesso riferimento agli evaporati senza alcuna speranza, e tutti, a eccezione di Minni, li considerano spariti per sempre. Si tratta di un non troppo velato riferimento alla morte, tanto raro quanto interessante sulle pagine di Topolino. Il tema è gestito benissimo da Bruno Enna, e tiene incollati alle pagine dall’inizio alla fine.
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I disegni de Gli Evaporati: una gioia per i lettori di Topolino
All’ottima sceneggiatura di Bruno Enna si accompagnano i disegni di Davide Cesarello. Disegnatore di lunga esperienza, lo abbiamo apprezzato negli ultimi anni soprattutto per il suo lavoro sulle Tops Stories. In Gli Evaporati si dimostra ancora una volta abilissimo nel tratteggiare personaggi sempre estremamente dinamici. Molto interessante è poi il lavoro fatto sui costumi, tutti molto ricercati e convincenti. Alla grande cura dedicata agli attori della vicenda si affiancano scenari e ambientazioni forse in alcuni casi eccessivamente minimali: funzionali alle pagine di Topolino, ma alcune vignette potrebbero perdere di efficacia in un’eventuale ristampa in grande formato.
Un’ultima nota di merito per quanto riguarda i colori. La rinnovata attenzione alla colorazione della direzione Bertani non si esprime solo in un vezzo estetico, ma in alcuni casi contribuisce a migliorare la narrazione. Gli Evaporati utilizza due diverse palette di colori per differenziare la Topolinia che siamo abituati a conoscere da quella postapocalittica, e il risultato è ottimo. L’atmosfera è sempre efficace, e aiuta a immedesimarsi anche in altre sorprendenti ambientazioni, che non nomineremo qui. Vi basti sapere che Topolinia non è l’unica protagonista della storia.
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La saga di Topolino è conclusa: sono evaporati anche i dubbi?
Dopo cinque episodi e oltre centocinquanta tavole, Gli Evaporati si è conclusa sul Topolino numero 3514. Potete leggerla a partire dal Topolino 3510, e vale decisamente la pena farlo. Bruno Enna e Davide Cesarello hanno confezionato una storia diversa dal solito, mescolando elementi tipici di vari generi narrativi. Il risultato è indubbiamente appassionante fino alla fine, ma forse non per tutti. I temi affrontati e la generale “seriosità” di Topolino e soci potrebbero non essere per tutti i palati.
Allo stesso modo sarà sicuramente divisivo il finale di questa lunga storia. La conclusione avrà i suoi ammiratori e i suoi detrattori, e non aggiungiamo altro.
L’unico modo per farsi una propria opinione è recuperare le ultime uscite di Topolino: vi aspetta una grande avventura, da godersi dalla prima all’ultima pagina.
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Amedeo Anfuso
Immagini: © Panini-Disney