Topolino, Disney e il copyright in scadenza: che cosa succederà?

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Gennaio 2024: questa è la data di scadenza per il copyright di Topolino da parte della Disney Company. Ma cosa significa? La Disney non avrà più alcun diritto sul Topo più famoso del mondo? L’immagine di Topolino sarà di dominio pubblico? Meglio fare un po’ di chiarezza.

Topolino copyright

Scadenza del copyright su Topolino… ma quale?

Esattamente tra un anno, casa Disney non possiederà più i diritti su Topolino, il Topo con cui tutto è cominciato. C’è un motivo se però il personaggio di Topolino è ancora oggi talmente amato e attuale: si è continuamente evoluto. Dunque, di quale versione la compagnia perderà i diritti nel 2024?

Dalla suo primo cortometraggio (ma non prima apparizione, avvenuta in Steamboat Willie), nel corto Plane Crazy (L’aereo impazzito) del 1928, Topolino ha continuamente modificato il suo stile e alcuni dettagli connessi alla sua forma.

Inizialmente, Topolino era rappresentato con delle fattezze molto simili a quelle di un ratto. Infatti aveva il volto col naso molto sporgente, i piedi lunghi, sottili e privi di scarpe e la coda filiforme e lunga più del corpo. Gli stessi tratti erano presenti anche nel secondo cortometraggio, The Gallopin’ Gaucho (Topolino Gaucho), sempre del 1928.

The Gallopin' Gaucho
The Gallopin’ Gaucho

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Il successo arrivò però con Steamboat Willie, cortometraggio proiettato il 18 novembre 1928 allo Universal’s Colony Theatre di New York. Alcuni cambiamenti sono già avvenuti nella figura di Topolino: rispetto al primo corto, il naso ha dimensioni minori, i piedi sono protetti da scarpe e la coda è meno lunga. Inoltre, anche gli occhi sono diversi. Restano invariati i pantaloncini con i due bottoni.

Andando avanti nel corso degli anni, l’immagine di Topolino cambia e si adatta alla contemporaneità. Il più grande cambiamento si ebbe in occasione della produzione di Fantasia, quando Walt Disney commissionò all’animatore Fred Moore un totale restyling del personaggio in occasione della sua comparsa ne L’apprendista stregone.

Di seguito una carrellata con alcuni esempi significativi perché prodotti da Maestri eccezionali, che hanno lo scopo di sottolineare i cambiamenti, piccoli o grandi che siano, nella rappresentazione di Topolino.

Topolino evoluzione
Floyd Gottfredson, 1938; Carl Barks, 1945; Floyd Gottfredson, 1955; Romano Scarpa, 1967; Giulio Chierchini, 1976; Massimo De Vita, 1983; Giorgio Cavazzano, 1999; Casty, 2010.

Topolino e il copyright su Steamboat Willie

Saranno proprio i diritti su Topolino in versione Steamboat Willie a cadere nel 2024. Più in generale, la Disney non potrebbe più esercitare alcun diritto esclusivo sul soggetto in bianco e nero e con la fisionomia troppo simile a un Topo. Ciò significa che questo personaggio potrà essere utilizzato liberamente da chiunque, ed eventualmente anche modificato.

steamboat willie

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Non si pensi che la Disney non abbia lottato per i diritti su Topolino. Al momento della registrazione del copyright, nel 1928, la legge in vigore stabiliva una copertura pari a 56 anni. Ciò significa che a metà anni ’80 sarebbero scaduti. Visti però i progressi di televisione, radio e cinema degli ultimi decenni, negli anni ’70 molti spinsero per la creazione di una nuova legge, che coprisse ulteriormente le opere d’autore. Nel 1976 venne promulgato dal Congresso degli Stati Uniti il nuovo Copyright Act. Dunque una modifica della precedente legge, che estendeva di molto il copyright delle opere registrate dopo il 1976; le opere registrate dopo il 1922, invece, potevano contare su ben 75 anni di copertura, mentre le opere precedenti al 1922 divennero di dominio pubblico.

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Nel 2024 però Topolino in versione Steamboat Willie compirà 96 anni: dunque, come è possibile che la durata del copyright sia maggiore di quella stabilita dal Copyright Act del 1976? È presto detto. Fin dagli anni ’90 la Walt Disney Company aveva iniziato a fare pressione per l’estensione del copyright. Il clima politico ed economico, poi, in quegli anni era favorevole a una riforma del genere: infatti, la motivazione che costituì la ragione ufficiale della promulgazione della nuova legge sottolineava gli incredibili vantaggi economici per gli Stati Uniti, derivati dallo sfruttamento delle opere d’autore protette. Per merito del Copyright Term Extension Act del 1998, le opere registrate tra il 1922 e il 1975 e quelle posteriori al 1975, ottennero altri 20 anni di diritti.

Diritti d’autore e marchi

Perciò, a partire da gennaio 2024, la Disney non potrà vantare più i diritti d’autore sul personaggio di Steamboat Willie. Si tratta di una notizia che però non deve spaventare i fan: infatti, Topolino per come lo conosciamo oggi, sarà protetto dalla Disney ancora a lungo. Inoltre, rimane aperta la questione del marchio. Come dichiarato da Daniel Mayeda, avvocato molto importante dei media e dell’intrattenimento, i marchi, una volta acquisiti, non hanno scadenza nel tempo. Quindi è possibile continuare a sfruttare tutto ciò che è riconducibile a un marchio registrato, ad esempio parole, frasi e addirittura personaggi.

disney

Difficile dire come andranno le cose dal prossimo anno in poi. C’è chi sostiene che la Disney troverà un qualche cavillo legale per prolungare nuovamente il copyright su Topolino. Altri pensano che questa storia sia giunta al capolinea, ma sempre tenendo conto della possibilità di sfruttare il marchio. Solo il tempo potrà dare una risposta.

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Antonella Rubino

Fonti: Giornalettismo, TheGuardian, Wikipedia, I.N.D.U.K.S.

Immagini: ©Disney, ©BlogSpot, ©Pinterest

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