Strange World, l’ultimo film d’animazione prodotto dalla Casa di Topolino, sarà disponibile su Disney Plus questo 23 dicembre. Quindi saremo in grado di vedere il film sui nostri televisori appena un mese dopo la sua release nei cinema.
La repentina comparsa del titolo nel catalogo di Disney+ può essere considerato indice del deludente risultato al botteghino di Strange World, un vero e proprio flop di incassi e di successo per il pubblico. A fronte di un budget di 180 milioni di dollari, a oggi ha incassato “solamente” 53,5 milioni. Abbiamo potuto vedere con i nostri occhi come la campagna pubblicitaria verso il film sia stata a dir poco blanda e inefficace. Infatti sembra che la Walt Disney Company non fosse convinta fino in fondo del prodotto, mandando in sala il film senza una adeguata campagna marketing.
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Riassunto delle puntate precedenti
La scelta di rendere disponibile il film su Disney Plus dopo appena un mese dal suo rilascio nelle sale, se si riflette un secondo, è alquanto strana. In queste settimane abbiamo visto il licenziamento del neo C.E.O della Disney Bob Chapek, forte sostenitore della distribuzione di prodotti in streaming. Durante la sua gestione, nella piattaforma furono investiti tanti finanziamenti (e tante speranze). Alla chiusura dell’ultimo trimestre, ci si è resi conto di come il modello di distribuzione on-demand per prodotti ad alto budget non sia abbastanza remunerativa (almeno nel brevissimo tempo). Quindi via Chapek e dentro il veterano Iger, sotto il quale sembra che la gestione di Disney Plus cambierà non poco. Infatti già si parla aumentare il periodo già variabile di esclusività per le sale dei film prodotti da Disney.
Un tentativo di rinascita?
Quindi il rilascio del clamoroso flop Strange World su Disney Plus, dopo appena un mese sulla piattaforma, come deve essere visto? Un tentativo di dare visibilità a un prodotto che non ne ha avuta in sala? Cercare di sfruttarlo per aumentare il numero di iscrizioni a Disney Plus sotto Natale? O semplicemente è tutto frutto di accordi e decisioni pregresse della vecchia gestione? Difficile dirlo. Quello che però sembra trasparire non solo da Disney, ma anche da altri colossi dell’intrattenimento (es. la neonata WB Discovery guidata da David Zaslav) sia un discostarsi dall’idea di distribuire in streaming prodotti ad alto budget. Almeno non in maniera così repentina, in quanto sembra che questa scelta non generi utili a sufficienza rispetto ai fondi iniziali investiti (ripetiamo, almeno nel lungo termine. Si parla di dati e questioni su cui si sta ancora dibattendo).
Concludendo, sembra che le major vogliano continuare a puntare principalmente sull’esperienza in sala. Forse la release sulle piattaforme in tempi relativamente brevi avverrà in caso di risultati non soddisfacenti al botteghino?
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Voi avete visto Strange World in sala? Lo vedrete su Disney Plus? Chissà come (e se) cambierà la strategia della Disney a fronte di questo pesante flop. Solo il tempo potrà dircelo.
Matteo Chiricosta
Fonti:
Everyeye|Trend Online|Everyeye
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