Ebbene sì: pare proprio che Jennifer Lee, regista dell’amatissimo Frozen insieme a Chris Buck, volesse inizialmente “far fuori” uno dei protagonisti! Di chi potrebbe mai trattarsi?
L’obiettivo della sceneggiatrice e co-regista era il buffo e simpatico pupazzo di neve Olaf, personaggio che ha fatto breccia nei cuori di tanti spettatori, dai più piccoli agli adulti (ma evidentemente non di tutti).
Ma come mai Jennifer Lee avrebbe cambiato idea? Cosa l’ha portata a mantenere Olaf in vita?
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Le rivelazioni di Jennifer Lee, regista di Frozen
In una recente intervista la sceneggiatrice, regista e produttrice statunitense Jennifer Lee, prima donna peraltro a dirigere un Classico Disney, ha dichiarato di non aver apprezzato particolarmente il pupazzo di neve Olaf, uno dei protagonisti del 53° Classico Disney Frozen. Lee ha detto infatti che, quando prese parte al progetto di produzione del lungometraggio, una tra le sue prime proposte fu quella di far “morire” il personaggio (“My first note was, ‘kill the snowman.”), da lei considerato insopportabile. Ricordiamo che il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali 2 Premi Oscar come miglior film d’animazione e miglior canzone, nonché (per le stesse categorie) il Golden Globe, il BAFTA e l’Annie Award. Merito di questo successo è dovuto anche al personaggio di Olaf, certamente un valore aggiunto allo splendido lungometraggio: la sua “morte” sarebbe potuta essere, quindi, una scelta avventata…
Ma uno degli animatori del team (da lei definito sneaky, ossia subdolo) ha deciso, di comune accordo con il doppiatore di Olaf Josh Gad, di provare a farle cambiare idea. I due prepararono una sceneggiatura speciale che venne concretizzata in un’esibizione notturna dello stesso Gad, il quale impersonò Olaf in una maniera talmente buffa e spettacolare, che Jennifer Lee lo trovò adorabile e decise pertanto di “risparmiarlo”.
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Un riconoscimento molto speciale
In data 4 dicembre 2022 Jennifer Lee ha ricevuto, peraltro, un prestigioso premio durante la quindicesima edizione degli Arts and Entertainment Journalism Awards: si tratta del Distinguished Storyteller Award, ed è un riconoscimento rilasciato dal Los Angeles Press Club per valorizzare le eccellenze nel campo dello storytelling e della narrazione.
Ironia della sorte, a consegnare alla regista e sceneggiatrice il premio è stato proprio Josh Gad, doppiatore di Olaf! Jennifer Lee ha colto l’occasione per dire al collega di voler “vivere altre avventure creative” assieme a lui, specificando, però, di non fare alcun annuncio relativo a nuovi film o corti (quindi neppure relativo a Frozen 3).
Quanto accaduto porta a chiedersi, facendo riferimento all’effetto Sliding Doors, cosa sarebbe successo se Lee fosse riuscita a “uccidere” il simpatico pupazzo di neve. Non possiamo fare, ovviamente, affermazioni avventate o sicure: certo è, però, che i personaggi (principali e non) sono parte del delicatissimo impianto che regge una narrazione. Un cambiamento che a noi può sembrare minimo, potrebbe avere in realtà stravolgimenti notevoli sulla storia, nonché sulla sua ricezione da parte del pubblico.
A questo punto non possiamo che ringraziare Jennifer Lee per “aver risparmiato” il caro Olaf, personaggio che nel corso degli anni ha acquisito una certa importanza, apparendo in altri corti, videogiochi e serie, talvolta anche come protagonista, e conquistando così l’amore di tutto il pubblico.
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Michael Anthony Fabbri
Fonti: Variety
Immagini: © Disney e aventi diritto