Il peggior Classico Disney? Ecco cosa dice Rotten Tomatoes

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Il noto sito web Rotten Tomatoes, che dal 1998 si occupa di catalogare film e serie tv in base alle recensioni, mostra attualmente dei risultati bizzarri riguardo alcuni Classici Disney. In particolare, per quanto riguarda certe pellicole della Walt Disney Animation Studios, presenta un punteggio della critica oltremodo basso. Alcuni posti in classifica, dei peggiori Classici Disney secondo Rotten Tomatoes, potrebbero sorprendere.

La Walt Disney Animation Studios ha prodotto più di 60 pellicole, tra cui capolavori quali ad esempio Pinocchio, Fantasia, La Sirenetta e Frozen. L’ultimo lungometraggio prodotto è Strange World, uscito nelle sale il 23 novembre. Si tratta di film che uniscono una grande maestria del disegno e del racconto con delle tecnologie d’animazione avanzate. Non sempre, però, tutte le pellicole realizzate si sono rivelate pienamente apprezzate dal pubblico.

disegno di Topolino nel classico disney Fantasia

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Come funziona Rotten Tomatoes

Letteralmente Rotten Tomatoes significa pomodori marci, cosa che richiama la vecchia usanza di lanciare a teatro dei pomodori sugli attori che non regalato grandi performance. Ciò si collega al metro di giudizio utilizzato dal sito web per conferire un punteggio a pellicole e serie tv. La valutazione non è altro che una percentuale che si basa sul numero di recensioni positive espresse da critici certificati. Dunque, per simboleggiare la qualità del prodotto, appare un pomodoro rosso se la percentuale è maggiore o uguale al 60%, per dimostrare lo stato di Fresh, quindi di ottima qualità. Invece, se la percentuale è minore del 60%, appare una macchia verde che rappresenta lo stato di Rotten, dunque marcio, come i pomodori pronti per essere lanciati all’attore sul palco.

Ancora, se il film o la serie tv sono stati particolarmente apprezzati dalla critica, con un punteggio superiore al 75% e un numero molto alto di recensioni, effettuate anche dai cosiddetti Top Critics, dei critici professionisti selezionati per alte competenze, si ottiene lo status di Certified Fresh, cioè un riconoscimento speciale.

Il sito web assegna anche il punteggio del pubblico, indicando la percentuale di utenti che hanno valutato, tanto positivamente quanto negativamente, la pellicola o la serie tv. Anche qui c’è un gioco di simboli, perché appare un secchio colmo di pop corn per le percentuali uguali o superiori al 60%, mentre le percentuali inferiori sono affiancate da un secchio di pop corn rovesciato.

In entrambi i casi, se non ci sono abbastanza valutazioni dalla critica o dagli utenti, appaiono un pomodoro o un secchiello grigi.

Dunque, è interessante provare a stilare una classifica dei peggiori Classici Disney secondo le votazioni ottenute dalla critica di Rotten Tomatoes.

I 10 peggiori classici Disney secondo Rotten Tomatoes

10. Bongo e i Tre Avventurieri e I Robinson – Una famiglia spaziale

Pari merito all’ultima posizione della classifica dei peggiori Classici Disney (quindi… ce ne sono nove peggiori) si piazzano due lungometraggi realizzati in tempi molto distanti, ma che hanno ricevuto un grado di apprezzamento dalla critica pari al 67%.

Fun & Fancy Free, tradotto in italiano come Bongo e i Tre Avventurieri (ne abbiamo parlato anche nel nostro podcast!), è un film d’animazione realizzato nel 1947 che presenta due storie differenti, le quali originariamente avrebbero dovuto essere presentate in due diversi film. La prima parte è dedicata a Bongo, un cucciolo di orso del circo che fugge da quel mondo crudele per esplorare la natura incontaminata, narrando le sue avventure.

La seconda è un riadattamento della famosa fiaba per bambini Jack e il fagiolo magico, con protagonisti Topolino, Paperino e Pippo. Una delle ultime occasioni in cui Walt Disney ha doppiato Topolino.

Il film, come altri realizzati nello stesso periodo, ha dovuto subire una serie di limitazioni e rallentamenti a causa della guerra, ed è stato per questo distribuito nel 1947, dopo lunghi anni di produzione. Nonostante all’epoca il film non avesse riscosso un grande successo, gli incassi sono serviti a finanziare film apprezzatissimi come Cenerentola e Alice nel Paese delle Meraviglie.

scene del classico disney Fun and Fancy free

Meet the Robinson, ovvero I Robinson – Una famiglia spaziale, è un lungometraggio del 2007. Narra la storia di Lewis Robinson, un ragazzino che vive in un orfanotrofio e che sogna di diventare inventore. L’avventura comincia quando da un futuro fantascientifico lo raggiunge in incognito il figlio Wilbur, che vuole recuperare la macchina per i viaggi nel tempo rubata dall’uomo con la bombetta. Vengono presentati poi i membri della stravagante famiglia Robinson, e si scopre che le storie dei personaggi sono tutte intrecciate tra loro. La vicenda si conclude con un confortante lieto fine e una citazione di Walt Disney che invita a seguire sempre la curiosità.

la bombetta del classico disney I Robinson

9. La spada nella roccia

Al nono posto si classifica The Sword in the Stone, dunque La spada nella roccia, film d’animazione del 1963 con una votazione del 66%. La storia è dichiaratamente ispirata alle vicende di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda. È interessante notare come alcune scene siano state utilizzate in precedenti lungometraggi Disney. Il film all’epoca non ha riportato il successo dei precedenti, quali ad esempio La carica dei 101, ma ha ottenuto una nomination all’Oscar per la miglior colonna sonora e, fortunatamente, una successiva riscoperta con conseguente amore dei fan.

frame del classico disney La spada nella roccia

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8. Musica Maestro e Dinosauri

Con un punteggio pari al 64%, si piazzano in ottava posizione due lungometraggi molto lontani nel tempo tra loro.

Make Mine Music (Musica Maestro) è un package film distribuito nel 1946 (di cui abbiamo parlato anche nel nostro podcast). Si tratta di un lungometraggio formato da 10 segmenti diversi, uniti dalla presenza della musica, e sarebbe dovuto essere il seguito spirituale di Fantasia. All’epoca gran parte del team della casa di produzione si era arruolato per la guerra, lasciando tante idee inconcluse; dunque si è pensato di unire vari cortometraggi in un solo grande film, in modo da risparmiare sul budget. Non ha riscosso molto successo al momento della distribuzione, specialmente perché il primo dei cortometraggi, I Testoni e i Cuticagna (The Martins and the Coys), è stato duramente criticato per la presenza di scene violente.

logo classico Disney Make Mine Music

Dinosaur, quindi Dinosauri, è un lungometraggio del 2000 prodotto quasi interamente in CGI. I personaggi rappresentati, cioè la famiglia di dinosauri, sono stati sviluppati con software al computer, ma i paesaggi sono stati registrati dalla troupe in giro per il mondo. Tutto ciò per ottenere un risultato sbalorditivo con immagini sorprendenti. Il film è risultato molto apprezzato dal pubblico, nonostante alcune critiche riguardo una visione fuorviante sul mondo dei dinosauri.

Purtroppo i guadagni non hanno superato i costi di produzione. È curioso notare come Dinosauri sia stato il primo lungometraggio d’animazione a essere rilasciato in formato Blu-ray nel 2006.

frame classico disney dinosauri

7. Gli Aristogatti

Con un grado di apprezzamento da parte della critica solo del 63%, al settimo posto della classifica dei peggiori Classici Disney c’è uno dei lungometraggi animati più famosi, The Aristocats, dunque Gli Aristogatti. Distribuito nel 1970, la storia è ambientata a Parigi nei primi anni del secolo scorso. Narra le disavventure di un gruppo di gatti aristocratici, aiutati da alcuni gatti randagi e soprattutto da Romeo. La colonna sonora è stata uno dei punti forti del film, che al momento della pubblicazione ha trovato il consenso e l’apprezzamento del pubblico, tanto da vincere importanti premi: ha ottenuto infatti nel 1973 e nel 1981 un Golden Screen e ha vinto nel 1972 il Sant Jordi Awards come miglior film per bambini.

Il film è noto per essere stato l’ultimo, insieme a Il libro della giungla, ad aver ottenuto l’approvazione di Walt Disney prima della sua scomparsa. Le ragioni della presenza di questo lungometraggio nella classifica sono un mistero.

frame gli aristogatti peggiori classici disney

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6. Robin Hood, Taron e la pentola magica e Pocahontas

Pari merito al sesto posto si piazzano 3 Classici con una votazione pari al 55%.

Robin Hood è un film del 1973, ed è stato il primo lungometraggio Disney ad essere stato prodotto senza il coinvolgimento di Walt Disney. Naturalmente la storia è ispirata da quella del mitico eroe del popolo britannico Robin Hood, che rubava ai ricchi per dare ai poveri. Il film ha avuto un successo significativo, tanto da fugare le preoccupazioni relative alla qualità del lavoro senza la supervisione di Walt Disney.

La critica però è stata dura, soprattutto riguardo le scene riciclate. Molte scene, specialmente durante le canzoni e i balli, riportano movimenti dei personaggi molto simili a quelli de Il libro della giungla, Gli Aristogatti e Biancaneve e i sette nani. Effettivamente il budget in quel momento a disposizione per la casa di produzione era molto basso, a causa di una crisi finanziaria interna, e il riciclo di scene apparve la soluzione migliore per risparmiare.

peggiori classici disney robin hood

The Black Cauldron (Taron e la pentola magica) è un lungometraggio d’animazione del 1985. La vicenda, tratta dai primi due libri della serie Le cronache di Prydain, narra la storia di Taron, aspirante guerriero, che combatte contro il malvagio stregone Re Cornelius per impossessarsi della pentola magica. Il film non ha riscosso un particolare successo. Questo non solo perché la storia si discosta parecchio da quelle dei film precedenti ma anche perché il lungometraggio è considerato per certi versi troppo simile a un horror. La scena della morte del perfido Re Cornelius è considerata tra le più cruente del cinema d’animazione.

la pentola magica

Ancora, si posiziona al sesto posto uno dei Classici Disney più popolari, ovvero Pocahontas. Distribuito nel 1995, il film è il primo lungometraggio animato Disney sviluppato a partire da una vicenda reale. Pocahontas è stata una nativa americana, figlia di Powhatan, capo della tribù algonchina omonima. Promessa sposa da fanciulla a un altro nativo americano, Pocahontas si innamora però di un colono americano, vivendo per qualche tempo un amore segreto. Per capire meglio la natura dei personaggi, la produzione ha adottato alcune misure particolari, come invitare in sede degli sciamani.

Il pubblico ha apprezzato enormemente il film, ma la critica lo ha praticamente distrutto. Molti hanno accusato il film di contenere degli stereotipi razziali, e di essere molto fiacco.

meeko, procione amico di pocahontas peggiori classici disney

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5. Oliver & Company

Tra i peggiori Classici Disney, secondo Rotten Tomatoes, c’è anche Oliver & Company, con un punteggio del 54%. Il film, distribuito nel 1988, ha avuto in realtà un grande successo, ottenendo una candidatura al Golden Globe e un’altra al Grammy Award. I protagonisti del film sono un gruppo eterogeneo di cani e un gattino arancione che vivono a New York, aiutandosi a vicenda. L’ispirazione viene dal romanzo di Charles Dickens Oliver Twist. Sicuramente si tratta di un film improntato maggiormente al coinvolgimento del pubblico infantile, a discapito di quello adulto, ma anche in questo la posizione in classifica è un caso abbastanza bizzarro.

peggiori classici Disney Oliver & Company

4. Mucche alla riscossa

Con un punteggio pari al 52% si classifica al quarto posto il film d’animazione Home on the Range, in italiano tradotto come Mucche alla riscossa. La trama del lungometraggio, distribuito nel 2004, si intuisce dal titolo in italiano. La storia, infatti, ruota attorno alla cattura di un ladro di bestiame da parte di tre simpatiche mucche: Maggie, Mrs. Calloway e Grace. La pellicola non è riuscita a riscuotere un grande successo da parte del pubblico e della critica, che ha definito la storia noiosa.

frame dei peggiori classici disney mucche alla riscossa

Il podio dei peggiori classici Disney secondo Rotten Tomatoes

3. Atlantis – L’impero perduto

Rilasciato nel 2001, Atlantis – The Lost Empire (Atlantis – L’impero perduto) ha ottenuto una valutazione della critica pari al 49%. Milo James Thatch, protagonista della pellicola, è un cartografo di grande cultura, che sogna di poter vedere Atlantide. Tramite una serie di vicissitudini, riuscirà a raggiungere la città perduta e a scoprirne i segreti, anche grazie alla Principessa Kida, figlia del re di Atlantide. Uscito in una fase sperimentale della casa di produzione, il film non è piaciuto alla critica e non ha ricevuto un particolare successo nemmeno dal pubblico. Oggi è considerato da molti fan un cult da riscoprire, come il suo “gemello” di sventura Il pianeta del tesoro.

atlantis terzo peggiori classici disney

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2. Koda, fratello orso

La medaglia d’argento tra i peggiori Classici Disney va a Brother Bear, cioè Koda, fratello orso, lungometraggio del 2003, con un punteggio pari al 37%. È la storia di un ragazzo inuit che viene trasformato dagli spiriti in un orso come punizione per averne ucciso uno. Per eliminare il sortilegio dovrà compiere un viaggio molto particolare. Solo così Kenai impara cosa significano l’empatia, la fratellanza e l’amicizia.

Si tratta di un film dal significato profondo e importante, che infatti ha avuto un grande successo da parte del pubblico. Ha ricevuto anche una nomination all’Oscar come miglior film d’animazione, ma ha perso contro il capolavoro Pixar Alla ricerca di Nemo. L’idea per il lungometraggio è venuta ai produttori dopo il successo de Il re leone del 1994. In questo caso, il protagonista sarebbe stato il re della foresta, dunque l’orso. Il lavoro svolto dal team di disegno e animazione è stato molto immersivo: per un maggiore realismo gli artisti hanno fatto pratica, disegnando cuccioli di orsi dal vivo. Inoltre, per realizzare gli sfondi, hanno dipinto en plain air a Fort Wilderness in Florida e a Jackson Hole nel Wyoming.

La critica ha accolto in maniera molto fredda il film, accusato di essere una rielaborazione di altri lungometraggi animati come Il re leone oppure L’era glaciale. Inoltre, molti critici hanno trovato la trama insignificante. Koda, fratello orso è probabilmente uno dei film Disney più sottovalutati.

peggiori classici disney koda fratello orso

1. Chicken Little – Amici per le penne

Dunque, secondo le votazioni di Rotten Tomatoes, il peggior Classico Disney realizzato dalla Walt Disney Animation Studios è Chicken Little (Chicken Little – Amici per le penne), con un misero punteggio pari al 36%. Distribuito nel 2005, il film d’animazione Disney è il primo interamente animato al computer. Si tratta della storia di Chicken Little, un piccolo pollo considerato pazzo da tutta la città per gli allarmi che, in buona fede, ha scatenato a seguito della caduta di un pezzo di cielo. In realtà il pezzo caduto si rivelerà essere parte di una astronave aliena. Chicken Little, insieme agli amici che hanno creduto in lui, riuscirà a sconfiggere gli alieni, a salvare la città e soprattutto a recuperare la fiducia del padre.

Il lungometraggio ha riscosso un grande successo da parte del pubblico, risollevando la casa di produzione dal momento di crisi passato appena l’anno precedente con l’insuccesso del film Mucche alla riscossa. La critica però considera questo film il punto più basso raggiunto dalla Walt Disney Animation Studios. Infatti, molti hanno affermato di non aver trovato la trama originale o particolarmente interessante, ma addirittura mediocre.

peggiori classici disney chicken little

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I peggiori Classici Disney di Rotten Tomatoes sono davvero i “peggiori”?

Naturalmente, si tratta di una classifica elaborata a partire soltanto dalle percentuali, attualmente presenti sul sito, attribuite a ogni lungometraggio dalle recensioni della critica. Non significa però che tutti i Classici Disney citati non siano stati apprezzati dal pubblico: alcuni di essi hanno un punteggio dato dal pubblico di gran lunga superiore rispetto a quello dato dalla critica. Ad esempio, Robin Hood ha ottenuto l’81% dal pubblico, contro il basso 55% della critica. Oppure Koda, fratello orso, che riceve un punteggio pari al 65% da parte del pubblico migliorando il 37% della critica.

Di sicuro, una cosa è certa: al di là dei freddi numeri, l’amore che ciascuno di noi prova per molte di queste pellicole sarà sempre superiore a qualsiasi asettica, e spesso inspiegabile, classifica.

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Antonella Rubino

Fonti: Rotten Tomatoes, Walt Disney Animation Studios, DisneyFandom

Immagini: ©Disney Enterprises, Inc.

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