Manca pochissimo alla pubblicazione del nuovo capitolo della Saga de La spada di Ghiaccio su Topolino 3497! Per festeggiare il ritorno nelle terre dell’Argaar, dopo quasi trent’anni dall’ultimo episodio della Saga, la Redazione di Topolino ne ha parlato oggi in live sui canali social del settimanale.
Hanno partecipato alla diretta Marco Nucci, sceneggiatore della storia, Cristian Canfailla, che l’ha disegnata e Angela Capolupo, che si è occupata della colorazione della storia. È intervenuto anche Andrea Freccero, art director di Topolino Magazine, che ha supervisionato la colorazione della storia sequel nonché quella dell’edizione DeLuxe della Spada di Ghiaccio di Massimo De Vita, realizzata sempre da Angela Capolupo e dal suo team.
Topolino e la leggenda della Spada di Ghiaccio, il titolo di questo nuovo ciclo di storie, sarà formato da quattro episodi, il primo dei quali sarà Una terra senza eroi.
Dove ci eravamo lasciati con la Spada di Ghiaccio?
La live ha inizio con un trailer, doppiato dallo sceneggiatore Marco Nucci, che riassume brevemente le vicende dell’Argaar iniziate quarant’anni fa. Lo sceneggiatore, nel finale, ricorda al lettore che niente dura per sempre e che la pace, che sembrava stabilitasi nell’universo creato da Massimo De Vita, è destinata a terminare. 1000 anni dopo l’ultimo capitolo della saga, infatti, la Spada di ghiaccio è persa tra le profondità della terra e nessuno ne sa più niente.
È da questo finale che avrà inizio la storia di prossima pubblicazione sul settimanale Topolino, nonché la live.
Potrebbe interessarti anche: Topolino e la leggenda della Spada di Ghiaccio – La nuova saga su Topolino!
La squadra al completo
La live è stata moderata da Stefano che ha fatto da anfitrione e presentatore per i quattro ospiti. Il primo argomento affrontato è stato la pubblicazione delle due edizioni della Spada di ghiaccio di Massimo De vita, sia in formato Regular che Deluxe, storia da cui tutto ha avuto inizio. Queste ristampe sono arricchite da una nuova colorazione, realizzata dal team capitanato da Angela Capolupo. La versione Deluxe, oltre ad avere un formato importante e imponente, contiene al suo interno contenuti inediti e un ricco apparato redazionale.
Com’è stato ricolorare la Spada di Ghiaccio?
Per Angela Capolupo e il suo team mettere mano a una storia così importante come quella realizzata da De Vita, per ricolorarla, è stata una bella sfida da affrontare e per nulla semplice. Da un lato portare il peso di un’opera del genere è stato particolare, dall’altro stimolante. La sfida più grande, aggiunge l’illustratrice, è stata trovare un modo per dare alla storia un colore più moderno e attuale, rispettando il lavoro di Massimo De Vita. È stato necessario confrontarsi costantemente con l’art director di Topolino, Andrea Freccero, che ha aggiunto un dettaglio necessario per comprendere l’entità della sfida affrontata da chi doveva occuparsi di ricolorare i disegni di De Vita: un formato enorme rispetto a quello di Topolino Magazine.
È stato un complesso lavoro di equilibri, necessario per trovare una cifra stilistica che non andasse in contrasto con la leggerezza e la bellezza delle tavole di partenza. Risaltarne l’importanza è stato un lavoro complesso. La soluzione trovata è stata quella di trovare un punto di incontro tra uno stile pittorico e uno stile più grafico, il tutto per aggiungere qualcosa in più e valorizzare la bellezza delle tavole.
Andrea Freccero ha aggiunto che, lavorare sul classico del fumetto per eccellenza, non è stata una cosa semplice in quanto tutti hanno amato questa saga, prima come lettori e successivamente come professionisti del settore. La difficoltà più grande, per lui, è stata trovare un approccio attuale alla colorazione che rimodernasse uno stile rimasto invariato nelle varie ristampe della saga dagli anni ’80 a oggi.
Potrebbe interessarti anche: Calisota Football Cup, in arrivo il nuovo gioco da tavolo di Topolino!
Lo sceneggiatore Marco Nucci parla della “sua” Spada di ghiaccio
Per prepararsi all’arduo compito assegnatogli, lo sceneggiatore della storia ha raccontato di aver consumato e distrutto per il troppo uso la sua copia della Spada di Ghiaccio di Massimo De Vita. Per lui, immergersi ossessivamente nella lettura di questa pietra miliare della storia del fumetto, è stato l’unico modo per trovare un appiglio congruo e credibile a cui ricollegarsi per la realizzazione della storia di prossima uscita. Insieme al direttore Alex Bertani, ha pensato che i tempi fossero maturi per questo ritorno nelle terre dell’Argaar, soprattutto in vista del quarantesimo compleanno della saga, e da questo pensiero è iniziata la ricerca e l’esplorazione di questo mondo, in cerca di qualcosa da raccontare.
La storia di partenza, definita dai più “intoccabile”, ha lasciato qualche spiraglio aperto in cui infilarsi con una nuova avventura. L’importante, aggiunge lo sceneggiatore, è trovare il giusto equilibrio tra il rispetto per la storia di De Vita, l’atmosfera e i suoi personaggi, i suoi lettori più affezionati e i nuovi lettori che non conoscono le avventure del cugino di Alf. Un lavoro da artificieri insomma. Un’altra difficoltà è stata ricreare l’equilibrio tra la solennità e profondità avventurosa della saga con la sua vena comica che ricorda una commedia.
La chiave di volta, per Nucci, è stata ricordarsi che il vero mattatore delle varie storie è Pippo, quindi questa è stata la base del progetto. Pippo come un moderno Don Chisciotte (ma al contrario, perché, a differenza sua, lui non crede nell’esistenza di ciò che vede) accompagnato da Topolino che gli fa da spalla, in un rovesciamento dei ruoli che vede il più delle volte quest’ultimo come protagonista.
Potrebbe interessarti anche: Ok Quack Turista Spaziale, il nuovo numero dei Classici Disney!
Il disegnatore Cristian Canfailla si confronta con un mostro sacro
Forse, chi ha avuto il compito più difficile è stato Cristian Canfailla, il disegnatore che si è dovuto confrontare con le tavole di De Vita. Per lui è stato difficile approcciarsi al sequel della Spada di Ghiaccio (definita da lui una “spada di Damocle”) sia per l’importanza dell’opera sia per il suo valore affettivo. Il giovane autore ha raccontato di quando da piccolo andava in edicola per comprare Topolino e, senza conoscere il nome di Massimo De Vita perché ai tempi non erano specificati i nomi degli autori, ne riconosceva il tratto con affetto. L’autore ha raccontato di essere impallidito dopo aver saputo di doversi confrontare proprio con il capolavoro di De Vita.
Il “vantaggio” di Canfailla è stato quello di avere uno stile di disegno incontaminato, in quanto autore approdato abbastanza di recente sulle pagine del settimanale, nonché influenzato dallo stile di De Vita. Per Marco Nucci, Cristian Canfailla è uno dei pochi autori che avrebbe potuto trattare così bene il sequel della Spada di Ghiaccio.
Potrebbe interessarti anche: Paperone e il drago di Glasgow in arrivo a gennaio
Le differenti colorazioni tra Spada di Ghiaccio Deluxe e il sequel
La colorazione della storia, di prossima uscita su Topolino, è iniziata quando quella dell’edizione Deluxe era quasi conclusa. È stato a quel punto che si è presentato il problema di trovare un altro stile di colorazione che fosse coerente con le caratteristiche della colorazione del volume, e che si adattasse bene alle ridotte dimensioni di Topolino Magazine.
Per il settimanale è stata scelta una colorazione più vicina a quella tradizionale e aderente a quella del Maestro Massimo De Vita, mantenendo i tratti pittorici per gli sfondi, riccamente dettagliati da Cristian Canfailla.
Il lavoro più grosso è stato quello fatto sul nero e sui contorni che, a differenza dell’edizione Deluxe su cui si è lavorato di più su sfumature e controluce, toni bianchi e colorazione del tratto, sono stati rimarcati in modo da rendere i personaggi ben riconoscibili anche nel piccolo formato del settimanale.
Una bella notizia per gli appassionati!
Marco Nucci conclude la live dicendo che, per lui, l’aver messo mano alla Saga della Spada di Ghiaccio ha reso questo sequel la storia, per ora, più difficile da scrivere. Perché ricrearne la sua semplicità è stato difficilissimo, anche se le cose più difficili sono anche le più belle. Ma, aggiunge, scrivere per Topolino è difficile, per questo è bello.
La live termina con un annuncio che renderà felici i lettori: il 3 dicembre, al Panini Store di Firenze, Marco Nucci sarà presente dalle 15:30 alle 18:30 per chiacchierare e firmare copie delle sue storie. Un appuntamento da non perdere se siete in zona.
Non resta che aspettare l’imminente uscita di Topolino 3497 per rituffarci nelle fredde terre dell’Argaar!
Potrebbe interessarti anche: Non solo Topolino: a dicembre Topolino vola a quota 3500 numeri!
Ginevra Emilia Carrero Meglio
Immagini: © Disney – Panini