Dieci (+1) cantanti famosi che hanno interpretato canzoni Disney

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Vi è sembrato per caso di sentire la voce del vostro cantante preferito nell’ultimo Classico Disney che avete visto? Be’, probabilmente non dovrete programmare una visita audiologica, perché non è affatto strano che alcuni tra i cantanti più famosi interpretino le canzoni dei Classici Disney. La musica ha spesso avuto un ruolo fondamentale nelle produzioni cinematografiche disneyane: ne sono un esempio quasi tutti i lungometraggi del periodo del cosiddetto “Rinascimento“, caratterizzati da lunghe e frequenti sequenze cantante, sulla falsariga dei musical di Broadway. Ma, se nelle tipiche canzoni “novecentesche” di Biancaneve e i sette nani o di Cenerentola, la cantante di turno si esibiva in pezzi che quasi sembravano appartenere al genere lirico, nel suddetto periodo gli Studios hanno optato per creare pezzi più pop, avvicinandosi alla generazione di riferimento.

E, in alcuni casi, la Disney non ha badato a spese, scegliendo di ingaggiare artisti già affermati, con una voce immediatamente riconoscibile dal pubblico. Addirittura, si è rivolta a questi artisti per far comporre loro l’intera colonna sonora del film, producendo dei pezzi che sarebbero rimasti nella leggenda. Ma non ha mancato neanche di valorizzare le proprie star in erba, che hanno dato così slancio alla propria carriera.

Queste e tante altre categorie di artisti hanno prestato la loro voce nel vastissimo jukebox Disney. In questo articolo, abbiamo selezionato dieci dei cantanti più famosi che hanno prestato la voce per almeno una canzone dei Classici Disney. Andiamo a scoprirli insieme.

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Jonas Brothers

Partiamo con una “creatura” Disney: i fratelli Kevin, Joe e Nick Jonas, meglio conosciuti come Jonas Brothers, primi cantanti famosi della nostra lista. I tre sono stati lanciati proprio grazie a un film per la televisione andato in onda su Disney Channel: Camp Rock. Sebbene il gruppo avesse già effettuato un’apparizione in Hanna Montana nel 2007, fu solo l’anno successivo che i tre fratelli conobbero la vera popolarità, con Joe come protagonista del lungometraggio, in cui il suo personaggio Shane deve dare lezioni alla giovane Mitchie, interpretata da Demi Lovato.

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I Jonas Brothers alla première de I Robinson – Una famiglia spaziale

Ma non tutti forse sanno che i Jonas Brothers, prima del loro debutto sul piccolo schermo, hanno prestato la loro voce per la canzone Kids of the future del film del 2007 I Robinson – Una famiglia spaziale. La canzone, che accompagna i titoli di coda del film, è un riadattamento del pezzo Kids of America del 1981 di Kim Wilde, del quale i Jonas Brothers hanno adoperato un riarrangiamento e modificato leggermente il testo per adattarlo al film, rendendolo un tipico brano adolescenziale. I suoni infatti sono molto più improntati sul pop-rock tipico di quel periodo.

Demi Lovato

Ebbene, anche l’altra protagonista di Camp Rock è a oggi una tra i molti cantanti che sono diventati famosi grazie alla Disney. La sua carriera infatti è esplosa a partire dal lungometraggio con i Jonas Brothers. Ma, soprattutto, fu il singolo a esso associato, This is me, a lanciare la giovane Demetria Devonne Lovato nell’Olimpo delle star della musica.

Aveva già iniziato quindi a farsi conoscere quando, alla fine del 2013, venne rilasciato un singolo per la promozione di un Classico Disney. Il film è un certo Frozen, e il singolo è la reinterpretazione di una canzone contenuta nel film, cantata da una delle protagoniste, Elsa. Una certa Let it go… Mai sentita?

demi lovato cantanti famosi disney
La copertina del singolo

La canzone originale fu scritta dal duo composto da Kristen Anderson-Lopez e Ropert Lopez, che firmarono l’intera colonna sonora del film, ed ebbe un successo a dir poco clamoroso, piazzandosi al quarto posto nella classifica di The Billboard delle canzoni Disney più ascoltate. Davanti a sé, rimanevano soltanto dei mostri sacri come Can you feel the love tonight (di cui parleremo più avanti in questa classifica), Colors of the wind e A whole new world. Questo ovviamente, prima che nel 2022 venissero tutti surclassati dall’invincibile We don’t talk about Bruno.

Ma, al tempo, sia la performance della Lovato che della doppiatrice di Elsa, Idina Menzel, che interpreta la canzone all’interno del film, avevano stregato la stragrande maggioranza del pubblico. Essa fa da sottofondo al momento della pellicola in cui Elsa si libera dalle sue costrizioni, dietro le quali si era nascosta per tanti anni. Non vuole più fingere di essere quello che non è, anche se questo può voler dire allontanarsi da tutti. Mentre canta, lo spettatore viene visivamente rapito dall’esplosione del suo potere, resa ancora più fragorosa dalla potenza vocale delle due cantanti.

Anche la versione italiana rende perfettamente giustizia all’originale. Serena Autieri, che doppia Elsa, restituisce la medesima energia nella sequenza cinematografica, mentre Martina Stoessel, molto più conosciuta al grande pubblico per la sua interpretazione del personaggio di Violetta (protagonista dell’omonima telenovela Disney), reinterpretò la canzone italiana, facendola uscire come singolo.

Ma l’importanza di Let it go per il film è ancor più centrale di quanto in effetti si possa pensare. Fu proprio dopo aver ascoltato la canzone che gli sceneggiatori modificarono le caratteristiche della regina di ghiaccio. All’inizio Elsa era infatti pensata come la villain principale.

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Miley Cyrus

Veniamo adesso a una delle più iconiche, ma sicuramente anche controverse, tra i cantanti famosi cresciute dalla Disney. Molto prima del trasgressivo video della sua Wrecking ball, Miley Cyrus era ancora la dolce e simpatica Hannah Montana. E non molti sanno che in quel periodo, tra una stagione e l’altra, la cantante ha scritto e interpretato anche una canzone di un Classico Disney.

Stiamo parlando del film del 2008 Bolt – Un eroe a quattro zampe. In questo lungometraggio, Miley Cyrus è la doppiatrice di Penny, la padroncina del cane protagonista, del quale a un certo punto perde le tracce. E proprio su questo tema si basa la canzone I thought I lost you, scritta dalla stessa Cyrus insieme al cantautore Jeffrey Steele. In questo tenero e vivace duetto con John Travolta, che doppia il cagnolino Bolt, i due protagonisti esternano tutto il loro sollievo per essersi ritrovati.

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Miley Cyrus e John Travolta insieme alla première del film

La canzone è piacevole e orecchiabile e si addice perfettamente al tono dell’intero film: tenero e allegro. Miley Cyrus riesce in questa interpretazione a mettere in mostra tutta la sua abilità vocale, accompagnata ottimamente dal vecchio John, che rispolvera il suo timbro riconoscibile fin dai tempi di Grease.

Imagine Dragons

Troviamo adesso un gruppo musicale già estremamente conosciuto, al momento della sua partecipazione nel classico Disney Ralph spacca internet: gli Imagine Dragons. I membri del gruppo indie rock originario di Las Vegas avevano già pubblicato tre album in studio, quando si apprestavano a dare il loro contributo per la realizzazione della colonna sonora del film, composta principalmente da Henry Jackman. Gli Imagine Dragons hanno scritto una delle poche canzoni del film, che inclusero anche nel loro quarto album di studio, Origin. Stiamo parlando della canzone dei titoli di coda: Zero.

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Gli Imagine Dragons insieme a Ralph

Il pezzo è caratterizzato dal tipico sound rock elettronico del gruppo, mentre il testo esprime quello che può essere considerato il percorso interiore di Ralph. Il frontman degli Imagine Dragons, Dan Reynolds, ha affermato infatti che il testo parla della lotta di Ralph nell’accettazione di sé stesso. Dapprima considerato come uno “zero”, come tutti i villain dei videogiochi il cui compito è solo perdere, durante il film riesce a riscattarsi, affermando la propria individualità.

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Christina Aguilera e Stevie Wonder

Altri due cantanti estremamente famosi che hanno dato vita a una canzone di un Classico Disney sono Christina Aguilera e Stevie Wonder. I due artisti non hanno cantato lo stesso brano, ma hanno dato la loro voce per due canzoni diverse dello stesso lungometraggio: Mulan.

Questo è stato possibile perché Christina Aguilera, allora, era “solo” una promettente cantante. Ai tempi della realizzazione di Mulan aveva infatti appena 17 anni e ancora non si era fatta conoscere al grande pubblico con il successo planetario Genie in a bottle, che sarebbe uscito solo l’anno seguente. Stevie Wonder invece, era già un veterano della musica pop, conosciuto da tempo in tutto il mondo.

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La copertina del singolo di Christina Aguilera

La canzone interpretata dalla cantante di origini ecuadoriane è Reflection, cantata da Mulan quando fallisce la sua esibizione dalla mezzana. In quel momento, la ragazza esterna tutta la sua frustrazione nel non riuscire a essere come la società patriarcale cinese del tempo vorrebbe. È un punto focale della storia, perché è proprio qui che Mulan comprende che la sua strada è diversa da quelle delle altre ragazze. La potenza vocale di Christina Aguilera recapita perfettamente tutti i sentimenti della futura eroina della Cina. Nel 2020 l’artista reinterpretò Reflection in occasione dell’uscita del live-action di Mulan.

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Christina Aguilera nell’interpretazione del 2020

Nella versione italiana, è stata la cantante Syria a interpretare il pezzo composto da Matthew Wilder e David Zeppel, restituendo una altrettanto ottima performance.

Stevie Wonder si è invece prodigato per la canzone dei titoli di coda: True to your heart, per la quale il cantante ebbe carta bianca, potendo quindi plasmarla a proprio piacimento e con uno stile diverso rispetto alle musiche del resto della pellicola. Il pezzo è cantato insieme al gruppo R&B 98 Degrees, perfettamente in linea con l’inconfondibile stampo soul di Stevie Wonder.

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Shakira

Era il 2016 quando Shakira, una delle cantanti più famose che abbiano partecipato a un Classico Disney, interpretò una canzone della colonna sonora di Zootropolis e la cantante era già una dei personaggi più conosciuti di tutta la scena pop del XXI secolo. Canzoni come la leggendaria Waka Waka, colonna sonora del Mondiale di calcio del 2010, erano già entrate a far parte dell’immaginario collettivo. Per non parlare di Hips don’t lie, la canzone con cui probabilmente Shakira si è fatta conoscere al grande pubblico.

Il pezzo interpretato dalla cantante colombiana è l’unica canzone presente in tutto il film, Try Everything, e la si può ascoltare quando la protagonista Judy utilizza il suo lettore musicale durante il primo viaggio verso Zootropolis. Nel film, la cantante è la famosissima Gazelle, una gazzella modellata sulle fattezze di Shakira, e ovviamente doppiata da quest’ultima.

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Shakira e Gazelle

Il testo della canzone parla della forza di volontà di realizzare il proprio sogno, tentando di tutto senza mai arrendersi. Questa sembra essere in effetti una sintesi delle vicende di Judy a Zootropolis. Non abbandona mai il suo proposito di diventare una poliziotta, anche se tutti sono scettici visto che lei è una coniglietta. Ma è anche il credo della città di Zootropolis, il quale recita che tutti possono essere quello che vogliono, indipendentemente dalla specie.

Céline Dion

Prima di My heart will go on, canzone principale del kolossal Titanic, Céline Dion era una giovane e promettente artista, molto conosciuta nella sua patria, il Canada, ma non ancora affermata a livello internazionale. Ma la svolta della sua carriera non avvenne con il pluripremiato film di James Cameron bensì quando, all’età di 23 anni, le venne proposto di interpretare la canzone Beauty and the Beast, per il film di animazione La bella e la bestia. E poiché la canzone venne premiata con l’Oscar alla miglior canzone originale, Céline Dion potrà sempre ringraziare la Disney per aver contribuito a renderla una tra i cantanti più famosi dei tempi attuali.

Nel film, si può ascoltare la canzone per la prima volta durante la famosa scena del ballo tra Belle e la Bestia, cantata da Mrs Bric, a cui prestò la voce la mitica Angela Lansbury. La versione interpretata da Céline Dion in duetto con Paebo Bryson, utilizzata in ambito promozionale come singolo, venne inserita solo nei titoli di coda. Sebbene all’inizio Dion fosse riluttante alla partecipazione al film di animazione, scottata dall’esser stata scartata per Fievel conquista il West, all’inizio la produzione intendeva ingaggiare soltanto lei per la canzone di punta del film. Solo in un secondo momento, fu deciso di far partecipare anche un cantante più conosciuto al tempo, come Bryson.

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Céline Dion e Paebo Bryson in duetto

La canzone Beauty and the Beast, scritta e composta da Alan Menken e Howard Ashman, è sicuramente il punto focale dell’intero film. In quel momento infatti, avviene il vero cambiamento nel cuore della Bestia, così come in quello di Belle. Lui capisce di essere effettivamente in grado di amare qualcun altro, mentre lei inizia a vedere oltre il suo aspetto mostruoso. Il ritmo è quello tipico delle ballate di Broadway e segue in maniera impeccabile il rapporto di complicità che si viene a creare tra i due protagonisti.

Assolutamente all’altezza anche la versione italiana, riadattata e cantata da Gino Paoli, in coppia con la figlia Amanda Sandrelli.

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Elton John

Il re leone è probabilmente uno dei migliori Classici Disney di sempre. Non a caso è riuscito a portarsi a casa ben due premi Oscar, per la miglior colonna sonora e per la miglior canzone originale. Questo a dimostrazione di come la musica abbia un ruolo fondamentale nella costruzione del lungometraggio. Soprattutto nei Classici del ciclo del Rinascimento Disney, quasi tutti costruiti in formato musical. E se le musiche de Il re leone devono la loro paternità a un grande compositore come Hans Zimmer, anche le canzoni sono state scritte da uno dei più famosi cantanti che abbia partecipato ad un Classico Disney: sir Elton Hercules John.

L’esplosivo autore di pezzi famosissimi come Rocket man e Candle in the wind deve la sua partecipazione all’invito del paroliere Tim Rice, al tempo già al lavoro per la Disney per i testi di Aladdin. Ma il futuro cavaliere del Regno Unito (lo diventerà nel 1998, quattro anni dopo Il re leone) non era nemmeno la prima scelta di Rice! Inizialmente, il paroliere aveva contattato nientemeno che gli ABBA, che dovettero rifiutare a causa dell’impegno di Benny Andersson in un suo musical.

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Elton John e Tim Rice che ritirano il loro premio Oscar per Can you feel the love tonight

La canzone premiata agli Oscar è tuttora considerata una delle migliori dell’artista britannico: Can you feel the love tonight, interpretata nel film dai doppiatori Joseph Williams e Sally Dworsky. Ma, nei titoli di coda, è presente la traccia con la voce di Elton John. Il cantautore interpretò anche Circle of life e I just can’t wait to be king, ma anche in questo caso, nel film la voce è quella dei doppiatori, mentre la versione cantata da lui è presente solo nel disco della colonna sonora. In ogni caso, la prima di queste, insieme ad Hakuna Matata, ha ricevuto la candidatura agli Oscar come miglior canzone originale. Premio soffiato, come detto, dalla “sorella” Can you feel the love tonight.

La peculiarità di tutte le canzoni del film è sicuramente la loro marcata sinfonia, esaltata dalla magistralità di Elton John con il pianoforte. La partecipazione al film arrivò infatti in un momento particolare per Elton John. Aveva appena superato i suoi molti problemi di salute dovuti al suo vecchio stile di vita e Il re leone rappresentava per lui la possibilità di riabilitarsi come artista e di farsi conoscere alle nuove generazioni. E probabilmente, questa svolta della sua vita e carriera portò anche alla svolta musicale, durante la quale passò gradualmente dal rock a brani più lenti e melodici.

Anche l’altra canzone del film Be prepared ha come autore Elton John, così come The morning report, una canzone scartata per il montaggio finale, ma usata nel musical a teatro (e nella riedizione in DVD).

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Sting (feat. Tom Jones)

Osservando la lista delle canzoni del film Le follie dell’imperatore, si nota che sono state scritte da David Hartley e da un certo Gordon Sumner, nomi che, a primo acchito, non sembrerebbero conosciuti ai più. Eppure la seconda persona è uno dei cantanti più famosi che abbia partecipato a un lungometraggio Disney. A tutti, infatti, Gordon Sumner è noto con il nome di Sting.

sting cantanti famosi Disney

Anche l’ex frontman dei Police si è cimentato infatti nell’interpretazione di una canzone di un Classico Disney. Anzi, più di una canzone. Sting ha infatti scritto tutte le canzoni presenti ne Le follie dell’imperatore (ben otto per la prima versione concepita del lungometraggio). Tuttavia, diverse vicissitudini influenzarono infatti la realizzazione del film, che inizialmente fu pensato come un musical sulla falsa riga de La Sirenetta, Il re leone e altre pellicole del Rinascimento.

Di quelle otto canzoni, alla fine ne rimasero soltanto due: una per l’inizio del film e una per i titoli di coda. La prima, Perfect World, fa capire immediatamente al pubblico il potere che detiene Kuzco nei confronti dei suoi sudditi. Arrogante, vanitoso, egocentrico. Questi sono gli aggettivi che si possono affibbiare all’imperatore osservando la sequenza associata alla canzone. La voce in lingua originale non è però quella di Sting. Il cantautore infatti si era rifiutato di interpretare Perfect World, in quanto riteneva che avesse un ritmo troppo giovanile per lui, che aveva una certa età. Alla fine, però, l’incaricato fu Tom Jones, di ben 11 anni più grande di Sting.

La seconda canzone recuperata dal vecchio progetto de Le follie dell’imperatore, si intitola My funny friend and me e, come accennato, fu inserita nei titoli di coda. Stavolta fu proprio l’ex Police a prestare la voce per questo pezzo, nominato anche ai premi Oscar del 2001. Inoltre, Sting interpretò il brano anche in lingua spagnola e perfino in italiano, la cui versione fu intitolata Un amico come te.

stin my funny friend and me
La copertina del singolo My funny friend and me

Alla fine comunque, delle altre sei canzoni scritte per Kingdom of the sun, tre furono salvate e inserite nella colonna sonora distribuita per la vendita. Le tre canzoni sono Snuff out the light, Walk the llama llama e One Day She’ll Love Me, delle quali solo l’ultima è cantata da Sting.

Il contributo del cantautore inglese non fu limitato alle parti musicate: fu lui a suggerire di modificare il finale. Inizialmente, infatti, era stato pensato che Kuzco costruisse comunque Kuzcotopia, ma sulla collina accanto a quella di Pacha. Fu proprio Sting a ribellarsi, non potendo ignorare tutte le sue lotte per i diritti degli indigeni, e non potendo sopportare che il suo nome comparisse in un film in cui alla fine viene costruito un parco giochi in un luogo incontaminato, contro la inziale volontà dei suoi abitanti. Per questo, alla fine Kuzco rinuncia al suo parco e in suo luogo costruisce una capanna simile a quella di Pacha, dove poter passare le vacanze.

Phil Collins (feat. ‘N SYNC e Tina Turner)

Uno degli artisti che, in ambito musicale, ha contribuito maggiormente alla realizzazione delle colonne sonore dei Classici Disney, e tra i più famosi tra i cantanti che vi hanno preso parte, fu Phil Collins. L’ex batterista e frontman dei Genesis ha scritto e interpretato infatti le canzoni non di uno, ma ben due Classici Disney: Tarzan e Koda fratello orso (in entrambi i casi, insieme al compositore Mark Mancina, che ne ha curato le tracce musicali).

Nel caso del Classico sull’uomo della giungla, Phil Collins ricevette l’incarico di comporre le canzoni con l’intento di ripetere quanto realizzato da Elton John per Il re leone. Così come John, anche Phil Collins fu premiato con l’Oscar per la miglior canzone You’ll be in my heart.

Phil collins cantanti famosi Disney
Phil Collins che si tiene stretto il suo premio Oscar

La struttura delle canzoni di Tarzan fu pensata in modo che fossero gli stessi brani a fungere da narrazione alla vicenda. Si parte da Two worlds, in cui vengono contrapposti il mondo degli umani e quello dei gorilla, con Tarzan ancora neonato, per poi passare a You’ll be in my heart in cui Tarzan ha il primo approccio con Kala, a Son of Man in cui il piccolo umano cresce diversamente dai gorilla, fino ad arrivare al traumatico incontro con Jane al suono di A stranger like me. Le parole di Phil Collins hanno quindi il ruolo di voce narrante, e questo è un altro punto di rottura con il passato. Infatti, in Tarzan i personaggi non cantano (se si esclude una piccola parte di Glenn Close, alias Kala). Questo per precisa richiesta dei registi, in quanto non avrebbero potuto tollerare “un uomo semi-nudo che canta seduto su un ramo”.

Inoltre, Phil Collins registrò tutte le canzoni anche in francese, spagnolo, tedesco e italiano. Questo perché la voce era intesa come quella dei pensieri di Tarzan ed i registi avevano paura che potesse essere rovinata da un doppiaggio inaccurato.

Sempre in Tarzan, Phil Collins interpretò la canzone Trashin’ the camp con una delle boy band più famose del tempo: gli ‘N SYNC di Justin Timberlake. La canzone è sicuramente particolare, perché nel testo non è presente nemmeno una parola di senso compiuto. Provate ad ascoltarla.

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Anche nel film del 2003 Koda fratello orso, Phil Collins, sempre insieme a Mark Mancina, utilizzò lo stesso canovaccio per comporre la colonna sonora. Le voci sono sempre esterne, sebbene in questo caso non tutti i brani siano cantati da Collins. Ciò in effetti gli creò grande disappunto.

La canzone di apertura Great spirits, che introduce allo spettatore l’ambientazione inuit, è cantata infatti da Tina Turner. Il Coro delle voci bulgare invece accompagna la spettacolare scena della trasformazione di Kenai in orso, nella canzone che si intitola, appunto, Transformation, mentre i The Blind Boys of Alabama eseguono insieme a Collins la canzone Welcome.

Ma se da un lato Phil Collins non gradì molto il fatto che altri avessero eseguito le sue canzoni, dall’altro fece in modo di lasciare per sé due tra quelle che riteneva le migliori di tutto il film. Il brano dei titoli di coda Look through my eyes e il più toccante in assoluto: No way out. Quest’ultima canzone accompagna la scena in cui Kenai confessa a Koda che sua madre è morta per causa sua e, con la sua composizione, Collins riesce a esaltare le emozioni provate da entrambi i personaggi, idealmente per fare in modo che lo spettatore empatizzi con loro.

Inutile aggiungere che, anche questa volta, Phil Collins si è impegnato a cantare i brani presenti nel film anche in italiano.

Questi sono alcuni dei dieci cantanti più famosi che abbiano mai interpretato almeno una canzone di un classico Disney, e, probabilmente, in futuro ci saranno altri artisti altrettanto famosi che presteranno la propria voce, o addirittura scriveranno un’intera colonna sonora. Sicuramente, che siano più o meno noti, tutti gli artisti che hanno partecipato alla creazione di un qualsiasi accompagnamento musicale Disney hanno contribuito a far rimanere le pellicole della compagnia nel cuore di molti appassionati.

Fai il quiz: Quanto conosci (a memoria) “Le follie dell’imperatore”?

Federico Ravagli

Immagini © Disney e chi ne detiene i diritti

Fonti: Entertainment WeeklyWikipediaBillboard

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