Grogu di The Mandalorian è diventato, fin dalla sua prima apparizione, un personaggio amatissimo non solo dai fan dell’universo Star Wars. Nato da un’idea del regista Jon Favreau, Grogu – chiamato anche The Child, il Bambino – ha acquisito notorietà su Internet diventando ben presto protagonista di svariati meme. In tanti lo conoscono come “Baby Yoda“. Non si tratta però di una versione infantile del Maestro Yoda bensì di un personaggio appartenente alla stessa specie dell’anziano Jedi.
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In queste ore il piccolo Grogu è tornato a essere protagonista sulla piattaforma Disney+ ma non per The Mandalorian. Negli scorsi giorni su Twitter era apparso un breve quanto criptico video. In tanti avevano ipotizzato l’unione tra due delle case di produzione più note e amate nel mondo, lo Studio Ghibli e la Lucasfilm.
Circa 48 ore dopo la pubblicazione, il mistero ha trovato soluzione con il rilascio di Zen – Grogu and Dust Bunnies su Disney+. Il cortometraggio della durata di tre minuti porta la firma di Katsuya Kondō (che lo ha disegnato a mano), character designer di gran parte dei lavori dello Studio Ghibli e nome storico della casa di produzione nipponica. La musica è invece affidata a Ludwig Göransson, già premio Oscar nel 2019 per la colonna sonora di Black Panther e compositore delle musiche di The Mandalorian .
— スタジオジブリ STUDIO GHIBLI (@JP_GHIBLI) November 10, 2022
La data scelta per il rilascio non è ovviamente casuale. Coincide infatti con il “compleanno” del personaggio di Grogu che ha visto la luce proprio il 12 novembre 2019 su Disney+ con la messa in onda della prima serie di The Mandalorian.
L’animazione è semplice e poetica e richiama fin dai primi secondi le atmosfere Zen promesse nel titolo. Grogu incontra, familiarizza e gioca con i Dust Bunnies. Ma cosa sono i Dust Bunnies? Sono i famosi Susuwatari, creaturine simili a delle piccole palline nere, già apparse in Il mio vicino Totoro e La città incantata. Nelle versioni italiane dei due famosi lungometraggi di Hayao Miyazaki corrispondono ai “Nerini del buio” o “Corrifuliggine“.
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Zen – Grogu and Dust Bunnies è un piccolo gioiello di armonia nel quale animazione e musica si rincorrono. Suggestivo e lirico, il cortometraggio è un dolce omaggio alla bellezza dei personaggi. Grogu riceve in dono un fiore e disegna nell’aria un Ensō, un cerchio, simbolo per eccellenza dell’arte Zen. Rappresentazione del vuoto, dell’illuminazione e della forza dell’Universo, l’Ensō può essere disegnato aperto o chiuso.
Nel caso del cortometraggio il cerchio è aperto a sigificarne l’imperfezione ma la capacità di poter contenere tutta la perfezione del mondo nel movimento e nello sviluppo. Un po’ come capita a tutti noi quando, sebbene adulti, riscopriamo il nostro sguardo più puro e proviamo a rincorrere i Nerini del Buio.
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Francesca Arca
Immagini ©Disney – Studio Ghibli – Lucasfilm