Uno dei dibattiti più accesi degli ultimi tempi connesso all’universo Disney riguarda il nuovo live action de La Sirenetta (adattamento del Classico Disney del 1989), previsto in uscita per il 24 maggio 2023 con protagonista Halle Bailey. A generare polemiche alquanto accese, nonché a creare una spaccatura tra i fan del lungometraggio animato, è stata proprio la scelta dell’attrice, la quale è di etnia afroamericana.
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La Sirenetta, Halle Bailey e le polemiche
Diverse persone ritengono, infatti, che i tratti somatici della Ariel del live action debbano essere simili, se non identici, a quelli della protagonista del lungometraggio animato, ossia carnagione caucasica e capelli rossi, poiché, a detta loro, “occorre essere conformi alla versione originale“.
Numerose sono state le critiche alla scelta fatta dalla Walt Disney Company. Alcune di queste polemiche sono sfociate, però, in insulti razzisti sui social nei confronti di Halle Bailey. Questa situazione ha portato alla creazione, sul web e non, di due fazioni dalle idee diametralmente opposte. Mentre alcune persone hanno ribadito che il personaggio debba essere “fedele all’originale“, e hanno ritenuto la scelta della Disney come un’estremizzazione del politically correct, altre hanno inviato messaggi di sostegno e solidarietà alla giovane attrice ventiduenne. C’è chi ha sostenuto l’importanza di dare visibilità a etnie differenti da quella caucasica, aggiungendo che si tratta di un prodotto di fantasia e non della ricostruzione di un fatto storico o della vita di un personaggio realmente esistito.
Una reazione positiva all’interpretazione di Ariel da parte di Halle Bailey proviene da diverse bambine di etnia afroamericana, le quali si sono notevolmente emozionate alla vista del trailer del lungometraggio, riconoscendosi subito nella protagonista.
Anche in Italia il dibattito è alquanto acceso e ha visto posizioni decisamente conservatrici contrapporsi a chi vorrebbe una maggiore visibilità di tutte le etnie. Tra le sostenitrici di Halle Bailey vi è anche la scrittrice e attivista italo-ghanese Djarah Kan, che ha pubblicato un lungo post su Instagram in cui critica aspramente le polemiche rivolte alla Sirenetta nera, definendole prive di fondamento e di matrice suprematista.
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Il tocco di Halle
Dal canto suo, Halle Bailey ha preferito non rispondere direttamente agli attacchi subiti, bensì ha pubblicato un post sui suoi canali social in cui si mostra serena e indifferente agli insulti ricevuti.
“Quello che non ti uccide ti rende più forte” ha scritto l’attrice, aggiungendo un’emoticon spiritosa, rivolta probabilmente agli hater che l’hanno attaccata.
In occasione dell’Expo D23 Halle Bailey ha, peraltro, rilasciato un’intervista per parlare della sua esperienza nei panni di Ariel. La cantante e attrice ha dichiarato di aver sempre amato il personaggio della Sirenetta, fin da quando era bambina, e di essersi sentita onorata di poterla interpretare. Ha aggiunto, inoltre, di essersi adoperata, nel corso delle riprese, per cercare di dare alla figura di Ariel il proprio “tocco personale“, in modo da avvicinarla quanto più possibile alla propria personalità, mostrando così la sua professionalità in quanto attrice.
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Polemiche polemiche polemiche…
Chiaramente non è questo lo spazio e il tempo per commentare quanto accaduto. L’autore dell’articolo ci tiene però a riportare in maniera sintetica la sua opinione.
“Vorrei la pelle nera!” cantava Nino Ferrer nel 1967: evidentemente per alcune persone non è così. Certo, nel nostro immaginario la Sirenetta è una fanciulla sedicenne dalla pelle chiara come la neve e i capelli rosso fuoco. Questo è dato dal fatto che ci si sia abituati alla versione animata del 1989.
Comprensibile, quindi, che ci si senta spiazzati alla vista di un personaggio oggettivamente diverso dal punto di vista somatico. Quello che invece non è accettabile è il fatto che nel 2022 si debba ancora assistere a insulti razzisti, nonché a polemiche sterili, le quali si nascondono dietro al desiderio di “restare fedeli alla versione originale“.
Ricordiamo che nulla giustifica la discriminazione in ogni sua forma e che qualunque opinione andrebbe argomentata in maniera civile e sensata, senza ricorrere a offese o a esternazioni di stampo razzista.
Un caso simile era capitato con Cynthia Onyedinmanasu Chinasaokwu Erivo, attrice e cantante britannica di etnia nera, la quale ha interpretato la Fata Turchina nel live action di Pinocchio: anche in quell’occasione diverse persone avevano criticato la scelta di assumere una persona non caucasica per ricoprire tale ruolo.
In entrambe le situazioni ricordiamo che si tratta di opere di fantasia, le quali, fortunatamente, non hanno vincoli ma permettono di operare scelte diverse, nonché di esplorare nuove suggestioni. Sarebbe bene sottolineare che l’importante è la competenza dell’artista e non la sua etnia.
La Sirenetta e Halle Bailey ci aspettano!
Nonostante le critiche e le polemiche, siamo tutti in attesa del live action La Sirenetta, che dovrebbe uscire il 24 maggio 2023 in tutte le sale cinematografiche, ed eventualmente su Disney+.
Attendiamo quindi con trepidazione di vedere la nuova versione di un Classico Disney che ci ha fatto sognare, ridere ed emozionare!
E facciamo un enorme in bocca al lupo a Halle Bailey!
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Michael Anthony Fabbri
Fonti: Instagram, Twitter, Repubblica, Comicbook.com
Immagini: © Disney e aventi diritto