Le follie di Eta Beta, una nuova edizione tutta da scoprire

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Le follie di Eta Beta

Le follie di Eta Beta torna in una nuova edizione per celebrare i 75 anni del personaggio. In un formato analogo a quello proposto per I pensieri di Pippo, Panini ripropone un altro volume “Oscar Mondadori” degli anni 70. In arrivo a settembre al prezzo di 29,90€, il volume cartonato conta 160 pagine in formato 26,1 x 21,6 cm. Le storie originariamente pubblicate in strisce tra il 1947 e il 1948 verranno riproposte montate su tre strisce a colori; il tutto accompagnato da redazionali di approfondimento.

Le follie di Eta Beta
La vecchia impaginazione Oscar Mondadori
Le follie di Eta Beta
Montaggio su tre strisce, l’edizione Panini sarà anche a colori

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L’esordio

Pluigi Psalomone Pcalibano Psallustio Psemiramide, per gli amici Eta Beta, esordisce nel 1947 ad opera di Bill Walsh e Floyd Gottfredson nella storia Eta Beta, l’uomo del 2000. Il racconto apre il volume e presenta il primo incontro di Topolino con il personaggio di Eta Beta. Al lettore non è dato sapere da dove provenga lo strano omino, Topolino lo incontra in una spettrale caverna; sembrerebbe quindi l’abitante di un ipotetico mondo sotterraneo. In realtà proviene dal futuro, per la precisione da 500 anni avanti nel futuro.

Le follie di Eta Beta
Eta Beta nella sua prima apparizione

Le origini e la caratterizzazione di Eta Beta variano moltissimo tra autori e paesi diversi, ma nel volume Le follie di Eta Beta troviamo la visione originale di Walsh e Gottfredson. Pur trattandosi di un personaggio così particolare, il suo design è semplicissimo: indossa solamente un gonnellino nero, ha piedi e mani spropositate e un testone a forma di pera. L’uomo del futuro rappresentato come una sorta di cavernicolo, un’involuzione affascinante e da molti profetizzata.

Le follie di Eta Beta
Eta Beta e Flip, il design del personaggio risulta più arrotondato rispetto agli esordi.

Nel corso del volume sarà possibile osservare l’evoluzione grafica del personaggio che Gottfredson addolcirà nelle storie successive. Ma le bizzarrie di Eta Beta non si limitano all’estetica e, nel corso del volume, il lettore prenderà familiarità e assisterà alla nascita di molte di queste.

Le follie di Eta Beta

L’amore per la naftalina, ad esempio, è tra le caratteristiche più note del personaggio. Si tratta di un’idea tutta italiana. Nella seconda storia del volume Eta Beta e lo scassinatore fantasma, la sua passione per i mandarini cinesi sottaceto (kumquat), venne cambiata in fase d’adattamento. Scelta bislacca che ha portato tanti piccoli lettori a guardare alle palline di naftalina come a dolci bon-bon.

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Le follie di Eta Beta
Il particolare rapporto di Eta Beta con il denaro

In Eta Beta e la spia poeta assistiamo alla nascita della sua allergia al denaro, di cui inizialmente si limitava a non comprendere il valore. Sarà la presa di consapevolezza riguardo agli effetti negativi che può avere sulle persone a portarlo a sviluppare una vera e propria repulsione.

Ad accompagnare Eta Beta nelle sue avventure troveremo anche il fido Flip, un rarissimo esemplare di gangarone. Una creatura che mischia cane, gatto, volpe, zebra, drago, orso e rana. Non esiste miglior alleato per Topolino vista la sua capacita di “fiutare” i crimini e i criminali. Il suo esordio avviene in Eta Beta e lo scassinatore fantasma, e condivide con il padrone le origini oscure e le bizzarrie.

Il volume presenta dunque cinque episodi: Eta Beta, l’uomo del 2000 ,Eta Beta e lo scassinatore fantasma, Eta Beta e l’atombrello, Eta Beta e la spia; Eta Beta e lo strano potere di Flip. Appuntamento dunque a settembre per scoprire le origini di uno dei personaggi più affascinanti dell’universo Disney.

Maria Concetta Spampinato

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Immagini ©: Disney, Panini e aventi diritto

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