Ormai si tratta di uno scontro aperto: alcuni Repubblicani sembrerebbero decisi ad attaccare la Walt Disney Company, proponendo di limitare il copyright su Topolino. L’idea è del senatore dello Stato del Missouri Josh Hawley. Questa dura presa di posizione è motivata dall’intenzione di contrastare l’opposizione della compagnia alla legge Don’t say gay. Pare proprio, quindi, che all’orizzonte potrebbe profilarsi una battaglia legale senza precedenti. Qualora la proposta di legge dovesse concretizzarsi (ma ci sono forti dubbi al riguardo) le conseguenze potrebbero essere molto pesanti per la Disney Company.
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Che cos’è la legge Don’t say gay e cosa c’entra la Disney?
Per coloro che non lo sapessero, la legge HB 1557, conosciuta come Don’t say gay è un provvedimento proposto dal Partito dei Repubblicani in Florida. La legge prevede il divieto di affrontare, nella scuola primaria, argomenti inerenti la sessualità, quali identità sessuale, orientamento sessuale e identità di genere. Sia la Camera sia il Senato hanno votato a favore della legge, rispettivamente il 24 febbraio e l’8 marzo, pertanto il 1 luglio il provvedimento entrerà in vigore come legge a tutti gli effetti.
Durante la discussione del disegno di legge, un report dell’Orlando Sentinel ha segnalato il fatto che la Disney avesse finanziato gli sponsor della legge. Tale notizia ha portato sconcerto tra i dipendenti, LGBT e non, della multinazionale, i quali hanno protestato in diverse forme. A partire dai post di denuncia sui loro canali social, fino ad arrivare a scioperi durati più giorni. Dopo un primo momento di silenzio, in cui non si capiva chiaramente la posizione della Disney, l’amministratore delegato Bob Chapek ha espresso la volontà di opporsi alla legge, in quanto “fortemente discriminatoria“, nonché di aiutare e sostenere i membri della Comunità LGBTQIA+ nella lotta alla legge HB 1557. In seguito a questa presa di posizione, lo Stato della Florida, per bocca del suo governatore Ron DeSantis ha minacciato di voler prendere provvedimenti contro la Disney, definendo il comportamento della multinazionale alquanto ambiguo.
Come procederà la disputa?
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La limitazione del copyright su Topolino: la contromossa dei Repubblicani
A fronte della dichiarazione della Disney, il senatore Repubblicano del Missouri Josh Hawley ha proposto un disegno di legge che, se approvato, metterebbe in serie difficoltà la compagnia, su tutto il territorio statunitense. La legge (la cui legittimità costituzionale è seriamente contrastata) prevedrebbe la riduzione, nei confronti della multinazionale, del periodo di tutela del copyright (quindi anche su Topolino, il cui copyright dovrebbe scadere in America nel 2023, salvo intervento legislativo) da 95 a 56 anni, per di più retroattivamente, e avrebbe come destinatari gli individui e le aziende con una capitalizzazione di mercato superiore ai 150 miliardi di dollari. L’obiettivo del senatore è, infatti, “togliere privilegi speciali a una compagnia che favorisce gli attivisti“.
Si tratterebbe in questo caso di un cambiamento radicale e molto pericoloso per la compagnia, la quale subirebbe danni per miliardi di dollari, nonché ripercussioni sul piano artistico e creativo. A risentire sarebbe infatti non solo l’azienda, ma anche i parchi a tema.
La presa di posizione del partito Repubblicano sembra quindi alquanto decisa. La Disney, per il momento, non ha espresso alcun commento a riguardo, pertanto attendiamo aggiornamenti.
Potrebbe prospettarsi uno controversia legale molto impegnativa per la compagnia.
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Michael Anthony Fabbri
Fonti: ign.com
Immagini: © Disney e aventi diritto