Valentina De Poli, direttrice di Topolino dal 2007 al 2018, è l’autrice di Un’educazione paperopolese.
Un volume che esamina “personaggi, autori, avventure e riti collettivi che hanno colorato la nostra infanzia”. Ovviamente filtrati dalla personale visione di chi ha contribuito a scriverne la storia.
Prima di elencarvi i dettagli dell’opera, una doverosa biografia dell’autrice.
La carriera topolinesca di Valentina De Poli
L’ingresso in redazione
Il suo ingresso in redazione avviene a soli 19 anni, nel 1987. “In Mondadori cercavano ragazze giovani per rispondere alle famose «letterine» e poteva essere un buon modo per arrotondare”, ha confidato la stessa De Poli in un’intervista del 2018.
Qualche tempo dopo, Topolino si trasferisce da Mondadori a Disney Italia. Ecco quindi presentarsi una nuova opportunità, un colloquio per un posto da assistente della segretaria di redazione. “L’incontro andò bene e a poco a poco ho cominciato a gestire la posta, a occuparmi dell’archivio, delle agenzie fotografiche e, soprattutto, a osservare e ascoltare tutto ciò che capitava intorno a me”.
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La separazione e il ritorno in veste di direttrice
Dopo una breve parentesi in cui De Poli si distacca dal Topo, nel 2001 torna in Disney come direttore di W.I.T.C.H., dei giornali prescolari e degli specializzati. “Da quel momento mi sono trovata a vivere un’esperienza totalmente nuova, calata in una dimensione internazionale”.
Passa ancora qualche anno. Per la precisione è il 2007 e dal numero 2681 Valentina De Poli subentra ufficialmente come nuova direttrice del settimanale Disney per antonomasia. Questo ruolo viene ricoperto per ben 11 anni, fino a quando, nel 2018, subentrerà a sua volta l’attuale direttore editoriale Alex Bertani.
Per la prima volta, dai tempi della gestione Gaudenzio Capelli (1980/1994), una figura interna è arrivata alla direzione di Topolino. E, per la seconda volta dopo Claretta Muci (2000/2007), si è trattato di una donna.
Anche quando le strade di Topolino e di Valentina De Poli si sono separate, quest’ultima non ha abbandonato i suoi amati personaggi Disneyani, ormai parte integrante della sua vita. È per questo che nel 2019 ha realizzato il podcast Vita tra i paperi e che, oggi, siamo qui a parlare del suo debutto in libreria.
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Un’educazione paperopolese, i dettagli dell’opera
Il titolo completo è “Un’educazione paperopolese, Dizionario sentimentale della nostra infanzia”. L’editore è Il saggiatore, e lo trovate già in tutte le librerie e gli e-commerce dedicati al settore. Questa è la corposa descrizione fornita:
In ogni casa ce n’è almeno uno, basta solo guardare bene: sono nascosti sugli scaffali della sala, con le coste gialle che si intravedono dietro a tomi seriosi e capolavori della letteratura. Spuntano fuori a sorpresa da un portariviste, tra un quotidiano e un settimanale politico. Appaiono magicamente nelle mani di figli e nipoti, cuginetti e fratelli minori, che sgranano gli occhi su quelle vignette con la stessa meraviglia con cui lo abbiamo fatto noi anni fa e i nostri genitori prima di noi. Da quelle pagine traboccano becchi e orecchie tonde, investigatori improvvisati e criminali da strapazzo, ghette e cappelli a cilindro, bretelle e giubbe alla marinara, risate e sganassoni. Tutti i quack e gli yuk di cui è fatta la nostra vita.
Da novant’anni gli albi a fumetti di Topolino sono parte integrante dell’immaginario di milioni di italiani. Valentina De Poli, che della rivista è stata prima assidua lettrice per poi diventarne redattrice e infine direttrice, ci racconta la sua lunga storia d’amore con il mondo dei Paperi e dei Topi. Dagli episodi memorabili, come «L’inferno di Topolino », «I promessi Paperi» o la serie di Pk, ai riti degli appassionati: l’attesa del nuovo numero il mercoledì, le lettere dei lettori, gli albi del passato scovati sulle bancarelle. Dai grandi maestri, quali Romano Scarpa e Giovan Battista Carpi, Giorgio Cavazzano e Silvia Ziche, all’indimenticabile lessico topolinese fatto di onomatopee, italiano desueto e neologismi. Dai grandi ospiti del mondo reale alle parodie di film e romanzi.
Di avventura in avventura Valentina De Poli ci conduce attraverso i corridoi e le scrivanie degli autori che hanno scritto e disegnato i nostri beniamini, facendoci rivivere da tutti i punti di vista l’epopea del giornalino più amato d’Italia e della sua infinita galassia di personaggi. Un’educazione paperopolese è il diario personale e collettivo del sogno a colori di un paese intero. Un’opera sulla nostra infanzia e i suoi eroi, e su come ci hanno fatto diventare quelli che siamo oggi: un ritratto unico delle piume e delle code che, sotto a giacche eleganti, tailleur e cravatte, portiamo ancora oggi tutti i giorni con noi.
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A chi è rivolta l’opera?
Il volume è brossurato e consta di 264 pagine. Il prezzo è 19,00 €.
È sicuramente un volume adatto a tutti gli amanti del fumetto Disney. Infatti, nonostante non si tratti di un albo a fumetti, immaginiamo che sarà intriso di curiosità inedite sugli autori, sui personaggi e sulle storie che tanto amiamo. Un nuovo modo di vedere questo ristretto settore della nona arte che tutti i giorni ci tiene compagnia e ci fa stare bene.
In attesa di una valutazione più approfondita non appena consulteremo il volume, fateci sapere i vostri pareri.
Roberto Caruso
Fonte: Il saggiatore | Fumettologica
© Immagini: Valentina De Poli, Il saggiatore. Foto in copertina di Niccolò Caranti