Red, il 25° film di animazione Pixar, è disponibile in streaming su Disney+ dall’11 marzo senza costi aggiuntivi. Il film segna l’esordio alla regia di Domee Shi, dopo Bao, e vede protagonista la giovane Meilin Lee alle prese con i cambiamenti tipici dell’età adolescenziale. Nel suo caso questi cambiamenti assumono però proporzioni gigantesche e pelose.
Sin dal loro primo lungometraggio Toy Story, rilasciato nel 1995, gli animatori Pixar si sono divertiti a riempire le loro pellicole di riferimenti nascosti, i cosiddetti Easter Egg. Possiamo distinguere due tipologie di citazioni: le auto citazioni e i riferimenti a opere esterne. Questo nuovo film Pixar non lesina in nessuna delle due categorie. Andiamo quindi a caccia dei principali Easter Egg presenti nella pellicola.
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Ogni film Pixar cita il successivo
Come da tradizione, anche Red presenta un piccolo riferimento al successivo film Pixar in uscita: Lightyear, l’attesissimo spin off di Toy Story. Questo primo easter egg è difficile da scovare, ma in molti avranno intuito che i numerosi adesivi apparsi in Red non sono del tutto casuali.
In questo particolare dello skate di Miriam è presente un adesivo con un gattino; si tratta di Sox, il robot compagno di Buzz che abbiamo intravisto nel trailer di Lightyear.
Sembra una teoria un po’ azzardata ma il riferimento al film successivo è sempre uno dei più nascosti e difficili da notare nelle pellicole Pixar. Ed è proprio per questo in molti non sono riusciti a trovare il riferimento a Red nascosto in Luca.
Nella sequenza ambientata nella stanza di Giulia è possibile notare alle spalle di Luca il vinile dei 4★villaggi, una versione maccheronica dei 4★Town, la boy band preferita di Meilin.
Altri adesivi e portachiavi presenti nella pellicola fanno invece riferimento ad Alla ricerca di Nemo e ai cortometraggi Burrow, Purl e Bao.
Anche Coco appare in diversi easter egg. Uno dei più difficili da scovare riguarda la band punk-rock apparsa nella battaglia musicale tra band in Coco, gli Escàpula. A quanto pare, nonostante la prematura dipartita, il gruppo conserva ancora alcuni estimatori.
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I classici riferimenti Pixar
Vi sono alcuni riferimenti che accomunano quasi tutti i film Pixar, dei veri e propri marchi di fabbrica, legati alla storia dello studio di animazione. In Red possiamo individuarli quasi tutti. Partiamo dal codice A113, ovvero il numero della classe dell’Istituto d’Arte della California frequentata da molti dei primi animatori Pixar.
Per scovare il famoso codice basta soffermarsi sui titoli di coda della pellicola in cui appare come codice in un biglietto per il concerto dei 4★Town. Inoltre, il codice è presente sul carrellino che il padre di Meilin usa per tracciare un cerchio sul terreno in una delle sequenze finali.
Altri due elementi ricorrenti in quasi tutte le pellicole Pixar sono: il furgoncino del Pizza Planet e la palla simbolo della Pixar.
Entrambi appaiono per alcuni istanti come elementi sullo sfondo.
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Gli easter egg della cultura pop anni 2000
Red ci cala nella Toronto dei primi anni 2000, una finestra temporale ancora quasi totalmente inesplorata dalla moderna ondata di film revival. Chi ha potuto viverli, spesso li rinnega, e non vi è quel moto di orgoglio e rimpianto di chi ha vissuto a pieno gli anni ’80 e ’90. Il film si concentra molto sulla passione delle protagoniste per la boy band dei 4★Town, un fanatismo in cui tanti adolescenti cresciuti in quegli anni si saranno rispecchiati. Era l’epoca dei Blue e dei Jonas Brothers, ma nel 2010 il fenomeno delle boy band occidentali raggiunse il picco con gli One Direction, per poi affievolirsi e spegnersi lasciando il posto all’attuale epoca d’oro delle Boy Band asiatiche.
L’outfit dei 4★Town in concerto rimanda a un’altra famosissima boy band: è infatti identico a quello sfoggiato dai Backstreet boys nel video musicale di I want it that way.
Tra gli easter egg legati alla cultura pop, moltissimi avranno notato il chiaro riferimento a Twilight, nel primo decennio del 2000 un vero fenomeno di massa, parodizzato con il romanzo Nightfall.
Più sottile la citazione a Willy, il principe di Bel-Air, con l’iconica stretta di mano di Will e Jazz riprodotta da Mei e Priya.
Verso la fine del film Meilin, balzando da un tetto all’altro, sembra assumere la stessa posa di Makoto Konno, protagonista del film La ragazza che saltava nel tempo, del 2006.
L’ultima citazione che vogliamo segnalare torna a pescare dall’iconografia anni ’80 con la sequenza in cui Mailin, dopo la trasformazione, si guarda per la prima volta allo specchio. La scena è la perfetta trasposizione di quella in cui Marty scopre di essersi trasformato in un licantropo nel film Voglia di vincere (Teen wolf).
La pellicola è inoltre ricchissima di citazioni legate alla cultura canadese, alla multiculturalità che caratterizza la popolazione e ai suoi miti sportivi. La citazione più palese al mondo dello sport riguarda Vince Carter, il numero 15 della squadra di basket dei Toronto Raptors negli anni in cui è ambientato Red. La maglia numero 15 è infatti quella indossata da Tyler, viola, proprio come quella dei Toronto Raptors.
Quelli citati sono solamente i principali Easter Egg presenti nel nuovo film Pixar, lasciamo ai lettori il piacere di scovare qualche altro riferimento nascosto.
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Maria Concetta Spampinato
Immagini: ©Disney, Pixar e aventi diritto
Fonti: Buzzfeed, Screenrant, Variety