Il finale di Encanto ha lasciato nei fan molti interrogativi che, per quanto non fondamentali ai fini della trama, potrebbero trovare risposta in futuri ampliamenti dell’universo narrativo. Tra le scene tagliate del Classico Disney, rese disponibili al pubblico, Ritorno al murale offre gli spunti più interessanti nonché una versione preliminare del finale del lungometraggio. La sequenza sembra appartenere a un film molto diverso. Nel corso dell’analisi i due finali saranno messi a confronto e saranno quindi presenti spoiler .
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Le scene tagliate di Encanto
Dietro ogni film che si rispetti si cela un vasto sottobosco di idee, ambientazioni e personaggi scartati. Tasselli essenziali di un processo creativo che, soprattutto nei progetti destinati ai più piccoli, punta verso la massima sintesi e incisività. Spesso si tratta di scelte preliminari di cui resta solo qualche traccia fra i bozzetti preparatori; in altri casi si tratta di scene animate e doppiate, poi cestinate in fase di montaggio.
Gli artbook e le sezioni extra di DVD e Bluray diventano così lo strumento ideale per chi vuole sbirciare dietro le quinte di un film che ha particolarmente amato. Encanto ovviamente non fa eccezione e la sezione extra di Disney+ offre moltissime scene tagliate ed approfondimenti sugli aspetti tecnici della realizzazione del film. La sequenza che stiamo per analizzare (Ritorno al murale) è stata disegnata da Seth Boyden e Dave Derrick .
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Finali a confronto
In entrambe le versioni del finale vediamo Mirabel e Abuela mentre si confrontano e riappacificano. Nella versione definitiva le due si trovano in un luogo fondamentale per la trama: il punto in cui Pedro Madrigal ha perso la vita sacrificandosi per proteggere la sua famiglia, e dal cui gesto scaturì l’incanto che fece sì che tutte le famiglie in fuga si ritrovassero in un’area protetta e inaccessibile al mondo esterno. Il film è infatti ambientato in un piccolo villaggio totalmente isolato dal resto del mondo, una realtà esterna che appare solo di sfuggita nei ricordi di Abuela. A separare l’incanto dal resto del mondo è una barriera magica che viene meno con l’affievolirsi dell’artificio, o almeno è questo ciò che si evince da un’altra sequenza tagliata (Isabella si inoltra nel bosco). Nella prima bozza della sceneggiatura, Abuela parte alla ricerca di Mirabel raggiungendo proprio la città da cui da giovane era dovuta fuggire. Una città divenuta irriconoscibile, molto più moderna di come l’aveva lasciata. L’anziana donna si perde fra le vie della città per poi imbattersi in un murales alla memoria del suo defunto marito.
“To love at all is to love entirely“
traducibile con “Amare ogni aspetto è amare completamente “
Il ricordo del sacrificio di Pedro Madrigal non si è mai affievolito nella memoria collettiva, e le sue parole permettono ad Abuela di comprendere il suo sbaglio.
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Il dialogo alternativo
Abuela trova infine Mirabel seduta su una panchina e, in apertura al loro dialogo, si fa riferimento a qualcosa di orribile capitato a sua madre. La perdita della Casa e dei poteri sembrerebbe quindi non essere l’unica disgrazia ad essersi abbattuta sui Madrigal; si scopre che Julieta è malata, aspetto che accresce notevolmente il carico emotivo si Mirabel.
Di seguito è riportato il dialogo con cui Alma (Abuela) Madrigal fa ammenda per i suoi sbagli.
“Ho scelto di lasciare questa città e a causa di quella scelta mio marito è morto. Dopo averlo perso avevo tanta paura, non potevo sopportare il pensiero di perdere qualcun altro. Pensavo che se la nostra famiglia fosse stata abbastanza forte, se ci fossimo impegnati, ti avrei potuta proteggere. E mi rendo conto solo ora che mio marito sarebbe molto deluso, perché avrebbe voluto che, tra tutti, almeno io avessi capito le sue parole. E mi dispiace tanto.”
Le parole a cui fa riferimento la Matriarca di casa Madrigal sono proprio quelle del murale celebrativo dedicato al defunto Pedro. Solo imparando a conoscere e valorizzare tutti gli aspetti di chi ci è accanto possiamo coltivare un rapporto di amore profondo e sincero. Abuela fino a quel momento ha sempre esaltato gli aspetti che riteneva più utili dei vari membri della famiglia, costringendoli a reprimere quelli da lei ritenuti scomodi. In definitiva, i due finali sono equivalenti a livello di intenti, ma alla fine si è optato per una storia meno ricca di sottotrame e ambientazioni. Chissà se avremo modo di vedere riproposte alcune delle idee scartate in futuri sequel o spin-off.
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Maria Concetta Spampinato
Fonte: Disney+, everyeye
Immagini: ©Disney