Paperon de’ Paperoni ama il suo denaro. Se ne prende cura, lo vezzeggia, gli regala trattamenti di bellezza degni di una spa e tiene la sua moneta Numero Uno su un piedistallo. Eppure il suo possedimento più prezioso non è quel mitico decino, ma il ricciolo biondo di una papera, legato con un nastro e gelosamente conservato. Ebbene sì, neanche il burbero riccastro noto come “il più duro dei duri” ha un Deposito al posto del cuore… a meno che, come suggerisce Brigitta, non sia un Deposito d’amore.
Peccato che il ricciolo in questione non appartenga a Brigitta, bensì a Doretta Doremì, ex maliarda dello Yukon e vecchia fiamma di Paperone. Orgogliosa, graffiante, testarda e soprattutto mai dimenticata, Doretta rappresenta il primo amore di Paperone. Si può dire sia il suo unico, vero amore?
Doretta o Fiammetta? Paperone vs il primo amore
Un momento, prego! Una larga schiera di fan de La Saga di Paperon de’ Paperoni, incluso probabilmente il suo stesso autore Don Rosa, confermerebbe che sia proprio Doretta Doremì il vero amore di Paperone. Ma dopo la prima apparizione di Doretta (creata da Carl Barks) in Zio Paperone e la Stella del Polo, si sono susseguite molte altre storie di diversi autori Disney, tali che anche il suo ruolo di “primo amore” potrebbe venirle conteso.
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In Zio Paperone e il giorno della concordia l’indimenticabile passione giovanile di Paperone non è Doretta ma l’ambiziosa Fiammetta, indecisa fra lui e un altrettanto giovane (pivello) Rockerduck. In Zio Paperone e i sogni nel cassetto troviamo ancora un’altra rivisitazione della gioventù di Paperone e un’altra papera amata e rimpianta, la viziata Paperuccia.
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Ciascuna versione del passato da farfallone amoroso di Paperone è valida almeno fino alla fine della storia, ma l’amore e il rimpianto (SPOILER) finiscono addirittura prima. I personaggi di Paperuccia e Fiammetta funzionano come “primo amore” di Paperone solo all’interno della narrazione autoconclusiva delle rispettive storie, non tanto perché l’incompatibilità fra il loro avarissimo spasimante e i loro gusti costosi sarebbe evidente persino agli esperti di Matrimonio a prima vista, ma perché, al di là di questo, non hanno una caratterizzazione più profonda. Anzi, diciamolo pure, in Paperuccia non c’è nemmeno uno sforzo per il nome. Sia lei che Fiammetta, più che le protagoniste di una storia d’amore, sono il simbolo del primo e ingenuo amore, quello che ci permette di ammirare (e sbeffeggiare un po’) il freddo e astuto Paperone in un insolito contesto innocente e romantico.
L’anima gemella di Paperone: da Doretta a Molly McGold
Nessuno di questi “primi amori” può gareggiare sullo stesso piano di Doretta Doremì. Passando dalla storia originaria di Carl Barks alla Saga di Don Rosa, per poi essere citata e recuperata da altri autori e anche nella serie animata DuckTales, Doretta come personaggio ha assunto uno spessore molto più consistente del proprio corpetto di paillettes. Non la vediamo solo far arrossire Paperone con un palpito di ciglia, ma anche vivere, come lui, intimi dilemmi e battaglie personali.
Considerato questo, potremmo contrappore a Doretta solo una protagonista alternativa dei trascorsi romantici di Paperone: Molly McGold, una papera d’affari di successo introdotta ne Il grande amore di Zio Paperone.
Compagna di avventure economiche ma non (ufficialmente) di vita, Molly è presentata come la fidanzata ideale di Paperone, e addirittura come possibile futura moglie, su proposta di lui. Agli occhi di tutti, i due sono anime gemelle per via della quasi assurda specularità dei loro caratteri, dei loro interessi e delle loro carriere.
Rispetto all’iperbolico parallelismo fra i ruvidi magnati Molly e Paperone, la somiglianza fra quest’ultimo e Doretta, entrambi intenti a lottare per la propria indipendenza in ambienti e con stili di vita all’apparenza lontanissimi, è più sottintesa.
Purtroppo, sia per Doretta che per Molly McGold, essere troppo simili a Paperone significa non trovare alcuno spazio per il confronto e il compromesso, ed è la storia d’amore a pagarne le conseguenze.
Per chi ama Brigitta
Ma fra papere che appartengono al passato e altre che vanno e vengono, che dire del love interest di Paperone più (troppo) presente, ovvero Brigitta McBridge? Stando a una compatta schiera di fan, autori e autrici, sarebbe proprio lei la rivale più temibile di Doretta come vero amore di Paperone. Persino Carl Barks, “padre” di Doretta, sembra aver spalancato le braccia verso il personaggio di Brigitta, suggerendo al suo creatore Romano Scarpa lo spunto per una storia con lei protagonista. Il fatto che Paperone preferisca buttarsi giù da una cascata pur di non sposare Brigitta (purtroppo per i sogni di lei) non impedisce che in diverse avventure ci sia una specie di dinamica di coppia fra i due.
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La controversa attrazione fra l’espansiva avventuriera Brigitta e lo scorbutico Paperone non sembra basarsi tanto su un’affinità di valori, gusti o personalità (tutte cose su cui i due sono piuttosto diversi, quando non opposti), ma piuttosto sul reciproco bisogno. Di essere amati, dirà qualcuno. Di essere ricoperti di pellicce di balabù e diamanti (vero, Brigitta?), o di torte e regalini (vero, Paperone?), dirà qualcun altro. In entrambi i casi, questo bisogno è davvero amore?
Anche senza un legame inequivocabile con Paperone, Brigitta ha qualcosa in comune con la rivale Doretta. Entrambe, amate o meno da Paperone, sono rifiutate da lui nel momento in cui gli offrono di vivere il loro amore in un rapporto di stabilità e vicinanza reciproca. D’altronde Brigitta ha a suo vantaggio la quotidianità condivisa con Paperone, che può essere il terreno di una relazione futura. Oppure di altre illusioni.
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Pensavo fosse amore, invece era un incantesimo di Amelia
A proposito di illusioni! Un’altra papera oltremodo influente nella vita di Paperone, anche se lui non vorrebbe, è la strega Amelia, che desidera da lui una cosa sola… la Numero Uno. L’aspetto ammaliante di Amelia e la passionalità della sua inimicizia con Paperone hanno alimentato un intero filone di fanfiction e fanart dedicato alle interpretazioni romantiche del loro legame. Nelle storie ufficiali, d’altronde, è sempre il solito obiettivo monetario che spinge Amelia a “stregare” letteralmente Paperone con vari e gustosi incantesimi d’amore. In Amelia e il trionfo del vero amore Paperone è il bersaglio di un elaboratissimo catfishing magico: la love story fra lui e un’Amelia trasformata nella yuppie Amely Witch, con tutti i dubbi, le gioie e i tormenti dello Zione, è il vero centro della narrazione, ma rimane fino alla fine una recita per lei e una batosta annunciata per lui.
E alla fine arriva Doretta
Allora bando alle bubbole e passiamo ai fatti: cosa c’è stato fra Paperone e Doretta Doremì? Cosa ci fa pensare che quel ricciolo, conservato dallo Zione come un pegno amoroso dell’Ottocento romantico, rappresenti un amore infinito, che non lascerà mai spazio né a Brigitta, né ad altre papere?
Riassumendo racconti e flashback del passato di Paperone (nella “linea temporale” condivisa da Barks e Don Rosa), il giovane Paperone è un trasandato e spartano cercatore d’oro quando incontra l’affascinante Doretta, soubrette e proprietaria della sala da ballo Bolla D’Oro nella fangosa Dawson, città di rozzi cercatori e pericolosi arraffoni. Un po’ per sfida, un po’ per profitto, Doretta cerca con astuzie machiavelliche di rubare l’oro rinvenuto da Paperone, sicché lui, per darle una lezione, la rapisce e la costringe a lavorare nella sua concessione mineraria per un mese. Dopo tutto questo, i due non si lasciano certo in buoni termini, restando però colpiti nel profondo (senza volerlo ammettere) dalla forza delle rispettive personalità. E non solo: come lascia intendere velatamente La prigioniera del Fosso dell’Agonia Bianca, un mese è davvero troppo lungo per limitarsi a trivellare il terreno.
Torniamo al presente: senza essere riusciti a dichiararsi da giovani, Doretta e Paperone si ritrovano in età avanzata, entrambi ormai più o meno consapevoli dei sentimenti reciproci. Si aiutano a vicenda in momenti di difficoltà (come la rovina finanziaria di Doretta, poi rinata come albergatrice), sempre cercando di non ledere il proprio orgoglio né quello altrui, ma non fanno altri passi significativi l’uno verso l’altro. Le loro vite sono andate avanti e la loro storia d’amore è per entrambi un bel ricordo.
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Torna da Doretta, Paperone! O forse no
E dunque, quando non riusciamo a dimenticare, significa che è vero amore? Spesso ci convinciamo che sia così, soprattutto se il ricordo è ancora caldo e non c’è nessuno a legarci le mani prima che richiamiamo l’ex. Per non parlare di quando il ricordo è filtrato dalla lusinghiera patina del tempo, e magari quello che avrebbe potuto esserci diventa più forte di quello che effettivamente c’è stato. Ma dare valore ai ricordi non implica che dentro di noi ci sia il desiderio o la necessità di tornare indietro. Forse per un periodo Paperone, rimasto con molto più denaro che persone accanto, si è chiesto se fosse stata la scelta giusta rimanere sposato al proprio lavoro e al proprio sogno di ricchezza, accantonando altri possibili sogni con Doretta protagonista. Attualmente, però, Paperone è innamorato della propria vita, sia di quella che ha vissuto sia di quella che ha davanti.
Ma se Doretta e Paperone..?
Sì, okay, bello avere un lavoro stimolante, essere pieni di entusiasmo e di avventure, ma Paperone avrebbe potuto conquistarsi anche l’amore, o no? Se solo quella volta fosse riuscito a tornare da Doretta, se solo quell’altra volta fosse riuscito a parlarle senza essere colpito in testa da un ghiacciolo, se solo avesse letto quella lettera d’amore, se solo Doretta fosse stata più sincera, eccetera eccetera. È facile incolpare una successione infinita di malaugurate coincidenze per le quali Doretta e Paperone non sono riusciti, per un pelo, a far trionfare il loro amore. La verità è che quei due testoni, per quanto innamorati, non hanno mai avuto la capacità di stare serenamente insieme, neanche quando l’occasione era favorevole. E che diamine, hanno avuto un mese!
La storia fra Doretta e Paperone ci coinvolge con le sue forti e altalenanti emozioni, i suoi passionali incontri-scontri, le sue capanne distrutte e i suoi saloon in fiamme che poi portano a teneri momenti nostalgici. Non manca l’eros, che per la sua natura travagliata ed esplosiva è il più classico protagonista degli amori nell’arte e nella letteratura. Tuttavia mancano quella completa onestà, quella costanza e quell’apertura reciproca che permetterebbero a Paperone e Doretta una vera relazione, da vivere per più di un istante, nel presente e nella quotidianità. Quello fra Doretta e Paperone è vero amore o un amore che non può realizzarsi? Per quanto il fandom sia diviso nelle tifoserie di Doretta e Brigitta, in fondo il dilemma si pone per entrambe.
Se incontri il vero amore, invitalo sul Monte Orso
Comunque, chi dice che la vita di Paperone, in assenza della “papera giusta”, sia priva di amore? In effetti quello che più condiziona e arricchisce il personaggio di Paperone, in salute e in malattia, nella buona e nella cattiva sorte, nelle avventure rocambolesche e nei pranzetti domenicali, è proprio il grande amore che lo lega a qualcuno. Quel qualcuno è Paperino coi suoi nipotini Qui, Quo e Qua.
Se anche vogliamo attribuire a Doretta il primato dell’amore romantico nel cuore di Paperone, per lui la riscoperta dell’amore, quello che dà un colore nuovo e luminoso alla vita e la riempie di stimoli positivi, coincide con lo sviluppo del rapporto famigliare con i suoi nipoti. Il fatale inizio di questo legame affettivo corrisponde alla nascita stessa di Paperone come personaggio ne Il Natale di Paperino sul Monte Orso: lo Zione, nelle vesti di un anziano consunto e inaridito, ritrova l’energia e la fiducia nel prossimo “innamorandosi” del temperamento del suo erede Paperino. Già nel seguito, immaginato da Don Rosa, di questa storia barksiana, Paperone sembra meno convinto che Paperino sia un pozzo di qualità da super macho, ma trova in lui e nei piccoli Qui, Quo e Qua qualcosa di più prezioso: la possibilità di essere, con loro, il vero se stesso.
L’amore fra Paperone e i nipoti non ha sospirose lontananze né slanci appassionati. C’è il piacere (così come il dispiacere) di stare insieme, accettandosi a vicenda malgrado critiche e differenze reciproche, confidandosi e abbuffandosi di cannelloni alla salvia (di Paperino). Questo amore non sarà l’unico della vita di Paperone, ma è l’unico che sia riuscito a cambiarla. E di sicuro è vero.
Verina Romagna
Immagini © Disney