60.
Un numero importante: nella smorfia napoletana è il lamento, nella briscola sono i punti del pareggio.
Gli anni ’60 sono quelli del Boom Economico. Ma soprattutto (si fa per dire) per la nostra Amelia è il numero delle candeline spente nel 2021.
Celebriamo la cifra tonda e la strega che ammalia ripercorrendo la sua storia sulle copertine di Topolino in 10 tappe.
La prima volta che la fattucchiera ha fatto la sua travolgente apparizione su una copertina del Topo è… sul retro del numero 444, del maggio 1964. Amelia fa apparire per incanto dei fiori che spaventano l’ignaro Paperone:

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In questo numero Amelia non appare in nessuna storia, ma in compenso ci sono l’avventura natalizia Zio Paperone spendaccione per ipnosi e Zio Paperone rabdomante dell’oro di Carl Barks. Un esordio tra le copertine di Topolino non da protagonista ma sicuramente scoppiettante.
Per vedere la fattucchiera Amelia sul fronte dell’albo bisogna aspettare esattamente due anni, con la copertina del numero 548 uscito in edicola nel maggio del 1966. Questa immagine rimanda direttamente alla copertina disegnata da Carl Barks per il numero 105 della testata Donald Duck (ai tempi era pratica comune riadattare disegni esistenti per le copertine). In entrambi gli albi è presente la storia, disegnata da Tony Strobl, Paperino e la corsa all’arcobaleno (The Great Rainbow Race), che vanta tra i suoi protagonisti proprio Amelia.

Soggetto: Paperone e i nipoti si fiondano su una pentola piena di monete d’oro in cui si cela Amelia
Criteri di scelta delle copertine con Amelia
Durante i suoi 60 anni di storia editoriale, Amelia è apparsa su numerose copertine e selezionarne solo 10 è stata un’impresa ardua. Abbiamo provato a spaziare tra i vari decenni, cercando di tenere in considerazione il periodo di pubblicazione per rendere l’elenco il più bilanciato possibile. Inoltre, abbiamo preferito le copertine in cui Amelia fosse la protagonista, o al massimo la coprotagonista, e non una semplice comparsa.

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Infine, la scrematura più importante: l’ultimo dei criteri utilizzato per la cernita è stato il nostro gusto personale.
Tenendo in considerazione l’evoluzione grafica delle copertine in 60 anni di pubblicazione, è difficile stilare una classifica dalla più bella alla più brutta. Le copertine prescelte sono quindi elencate in rigoroso ordine cronologico.
Topolino 1181 del 1978

Soggetto: Amelia cuoce una pizza, utilizzando il calore di un vulcano
Una peculiarità di Amelia che la distingue dagli abitanti di Paperopoli è la sua origine partenopea. La fattucchiera vive infatti insieme al suo corvo Gennarino in una casetta alle pendici del Vesuvio, e nella serie DuckTales è doppiata con un marcato accento napoletano. In una sua intervista rilasciata su Topolino 2011 nel 1994, Carl Barks ha dichiarato:
Adoro l’Italia e la pizza! Quando ho creato Amelia, mi è sembrata una cosa carina pensarla come una ragazza italiana che vivesse alle pendici del Vesuvio. Quella è una zona molto rinomata per la pizza, no?
Tra un attacco al Deposito per rubare la Numero Uno e l’altro, è necessario ricaricarsi per rimettersi in forze, mica è facile sorvolare ogni volta l’Oceano a cavallo di una scopa! E quale modo migliore per rifocillarsi di una gustosa pizza, cotta dal calore di un vulcano? Altro che forno a legna! Abbiamo scelto questa copertina con la strega protagonista proprio perché omaggia le sue origini ed è un insolito spaccato di vita quotidiana, lontano da trappole anti strega e piani macchinosi con incantesimi bizzarri.
Questa copertina è stata omaggiata da Blasco Pisapia in occasione del Napoli Comicon 2022. Per celebrare il ritorno in fiera dopo due edizioni saltate causa pandemia, l’autore napoletano ha realizzato una cover variant per Topolino n.3465. La caratteristica che arricchisce ulteriormente questa copertina è la presenza di dettagli in rilievo, come per esempio i capelli di Amelia o la lava, che danno tridimensionalità al disegno.
Non è la prima volta che Amelia appare in una copertina con rimandi partenopei; nel 1977, infatti, è protagonista del numero 1170 della testata Gli albi di Topolino, vestita in abiti ottocenteschi tipici del Regno delle due Sicilie. Chi sa come se la cava Amelia con la tammorra.
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Topolino 1390 del 1982
Sole, mare, sabbia, questa copertina ci ha colpiti per la sua semplicità: la strega si sta godendo le sue vacanze al mare (in Costiera Amalfitana? Chi può dirlo) senza riuscire però a staccare completamente dalla sua ossessione per la Numero Uno. La tradisce infatti un dettaglio: invece di costruire un banale castello di sabbia, Amelia ha optato per un ben più noto cilindro.
In questo albo, come nei precedenti, non è presente alcuna storia con la fattucchiera in ferie, ma c’è la simpatica storia di Guido Martina e Romano Scarpa Topolino e la favolosa erbavoglio.
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Topolino 1527 del 1985

Soggetto: Amelia e Paperone guardano tronfi il lettore mentre lavorano alacremente
È la prima copertina, tra quelle scelte, in cui Amelia non è sola ma accompagnata dal suo rivale Paperone. La particolarità di questa immagine è che i due non sembrano avversari nel pieno di una baruffa per il possesso della Numero Uno, ma anzi sono rappresentati come colleghi di lavoro. Il loro sguardo lascia intendere che il lettore abbia interrotto una normale e tranquilla giornata produttiva alla Paperone&Amelia S.p.A.
Questa copertina rimanda a una delle storie presenti nell’albo, Paperone & Amelia S.p.A (e qualcosa di più) di Alessandro Sisti e Miquel Pujol. Anche questa storia è un unicum come la copertina: Amelia e Paperone si alleano per rintracciare il ladro che ha sottratto la Numero Uno. Mentre nella copertina tra i due c’è complicità, nell’avventura di Sisti i due non fanno altro che battibeccare (anche se uniti da uno scopo comune). Perché va bene tutto, ma c’è solo una fattucchiera con il diritto di prelazione sul furto del decino.
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Topolino 2033 del 1994
Illimitato potere. È questo che sprigiona Amelia nella sua trionfale rappresentazione sulla copertina di Topolino 2033. La strega che ammalia è protagonista unica dell’immagine, imponendosi e facendo sfoggio dei suoi inquietanti poteri. Il lettore è fortunato perché sa di non poter essere raggiunto dai suoi incantesimi: in caso contrario sarebbe spacciato.
Il rovescio della medaglia si ha con la storia di apertura di Topolino 2033, Amelia e l’incubo della numero Uno di Bruno Sarda e Lara Molinari. Tutti i fenomenali poteri cosmici di Amelia nulla possono contro l’incantesimo di un suo collega che la rende allergica alla Numero Uno. E non servono a niente i tentativi di Amelia per allontanarsi dall’amata monetina da cui, ironia della sorte, è perseguitata.
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Topolino 2141 del 1996

Soggetto: Paperone bacia beffardamente la Numero Uno mentre Amelia urla con livore
Rabbia e frustrazione. Sono queste le emozioni sprigionate da Amelia mentre colpisce con livore la teca in cui si è rinchiuso Paperone con la sua Numero Uno. La collera della fattucchiera è tale da spaventare persino il suo fidato corvo Gennarino, che si nasconde timoroso e in attesa del disastro. Paperone ride sornione mentre guarda Amelia e con sfregio bacia la sua monetina, salva dalle brame della strega. Non è dato sapere cosa succederà dopo, ma prima o poi Paperone dovrà pur lasciare il riparo…
Nell’albo c’è una storia con la Papera come protagonista, Amelia e il tradimento di Gennarino di Nino Russo e Lucio Leoni. Un tradimento che fa molto più male delle trappole anti strega del Deposito, anche se in questo caso se l’è cercata, dopo aver maltrattato il povero corvo.
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Topolino 2228 del 1998
“Tintarella di luna…. tintarella color latte”. C’è a chi è venuta in mente la canzone di Mina e chi mente. Non è l’unica tra le copertine di Amelia scelte in cui la fattucchiera si gode un po’ di meritato riposo. Questa immagine però ci ha colpiti per la serenità che traspare, mista all’alone di mistero che solo una notte al chiaro di luna può trasmettere. Inoltre il bagno lunare ha molteplici vantaggi, il primo dei quali non dover applicare una protezione con SPF 50+.
Nel Topolino arricchito da questa copertina è presente la storia Amelia e l’antenata strega per forza di Claudia Salvatori e Marco Mazzarello, che però non ha alcun collegamento con la tintarella di luna né con il relax dato da una vacanza al mare. È anzi un’avventura dinamica con protagonista la strega Camelia, una lontanissima parente di Amelia che ha dato inizio alla discendenza.
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Topolino 2247 del 1998

Soggetto: Amelia riceve in dono da Paperone per il suo compleanno cappello e bacchetta da fata
Cosa si può regalare a una strega che per magia può far apparire ogni cosa? Qualcosa che non vorrebbe mai nella vita, ovviamente. Abbiamo scelto questa copertina per il disappunto di Amelia e per l’animo burlone di Paperone che bonariamente prende in giro la sua strega preferita. Amelia guarda il lettore, mostrando con stizza il dono che ha ricevuto e probabilmente pensando già a come vendicarsi (anche se, magari, ogni tanto nel privato della sua casetta non avrà resistito alla tentazione di indossare quel cappello per vedere come le sta).
Meno male che c’è la gustosa torta sullo sfondo ad addolcire gli animi…
Malgrado sia un albo rilasciato durante il compleanno di Amelia, la fattucchiera non trova spazio in nessuna storia se non come semplice comparsa in Zio Paperone e il terribile Okus di Carlo Panaro con disegni di Ottavio Panaro.
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Topolino 2553 del 2004

Soggetto: Amelia e Gennarino lavano i piatti aiutandosi con la magia
Tra le attività più noiose da svolgere c’è sicuramente lavare e asciugare i piatti a mano. La scelta di questa copertina è frutto dell’invidia provata per Amelia che può divertirsi con Gennarino, lavando i piatti grazie alla magia. Come afferma Merlino in La Spada nella roccia mentre volano piatti insaponati “Quello che importa è il risultato”, ma se si può evitare di affaticarsi con le faccende domestiche grazie alla magia meglio ancora.
È, tra le copertine di Amelia scelte, quella più dinamica. Nella foga, oltre a tazzine e scolapasta, la fattucchiera incanta, involontariamente si spera, anche il corvo aiutante che rischia di finire in ammollo nell’acqua insaponata. Chi sa se la strega se ne accorgerà in tempo o a Gennarino toccherà fare un bagno fuori programma.
In Topolino 2553 non sono presenti storie con Amelia, forse perché è ancora impegnata a lavare piatti e calderoni col fidato Gennarino.
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Topolino 2605

Soggetto: Amelia incanta una zucca intagliata per Halloween
Non poteva assolutamente mancare una copertina di Halloween con protagonista la nostra strega. Chi meglio di lei può incarnare lo spirito della festa più spaventosa dell’anno?
Amelia in questa immagine è solenne, impegnata in uno dei suoi incantesimi e illuminata solo dalla luce soffusa sprigionata dalla zucca intagliata. Il ghigno malefico che le attraversa il volto non promette nulla di buono, chiunque sarà il destinatario di quell’incantesimo passerà sicuramente un brutto quarto d’ora. Le ombre dietro di lei completano il quadro, rendendo l’atmosfera ancora più cupa e spettrale.
L’unica storia dell’albo con Amelia è Zio Paperone, Paperino e la festa indimenticabile di Bruno Sarda e Danilo Barozzi. Si tratta di una rapida comparsata ma perdonabile perché ad Halloween una strega della sua levatura avrà sicuramente avuto altro da fare. Questa storia offre ai lettori anche un incredibile restyling del Deposito a opera di Paperino.
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Topolino 2615 del 2006

Soggetto: Paperone prova a bloccare Amelia che sta per afferrare la Numero Uno
Ultima, ma non per importanza, la copertina minimalista del numero 2615 che vede protagonisti Amelia e Paperone. Il Papero tenta l’estrema difesa della Numero Uno, mentre Amelia ha già stampata sul volto la vittoria. Tra lei e la preziosa monetina non ci sono più ostacoli e la distanza è ormai ridotta a pochissimi millimetri. Vitale Mangiatordi ha congelato l’istante in cui la strega ha quasi raggiunto l’oggetto del desiderio, sfiorandola ma senza poterla acciuffare.
La monetina, inoltre, completa la scritta Topolino e ha l’esatta dimensione di una moneta da 20 centesimi di Euro.
All’interno del volume c’è una storia di Amelia, Zio Paperone e il punto… debole di Rodolfo Cimino e Giorgio Cavazzano, in cui Paperone cade vittima di un tranello della strega causato della sua passione per le pepite d’oro. Ma, soprattutto, è l’albo a cui è allegato il CD-ROM di Disney Magico Artista.
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Bonus: copertine di Amelia che non ce l’hanno fatta
Siamo arrivati alla fine di questa carrellata di copertine con Amelia protagonista. Alcune scelte sono state molto difficili e, potendo, avremmo volentieri voluto metterle tutte. La cernita è stata lunga e sofferta, soprattutto perché nel corso degli anni sono state rilasciate anche numerose copertine di testate diverse da Topolino che sono dei veri gioielli, non solo in Italia ma anche all’estero.

Concludiamo in bellezza con la copertina di Topolino 3342, realizzata da Corrado Mastantuono con colori di Luca Merli, che annuncia il raggiungimento dei 60 anni della nostra strega preferita. Quale modo migliore per celebrarla di farle stringere finalmente l’agognata Numero Uno tra le mani?
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Ginevra Emilia Carrero Meglio
Fonti: I.N.D.U.C.K.S. |
Immagini: © Disney/Panini Comics