Per svariati anni abbiamo fantasticato su come sarebbero diventati da grandi gli amici d’infanzia di Paperino ai tempi di Quack Town, finché nel 2017 – sotto la guida editoriale di Valentina De Poli – il desiderio è diventato realtà: nei numeri di Topolino 3192, 3193, 3195 e 3196 uscì una storia a puntate dal titolo Paperino e gli Amazing Files, grazie alla quale la redazione chiarì perché nelle storie di Paperino adulto non apparissero mai Louis Cromb, Betty Lou Fitzwater Van Der Built, Tom Lovett e Millicent “Cent” Webfoot.
Paperino Paperotto e i suoi amici da grandi: come sono diventati?
Dietro alle puntate di Paperino e i suoi amici da grandi ci sono Bruno Enna e Nicola Tosolini, che hanno realizzato una delle storie più desiderate dal pubblico di Topolino su indicazione dell’allora direttrice del giornale Valentina De Poli. “Così”, scrisse nell’editoriale del numero 3192, “quando all’ennesima persona che in occasione di alcune fiere del fumetto mi ha avvicinato per chiedermi che fine avessero fatto ‘da grandi’ gli amici di Paperino Paperotto, be’… non ho potuto far altro che girare la domanda a lui [Bruno Enna, ndr]”.
Ma come sono da adulti gli amici di PP8? Già nella prima puntata tutti i personaggi tornano a far capolino nella vita di Paperino, con i loro rispettivi lavori: Betty Lou è la stagista vessata di una stilista d’enorme fama, Louis ha ereditato il negozio di antiquariato della sua famiglia, Tom è diventato un contadino e Millicent ha avuto successo come imprenditrice nel settore alimentare.
Dall’inizio della storia scopriamo che quasi tutti i personaggi si sono persi di vista, tranne Louis e Tom che ancora vivono a Quack Town. Anche il loro abbigliamento ha subìto dei radicali cambiamenti, in controtendenza con la blusa di Paperino: Tom indossa una salopette, Millicent un tailleur a righe, Betty Lou un lungo vestito rosa e Louis una camicia azzurra e pantaloni rossi.
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“Paperino e gli Amazing Files”: trama della storia
Ha così inizio una delle storie più attese dal pubblico di Topolino. Le premesse vedono un Paperino adulto fortemente indebitato ricevere l’invito per partecipare a un’asta fallimentare, dov’è possibile entrare in possesso di un giornale che amava molto quand’era piccolo: Amazing Papers. Per una curiosa coincidenza anche Tom, Louis, Millicent e Betty Lou presenziano all’evento, sebbene i loro inviti contengano informazioni diverse.
Un’altra incredibile coincidenza è il prezzo fissato per rilevare la vecchia redazione dei Papers: 117,72 dollari, l’esatto ammontare dei risparmi di Paperino. Il nostro non ci pensa due volte a investirli, rilevando gli uffici di Amazing Papers con l’aiuto di un centesimo imprestato da Louis.
Le vicende della storia si sviluppano proprio attorno all’acquisto di Paperino, che vuole riportare la redazione al suo antico splendore. Una scelta che il gruppo bolla fin dall’inizio come sconsiderata e infantile. “Nel caso non te ne fossi accorto, noi siamo cresciuti!”, commenta Betty Lou.
Nonostante i suoi amici non siano propensi ad aiutarlo, Paperino resta fermo nelle sue convinzioni. Per puro caso finisce nel seminterrato: lì rinviene un macchinario di posta pneumatica che improvvisamente si attiva, fornendo al papero informazioni dettagliate sulla presenza di alieni e mostri che minacciano la vita di Tom, Louis, Millicent e Betty Lou.
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Di fatto il primo messaggio recapitato a Paperino racconta dell’esistenza di un Mostro Succhia-Ricordi, che fagocita la memoria delle persone per sottrarre loro qualsiasi legame affettivo. La creatura si nasconderebbe nei panni di Mr Forgetfull, un miliardario in procinto di acquistare il negozio di Louis. Nonostante lo scetticismo di quest’ultimo, il piano del mostro (che in realtà si scoprirà essere l’assistente del miliardario) viene sventato: così, Louis torna sui suoi passi e accetta di far parte della redazione.
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E così accadrà anche per gli altri: con Betty Lou i nostri eroi affrontano due alieni che vogliono conquistare il mondo promuovendo nuove linee di vestiario alla moda, mentre con Tom e Millicent sfidano un budino senziente. Ogni volta che i piani dei malvagi sono sventati, emergono due dettagli: Paperino ha una strana sensazione di déjà-vu e c’è una sinistra figura che osserva i protagonisti barcamenarsi in queste avventure. Come mai?
Il finale: Paperino incontra… Paperotto
Siamo arrivati al punto in cui la redazione del nuovo Amazing Papers è finalmente al gran completo, ma ci sono ancora diversi misteri che i nostri giornalisti devono sciogliere. Per esempio, perché una volta che i mostri vengono sconfitti spariscono nel nulla? Chi è la persona che si cela dietro i messaggi inviati attraverso la posta pneumatica? Cosa si nasconde dietro queste numerose coincidenze che hanno portato alla desiderata reunion? Andiamo con ordine.
Uno dei personaggi che aiuta a fare luce su alcuni enigmi è Doomsday, l’eccentrico ex caporedattore di Amazing Papers, che lascia in redazione il numero 51 della rivista, ritirato pochissime ore dopo la sua pubblicazione poiché conteneva un articolo firmato da un giovane Archimede Pitagorico in cui si raccontava la costruzione di un’incredibile macchina futuristica. Un articolo che, originariamente, non avrebbe dovuto essere pubblicato.
Paperino e i suoi amici decidono così di rivolgersi proprio all’autore del pezzo: scoprono che in realtà si tratta di una una macchina delle improbabilità e che chiunque la costruisca è in grado di osservare e modificare il futuro a proprio piacimento. L’inventore decide così di realizzare la macchina e attaccarla al sistema di posta pneumatica, con l’obiettivo di scoprire chi si nasconde dietro l’invio dei messaggi.
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Grazie a questo espediente, i protagonisti della storia scoprono che dietro a tutte le lettere inviate alla redazione c’è Paperino Paperotto! Il piccolo papero è stato uno dei pochi ad aver acquistato il numero incriminato poco prima che venisse ritirato dalle edicole, ed è così riuscito a costruire l’incredibile marchingegno. In questo modo i due presenti sono stati collegati: da una parte, Paperino e i suoi amici adulti; dall’altra, PP8 chiuso nel fienile di Nonna Papera con il macchinario (che crede essere un videogame).
Il paperotto svela dunque i motivi dietro le sfide che gli adulti hanno dovuto superare: “Quando ho visto che passavi le tue giornate su un’amaca e che non frequentavi più i nostri vecchi amici, ho fatto in modo che noi potessimo incontrarli di nuovo, per poi convincerli, uno dopo l’altro, a mollare i loro inutili lavori e a seguirci nella nostra impresa: lavorare ad Amazing Papers“. Un guasto alla macchina però fa esplodere i macchinari, facendo cessare di botto la connessione tra le due dimensioni.
Insomma, l’ombra minacciosa dietro le azioni dei nostri eroi è un giovane Paperino che ha giocato a far riunire i suoi amici dell’infanzia. È stato lui a inviare gli input necessari per la rimpatriata del gruppo di Quack Town, così come è lui il creatore dei mostri delle storie.
Nonostante i due mondi siano divisi, i finali delle due dimensioni si intrecciano: da una parte PP8 viene elogiato per un tema su cosa farà da grande, mentre gli adulti, dopo questa particolare esperienza, sceglieranno comunque di seguire Paperino nell’impresa di dare vita a New Amazing Papers. Il tutto accompagnato dal dolce finale del tema di PP8: “Che cosa farò da grande? Vivrò in un sogno, in un’illusione o in futuro alternativo? Chi lo sa? Una cosa è certa… Se il futuro è ancora tutto da scrivere, allora io lo scriverò insieme ai miei amici: Louis, Tom, Millicent e Betty Lou”.
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Paperino e i suoi amici da grandi torneranno?
Sembra che le vicende di Paperino e i suoi amici di Quack Town da grandi siano soltanto all’inizio. Anche perché non resta che chiederci che fine abbiano fatto gli altri personaggi, come Miss Witchcraft e lo sceriffo Marble, due illustri assenti dalla storia del 2017.
Come sappiamo, la direzione del giornale è cambiata. Ora sulla sedia del direttore c’è Alex Bertani, il quale nel luglio 2021 ci ha confessato che “non sono in programma altre storie con PP8 da grande”. Per ora quindi la redazione di New Amazing Papers resta ferma, ma chissà che un giorno non riprenda davvero a stampare nuove copie!
Angelo Andrea Vegliante
Immagini © Disney