Perché amiamo leggere Piccoli Brividi

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Era il luglio del 1992 quando esordì nelle librerie americane La casa della morte, primo libro della serie horror per bambini e adolescenti Piccoli Brividi (in originale Goosebumps, ossia “pelle d’oca”). Nel giro di poco tempo la collana riscosse uno straordinario successo trasformandosi in un vero e proprio fenomeno mediatico, che nel corso degli anni ha appassionato generazioni di ragazzini. Basti pensare che la collana è stata tradotta in ben 32 lingue e ha raggiunto il considerevole traguardo delle oltre 350 milioni di copie vendute. Secondo il Guinness World Records, i libri della serie hanno inoltre contribuito a rendere l’autore R. L. Stine, al 2011, il più prolifico scrittore di romanzi horror per ragazzi.

R. L. Stine: un autore dell'”horror innocente”

Robert Lawrence Stine, meglio conosciuto come R. L. Stine, nacque a Columbus, in Ohio, nel 1943 da una famiglia di origine ebraiche. All’età di nove anni rinvenne nella soffitta di casa una vecchia macchina da scrivere che fece nascere in lui la passione per la scrittura. A forgiare il suo interesse verso il genere horror fu, in parte, il romanzo di Pinocchio, che seppur ovviamente non appartiene al genere, fu definito da R. L. Stine come “terrificante” (in particolare, nella scena in cui Pinocchio si brucia i piedi a causa di una stufa).

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Laureatosi all’Università dell’Ohio, si trasferì a New York nel 1965 dove intraprese la carriera di romanziere, scrivendo inizialmente libri comici per bambini. R. L. Stine si fece conoscere dal grande pubblico nel 1989 con Fear Street, una serie che ha per protagonisti un gruppo di studenti della Shadyside High School trascinati in avventure macabre, cupe e paranormali. Il successo di Fear Street costituì una sorta di battesimo che spinse lo scrittore a dedicarsi maggiormente al genere horror.

R. L. Stine

A partire dal 1992 R. L. Stine iniziò a scrivere quella che probabilmente è la sua opera più famosa, ovvero la serie Piccoli Brividi. I primi quattro volumi uscirono nel luglio dello stesso anno sotto l’etichetta della casa editrice Scholastic Corporation.

Giudicare Piccoli Brividi dalla copertina

Uno dei tanti motivi dello straordinario successo di Piccoli Brividi risiede nell’aspetto dei libri, a cominciare dalla copertina. Ogni volume è contraddistinto da impressionanti illustrazioni realizzate dall’artista Tim Jacobus e che introducono alcuni dettagli della trama. Le storie generalmente non superano le 140 pagine e sono scritte con uno stile semplice e sobrio che rende le letture piacevoli e scorrevoli.

Uno dei tratti distintivi di Piccoli Brividi è costituito sicuramente dai suoi tradizionali colpi di scena finali che stravolgono l’intero senso delle storie. Non sempre i protagonisti riescono a trionfare nelle loro disavventure, uscendone, anzi, profondamente turbati. Facendo pochi esempi, i nostri eroi spesso finiscono in una situazione peggiore di quella affrontata in precedenza, subiscono maledizioni (come in Mano di mummia), incantesimi (Magico Inganno) o addirittura si scopre che loro stessi e i loro cari sono in realtà i veri mostri della storia (è il caso di Al mostro! Al mostro!).

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Piccoi eroi si nasce

Nella serie i protagonisti sono ragazzini di età compresa tra i 10 e i 13 anni che vengono coinvolti in una serie di grotteschi eventi. Le vicende vengono narrate in prima persona attraverso i loro punti di vista e in base alla loro personalità. A seconda degli episodi i protagonisti possono essere ragazzi timidi e paurosi o dei bulletti cattivi e maliziosi che adorano fare scherzi di cattivo gusto al prossimo.

Tra le creature spaventose dei libri è da menzionare Slappy la marionetta, uno dei personaggi più famosi della serie al punto da diventarne persino la protagonista di alcune avventure, come L’incubo di Slappy. Più volte R. L. Stine ha dichiarato di essersi ispirato al Pinocchio di Collodi per realizzare la sua creatura.

Slappy, l'antagonista principale di Piccoli Brividi
Slappy, l’antagonista principale di Piccoli Brividi

Piccoli Brividi tratta anche argomenti realistici, mescolando le tematiche horror con quelle giovanili. Nella serie, infatti, non mancano i riferimenti alle vere paure e alle ansie che scaturiscono durante la preadolescenza, proiettate in contesti grotteschi, fantastici e a tratti anche umoristici.

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Piccoli Brividi: dalle pagine dei libri al grande schermo

Nel 1995 la Protocol Entertainment, casa di produzione canadese, si accordò con la Scholastic per realizzare una serie tv basata su Piccoli Brividi. La serie fu mandata in onda dal 1995 al 1998 per un totale di 74 episodi riscuotendo un enorme successo di pubblico. Alcune puntate inchiodarono milioni di bambini di fronte allo schermo in Nord America. Negli States, inoltre, la videocassetta contenente il primo episodio (La maschera maledetta) fu tra le più vendute del 1996, secondo The Billboard. Indimenticabile, poi, l’inquietante sigla d’apertura (composta da John Frederick “Jack” Lenz) che riesce a trasmettere la tensione adatta. In dodici episodi, inoltre, compare lo stesso R.L. Stine nel ruolo di sé stesso.

Grazie all’enorme successo della serie tv, molti registi accarezzarono il progetto di realizzare un film ispirato a Piccoli Brividi. Tra di essi c’era anche Tim Burton che nel 1998 ottenne dallo stesso R. L. Stine i permessi per realizzare il lungometraggio. Il progetto, tuttavia, venne ben presto abbandonato a causa di alcune difficoltà riscontrate nella stesura della sceneggiatura.

Un film ispirato a Piccoli Brividi, che riprende esattamente il titolo della serie originale, venne prodotto dalla Columbia Pictures nel 2015. Il protagonista è l’adolescente Zach che fa la conoscenza del noto romanziere R. L. Stine (interpretato da Jack Black), il quale custodisce un oscuro segreto. I mostri che lo hanno reso famoso sono reali e sono tenuti prigionieri “nelle pagine” dei libri. Erroneamente Zach libera le creature dall’incantesimo, gettando scompiglio per tutta la cittadina in cui vive. Il ragazzo, assieme allo stesso R.L. Stine e a sua figlia Hannah, dovrà trovare un modo per rinchiudere i mostri prima che prendano possesso della città. Il vero R.L. Stine, in questo film, interpreta il signor Black, un personaggio secondario.

Nel 2018 la Original Pictures e la Sony Pictures Animation hanno prodotto il sequel della pellicola, intitolato Piccoli Brividi 2 – I fantasmi di Halloween, in cui dei nuovi protagonisti fanno apparire la marionetta Slappy dopo aver trovato un manoscritto. In questo film R. L. Stine interpreta il preside Harrison.

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Un fenomeno in continua espansione

Dal successo di Piccoli Brividi è derivato anche un vasto merchandise. A partire dagli anni Novanta il mercato venne invaso da numerosi prodotti come giochi di società, magliette o attrezzature scolastiche che riportavano il logo della serie. Ad alcune versioni dei libri erano persino allegati degli adesivi fluorescenti, utilizzati per personalizzare gli oggetti più disparati. Inoltre, Piccoli Brividi ha ispirato anche la realizzazione di alcuni videogiochi. Vanno ricordati Escape from HorrorLand e Attack of the Mutant basati sui due omonimi libri ed entrambi sviluppati dalla DreamWorks Interactive tra il 1996 e il 1997.

Videogiochi, giochi da tavolo, film e serie tv: Piccoli brividi riesce da decenni a conquistare una buona fetta di mercato. Ma per quanto il suo merchandise possa essere vasto e variegato, i libri sono da sempre considerati l’anima di questo fenomeno culturale.

I racconti di R. L. Stine, inoltre, hanno probabilmente avvicinato molti ragazzi alla lettura, come spesso capita con i libri pensati per i più giovani. Occorre, tuttavia, sottolineare che la serie non è un’esclusiva di bambini e adolescenti, ma anche per chi non è più un ragazzino. Un ritorno nell’inquietante mondo creato da R. L. Stine sarebbe un ‘occasione perfetta per festeggiare Halloween e soprattutto per poter rivivere quelle emozioni provate da piccoli, condite da un pizzico di nostalgia.

Antonio Ferraiuolo

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Immagini © Scholastic Corporation – R. L. Stine – Tim Jacobus

Fonti:
R.L. Stine – encyclopedia.com
R.L. Stine – biography.com
rlstine.com
Goosebumps – scholastic.com
10 Creepy Characters From Goosebumps That Will Still Make Your Skin Crawl – screenrant.com
The Billboard – Google Libri
Tim Burton Almost Made a Goosebumps Movie in the Mid ’90s – screenrant.com
Piccoli Brividi (serie tv) – IMDb
Piccoli Brividi (film) – IMDb
Escape from Horroland – IMDb
Attack of the Mutant – IMDb
Most prolific author of children’s horror fiction novels – guinnesworldrecords.com
Some STINE-tingling Facts – scholastic.com

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