Topolino è da oltre 90 anni l’eterno fidanzato di Minni. Nel pieno rispetto dello status quo disneyano, per i due personaggi il matrimonio sembra essere un argomento tabù. Eppure, in un fumetto del 1935 si parla delle nozze da celebrare tra i due. Com’è possibile? Il motivo è semplice: non si tratta di una storia propriamente Disney, ma di una strana opera jugoslava pubblicata senza autorizzazione e intitolata Le nozze di Topolino (Mikijeva ženidba).
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Topolino, un successo globale
A partire dai primi anni ’30, negli Stati Uniti venivano pubblicate, soprattutto sui quotidiani, strisce a fumetti con protagonisti i personaggi Disney. Queste venivano spesso esportate Oltreoceano, dove erano molto apprezzate e acclamate dal grande pubblico. Tra le varie serie spiccava l’amata e seguitissima Mickey Mouse, presente ogni giorno sui quotidiani con strisce in bianco e nero e la domenica con tavole a colori. Quest’ultima godeva di un’ampia diffusione, con numerose pubblicazioni estere, tra cui quella italiana, a cura, nei primi anni, della Casa Editrice Nerbini. Tuttavia, non tutte le Nazioni poterono godere delle storie di Topolino realizzate in America: in alcuni Paesi dell’Est Europa non venivano facilmente distribuite. Tra questi figurava la Jugoslavia.
La produzione slava prebellica
Nonostante molte opere fumettistiche e cinematografiche provenienti dagli Stati Uniti ufficialmente non fossero distribuite nell’Europa dell’Est, tavole raffiguranti personaggi come Braccio di Ferro, Betty Boop e l’immancabile Topolino erano comunque riuscite a raggiungere il pubblico locale.
Grazie a quella che era una commistione tra fumetto e cinema, negli USA si pubblicavano strisce che vedevano protagonisti gli eroi dei cartoni animati, e viceversa. Un’idea di certo altamente remunerativa, che anche molti paesi est-europei, nonostante i divieti, decisero di adottare. Impresa comunque non facilissima, vista la difficoltà di reperire materiale americano. Fu così che nel 1935 un editore di Zagabria di nome Ivan Zrnić decise di… fabbricarseli in proprio!
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Crtani Film: l’improbabile Topolino jugoslavo
Il 25 aprile dello stesso anno, l’editore mandò alle stampe il primo numero di Crtani Film (“Cartoni Animati”). Incredibilmente, il giornalino usava Topolino nel logo come mascotte sin dal primo numero e pubblicava storie che lo vedevano protagonista senza la benché minima autorizzazione da Walt Disney.
I primi numeri di questa pubblicazione a fumetti, diffusi negli attuali Serbia e Montenegro, pubblicavano sulla prima pagina alcune tavole domenicali americane di Mickey Mouse ritracciate da una mano anonima. Dal quinto numero però cominciarono ad apparire le prime, stranissime, storie originali con protagonista il Topo. La prima di queste fu appunto Mikijeva ženidba. W. Belt, pseudonimo di Vastimir “Vasta” Belkić (1896 – 1944), ne realizzò le prime quattro puntate, per poi passare il testimone a un certo Leontije Belsky. La storia si concluse sul n. 68 di Crtani Film. Seguì la pubblicazione di altre storie realizzate localmente: Mikija u cirkusu (Topolino nel circo, 1935/6) e Miki detektiv (Topolino detective, 1936, rimasta incompiuta).
Da vari fattori è possibile dedurre che le bizzarre storie pubblicate su Crtani Film ebbero grande successo. Il giornalino cambiò più volte periodicità: prima veniva pubblicato una volta a settimana, poi ogni due giorni esclusa la domenica e infine due volte a settimana. In breve tempo fu raddoppiato anche il numero di pagine, che passarono da otto a sedici. Eppure, nonostante l’apparente straordinario e incredibile successo, Crtani Film chiuse di colpo i battenti nel luglio 1936 col 158esimo numero.
Le nozze di Topolino: il Topo è sposato?
Crtani Film è un caso davvero atipico: l’insolita periodicità, l’utilizzo spropositato di personaggi soggetti a copyright e la sua improvvisa chiusura sono tutti fattori decisamente ambigui. Ma le sue storie a fumetti non sono da meno.
Osservando Le nozze di Topolino, pubblicata sul giornalino dal 24 maggio 1935, ci si rende subito conto che i personaggi di contorno non sono quelli di Hometown, location delle prime avventure di Topolino, bensì i grandi divi del cinema dell’epoca, in carne e ossa (o in inchiostro e cellulosa, se preferite).
Così, al fianco di Topolino spiccano Greta Garbo, Stan Laurel (Stanlio), Oliver Hardy (Ollio), Popeye (Braccio di Ferro) e degli animali antropomorfi non meglio identificati. Il marinaio Braccio di Ferro qui ricopre un ruolo molto simile a quello di Pippo nelle strisce di Mickey Mouse, ossia quello di spalla principale di Topolino. La storia venne presentata come “un romanzo sugli esordi del famoso Topolino e dei suoi colleghi cinematografici”.
Uno sguardo alle nozze jugsolave di Topolino
Di seguito vi proponiamo alcune pagine della storia (quante più siamo riusciti a reperirne). In assenza di informazioni sulla sua trama, non disponendo della storia completa e non conoscendo la lingua risulta difficile riuscire a definire con esattezza quello che avviene nelle vignette, complice il tratto del disegnatore, piuttosto… inesperto. Le pagine che seguono sono riprese direttamente dal numero 13 e dai numeri che vanno dal 20 al 26 di Crtani Film. Per una migliore fruizione, abbiamo cercato di attenuare la scarsa qualità di stampa e alcuni inesorabili segni del tempo con qualche piccolo restauro digitale. Gran parte dei materiali proviene dal blog dello storico e saggista Didier Ghez, autore, tra l’altro, della preziosa serie di libri They Drew as They Pleased – The Hidden Art of Disney.
E ora dimenticate per un attimo le proporzioni e le leggi della prospettiva. Preparatevi mentalmente a quello per state per vedere e tuffatevi con noi in una delle più strane storie di Topolino mai realizzate.
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Otto puntate di Mikijeva ženidba
Nona puntata. Topolino si congeda dai suoi colleghi Stanlio e Ollio per far visita a qualcuno intento a riprendere, senza un’apparente logica, dei galli con una cinepresa.
Sedicesima puntata. Topolino e il suo compare Braccio di Ferro sono imbarcati su una nave. Insieme a loro ci sono anche Stanlio e Ollio. Tra gli altri personaggi, uno strano cane antropomorfo incrocio tra Topolino e Bimbo, il fidanzato di Betty Boop nei corti dei Flesicher Studios. Braccio di Ferro, noto per la sua forza, in queste vignette sembra aver bisogno dell’ausilio di una rivoltella.
Diciassettesima puntata. Topolino si ferma a parlare con una passeggera. Vista l’espressione del protagonista e l’immediato bisogno di guardarsi allo specchio, verrebbe da chiedersi quali parole si siano effettivamente scambiati i due. Da segnalare lo sproporzionato Pluto della quarta vignetta. Nell’ultima, il marinaio probabilmente avverte che la passeggera di poco prima è caduta fuori bordo.
Diciottesima puntata. Topolino salva la passeggera da un “pericolosissimo” squalo sorridente, per poi allontanarsi dalla nave su una piccola imbarcazione.
Diciannovesima puntata. Topolino e Braccio di Ferro (munitosi nuovamente di pistola anziché di spinaci) si imbarcano su un’altra nave, per poi essere raggiunti da Stanlio, Ollio e un marinaio. Fermatevi pure un momento a contemplare la penultima vignetta.
Ventesima puntata. Topolino si intrattiene a parlare con un’importante passeggera.
Ventunesima puntata. Pluto aggredisce la passeggera (forse un malvivente travestito). Interviene Braccio di Ferro armato, probabilmente suscitando l’indignazione di Topolino.
Ventiduesima puntata. Il gruppo si imbarca nuovamente.
Le tavole recuperate finiscono qui. Purtroppo in queste poche puntate non appaiono le nozze di Topolino e Minni che promette il titolo, fatto che lascia più dubbi che certezze. L’unico accenno rimane il disegno ai lati del titolo che raffigura i due topi in abiti da sposi sulla prima pagina del tredicesimo numero di Crtani Film. Queste strisce rimangono comunque una testimonianza di come i divi e i personaggi di fantasia americani (in particolar modo quelli disneyani) avessero già raggiunto un successo globale negli anni ’30 del secolo scorso, al punto da essere sfruttati da editori indipendenti, consci del fatto che le loro storie, seppur non originali, avrebbero sicuramente ottenuto un ottimo riscontro.
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Sandro Marchetta
Fonti: Luca Boschi – Braccio di Ferro nel Globo (da Popeye 24, La Gazzetta dello Sport); Didier Ghez – Disney History (DisneyBooks, DisneyBooks); PicsouFandom; Inducks; Projekat Rasko – Istorija jugoslovenskog stripa, Projekat Rasko – Crtani Film