Spesso si tende a idealizzare l’universo dei cartoni animati, che vengono considerati come assolutamente candidi e quindi privi di qualsivoglia malizia. Ci sono stati dei casi, però, in cui gli autori di alcune serie animate destinate ai bambini sono andati un po’ troppo oltre, generando non poche polemiche. Per questo articolo abbiamo quindi deciso di raccogliere 5 episodi di serie animate considerati assai controversi. La seguente lista raccoglie le puntate di serie d’animazione che hanno come principale target di riferimento il pubblico infantile. Pertanto, serie come I Simpson, I Griffin o South Park non sono state prese in considerazione, per via della loro natura dichiaratamente satirica e dissacrante.
1) Il laboratorio di Dexter: Rude Removal
Questa serie nata nel 1996 ruota attorno a Dexter, un bambino intelligentissimo di soli otto anni che ha costruito in gran segreto un laboratorio dove conduce i suoi esperimenti. I suoi lavori vengono costantemente interrotti dalla sorella Dee Dee, l’unica a conoscere il suo segreto, e che spesso provoca numerosi disastri a causa della sua indole pestifera e curiosa.
Rude Removal, tuttavia, si discosta completamente dagli schemi comici leggeri dello show sfociando nella volgarità e nella scurrilità gratuite. Inizialmente Cartoon Network procedette a censurarlo parzialmente, ma poi decise di bandire l’episodio per timore di scatenare le polemiche dei genitori. Rude Removal vide nuovamente la luce (in maniera ufficiale) nel 2013 quando si decise di trasmettere l’episodio nella versione non censurata tramite Adult Swim.
In questo episodio Dexter sperimenta su se stesso e su Dee Dee il Rude Removal, un macchinario in grado di “rimuovere” la maleducazione dalle persone. Tuttavia, l’apparecchio non funziona come previsto e finisce col generare due versioni della coppia di fratelli. L’una, gentile e accomodante, parla con l’accento inglese, mentre l’altra, rude e volgare, comunica con uno stretto dialetto newyorkese. Ben presto i cloni malvagi sfogano la loro sgarbatezza mettendo a soqquadro la casa e il laboratorio, insultando la madre di Dexter e continuando a imprecare ininterrottamente.
2) Mucca e Pollo: Buffalo Gals
I principali protagonisti di questa serie nata nel 1997 sono per l’appunto Mucca e Pollo che, nonostante appartengano a due specie diverse, sono fratello e sorella, per di più figli di genitori umani (di cui tuttavia vengono inquadrate solo le gambe). Spesso i due fratelli sono vittime degli scherzi e dei tiri mancini del diavolo Rosso detto Senzabraghe, poiché sprovvisto di pantaloni.
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Il cartone finì al centro delle polemiche a causa dell’episodio Buffalo Gals, che venne trasmesso unicamente il 27 giugno del 1998. Quest’ultimo vede Mucca fare amicizia con le Buffalo Gals, una banda di motocicliste che hanno la strana abitudine di masticare la moquette delle case. La protagonista decide anche di partecipare a un loro raduno, dove la gang è solita intonare canti al chiaro di luna e organizzare partite di softball.
Cosa c’è di sbagliato in questo episodio? Buffalo Gals venne ritirato poiché irrispettoso verso la comunità lesbica. Le Buffalo Gals vengono infatti ritratte secondo lo stereotipo delle butch, cioè donne omosessuali dall’abbigliamento e dall’atteggiamento rudi e mascolini. La banda, inoltre, si esibisce nel celebre canto americano popolare (intitolato, appunto, Buffalo gals) e che recita “Buffalo gals, won’t you come out tonight?”. Probabilmente questo ritornello è stato volutamente inserito dagli autori facendo riferimento al coming out. Bisogna, infine, aggiungere che la loro tendenza a masticare la moquette richiama la locuzione dello slang americano carpet munch, usata per indicare una particolare pratica sessuale.
3) Le Superchicche: See Me, Feel Me, Gnomey
Proseguiamo con la nostra lista degli episodi controversi delle serie animate introducendo una puntata proveniente da un altro pilastro di Cartoon Network, cioè Le Superchicche. Nel tentativo di creare le ragazzine perfette, il Professor Utonium rovescia accidentalmente in un recipiente il Chemical X, un liquido dagli effetti imprevedibili. La miscela provoca un’esplosione dalla quale nascono Lolly, Dolly e Molly, tre ragazzine che, nonostante l’aspetto innocuo e dolce, sono dotate di straordinari poteri, che decidono di usare per il bene comune.
Il cartone venne creato da Craig McCracken traendo ispirazione dalle opere supereroistiche americane e giapponesi, adottando uno stile di animazione semplice e schematico. Il mondo delle Superchicche è, infatti, raffigurato come una serie di forme geometriche. Persino le stesse protagoniste sono contraddistinte da enormi teste tonde sorrette da un parallelepipedo.
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Nonostante la semplicità del format animato, Le Superchicche finì nei guai con la puntata See Me, Feel Me, Gnomey. Si tratta di un episodio atipico pensato e strutturato come un grande musical dove i personaggi si esibiscono in canti in stile opera rock. In questa puntata le ragazze decidono di cedere a uno gnomo i loro superpoteri in cambio della pace nella città. Grazie a questo scambio, Townsville si trasforma in una perfetta utopia dove pace e serenità regnano sovrane e la criminalità sembra essere un lontano ricordo. Ben presto però le protagoniste capiscono che anche il più nobile dei desideri nasconde le sue conseguenze impreviste. I cittadini, infatti, hanno rinunciato alla loro libertà individuale nel nome dell’ordine e della pace fondando un culto dove venerare lo gnomo come una divinità.
Cartoon Network bandì (almeno sulle emittenti statunitensi) See Me, Feel Me, Gnomey a causa dei suoi contenuti considerati blasfemi. La piattaforma, infatti, ritenne che l’episodio fosse una parodia del celebre rock musical Jesus Christ Superstar (è stato anche osservato che le travi della città distrutta hanno la forma delle croci cristiane). Inoltre, durante il musical, fa la comparsa un hippie che secondo alcuni sembra richiamare Gesù.
4) I favolosi Tiny Toons: One beer
Un altro degli episodi controversi delle serie animate appartiene alla serie Tiny Toons. Quest’ultima, a cui ha collaborato anche Steven Spielberg, vede l’introduzione di nuovi personaggi più giovani che interagiscono con i Looney Tunes classici.
I Tiny Toons sono un gruppo di giovani studenti che frequentano la Acme Looniversity per apprendere l’arte del saper far ridere. La scuola ha come insegnanti nientemeno che i giganti della Warner Bros. Animation come Bugs Bunny, Daffy Duck o Willy il Coyote. Nonostante il suo lato gioioso e folle, il cartone offre anche importanti lezioni su alcuni temi come l’ecologia, l’amicizia o le difficoltà della crescita.
La censura colpì in un’occasione i Tiny Toons a causa dell’episodio Elephant Issue, in particolare nel segmento intitolato One Beer. La Warner Bros. decise di non mandarlo mai in onda sui canali statunitensi a causa della presenza dell’alcool, che viene consumato dai giovanissimi protagonisti. L’intento dell’episodio era proprio quello di illustrare le conseguenze del consumo eccessivo di bevande alcoliche. In questo segmento i protagonisti Buster Bunny, Duca Duck e Lindon Pig decidono di bere una bottiglia di birra per mostrare al pubblico i pericoli che si corrono con l’abuso di alcool. I tre nel giro di poco tempo diventano degli alcolisti accaniti, iniziando ad assumere atteggiamenti a dir poco inadeguati. I tre arrivano persino a rubare una volante della polizia dando vita a un inseguimento che si conclude con la loro morte, dopo essere precipitati in un burrone.
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5) I Pokémon: Dennō Senshi Porygon
Quello dei Pokémon è uno dei franchise più popolari di sempre. L’idea nacque dall’ingegnere Satoshi Tajiri che nel 1996 realizzò il relativo videogioco per Game Boy. Il successo fu immediato e straordinario generando un fenomeno culturale che ancora oggi invade i mercati di tutto il mondo con i suoi prodotti. Tra di essi è presente anche l’adattamento animato dei Pokémon, che ha contribuito a consolidare la loro popolarità, e al quale appartiene quello che è uno dei più famosi episodi controversi delle serie animate.
Il cartone, infatti, finì al centro di un grave incidente sanitario con la messa in onda dell’episodio Dennō Senshi Porygon che fu trasmesso solamente il 16 dicembre del 1997 a causa di una particolare scena. La puntata vede Ash e i suoi amici inviati nel cyberspazio per indagare sul furto di alcuni dati sul Porygron, il primo Pokémon digitale. Poco prima della fine dell’episodio Pikachu utilizza il suo “tuonoshock” per fermare alcuni missili, provocando delle esplosioni simulate da un’alternanza di luci rosse e blu della durata di sei secondi. Dopo aver visto la suddetta scena, molti telespettatori hanno iniziato ad accusare perdita di conoscenza, nausea e crisi epilettiche. Secondo le autorità sanitarie giapponesi, circa 12.000 persone risentirono di tali sintomi; di queste, ben 650 erano bambini, 150 dei quali furono ricoverati d’urgenza negli ospedali, per fortuna senza conseguenze gravi.
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L’incidente sanitario, soprannominato dai media Pokémon shock, ebbe una risonanza mondiale. Nel solo Giappone le reti televisive decisero di sospendere la trasmissione dei Pokémon per quattro mesi per poi riprendere regolarmente la serie il 16 aprile del 1998. La Nintendo, nonostante avesse negato il suo coinvolgimento, fu ritenuta la principale responsabile del disastro, andando incontro a ingenti perdite in borsa. Furono persino riscritte le linee guida della realizzazione delle serie animate, vietando tassativamente l’uso di immagini lampeggianti in qualsiasi forma. Per quanto riguarda il resto del mondo, le emittenti televisive decisero di non trasmettere l’episodio.
Con Dennō Senshi Porygon siamo giunti alla conclusione della nostra lista. Tuttavia non abbiamo potuto includere altre puntate controverse delle serie animate, considerata la vasta produzione nell’ambito dell’animazione. Quindi vi chiediamo: quali sono gli episodi controversi che conoscete? Fatecelo sapere!
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Antonio Ferraiuolo
Immagini © Cartoon Network – Warner Bros. – Nintendo
Fonti:
Cow and Chicken: Why Cartoon Network Banned and Replaced One Episode
Cartoon Episodes So Controversial They Were Banned
The Real Reason Why Saturday Morning Cartoons Disappeared
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10th anniversary of Pokémon in Japan
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