Quando Zio Paperone partecipò alla Mostra del Cinema di Venezia

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Venezia: una città unica al mondo, ricca di storia e di cultura e patrimonio inestimabile del nostro bel Paese. È impossibile non restare affascinati passeggiando per le vie della città sospesa sul mare che è stata più volte protagonista nelle storie di Paperi e Topi. Ogni anno, per poco più di dieci giorni, la Serenissima si trasforma nella Mecca degli amanti del cinema. Già, perché il Lido di Venezia ospita la Biennale cinematografica, che nel 2021 celebrerà la sua 78° edizione!

mostra del cinema di Venezia

Anche quest’anno sono tantissime le celebrità che si preparano a sbarcare a Venezia, nonostante la pandemia non sia ancora un ricordo del passato. Tra i film più attesi che saranno proiettati in anteprima mondiale alla Mostra del cinema troviamo Dune, l’ultima fatica di Denis Villeneuve con protagonista Timothée Chalamet ma anche Last Night in Soho di Edgar Wright con l’ormai lanciatissima Anya Taylor-Joy protagonista, affiancata da Thomasin McKenzie. 

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Davvero lunga la lista dei film in concorso, con nomi di altissimo profilo coinvolti (qui trovate il programma completo). Quest’anno, ahinoi, mancherà un nuovo film diretto da Paperon de’ Paperoni. Noi ci speravamo, ma evidentemente il nostro non è ancora pronto a ripartire alla conquista del Leone d’oro, come già accaduto nell’ormai lontano 1986. Non sapete di cosa stiamo parlando? Allora vi conviene continuare a leggere…

Mostra del cinema di Venezia

Zio Paperone alla conquista del Leone d’oro

Su Topolino 1605, anticipata da una copertina dedicata, è stata pubblicata per la prima volta Zio Paperone alla conquista del Leone d’oro. Si tratta di un’avventura che vede l’intera famiglia dei paperi alle prese con il mondo del cinema e, in particolare, con la celebre kermesse.

Ad occuparsene non poteva che essere un veneziano d’eccezione, un maestro assoluto delle matite che, negli anni, non ha disdegnato incursioni anche con penna e calamaio. Parliamo di Giorgio Cavazzano, autore oltre che della copertina, sia dei testi che dei disegni della storia.

Per chi non lo sapesse, il Leone d’oro del titolo è il premio che storicamente viene assegnato al film vincitore del concorso ufficiale alla Mostra del cinema di Venezia. Negli ultimi anni questo prestigioso premio se lo sono aggiudicato pellicole celebri come Nomadland, Joker, Roma e La forma dell’acqua.

In Zio Paperone alla conquista del Leone d’oro, il nostro zione viene a sapere del premio realizzato con l’irresistibile metallo e decide di provare a vincerlo. Per farlo, si rivolge direttamente all’allora direttore Gian Luigi Tondi (Rondi nel mondo reale), chiedendo di poter partecipare con un “grande film”. Il nome Paperon de’Paperoni ha evidentemente il suo peso anche dalle nostre parti, perché la richiesta viene accettata con tanto di invito.

Mostra del cinema di Venezia

C’è solo un piccolissimo problema, bisogna girare un film!

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Da Paperin Hood a Vita da Paperi

Per girare un grande film occorre un grande regista. “Stroppola, Bucas o Stillberg” sono i nomi suggeriti da Paperino allo zio con la versione papera del regista di Jurassic Park e Schindler’s List invitata al deposito per discutere dei dettagli creativi ed economici.

Ma non si diventa il papero più ricco del mondo per caso e, come spesso accade nelle storie Disney, le richieste esose fatte allo zione hanno una sola conseguenza. Un grosso e roboante no e la decisione più comoda, si fa tutto in famiglia!

Zio Paperone ha anche già il soggetto giusto, una storia di Romano Scarpa (citato esplicitamente in uno splendido momento metafumettistico), Paperin Hood. Nonostante venga chiamato tutto il parentame le cose non vanno come pianificato e Paperone decide di girare qualcosa di più semplice, ispirato alla nouvelle vague: Vita da Paperi.

Film più o meno pronto insomma, non resta che volare a Venezia. Tutta la parte veneziana della storia è stracolma di camei e di volti illustri. Dal grande Felini (no, non è un errore di battitura) a Clint Owestwood, con anche gli italiani Adriano Cementano e Carlo Verdino.

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Mostra del cinema di Venezia

Non vi anticipiamo il finale della storia, lasciamo a voi il piacere di scoprire se alla fine la delegazione composta da Zio Paperone, Paperino, Paperoga e Gastone riuscirà a portare a casa l’ambito Leone d’oro!

Mostra del cinema di Venezia

Una ricostruzione (quasi) perfetta

Questa bella avventura di Giorgio Cavazzano descrive in maniera sorprendentemente realistica le dinamiche principali e i luoghi della mostra del cinema di Venezia. Naturalmente, però, è necessaria qualche precisazione.

La scelta dei film in concorso non avviene mai a scatola chiusa, come succede nel caso di Zio Paperone. Il direttore artistico per comporre la lista dei fortunati ha sempre la possibilità di visionare il film, anche se a volte magari non in versione definitiva. Non si viene mai scelti in base al nome, per quanto possa essere una garanzia di successo.

Inoltre, forse non tutti sanno che la prima proiezione in Sala Grande, quella preceduta dal lunghissimo red carpet con le star più importanti, non è la prima assoluta dei film. Per facilitare il lavoro della stampa, infatti, sono previste solitamente un paio di sessioni mattutine, in modo da permettere l’uscita delle varie recensioni senza dover affrettare la stesura più di quanto non sia già richiesto da un festival così impegnativo.

La celebre Sala Grande della mostra di Venezia

Per il resto, Zio Paperone alla conquista del Leone d’oro ha tutto. Ci sono i luoghi del Lido di Venezia, come il Palazzo del Cinema e le spiagge. C’è la classica conferenza stampa del cast dei film di giornata, attesissima da pubblico e critica, e ci sono anche gli immancabili vip – più o meno importanti – che affollano le strade della città.

Un agente segreto alla Mostra del cinema di Venezia

La storia di cui vi abbiamo appena parlato non è l’unica apparizione della Mostra del cinema sulle pagine di Topolino. Più di recente, su Topolino 2858, la Venezia cinematografica è tornata ad ospitare la banda Disney con DoubleDuck – Segreti in bella mostra, scritta da Alessandro Sisti e disegnata anche questa volta da Giorgio Cavazzano.

Mostra del cinema di Venezia

La storia è una classica avventura dell’agente segreto, accompagnato da Kay-K: vale la pena leggerla anche solo per le splendide tavole in cui sono presenti alcuni dei luoghi più famosi di Venezia, come la celebre Piazza San Marco.

Tutti a Venezia!

Se vi piace il cinema, non avete bisogno che qualcuno ve lo dica. Andare alla mostra del cinema di Venezia è un’esperienza unica, e viverla è meno proibitivo di quanto si pensi. Negli ultimi anni la Biennale si è aperta sempre di più al pubblico, con accrediti dedicati a giovani e studenti di ogni corso disponibili a cifre non elevate. Per l’alloggio c’è da penare un po’ di più, ma muovendosi in anticipo, magari in gruppo, si riesce a spendere il giusto anche per quello.

E adesso scusate, ormai ci siamo. Noi andiamo a Venezia, è tempo di grande cinema!

Mostra del cinema di Venezia

Luca Rago

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Immagini: © Disney e aventi diritto.

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