Un buffo viaggio nella Storia: Mickey attraverso i secoli

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Chi di noi non ha mai desiderato, almeno una volta, di viaggiare nel tempo? Poter vivere in prima persona diversi eventi storici è, in effetti, un sogno di molti Numerose sono di conseguenza le storie che trattano tale tematica. Lo scorso 1 luglio Panini Comics e Disney Italia hanno arricchito la collezione con una nuova e particolare avventura nel tempo: Mickey attraverso i secoli. La storia è sceneggiata da Dab’s, disegnata da Fabrizio Petrossi e colorata da Bruno Tatti e Merete Jepsen: il risultato sono 70 pagine di avventura, azione e umorismo!

Copertina di Mickey attraverso i secoli

L’inizio di Mickey attraverso i secoli: uno scoop sensazionale

L’avventura comincia con il nostro Topolino, in versione giornalista alle prime armi, diretto verso quello che lui stesso definisce “lo scoop della mia vita“. Dopo aver salutato una scettica e alquanto irritata Minni, Topolino arriva sul luogo dell’intervista, la bottega di un barbiere, all’apparenza deserta. In realtà il negozio cela l’entrata del laboratorio segreto dei Professori Ralph e Malph, due fratelli scienziati decisamente peculiari. La strana coppia di studiosi spiega di volere un’intervista poiché hanno inventato una pillola che, combinata a una macchina, permette di viaggiare nel tempo: manca solamente una dimostrazione pratica.

Topolino nel laboratorio
Un nuovo entusiasmante viaggio ha inizio…

Basta un poco di zucca… e la pillola va giù

Topolino si offre volontario per la prova, ma i due scienziati si rilevano alquanto maldestri e si sa, la sbadataggine causa disastri! Il nostro eroe si ritrova quindi a vagare senza meta nelle diverse epoche, dall’Età della Pietra fino al primo sbarco sulla Luna, vivendo in prima persona importanti momenti storici e facendo la conoscenza di personaggi illustri come Cristoforo Colombo, Leonardo da Vinci, Jack London e Neil Armstrong, creando talvolta situazioni comiche ed esilaranti. Sono presenti inoltre alcune versioni del passato di sue storiche amicizie, quali Pippo e Orazio, ma anche vecchi antagonisti come Pietro Gambadilegno, Eli Squick e Giuseppe Tubi. Dopo un primo momento di disorientamento, Topolino capisce che, per passare da un’epoca a un’altra, basta usare la testa… Comincia quindi a provare gusto nel viaggiare nel tempo, arrivando a intromettersi, a modo suo, in momenti storici fondamentali. Ma riuscirà prima o poi a tornare a casa?

Topolino e le caravelle
Topolino alla scoperta dell’America!

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Tra classicità e innovazione

Numerose sono le avventure Disney che vedono impegnato Topolino in viaggi temporali: basti pensare, per esempio, alle storie in cui lui e Pippo vanno nel passato, per conto di Zapotec e Marlin, allo scopo di risolvere misteriosi enigmi con la macchina del tempo. Ma questa volta l’avventura è diversa, così come il suo protagonista, che ritorna a indossare il tradizionale paio di pantaloncini. A cambiare è, però, anche il carattere. Se solitamente Topolino si dimostra brillante e sicuro di sé (talvolta ai limiti della supponenza), in questa storia il personaggio acquisisce nuove sfumature.

Mickey attraverso i secoli
Un “altro” Topolino

Il nostro eroe appare infatti più ingenuo, impulsivo e spericolato. Ai più appassionati potrebbe ricordare il giovane Topolino “scavezzacollo” delle storie degli anni Trenta e Quaranta del Maestro Floyd Gottfredson, che si gettava a capofitto, spinto da un forte spirito d’avventura, in imprese ad alto rischio. Ma in questo caso vi è anche un lato più umoristico ed espressivo, voluto fortemente da Fabrizio Petrossi. Il disegnatore ha affermato infatti di essersi ispirato al Topolino degli anni Trenta, ma di avergli voluto dare una sfumatura grafica più contemporanea. Petrossi mescola quindi con maestria e arguzia antico e moderno, arrivando quasi a creare un “nuovo” Topolino.

Il dietro le quinte di Mickey attraverso i secoli

Peculiarità di questo volume sono, inoltre, i disegni, che si rivelano piuttosto distanti da quelli “canonici”, ai quali siamo abituati da sempre sul settimanale Topolino: i personaggi, infatti, in questa storia appaiono più dinamici ed espressivi sia nell’aspetto fisico (per esempio, gli occhi di Topolino sono decisamente più grandi del solito), sia nel carattere, mostrando una gestualità decisamente più accentuata. L’interessante processo di creazione grafica viene illustrato in prima persona da Fabrizio Petrossi stesso nell’appendice in coda al volume. Questa parte si dimostra molto utile, anche a chi non è versato nel disegno, per comprendere meglio i vari processi di lavorazione e sviluppo del fumetto. Il disegnatore spiega infatti cosa lo abbia spinto a procedere in una determinata direzione, sperimentando ed esplorando nuovi stili.

Creazione Mickey attraverso i secoli
Il processo di creazione di un nuovo Topolino, spiegato da Fabrizio Petrossi

Un’ultima parte interessante è l’appendice relativa alle curiosità di carattere storico. Dab’s ha infatti voluto inserire citazioni storiche autentiche, in modo da onorare alcuni personaggi illustri del passato. Sempre in coda al volume è quindi presente una pagina con l’elenco delle citazioni presenti nel corso dell’avventura. Prima di andare a vedere, bisognerebbe però provare a individuarle durante la lettura, in modo da testare la nostra preparazione…

Insomma, Mickey attraverso i secoli si dimostra un volume apprezzabile da praticamente ogni tipo di pubblico, capace di unire antico e moderno, avventura e umorismo, realtà e fantasia, senza mai rinunciare al pizzico di emozione che costituisce, in fin dei conti, la scintilla primordiale dei fumetti che amiamo.

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Michael Anthony Fabbri

Fonti: Panini Comics, Disney Italia

Immagini: ©Disney, Panini Comics e aventi diritto

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