Disney World muove un altro passo verso l’inclusività, modificando la tradizionale formula di benvenuto agli spettacoli del parco. Non più “Signore e signori, bambini e bambine” ma “Sognatori di tutte le età”.
«Good evening ladies and gentlemen, boys and girls, dreamers of all ages!» (Buonasera, signore e signori, bambini e bambine, sognatori di tutte le età!)
Si stima che lo storico annunciatore Jack Wagner, nei vent’anni di collaborazione con i parchi Disneyland, abbia pronunciato questa formula oltre otto milioni di volte. Un benvenuto che ha accolto intere generazioni di sognatori nel magico mondo Disney rimanendo invariato per decenni. Fino ad oggi.
La novità è stata introdotta nel Disney World di Orlando, Florida, in occasione dello spettacolo pirotecnico “Happily Ever After” che ha luogo nei pressi dell’iconico castello Magic Kingdom. Lo show, reintegrato dal mese di luglio dopo la sospensione del COVID-19, non ha subito alcun cambiamento rispetto agli anni precedenti se non per questa piccola ma significativa modifica “acustica”. Il nuovo saluto, abbreviato in “Buonasera, sognatori di tutte le età“, è decisamente più neutro ed inclusivo.
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Per il momento non vi sono dichiarazioni ufficiali da parte di Disney in merito a quali Disney World adotteranno queste nuove misure di inclusività e in quali spettacoli. Tuttavia un portavoce della Oriental Land Company, la società giapponese che gestisce il Tokyo Disney Resort, ha spiegato l’origine di questa scelta.
L’obiettivo è quello di far sentire tutti quanti a proprio agio all’interno del parco. Si tratta di cambiamenti comprensibili e dovuti, considerata la situazione sociale in cui versa il mondo.
Al Tokyo Disney Resort i termini utilizzati negli annunci sono da sempre stati neutri, fatta eccezione per la versione inglese. Solo di recente, per la precisione da marzo di quest’anno, quest’ultima è stata semplificata in un “Welcome everyone” più inclusivo.
L’impegno di Disney World per l’inclusività LGBTQIA+
Il percorso verso un parco più sensibile alle diversità di genere e razziali aveva già cominciato a prendere forma con le recenti modifiche alle attrazioni di Disney World. A cominciare da Jungle Cruise, ripulita da ogni forma di rappresentazione stereotipata e negativa della collettività indigena. Anche le mappe dei parchi ritraggono coppie dello stesso sesso e bambini con disabilità.
Con questa ulteriore manovra, Disney si riafferma ben intenzionata a discostarsi dalla condotta del secolo scorso e a dimostrare la propria posizione in merito all’inclusività LGBTQIA+. Posizione rafforzata dal parallelo impegno nel campo cinematografico che nell’ultimo anno ha prodotto una gran quantità di personaggi queer. La scelta ha tuttavia generato un’accalorata polemica sui social, poiché ritenuta un’inclusione apparente e non necessaria.
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Alessandra de Marchi
Fonte: DEADLINE
immagini © Disney