I cattivi hanno spesso nomi molto fantasiosi, non solo nel mondo Disney. Questo sovente avviene perché il nome deve non solo preannunciare le caratteristiche del personaggio, ma anche sottolinearne il lato più malvagio. Questi nomi possono diventare un problema per i traduttori, soprattutto quando si fa riferimento a fumetti o cartoni animati destinati a un pubblico giovane. I lettori o i telespettatori devono poter comprendere il significato del nome per apprezzare il personaggio a pieno, e tradurre, in questi casi, è fondamentale: eventuali giochi di parole in inglese non sarebbero comprensibili alla totalità del pubblico. È proprio per questo motivo che molti nomi dei personaggi Disney vengono tradotti, e Pietro non fa eccezione! Noi lo conosciamo come Gambadilegno, come si chiama invece nelle altre lingue?
Chi è Gambadilegno e perché questo nome?
Creato da Walt Disney e Ub Iwerks, Gambadilegno è uno dei personaggi più longevi di tutto il mondo Disney, e anche per questo ha cambiato nome molte volte. Nacque come Bootleg Pete, poi prese il nome di Putrid Pete e solo nel 1930 venne finalmente ribattezzato Peg Leg Pete, Pietro Gambadilegno in italiano. Come avrete dedotto, il suo nome originale deriva dalla celebre gamba di legno, ma sembra che non sia così in altri paesi: in altre lingue, si dà maggiore risalto ad altre sue caratteristiche.
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La gamba di legno nelle altre lingue
Partiamo dalle basi: in Italia si è sempre mantenuto “Pietro Gambadilegno”, e anche in altri Paesi si è rimasti fedeli a questo nome. I nostri cugini spagnoli hanno optato per una traduzione molto simile, ovvero Pete Pata Palo (letteralmente “gamba bastone”). Anche in Russia, il nome riprende l’iconica gamba: Пит Деревянная Нога, il cirillico per Pit Derevyannaya Noga, dove noga significa gamba e dervyannaya significa di legno.
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Quando la tua cattiveria diventa il tuo nome…
Pietro è un personaggio abbastanza complesso. Viene sempre ricordato come nemico principale di Topolino, anche se in molte occasioni, soprattutto recenti, l’abbiamo conosciuto come un personaggio più pacifico e bonaccione, per esempio in In Viaggio con Pippo, dove è un amico di Pippo.
Nonostante la sua personalità cambi spesso, la sua fama di cattivo lo precede, e in molti Paesi il suo nome sottolinea questa caratteristica. Per esempio, in Cina, Pietro è conosciuto proprio per la sua malvagità: il suo nome è 坏庀特 (Huài pǐ tè; ovvero “Bad Pete”).
Huài è l’aggettivo cinese per cattivo, mentre gli altri due caratteri (pǐ tè) sono la trascrizione fonetica del nome inglese Pete. Trascrivere i nomi foneticamente invece che adattarli è una tecnica di traduzione molto diffusa in estremo oriente: ne sono testimoni le traduzioni di Pietro in giapponese ピート Pīto, trascritto con i caratteri katakana, e in coreano 피트 (Piteu) trascritto con lo hangūl, l’alfabeto coreano.
Anche in Francia e in Québec, Pietro è conosciuto per la sua cattiveria. In entrambi i paesi il suo nome è Pat Hibulaire. Si tratta di un gioco di parole derivante dall’aggettivo francese patibulaire che significa minaccioso e sinistro.
…e quando la tua igiene personale non è apprezzata
In Brasile, terra di José Carioca, Pietro si chiama João Bafo de Onça, per sottolinearne la malvagità e, forse… la scarsa igiene personale: Bafo de onça letteralmente significa “alito di giaguaro”. Questa espressione popolare è usata per riferirsi a qualcuno che ha l’alito cattivo. Quando il giaguaro sbrana la sua preda, si sporca molto di sangue, acquisendo un odore molto forte e sgradevole, che può essere percepito da lontano. Questa espressione è stata “dedicata” al nostro Pietro, per la sua cattiveria (del resto, ci si riferisce a un giaguaro che sbrana le sue vittime) e forse anche perché è un gatto (antropomorfo), e quindi un felino come il giaguaro.
Anche la Germania sottolinea le origini feline di Pietro: il suo nome è infatti Kater Karlo. Il sostantivo tedesco kater significa proprio gatto (non c’è però nessun collegamento ad aliti felini in questo caso).
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Un altro nome: Pietro il Nero
Un’altra caratteristica tipica di Pietro è il suo manto nero. È un colore molto comune per i personaggi Disney, animali antropomorfi. Ma per quanto riguarda Pietro, questo colore è associato (ovviamente) anche alla sua indole malvagia. In questo caso, tantissimi Paesi hanno scelto di tradurre il nome di Pietro prendendo spunto da uno dei suoi primissimi nomi, ovvero Black Pete. Ed è così che viene conosciuto in molti luoghi: per esempio in Grecia, dove si chiama Μάυρος Πήτ (Màyros Pit), in Bulgaria (qui il suo nome è Черният Пийт, traslitterato come Cherniyat Piīt), in Finlandia (Musta Pekka), e in Norvegia e Svezia (Svarte Petter). In tutti questi casi il nome Pete si accompagna all’aggettivo che, in quella specifica lingua, significa “nero”.
Marianna Sartori
Fonti: Bafo de onça | Evolution of Pete | Context Reverso
Immagini © Disney