La presenza di nipotini nell’universo Disney è ormai una consuetudine a cui molti appassionati sono abituati. Una buona parte dei personaggi presenti su Topolino è dotata di almeno una sua controparte in miniatura, rigorosamente dello stesso sesso del personaggio principale. Tra i più famosi ci sono ovviamente Qui, Quo e Qua. Correva l’anno 1937 quando Paperino si vide comparire davanti alla porta di casa i tre paperotti, dall’apparente viso angelico e figli di sua sorella: Della Duck.
Conosciamo fin troppo bene i “3Q”. Inizialmente rappresentati come delle autentiche pesti sempre in procinto di architettare qualche dispetto al povero zio, piano piano sono diventati sempre più pacati, quando non più assennati e responsabili dei parenti adulti. Quasi come se, con il corso del tempo, si fossero affezionati a quel papero che li ha accolti e li ha cresciuti come se fossero figli propri.
Di contro, sappiamo pochissimo dei loro genitori. Posto che l’identità del loro padre non è mai stata rivelata né si ha alcun tipo di notizia al riguardo, è stato appurato che Qui, Quo e Qua sono figli della sorella gemella di Paperino, cioè Della Duck. Ma chi è mai questa misteriosa sorella del nostro papero preferito? E per quale motivo ha affidato a lui i suoi tre figli?
Andiamo con ordine e scopriamo insieme tutto quello che ci è noto su questo personaggio rimasto perlopiù sconosciuto, fino a pochissimo tempo fa.
Potrebbe interessarti anche: I nipotini Disney che non vi ricordavate
Problemi di parentela
La madre di Qui, Quo e Qua viene nominata per la prima volta nell’esordio dei tre nipotini su una delle tavole domenicali dedicate a Paperino, nel 1937. In queste vignette, sviluppate da Al Taliaferro e Ted Osborne e a cui in Italia venne assegnato il titolo Paperino e i Paperotti, Paperino riceve una lettera dalla madre dei tre pargoletti, dove gli viene chiesto di prendersene cura, poiché il loro padre si trova in ospedale a causa di un petardo che gli è scoppiato sotto la sedia. Un attimo dopo, il nostro amico viene investito da una bella scarica elettrica direttamente dal pomello e viene travolto da una secchiata d’acqua (letteralmente). Chi sarà mai l’artefice di queste marachelle?
Questo il testo originale della lettera:
“Dear Donald: I am sending your angel nephews, Louie, Huey and Dewey, to stay with you, while their father is in the hospital. A giant firecracker exploded under his chair. The little darling are SO playful. I hope you enjoy them. Your cousin Della.”
“Caro Paperino: ti invio i tuoi angelici nipotini, Qui, Quo e Qua, per stare con te mentre il loro papà è all’ospedale. Un petardo gigante gli è esploso sotto la sedia. I piccoli cari sono dei giocherelloni! Spero ti divertirai con loro. Tua cugina Della.”
Esatto, avete letto bene. In origine la madre dei tre pestiferi nipotini non era la sorella di Paperino, bensì la cugina. Dalla lettera, tra l’altro, non è nemmeno chiarissimo se effettivamente la cugina Della fosse la madre di Qui, Quo e Qua, oppure un’altra parente. Ma il mistero sull’identità della fantomatica Della (chiamata Anitra Duck nella prima versione italiana), si infittisce ancora di più quando, appena un anno dopo, viene distribuito il corto parallelo della suddetta tavola: I nipoti di Paperino.
Anche in questo caso, Paperino riceve una cartolina dalla presunta madre dei tre paperotti. Stavolta non si parla però di petardi o simili, ma vi è un semplice saluto allo zio Paperino. Cosa mai potranno combinare tre piccoli gemellini vivaci?
In questo caso il testo della cartolina recita:
“Dear brother, I am sending your angel nephews to visit you. Sister Dumbella”
Ed ecco che le carte sono nuovamente mischiate! Adesso la presunta madre di Qui, Quo e Qua pare essere chiaramente la sorella di Paperino, mentre il nome è stato modificato da Della a Dumbella. Ciò in realtà non stupisce più di tanto, in quanto a quel tempo tantissimi personaggi minori erano in fase di sviluppo e capitava che gli autori dovessero testare molte versioni, prima di arrivare a quella definitiva. Ma questo non risolve il mistero. Chi è quindi la madre di Qui, Quo e Qua? E quale legame di parentela possiede davvero con Paperino?
L’albero genealogico di Barks
Dovettero passare più di dieci anni prima che qualcuno mettesse un po’ di ordine nella confusa famiglia dei paperi e potesse definire una volta per tutte il giusto grado di parentela tra Paperino e la madre di Qui, Quo e Qua. E questi non poteva essere che “l’Uomo dei Paperi”: Carl Barks. Negli anni Cinquanta, Barks aveva già prodotto un’enorme quantità di storie con protagonisti i personaggi di Paperopoli, per cui sentì la necessità di costruirsi una versione personale del loro albero genealogico, in modo da poter definire con precisione le loro relazioni. È in questa occasione, per esempio, che Paperone venne indicato per la prima volta come fratello della madre di Paperino.
Barks non poteva dimenticare la misteriosa madre di Qui, Quo e Qua, dato che era uno degli animatori del loro corto di esordio. Ovviamente mantenne l’idea applicata nella versione animata, a scapito di quella cartacea, per cui la madre delle piccole canaglie divenne ufficialmente la sorella… Thelma!
Quindi, ai tempi di Barks, il personaggio non aveva ancora un nome definitivo e non era mai stato disegnato. L’Uomo dei Paperi infatti non lo utilizzò mai per le sue storie e solo negli anni ’80, con la pubblicazione del disegno di Mark Worden dell’albero genealogico, si poté finalmente avere un’idea del suo aspetto. In ogni caso, sebbene un autore del calibro di Barks avesse definito l’esistenza di una sorella di Paperino, questa non fu mai ufficializzata dalla Disney, così come tutto il suo albero genealogico, che l’autore dell’Oregon aveva creato solo per uso personale. Tant’è che in Italia, la madre di Qui, Quo e Qua era ancora più comunemente identificata come la cugina di Paperino.

Soltanto con l’avvento della $aga di Paperon de’ Paperoni di Don Rosa, si arrivò a una identificazione definitiva.
L’esordio ufficiale
Correva l’anno 1992, quando l’autore del Kentucky pubblicò il primo capitolo della sua opera magna, basata sulla vita di Paperone e ispirata alle molte opere di Barks. Nella cosiddetta $aga, Don Rosa si impegnò a descrivere con un tale realismo l’intera esistenza del papero miliardario, che non poté certamente fare a meno di sviluppare i personaggi con uno stretto rapporto di parentela con Paperone. Personaggi fino a quel momento inesistenti o perlomeno sconosciuti per la stragrande maggioranza dei lettori e che al massimo avevano fatto delle sporadiche comparse nelle storie barksiane. Un esempio è il padre di Paperone, Fergus de’ Paperoni, nominato solo come “Old Scotty” da Barks, ma poi divenuto figura cardine della $aga.
Per cui, Don Rosa si impegnò a donare un volto e una identità precisa anche alla madre di Qui, Quo e Qua. Riprendendo l’albero genealogico di Barks, confermò che questa era la sorella di Paperino e per il suo nome, riprese la vecchia tavola domenicale di esordio dei tre nipotini, chiamandola quindi Della Duck. Ma il fatto più importante, è che finalmente, dopo ben 57 anni dalla sua prima citazione, la madre dei tre paperotti comparve in una storia.
Nel penultimo capitolo della saga, Il cuore dell’impero, si assiste al ritorno dello Zione a Paperopoli dal suo lunghissimo viaggio di affari intorno al mondo. Nell’accoglierlo nuovamente a casa, la sorella Ortensia, decide di presentargli i suoi bambini, avuti insieme a Quackmore Duck, il figlio di Nonna Papera. Sono i due gemellini Della e Donald Duck (Paperino, ovviamente). Indossano entrambi delle divise da marinaio e lei sfoggia con soddisfazione una folta chioma bionda, mentre a lui tocca un piccolo berrettino azzurro. Purtroppo lo Zione non è molto felice di rivedere tutti i parenti, per cui i due piccoletti se ne vanno insieme ai genitori dopo pochissime vignette (anche se Paperino decide di salutare lo zio “a modo suo”, con un bel calcione nel posteriore).
Un personaggio scomodo
Della non ricomparve in altre storie per molti anni ancora, se si eccettua qualche altra fugace apparizione in altri lavori di Don Rosa. Questo perché il suo background risultava essere piuttosto scomodo.
Non è in effetti semplice giustificare una madre che lascia i proprio figli al fratello per un tempo indeterminato. Non senza argomentazioni tristi o tragiche, assolutamente fuori luogo per i parametri fumettistici disneyani. Pare infatti ad esempio che il gruppo editoriale Egmont (lo stesso che finanziò il progetto della $aga), preferisse evitare di utilizzare il personaggio di Della Duck, proprio perché per giustificare la sua assenza avrebbero dovuto evocare scenari troppo cupi.
Potrebbe interessarti anche: Perché non ci sono genitori nelle storie Disney?
Non è quindi mai stato possibile determinare quale fosse stato il destino della sorella gemella di Paperino, perché avesse lasciato i suoi tre gemellini alle cure di Paperino e chi fosse suo marito. Addirittura, per molto tempo l’ipotesi più plausibile era proprio che fosse morta, insieme al suo enigmatico compagno. Ne dà un lugubre accenno proprio Don Rosa, nell’ultimo capitolo della $aga. Quando i tre nipotini conoscono Zio Paperone, questi afferma in tono scostante di non essere troppo abituato ai parenti, visto che i pochi che aveva sono tutti scomparsi. E i nipotini, affermano tristemente di saper bene come ci si sente a riguardo. Ma questo cosa vorrà dire? I genitori di Qui, Quo e Qua saranno semplicemente spariti, oppure sono addirittura morti?
Nella storia Paperino – Il ritorno di Super Segugio (sempre di Don Rosa), i riferimenti alla presunta morte di Della diventano molto più espliciti. Verso la fine, Qui, Quo e Qua, dopo che Paperino ha utilizzato gli enormi poteri di Super Segugio, apprezzano il fatto che, pur essendo in realtà una persona non abbiente e molto sfortunata, si è preso cura di loro con amore. Ma il termine utilizzato da Quo per definire sé e i suoi fratelli è “nipoti orfani“! Quindi i loro genitori sono davvero morti? O lo è solo uno di loro?
In realtà va detto che nella versione originale, non viene utilizzata questa definizione. Ma ciò crea soltanto ancora più confusione sul destino della sorella di Paperino.
Potrebbe interessarti anche: Morte: quando si affaccia su Topolino
La più grande pilota
Una svolta ufficiale, però, sembra ci sia stata nel 2014. In quell’anno infatti, in una storia olandese che celebrava il compleanno di Paperino, 80 is prachtig!, Della Duck ricomparve finalmente sulla carta stampata. E stavolta nella sua versione adulta, permettendo al lettore di dare un’occhiata al suo aspetto. Gli autori, nel rappresentarla, ripresero fedelmente la versione fanciullesca di Don Rosa, citandola anche in un flashback di Paperino. Nella storia, la piccola veste infatti la stessa divisa da marinaio del fratello e si distingue da quest’ultimo solo per la folta chioma bionda, che mantiene anche da adulta.
Inizialmente, Paperino racconta di lei ai nipotini, segnando già un momento epocale nella storia dei tre ragazzini. Mai fino ad allora Qui, Quo e Qua avevano posto domande allo zio sui loro genitori. E in questo caso, Paperino non può tirarsi indietro dal raccontare di lei. Quando erano infatti solo dei paperotti, Della Duck sognava di poter diventare una grande pilota di aerei, mentre il fratello desiderava essere un marinaio. Già al tempo, pare che fosse considerata la bambina più coraggiosa di Paperopoli. In seguito, Della realizzò i suoi sogni e divenne la prima donna ad aver attraversato l’oceano in volo. Una sorta di Amelia Earhart dell’universo Disney.
Nella storia olandese, Paperino racconta finalmente del momento in cui Della Duck gli affidò i piccoli Qui, Quo e Qua. Le differenze con le vecchie tavole domenicali sono evidenti. In primo luogo, in questa storia i gemellini vengono lasciati allo zio poco più che neonati. Inoltre non è presente alcuna lettera, ma Della ha un approccio di persona con il fratello. Il motivo del favore che chiede a Paperino è un’imminente missione nello spazio, in cui deve testare un razzo che può viaggiare a velocità prossime a quelle della luce. Purtroppo, dalla sua partenza nessuno ebbe più sue notizie.
Sebbene Qui, Quo e Qua pensino immediatamente al peggio, il mistero della sua “scomparsa” viene svelato alla fine della storia. Accadono infatti degli eventi semi-deliranti, in cui un dottore dalle dubbie doti pensa che Paperino sia rimasto giovane per 80 anni perché presente in alcuni fumetti. Per guadagnare dei soldi con il papero, pubblicizza un progetto in cui le persone comuni, per restare giovani, potranno trascorrere una settimana con i personaggi dei fumetti. Ovviamente, dopo una serie di particolari comparsate, come Orazio, Pinocchio, Archimede e Penna Bianca, e di regolari abbattimenti della quarta parete, il progetto si rivela un fiasco. Nessuno pensa che esista un modo per rimanere giovani.
Ma Archimede non è d’accordo. Albert Einstein ha infatti ipotizzato che ciò potrebbe essere possibile, viaggiando a velocità prossime a quelle della luce, grazie alla relatività e al paradosso dei gemelli. A quelle velocità infatti, il tempo ha una sorta di contrazione e se un astronauta partisse dalla Terra per un viaggio nello spazio a velocità prossime a quelle della luce, al suo ritorno, sul pianeta sarebbe passato molto più tempo che per lui. È il caso proprio di Della Duck che, per dimostrare la teoria di Archimede, si mette in contatto con Paperino e i nipotini. Della infatti non li riconosce, perché per lei sono passati appena quindici minuti dalla partenza, mentre loro sono diventati dei ragazzini.

Ma ciò che aggiunge un pizzico di drammaticità alla storia è che, nonostante Qui, Quo e Qua abbiano finalmente conosciuto la loro madre scomparsa, non le rivelano la loro identità. Questo perché ormai non vogliono più abbandonare la casa del loro amatissimo zio!
Della quindi viene riabilitata degnamente, ma la sua presenza si limita ancora al pubblico olandese, dove compare in altre brevi storie basate sui ricordi di Paperino, molte delle quali sono incentrate sull’infanzia di Della e di suo fratello (e che si pongono in contraddizione con le storie di Paperino Paperotto, che vive solo con Nonna Papera a Quack Town, a dimostrazione della parziale mancanza di continuità tra le opere fumettistiche disneyane). A ogni modo, perché la sorella di Paperino si mostrasse al grande pubblico, avremmo dovuto aspettare altri tre anni.
DuckTales: un nuovo inizio
È infatti con l’avvento del reboot di DuckTales del 2017 che Della Duck ha finalmente la sua definitiva consacrazione. La serie, che ovviamente riprende per la maggior parte quella del 1990, ponendo sempre al centro Zio Paperone, Qui, Quo e Qua, la piccola Gaia e naturalmente Jet McQuack, espande ulteriormente il suo universo, attingendo ad altri personaggi Disney. In particolare, spicca il ruolo da protagonista che assume Paperino, comparso con discontinuità nella serie originale. Inoltre, sono presenti anche molti personaggi provenienti da altre serie tv, contemporanee al vecchio DuckTales. Vi dice niente “il terrore che svolazza nella notte”?
Di questa espansione dell’universo “paperesco”, ne giova anche Della Duck, introdotta in maniera magistrale alla conclusione della prima stagione. DuckTales fornisce a Della l’occasione per apparire finalmente sul piccolo schermo, dopo quasi 80 anni da quel biglietto consegnato nelle mani di Paperino, insieme a un background assai approfondito, estremamente simile a quello di 80 is prachtig!. Le analogie sono infatti talmente tante, che viene difficile credere che gli autori della serie non si siano ispirati alla storia olandese. E, analogamente ai fumetti, non solo viene giustificata pienamente la sua lunga assenza, ma vengono anche spazzati via tutti i possibili dubbi sulla sua integrità morale.
Dopo aver passato l’intera prima stagione della serie a indagare sulla scomparsa della madre, Qui, Quo e Qua alla fine riescono a scoprire la verità. I custodi del segreto sono i loro due zii: Paperino e Paperone. Analogamente alla controparte cartacea olandese, Della era una portentosa pilota, la cui ambizione era quella di volare nello spazio. Fu proprio Zio Paperone a fornirle l’occasione che tanto aspettava: testare la sua nuova nave spaziale, la Lancia di Selene. Le uova con i tre piccoli gemellini si stavano per schiudere e Della non trovò migliore soluzione che affidarli al suo amato fratello gemello. Ma gli eventi non andarono come previsto.
Della finì in una pericolosa tempesta cosmica e scomparve nel nulla. Paperone si considerò responsabile dell’accaduto e impegnò molti dei suoi fondi per ritrovarla, fino a che i suoi consiglieri non gli impedirono di spendere ulteriore denaro nelle ricerche. Ma nemmeno Paperino riuscì mai a perdonare lo Zione, ritenendolo anch’egli il diretto responsabile della scomparsa della sorella. Questo fece sì che i due non si parlassero per dieci anni, ovvero fino alla prima puntata della serie.
In realtà, nel corso della seconda stagione, i parenti di Della scoprono come la pilota sia ancora viva, ma bloccata sulla Luna. Era infatti riuscita a sopravvivere per tutto questo tempo grazie alle “oxy-chew” (gomme da masticare che producono ossigeno) di Archimede ma, in occasione del suo allunaggio di fortuna, aveva perso una zampa. Senza perdersi d’animo però, si era costruita da sola una protesi di metallo, mentre tentava invano di riparare la Lancia di Selene. Nel corso della stagione, Della riesce a tornare sulla Terra (scambiandosi però con Paperino, che si ritrova sulla Luna), ignara di aver attirato un’invasione di alieni Lunari. Da questo momento, di fatto Della prende il posto del fratello nelle molte avventure dello Zio Paperone e dei suoi figli, almeno fino al ritorno di Paperino.
Dal modo in cui ha affrontato un’infinita serie di difficoltà, si evince il grande temperamento della papera, sicuramente simile a quello dei suoi parenti Paperone e Paperino, ma probabilmente ancor più evidente. Della Duck è una vera e propria eroina, con le idee ben chiare fin da piccola sul suo sogno da realizzare: essere una pilota formidabile. Questa sua caratterizzazione è arricchita maggiormente dal doppiaggio originale. Per prestare la voce al personaggio è stata scelta l’attrice Paget Brewster, famosa principalmente per avere interpretato il ruolo della tosta profiler Emily Prentiss nella fortunata serie Criminal Minds.
Ma proprio le difficoltà che ha dovuto affrontare, che hanno causato il suo allontanamento da Qui, Quo e Qua, la rendono ovviamente una madre piuttosto impacciata. E anche se Qui e Quo capiscono le difficoltà di Della, all’inizio deve superare la diffidenza di Qua, frastornato al pensiero di avere per la prima volta una madre. Inutile aggiungere però come, nonostante tutte le vicissitudini che hanno indurito il suo carattere, Della sappia ancora sciogliersi quando può abbracciare finalmente i suoi tre figli.
Il personaggio di Della Duck ha avuto quindi un’evoluzione non lineare, iniziando dal lontano 1937 fino ad arrivare ai giorni nostri. Partendo dalla politica Disney che tende a non mostrare i genitori (soprattutto) nelle storie a fumetti, sono nati diversi spunti che alla fine hanno permesso di delineare il profilo della mamma di Qui, Quo e Qua, tenendo insieme alcuni dei piccolissimi dettagli che erano emersi nel corso dei decenni.
In un flashback, infatti, si può vedere come Paperino e Della, da paperotti, avessero vissuto per un po’ nella villa di Paperone. E viene spiegato come, quando i due fratelli litigavano, Paperino, per insultarla, la chiamasse Dumbella. Guarda caso, lo stesso nome con cui si firmò ben 79 anni prima, quando Paperino conobbe per la prima volta i suoi cari nipotini.
Potrebbe interessarti anche: TEST: Che avo di Zio Paperone sei?
Federico Ravagli
Immagini © Disney, Paperbat
Fonti: Wikipedia