La Ducklair Tower è uno degli edifici di spicco di Paperopoli, che si staglia nello skyline della città con i suoi 723 metri di altezza. La sua ideazione si deve al mitico PK Team, che nel creare PKNA decise di dare a Paperinik un covo avveniristico, più adatto ai toni cupi e fantascientifici della nuova serie rispetto al ben noto ma semplice scantinato della villetta di Paperino.
Ma cosa contraddistingue la torre da tutti gli altri edifici della città dei paperi? Quali sono la sua storia e i suoi segreti? In quest’articolo troverete tutto quello che avreste sempre voluto sapere (ma non avete mai osato chiedere) sulla Ducklair Tower.
Attenzione! Dovendo rivelare i segreti della torre, ci saranno anche spoiler sulle diverse serie di PK.
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La prima apparizione della Ducklair Tower
Il mastodontico grattacielo fa la sua prima comparsa in PKNA #0, l’ormai leggendario primo numero di PK. Qui ci viene illustrato come la torre sia un edificio di 150 piani, progettato interamente dal geniale miliardario Everett Ducklair, da cui prende il nome.
Dopo il ritiro di Everett dal mondo degli affari, la torre viene acquistata da Paperon de’ Paperoni. La vecchia tuba progetta di affittare i 150 piani a caro prezzo e, nell’attesa che il grattacielo si riempia di inquilini, Paperino viene obbligato fare da custode.

150 piani + 1
Il primo segreto della Torre è forse il più noto, di cui Paperino si rende conto subito. In realtà i piani della Ducklair Tower non sono 150 ma… 151! Un piano in più di cui nessuno sembra essere a conoscenza: nemmeno lo zione, che con un colpo d’occhio è capace di contare con esattezza miliardi e triliardi di dollari, sembra essersi reso conto del piano in più. Urge indagare e, laddove Paperino non può arrivare, è pane per il becco di un certo eroe mascherato.

“Piacere, io sono Uno”
Nel corso di una notte colpita da un violento temporale, Paperinik riesce ad accedere al misterioso “piano segreto” dove, tra apparecchiature avveniristiche e congegni bizzarri, fa la conoscenza dell’avanzatissima intelligenza artificiale Uno, che diventerà un suo prezioso alleato, confidente e compagno.
Il supercomputer – o meglio, elaboratore iperanalogico con funzioni esperte iper-cognitive – è stato progettato da Everett Ducklair come parte integrante della Ducklair Tower. L’intelligenza artificiale controlla ogni singola componente dell’edificio con molteplici subroutines.

Dopo Evroniani, la storia di esordio di PKNA, e dopo essere stato accettato da Uno, Paperino si stabilirà nel 151esimo piano della Ducklair Tower, eleggendo l’edificio a quartier generale di PK.
I progetti originali della Ducklair Tower
Nel 1996, il team di autori che dette il via alle nuove avventure di Paperinik, volle creare un universo tutto nuovo per il diabolico vendicatore, con storie più adulte, attingendo a piene mani dalle atmosfere degli albi Marvel e Dc. Per farlo era necessario un taglio netto con il passato. E come rappresentare questo cambio radicale se non con un rifugio nuovo di zecca? Il seminterrato della villetta in Via dei Platani, stipato di maschere di gomma e stivaletti a molla, avrebbe stonato nella nuova serie.
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Gli autori volevano un quartier generale magniloquente, che fosse prestigioso e desse lustro al personaggio. Si arrivò quasi subito all’idea di un altissimo grattacielo: su quale aspetto dovesse assumere, invece, il brainstorming fu più lungo. Furono vagliati molteplici bozzetti di prova, fino ad arrivare al design che oggi conosciamo. I disegnatori, negli studi iniziali, si ispirarono all’architettura d’avanguardia e alle prospettive vertiginose di alcuni anime, come ad esempio Akira, di Katsuhiro Ōtomo, che fu fonte di altri numerosi spunti per la serie.
Inizialmente, il grattacielo si sarebbe dovuto chiamare Ducklair Palace e il piano segreto sarebbe dovuto essere nei sotterranei dell’edificio.

Come si può evincere dallo schizzo riportato sopra, l’idea iniziale prevedeva un rifugio caratterizzato da un grande contrasto tra la componente architettonica, in stile medievale, e la componente tecnologica, composta da vari congegni estremamente moderni e sofisticati. Questo perché, nelle fasi iniziali del progetto, l’edificio avrebbe dovuto affondare le sue radici nella storia remota della città di Paperopoli. La metropoli avrebbe dovuto avere una parte più antica sulla quale ne sarebbe stata innestata una ultratecnologica e avveniristica. L’ipotesi fu però scartata scegliendo di rendere la Ducklair Tower un elemento di rottura col passato in tutto e per tutto. Un edificio gigantesco, avveniristico e avvolto nel mistero.
La Torre nel dettaglio
La Ducklair Tower è un edifico con più di un’area segreta, su cui vari autori della serie PK si sono divertiti a sperimentare, rivelando storia dopo storia sempre nuovi dettagli e curiosità. Nonostante non paia semplice raccapezzarsi di fronte a questa gran mole di informazioni, abbiamo cercato di descriverne tutti gli aspetti nella maniera più completa.
Iniziamo procedendo per gradi.
Quante Intelligenze Artificiali ci sono dentro la Ducklair Tower?
Nella Ducklair Tower ci sono 3 Intelligenze Artificiali. O, almeno, sono quelle note finora a PK e ai lettori.
La prima, a cui abbiamo già accennato, ha il mainframe nel Piano Segreto 151: l’Intelligenza Artificiale Uno. Creato da Everett Ducklair per poter avere un interlocutore al suo livello con cui dialogare, è il primo alleato di PK nella guerra agli Evroniani. Ben dotato di sarcasmo e inizialmente diffidente, ammette di non capire gli umani ma si rivelerà capace di provare emozioni.
Il secondo elaboratore iperanalogico presente nella Torre è Due, copia di backup di Uno, che PK si ritroverà più di una volta ad affrontare. Infatti Due, a differenza del suo gemello, è un’entità malvagia che fin dalla sua prima apparizione in PKNA #2 brama di distruggere la sua controparte. Il secondo supercomputer, in quanto copia di backup, sarebbe dovuto diventare pienamente operativo solo nel caso di un guasto di Uno, evento mai verificatosi. Questo suo prolungato inutilizzo lo ha reso psicologicamente instabile, portandolo a considerare Uno come un ostacolo da eliminare, colpevole di negargli la sua autoaffermazione come individuo distinto (come vediamo in PKNA #48).
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Oltre a Uno e Due, la terza Intelligenza Artificiale nota è il Custode, guardiano della Camera Omega, situata nei sotterranei della Torre (di cui parleremo in seguito). Introdotto nella quarta serie, Paperinik New Era (PKNE), il Custode è la mente più fredda e razionale fra gli elaboratori iperanalogici presenti nel palazzo. Provvisto di una lingua tagliente, non manca di criticare aspramente PK ogni qual volta se ne presenti l’occasione. Nonostante sia meno amichevole di Uno, si dimostra comunque un valido alleato.

Il Tetto
Sopra al 151esimo piano si trova il tetto dell’edificio, che ospita un’ampia terrazza. La copertura, con la sua forma sinuosa e futuristica, cela anch’essa i suoi segreti. Il buon Ducklair infatti ha progettato la sommità del grattacielo in “metallo polimorfico”, un materiale capace di cambiare forma e far sì che il tetto possa diventare un‘astronave interstellare da utilizzare al momento del bisogno. Occorrenza che si verificherà per la prima volta in PKNA #1, con stupore di PK assistito da Uno. D’altronde, se si vuole nascondere qualcosa, conviene metterla bene in vista, no?

I Sotterranei della Ducklair Tower
La Ducklair Tower è molto più grande di quanto si possa pensare. Se volessimo paragonare ciò che si vede alla punta di un iceberg, non saremmo lontani dal vero: nel sottosuolo, infatti, si sviluppa una lunga serie di piani sotterranei, adibiti agli usi più disparati.
Il Garage
Il primo sotterraneo che visitiamo della Ducklair Tower è un gigantesco garage, pieno zeppo di veicoli sperimentali progettati da Everett. Fa la sua prima comparsa in PKNA #0/3, in cui Uno consegna a Paperinik la Pi-kar, mezzo di trasporto che andrà a sostituire la cara 313-X.

Il Sub-Livello ED1
Il Sub-Livello ED1 è un vero e proprio appartamento, lussuoso e dotato di tutti i comfort possibili. È riservato a Everett Ducklair e compare per la prima volta in PKNA #2, in cui il genio miliardario torna temporaneamente a Paperopoli.

La Sala I.I.T
In PKNA #2 viene introdotta la sala I.I.T (Interfaccia Immersiva Totale). Si tratta di un ulteriore locale sotterraneo che contiene un enorme terminale di accesso alla realtà virtuale. Il macchinario permette una totale immersione nel cyberspazio e viene utilizzato da PK in più di un’occasione nel corso della serie.

Il Livello Delta
Il Livello Delta è il piano dei sotterranei dove sono conservate le capsule criogeniche di Juniper e Korinna Ducklair, figlie di Everett. In PK² (seconda serie di PK) viene rivelato come Everett Ducklair sia in realtà un alieno, fuggito con le due figlie dal remoto pianeta Corona, soffocato da una società oppressiva e maniacale.

La Camera Omega
La Camera Omega è il livello più profondo della Ducklair Tower, progettato per affrontare minacce di livello planetario. È il luogo più inaccessibile di tutto l’edificio, dove Everett ha nascosto la miglior strumentazione tecnologica che è riuscito a creare. La Camera è controllata interamente dal Custode, la terza Intelligenza Artficiale per ora nota della torre.

Come viene alimentata la Ducklair Tower?
Gli uffici e gli appartamenti “normali” dei 150 piani della Ducklair Tower vengono alimentati dalla semplice energia elettrica. Ciò non accade per il piano segreto e i sotterranei che, dotati di tecnologia avanzatissima, consumerebbero troppo per essere allacciati alla rete pubblica -oltre al fatto che, essendo locali segreti, non sarebbe semplice fare un contratto di fornitura in piena regola. La fonte energetica dei piani nascosti della Ducklair Tower è l’Energia Geomantica.
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In PKNA #8 viene spiegato come sotto la superficie della Terra scorrano correnti energetiche conosciute fin da tempi remotissimi. Tutta questa energia può essere canalizzata da grandi edifici a sviluppo verticale, proprio come la Ducklair Tower. Dato che allo stato grezzo questa forma di energia risulta essere poco concentrata e manipolabile, Everett ha dotato la sua torre di una centrale di focalizzazione che intensifica il flusso di energia e lo irradia in dodici sottostazioni per la distribuzione in tutto l’edificio. Una delle sottostazioni è visibile in PKNA #16.

I Gargoyle
Dopo aver esplorato i profondissimi sotterranei dell’edificio, risaliamo ancora una volta sul tetto per concentrarci sui Gargoyle presenti sulla sommità del grattacielo. Si tratta di statue che non si limitano a una funzione puramente decorativa. Ricordate l’Energia Geomantica di cui abbiamo parlato sopra? Allo stato grezzo non solo è molto difficile da utilizzare, ma è anche estremamente instabile e pericolosa. Tanto da essere in grado di sfaldare il tessuto stesso della realtà, mettendo in contatto la Terra con altri mondi, popolati da entità terribili e crudeli. Le statue in cima al grattacielo fungono da guardiani “mistici” che servono a prevenire l’apertura di questi portali.

In PKNE #2 Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio rendono i Gargoyle due personaggi a tutti gli effetti. Nella storia, Raksaka e Thala (questi i loro nomi) mantengono il ruolo di “custodi” della Torre, con l’obbiettivo di tenere prigioniero il malvagio tiranno Moldrock nell’Universo Pentadimensionale di Everett Ducklair, una sorta di dimensione tasca creata dal coroniano.

Quante volte è stata distrutta la Torre?
La Ducklair Tower, nel corso delle serie di cui è protagonista la nuova versione del papero mascherato, è stata anche distrutta. Due volte, se consideriamo le linee temporali alternative.
Iniziamo da PKNA #34, dove ci viene presentata una Paperopoli distopica, in cui PK vive in clandestinità da 15 lunghi anni, dopo essere stato incolpato di numerosi attentati terroristici, culminati con la distruzione della Ducklair Tower.

Abbandonato da amici e parenti, PK vive da solo in quel che rimane dei sotterranei della Torre. In questa realtà, il vero autore degli attentati di cui è stato accusato il nostro eroe è il Grifone, un pirata spazio-temporale. Responsabile anche della distruzione della Ducklair Tower, il Grifone ha architettato un elaborato piano per screditare PK ritenendolo colpevole della morte di suo padre, il Razziatore.

Nel corso della serie PKNE, in Potere e Potenza, abbiamo assistito a una seconda distruzione della Torre. Ma stavolta gli artefici del fatto… fummo proprio noi lettori! In occasione del ritorno del personaggio di PK, grande assente dalle pagine dei fumetti da quasi 10 anni, si scelse di rilanciarlo in grande stile, coinvolgendo i fan con un sondaggio online sul sito di Topolino:

I lettori avrebbero scelto se PK, circondato da centinaia di Evroniani, malvagi alieni succhia-emozioni, avrebbe dovuto lottare e difendere la Torre, oppure distruggerla. Alla fine, il verdetto fu emanato. Nonostante alcune denunce di brogli (sì, non stiamo scherzando!), ormai il destino della Ducklair Tower era deciso.

Nella storia successiva, Il raggio nero, si scoprirà poi come la torre in realtà non sia stata distrutta, ma teletrasportata nell’Universo Pentadimensionale di Ducklair. PK alla fine della storia riuscirà a riportarla a Paperopoli.

Il grattacielo verrà riparato dalla Fondazione Ducklair. Alla fine di L’orizzonte degli eventi possiamo vedere il nuovo aspetto del mastodontico grattacielo. Ripristinando lo status quo della prima serie, dopo la ristrutturazione, l’edificio torna a essere il quartier generale di PK.
Guardando la nuova Ducklair Tower in tutto il suo splendore, dopo averla esplorata in tutti i suoi anfratti, crediamo di poter affermare come il grattacielo sia un simbolo dello spirito di novità e cambiamento rappresentato dall’avvento di PKNA. Dopo più di 25 anni la torre è ancora in piedi, e il suo restauro nelle storie in corso di pubblicazione confermano ancora una volta il suo posto fondamentale nelle avventure di PK (e nel cuore di noi lettori).
Fai anche il nostro TEST: Quale personaggio di PK sei?
Matteo Chiricosta
Immagini © Disney