Paperino ha avuto dei flirt con altre donne? Incredibile, vero? Preparatevi, perché in questo articolo ne scoprirete delle belle sul nostro Papero alla marinara.
Nel nostro immaginario Paperino è il fedele fidanzato della volubile Paperina, (quasi) sempre pronto a soddisfare ogni suo desiderio. Eppure non è sempre così: a Paperino le donne piacciono eccome! Paperino è un papero che piace, seduce e si fa sedurre volentieri. Non parliamo della struggente love story con Reginella – che fa storia a sé – ma delle numerose volte in cui ha perso la testa per una bella donna (di qualunque specie, non solo papere) o fatto innamorare di sé. Ne abbiamo scelte una dozzina: non sono certamente le uniche, ma sono per noi le più clamorose!
Paperino e lo squalo (1943, Carl Barks)
Già Carl Barks nel lontano 1943 immaginava un Paperino che non disdegnasse affatto di correre dietro a una sottana.
Paperino lavora come bagnino e si trova ad affrontare uno squalo che viene avvistato dai nipotini, in acqua con i loro surf. Senza esitare, lo zio corre al loro salvataggio, durante il quale il pescecane finisce KO contro una delle tavole da surf dei nipotini. Tuttavia Paperino, tirando fuori la sua indole farfallona, ne approfitta per vantarsi con una truccatissima e affascinante papera, che tuttavia non gli crede.

I nipotini fanno gioco di squadra con lo zio per conquistare la bella bagnante, chiedendo l’aiuto di una venditrice di hamburger. La venditrice finge di annegare, ma Paperino, nel tentativo di salvarla, fa una figuraccia clamorosa, schiantandosi contro un palo. Alla fine il papero finisce davvero per sconfiggere il pescecane a mani nude, salvando la bella papera che lo ringrazia con un appassionato bacio.
C’è una curiosità su questa storia: come si evince dalla distanza tra i toraci dei due, la papera doveva essere molto più prosperosa, tuttavia venne chiesto a Barks di ridurne il seno in diverse vignette.
Paperino fa una conquista (1948, Carl Barks)
In questa storia, i nipotini comprano – contro il parere di Paperino – tre motori a reazione, che applicano a diversi oggetti con effetti esilaranti per il lettore e poco piacevoli per il povero zio. Il giorno seguente Paperino parte per una gita con il circolo degli allegri fannulloni, dove si mette a corteggiare la Signorina Falpalà, una ricca ereditiera che pare non disdegnare la sua compagnia.


La coppia si avventura su una montagna, ma un temporale li isola proprio sulla cima, la situazione appare disperata: i soccorsi infatti non riescono a raggiungerli in alcun modo. Quando ormai tutto sembra perduto, arrivano i nipotini con un aereo giocattolo a cui hanno applicato i motori a reazione: con questo stratagemma riescono a portare una corda a Paperino.
Tutto sembra finire bene: la signorina Falpalà è riconoscente a Paperino per aver contribuito al salvataggio, ma il papero vuole strafare e, nel mostrare il funzionamento dei motori a reazione alla papera, le brucia i capelli. La conquista della ricca ereditiera finisce così con una signorina Falpalà furibonda che insegue Paperino con un nodoso bastone.
Paperino e le spie atomiche (1951, Carl Barks)
Ancora Carl Barks! Evidentemente l’uomo dei paperi aveva una precisa idea sul fascino che le donne hanno su Paperino.

In questa celeberrima storia, le donne sono proprio umane: ciò rende la vicenda estremamente realistica. La cosa non piacque a Carl Buettner, art director della Western Printing and Lithographing Co., la casa editrice che lo pubblicava. “Non va bene usare degli esseri umani, è come togliere i Paperi dal loro mondo”, lo rimproverò il severo direttore artistico. Così nelle storie seguenti le tavole di Carl Barks torneranno a popolarsi di animali antropomorfi. Ma veniamo alla storia.
Potrebbe interessarti anche: Sognare con i piedi per terra: lo scetticismo di Carl Barks
Siamo in Costa Azzurra, dove Paperino e nipoti si godono una vacanza. È il periodo della Guerra Fredda e i Paperi vedono spie dappertutto. Spie che effettivamente ci sono: una di queste è una splendida donna – nome in codice Madame Triple-X – che fa girare la testa a Paperino con la sua bellezza. L’incontro avviene perché un losco individuo, ovviamente una spia, chiede all’ingenuo papero di consegnare un rossetto alla donna.

E qui incominciano i guai! Madame Triple-X trascina Paperino e nipoti in Spagna, tra avventure rocambolesche che non sfigurerebbero in un film di 007. Paperino si trova addirittura ad affrontare in veste di torero un toro nell’arena. Colpo di scena finale, Madame Triple-X è una doppiogiochista: la donna finge di congiurare con il nemico, ma è invece un’agente americana che riesce a far catturare una pericolosa spia nonostante la pasticciata intrusione di Paperino.
Paperinika e il filo di Arianna (1973, Guido Martina – Giorgio Cavazzano)
Abbiamo fatto un bel salto temporale. È il 1973 e questa storia vedrà la nascita di Paperinika. Sono gli anni del femminismo e Guido Martina tratteggia con la consueta satira i complessi rapporti tra i generi. Celeberrima è una delle vignette della storia:
La vicenda è notissima: Paperone convoca Paperino e lo incarica di custodire il Deposito durante una sua assenza notturna. In compagnia di Paperino c’è anche la sua fidanzata, che è vittima di pesanti parole da parte dei due paperi.

Giustamente risentita, Paperina si fa accompagnare da un passante, irretito dal suo fascino femminile, dall’amica inventrice Genialina Edy Son. Le due amiche si lasciano andare alla loro rabbia nei confronti degli uomini, peraltro non comportandosi meglio di Paperino e Paperone. Da questa conversazione però nasce l’idea di una vendicatrice femminile: Paperinika.
Potrebbe interessarti anche: Le 7 vignette più sessiste mai apparse su Topolino
Nel frattempo Paperino riesce a farsi rapire da Sirena Seducy, una criminale che usa l’avvenenza del suo corpo per circuire Paperino.

Sirena porta Paperino in un rifugio in cui lo ricatta, assieme a due complici, per farsi portare al Deposito, dove vuole rubare una preziosa mappa con l’ubicazione del denaro di Paperone. Se Paperino non farà quanto chiedono, i malfattori faranno del male a Paperina. È quindi costretto ad accettare.
Nel frattempo, Paperina ha appena ricevuto il costume di Paperinika, quando vede passare il suo fidanzato in macchina con la maliarda Sirena Seducy. Furibonda, decide di indossarlo e farla pagare al povero Paperino.
Alla fine Paperinika cattura la banda e libera Paperino, facendogli fare una meschina figura davanti allo Zione, a cui restituisce la mappa rubata. La rivincita delle papere è compiuta!
Paperobot contro i Paperoidi (1981, Romano Scarpa)
Un altro piccolo salto nel tempo. Siamo negli Anni ’80, la fantascienza va a gonfie vele, Guerre Stellari miete gran successo e siamo in piena era Mecha. Logico quindi che Romano Scarpa voglia strizzare l’occhio ad astronavi ed extraterresti. Ecco qui i Paperoidi. Si tratta di re Ducklien, sua nipote Zilia e lo scienziato Gallien, più due fedeli sudditi. Vengono da un planetoide d’oro massiccio, da cui il re è stato esiliato per le sue intemperanze, e viaggiano su una nave fatta di oro puro che usa lo stesso oro come combustibile. Non conoscete la loro storia? Leggete la tavola qui sotto!

Le due fazioni si affrontano, con Paperina che affianca il suo uomo – ehm, Papero. La missione sembra riuscire e l’astronave dei Paperi inizia a incamerare oro. La stessa cosa però accade sulla Terra, dove i Paperoidi sudditi riescono a depredare Paperone.
Potrebbe interessarti anche: Perché dovremmo tutti leggere Paperolimpiadi
La bella Zilia decide quindi di usare l’arte della seduzione per catturare Paperino. Si affaccia all’oblò e gli fa gli occhi dolci. Ovviamente, Paperino cade in un istante nell’imboscata.
Paperina si dimostra una vera signora, dotata di grande autocontrollo, e non perde assolutamente la calma.
L’incredibile è che Ducklien si innamora all’istante di Paperina e la vuole sposare. Le spiega inoltre che la loro sopravvivenza è basata sull’oro. La furba Papera finge di acconsentire per ottenere la fiducia del re, poi ne approfitta per scappare con Paperino.
La situazione è ancora di parità: i Paperi hanno l’oro dei Paperoidi e viceversa. Paperone e Ducklien si sfidano quindi personalmente: il vincitore otterrà tutto l’oro. Paperone vince, ma capisce che i Paperoidi non possono sopravvivere senza oro e quindi concede agli spaziali di tenere il loro oro e gliene cede anche un po’ del suo. I Paperoidi possono quindi ripartire sereni.
Paperino e la maliarda miliardaria (1962, Romano Scarpa)
Altra storia di Romano Scarpa, permeata del salace umorismo del maestro veneziano. Il nostro Paperino trova un cagnetto smarrito, che riporta alla proprietaria. Questa si rivela essere la miliardaria Juanella Van Damm (nomen omen), che invita Paperino a farle da cavaliere al gran ballo con caccia al tesoro, in favore dei milionari poveri. Per il nostro Papero è colpo di fulmine: si innamora della bionda facoltosa.
Iniziano i guai: innanzitutto, Paperino non ha il denaro per lo smoking necessario. Ha poi dimenticato che la stessa sera avrebbe dovuto andare con Paperina a un gran galà. Dato il rifiuto del fidanzato, la papera intuisce che ci deve essere un’altra in mezzo e dignitosamente lo accetta.
Il contegno dura poco: Paperina scoppia in un pianto disperato, consolata dai nipotini. Tuttavia quando apprende il nome di colei per cui Paperino l’ha trascurata, si riprende immediatamente: la conosce bene, sa che tipo è e quindi non ha nulla da temere.
Così, decide di andare al Galà con Gastone, che ovviamente approfitta della situazione. Intanto, Paperino è sempre alle prese con il problema smoking, che risolve a caro prezzo grazie allo Zione. Finalmente, va alla festa con la bionda papera e si accinge a trovare tutti gli oggetti necessari a vincere la caccia al tesoro. Com’è ovvio, non va tutto come previsto, e dopo diverse peripezie, tutta la fatica è vana: Paperino e Juanella vengono squalificati!
Potrebbe interessarti anche: Top 5 crisi d’amore tra Paperino e Paperina
Juanella si rivela per quel che è: una papera dalla fine educazione e dai modi cortesi. D’altra parte, Paperina lo sapeva, essendo stata sua compagna di scuola!
Finisce così il sogno di Paperino, che si ritrova con un debito da pagare allo Zione in ore di lavoro, ma almeno con il magnanimo perdono di Paperina, da cui è tornato strisciando.
Paperino e l’errore del Paperzucum (1975, Rodolfo Cimino – Goirgio Cavazzano)
A Paperino non basta più una papera alla volta! Su un’isola dominata dalle donne, il Paperzucum, una sorta di stregone, predice che Paperino sia la persona giusta per sconfiggere un mostro. Vengono quindi mandate due avvenenti donzelle a Paperopoli, per convincerlo a seguirle sull’isola: un’impresa non certo ardua…

Scoprendo l’incomprensibile scomparsa di Paperino, i nipotini trovano un’arpa di foggia insolita dimenticata in camera dello zio e decidono di interpellare un musicologo a riguardo. Il luminare li indirizza all’isola, dove Paperino si sta sollazzando, coccolato e vezzeggiato dalle native, ignaro del proprio destino.

I nipotini arrivano appena in tempo: il mostro è arrivato e Paperino è stato lasciato da solo a combatterlo, cosa che ovviamente fa con grande coraggio.
Per fortuna, i nipotini scacciano il mostro grazie alla spingarda di bordo. Pericolo terminato? No, perchè Paperino vorrebbe tornare dalle fanciulle per ricevere il giusto premio. Qui Quo e Qua però sanno che il premio è essere lanciato nel vulcano, quindi lo immobilizzano, creano un fantoccio con le sue sembianze e lasciano che lo zio assista al lancio del fantoccio nel cratere. Finalmente rinsavito, Paperino si affretta a tornare a Paperopoli.
Paperino come novello Ulisse, circondato da avvenenti donzelle su un’isola clamorosamente ciminiana (a cui il tratto ancora nella fase “techno” di Cavazzano dona ulteriore fascino esotico): una storia per il Papero che non deve chiedere mai.
Paperino e l’antipatica matematica (1994, Carlo Gentina – Giorgio Bordini)
Qui, Quo e Qua hanno difficoltà in matematica, così Paperino, su suggerimento di Paperina, assume una professoressa per delle ripetizioni. Piccolo dettaglio: la prof è molto bella e il Papero se ne innamora immediatamente.



Paperino Inizia immediatamente a corteggiarla con una discreta insistenza, ma Milli Metrik, questo il nome dell’insegnante, è una buona amica di Paperina e le riferisce quanto accaduto. Paperina escogita allora una fine e crudele vendetta.
Potrebbe intressarti anche: Paperina è “birichina” o la disegnano così?

Le due Papere si mettono d’accordo: Milly fingerà interesse per Paperino, inducendolo a sostenere che la matematica è la sua grande passione. Ciò lo costringerà a leggere pile infinite di mattoni matematici e a studiare per ore. Il nostro povero papero è semplicemente a pezzi. Così si arrende e chiede perdono a Paperina. Come sempre, lei lo perdona, ma gli rivela l’inganno: ora Paperino sarà in grado di aiutare i nipotini, in quanto ha studiato il loro intero programma di matematica!
Zio Paperone e i segreti del Lago Verde (1973, Rodolfo Cimino – Pier Lorenzo De Vita)
La fantasia sfrenata di Rodolfo Cimino ci regala una storia a sfondo ecologico, dotata della sua peculiare ironia.
Paperone porta i nipoti a visitare numerose proprietà selvagge e incontaminate, comprate in gioventù a poco prezzo e ora divenute di grande valore commerciale. Il poco nobile intento dello Zione è di costruire complessi turistici e redditizie colate di cemento. L’ultima e più bella di queste proprietà è il Lago Verde. I progetti di Paperone sono alquanti distruttivi: dal momento che il Lago Verde ha un ecosistema unico al mondo, vorrebbe aprirla alle turbe turistiche.
Potrebbe interessarti anche: Quando Paperone deviò la Corrente del Golfo
Quello che però il Vecchio Cilindro non sa è che il lago è abitato da un popolo di sirene e tritoni, che ascoltano preoccupati i progetti del magnate. Essendo pacifici, ricusano l’uso della violenza e decidono di procedere in un’altra maniera. Attirano quindi i paperi nel lago con un inganno e li includono nel loro popolo, con l’auto di un dispositivo che consente di respirare sott’acqua. I paperi adulti, ad essere sinceri, sono ben felici della nuova condizione.

Meno felici i tre paperini, costretti ad andare a scuola pure nella città subacquea. Purtroppo, la presenza dei Paperi tra il popolo subacqueo, a lungo andare, causa una sorta di allergia, provocando vistosi nasi rossi. La motivazione è semplice:

Tuttavia, non è semplice convincere i Paperi adulti ad andarsene: come biasimarli?

L’unica possibilità per convincere Paperino e Paperone è nelle mani di Qui Quo e Qua, che trovano una soluzione semplicissima: mettere al corrente Brigitta e Paperina della situazione. Ancora una volta, Paperina dà prova di grande compostezza:
In compagnia di Brigitta, Paperina si reca al Lago Verde e in un attimo le due gentilpapere convincono i loro tesori a tornare a casa. I due farfalloni sono dimentichi della loro avventura e il Lago Verde è salvo. Ah, la forza dell’amore!

Ora attenti: le storie di cui vi stiamo per parlare hanno qualcosa in più di quelle che abbiamo visto finora. Entriamo in una vera e propria “top 3” delle farfallonate. Siete pronti?
Zio Paperone e il pianeta proibito (1990, Fabio Michelini – Marçal Abella Bresco)
Questa storia è la parodia del film Pianeta Proibito, un classico della fantascienza. I Paperi al gran completo approdano a bordo di una nave spaziale su lontano pianeta in seguito a un’avarìa. Vengono accolti dal misterioso Morbius e dalla sua bella figlia Altaira. Paperino mostra subito interesse per per la bella aliena.
I due anziani paperi si metteranno subito in competizione: sono entrambi ricchissimi e ognuno di loro pretende di esserlo più dell’altro. Nel frattempo, Paperino e Altaira si sono appartati, e non è un semplice flirt: tra di loro sta nascendo un tenero sentimento.
Dopo alcune peripezie, i Paperi fingono di partire, mentre in realtà spiano Morbius. Scoprono così una macchina gigantesca in un sotterraneo, che è ciò che rimane di un antico popolo avanzato tecnologicamente. Questa macchina ha il potere di materializzare i desideri e, mentre Paperone e Morbius creano nuove ricchezze, indovinate cosa fa apparire Paperino?
Purtroppo l’ingordigia dei due arpagoni fa precipitare la situazione, la macchina impazzisce per il troppo uso e l’unica soluzione è quella di far ripartire i Paperi terrestri. Dopo aver riparato l’astronave, è il momento dei partenza, e dell’addio struggente tra Paperino e Altaira.
Paperino e la iella in passerella (1996, Alessandro Sisti – Alessandro Barbucci)
Siamo negli anni ’90, gli anni delle top model. Tra queste, una delle più belle e famose è Naomi Campbell, che in questa storia viene paperizzata con il nome di Maoni Soupbell: un gustoso gioco di parole tra il cognome della modella e la famosa zuppa (in inglese soup) della ditta Campbell.
La storia inizia in una Paperopoli impazzita per la settimana della moda, in cui i cittadini farebbero qualunque cosa per avere un invito alle sfilate più prestigiose. Paperina ne ottiene uno per due persona e si reca con il fidanzato all’ambitissima sfilata di Paperace. Con grande sorpresa, a fine sfilata scoprono che Paperace è lo pseudonimo di Gastone, che con la sua fortuna sta facendo faville nel mondo dell’alta moda.
Per farsi bello, Gastone presenta loro le top models Carla Biondi, Claudia Schizzer e l’inarrivabile Maoni Soupbell, la quale mostra un sorprendente interesse per Paperino, con ovvio disappunto di Paperina.
Non solo, la bellissima papera chiede a Paperino di farle da accompagnatore durante il suo soggiorno paperopolese.
Insomma, la modella e il papero fedifrago diventano inseparabili, paparazzati e seguiti in ogni loro mossa. La vita che fanno è lussuosa: belle auto, ristoranti stellati, abiti firmati. I giornali scandalistici fanno il tutto esaurito con le foto della novella coppia. Stranamente zio Paperone ha concesso un credito pressoché illimitato per finanziare le folli spese che Paperino sta facendo per fare bella figura con la sua Maoni. Che ci sarà sotto?
Intanto, Paperina medita atroce vendetta. Innanzitutto, scopre che è lo Zione a finanziare Paperino. Così chiede delucidazioni alla vecchia tuba, che le spiega di avere un interesse economico: i giornali scandalistici che possiede gli stanno rendendo soldi a palate! Inoltre, spera nell’influenza di Paperino sulla modella per farle firmare un contratto in esclusiva con la sua casa di moda.
Potrebbe interessarti anche: Nei panni di una papera: top 5 di Paperino in drag
In seguito all’accesa discussione con Paperone, Paperina scommette di di poter essere una stilista talentuosa: il Vecchio Cilindro coglie la palla al balzo e la ingaggia. Pochi giorni dopo, con il nome di Duckrizia, organizza una favolosa sfilata per presentare la sua collezione all’interno del Deposito. Ed è subito l’evento a cui nessun paperopolese può mancare!
Ovviamente, anche Paperino e Maoni sono invitati, ma la top model abbandona il povero Papero. Ha deciso di ripartire: si è molto divertita, ma… bye bye Paperino! Così, da un momento all’altro, il papero più invidiato di Paperopoli non solo viene dimenticato, ma anche deriso.
Per completare la disfatta, deve assistere al successo straordinario di Paperina come stilista, che inoltre gli preferisce Gastone come cavaliere.
Ma non è tutto. Paperone, che contava su Paperino per ingaggiare Maoni, ha speso un sacco di soldi invano e ora che la modella se ne andata, presenta il… nodoso conto a Paperino.

E se Paperino avesse tradito Paperina addirittura con… Paperina?
Paperinik, Paperinika e la romantica vendicatrice (2013, Roberto Gagnor – Vitale Mangiatordi)
A Paperopoli è arrivata una nuova supereroina, Brigittik (chissà chi sarà mai): colpisce persone apparentemente a caso con delle frecce a forma di cuore. Sia Paperinika che Paperinik decidono di vederci chiaro e vanno alla ricerca della vendicatrice. Dopo averla affrontata ed essere stati entrambi sconfitti, cominciano a fare luce sul mistero della bionda supereroina.
La romantica vendicatrice non sceglie infatti vittime casuali, ma chi si comporta male in amore. I due supereroi decidono di collaborare per catturare la papera misteriosa: organizzano una trappola, ma ancora una volta Brigittik riesce a sfuggire. Non solo, grazie a uno dei suoi superpoteri, fa innamorare Paperinik e Paperinika e così…
I due chiedono aiuto ad Archimede, che con un congegno rintraccia la misteriosa vendicatrice: è al Deposito di Paperone! Giunti lì, trovano il Vecchio Cilindro legato, con la supereroina che intende punire la sua crudeltà sentimentale. Archimede utilizza un abbatti-onde, e la papera torna in sé: altro non è che Brigitta, colpita per errore da un’onda uscita dal laboratorio di Archimede che l’ha trasformata in supereroina, confondendole però la mente.
Potrebbe interessarti anche: Cosa può insegnarci Brigitta sulle relazioni non corrisposte?
Tutto è bene quel che finisce bene, insomma. Paperino e Paperina tornano alla loro vita normale, ma…
Siamo arrivati alla fine di questa carrellata di flirt. L’avreste mai detto che Paperino fosse così farfallone? E se vi dicessimo che non solo ha tradito, ma si è anche sposato, e non con Paperina? Magari ne parliamo un’altra volta…
Sabrina Ghini
Immagini © Disney, Panini Comics