Molto spesso con il termine “spalla“, nell’ambito del teatro e del cinema, ci si riferisce al personaggio o attore che supporta il comico principale negli sketch, fornendogli gli spunti giusti per le battute. Si pensi a Peppino De Filippo per Totò, o nel cinema hollywoodiano, a Dean Martin per Jerry Lewis.
Ma, estendendo il termine a opere non necessariamente comiche, la spalla di un certo personaggio è generalmente chi lo supporta in tutto e per tutto, non lo abbandona mai e gli fornisce tutto l’aiuto possibile, ma al tempo stesso rimane sempre in secondo piano. Vi siete sicuramente già resi conto da soli che, nell’infinità dell’universo dei Classici Disney, esistono tantissime spalle, siano esse buone o malvagie, umane o animali, e più o meno fedeli al loro compagno.
In questo articolo, stileremo una top ten dei migliori personaggi-spalla dei Classici Disney. La classifica risentirà inevitabilmente delle preferenze di chi scrive, perdonateci se avremo scordato la vostra spalla preferita (e anzi, suggeritecela). Preparatevi, non mancheranno le sorprese! Una precisazione: abbiamo considerato solo i personaggi singoli. Non troverete quindi ad esempio Timon e Pumbaa, ne i Gargoyle che aiutano Quasimodo o le fatine de La bella addormentata nel bosco.
Fuori classifica: Sven (Frozen – Il regno di ghiaccio – 2013)
Iniziamo con una spalla che non è riuscita ad entrare in classifica, ma che merita comunque una menzione. Si tratta di Sven, la renna personale di Kristoff, comparsa per la prima volta in Frozen – Il regno di ghiaccio.
Incontratisi quando erano entrambi molto piccoli, Sven e Kristoff sono rimasti amici inseparabili. Tra i due esiste un rapporto di profonda complicità, affinatosi nel corso dei lunghi anni passati insieme a estrarre ghiaccio nella gelida Arendelle. I due viaggiano costantemente sulla stessa lunghezza d’onda, tanto che Kristoff riesce a comprendere benissimo i versi della renna, arrivando spesso anche a “tradurli”. Tra gli aspetti più divertenti del rapporto tra i due ci sono infatti i momenti in cui Kristoff parla per conto di Sven, alterando leggermente la voce e dando vita a dei veri e propri dialoghi.
Da brava renna, il compito di Sven è molto semplicemente quello di trainare la slitta di Kristoff per trasportare il ghiaccio e, come tutti i suoi simili, è molto ghiotto di carote, come ben sa il povero Olaf. Ma nonostante questi comportamenti tipici, nel corso dei due film Sven si comporta molto spesso più come un cane, soprattutto quando ha a che fare con Kristoff.
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Ma quindi, pur possedendo tutti i requisiti per essere un’ottima spalla, perché non rientra nella nostra classifica? Semplicemente perché la graduatoria comprende quei personaggi che hanno avuto il tempo di imprimersi adeguatamente nella memoria del pubblico. Ed essendo Frozen un film relativamente recente, ancora non possiamo sapere con certezza se i posteri ricorderanno la simpaticissima renna allo stesso modo delle altre spalle storiche. Ma sinceramente, come potrebbero non farlo?
10) Spugna (Le avventure di Peter Pan – 1953)
Alla base di questa nostra classifica delle migliori spalle nei Classici Disney, troviamo il nostromo della nave di Capitan Uncino: Spugna.
Estremamente fedele al capitano, il suo secondo lo spalleggia in tutte le decisioni e lo sostiene nella sua crociata contro Peter Pan, sebbene tenti a volte di tenere a freno la furia di Uncino. Ma nonostante la grande fiducia che riscuote dal capitano, Spugna si dimostra essere estremamente ingenuo, tanto da venire spesso deriso da tutti. In primis proprio da Uncino e dagli altri pirati e persino da Peter Pan. Tuttavia, alla fine è sempre lui a salvare il suo capitano dalle grinfie del coccodrillo.
Al contrario di Uncino, Spugna si rivela essere un pirata estremamente pacifico e tende sempre a fuggire dagli scontri armati. Come alla fine del film quando, durante la battaglia finale sulla nave tra pirati e Bimbi Sperduti, se la squaglia su una scialuppa. Purtroppo per lui, prima di poter fuggire, si ritrova sulla barca anche tutti gli altri pirati e, insieme, sono costretti a rincorrere Uncino che fugge dal coccodrillo.
Un’altra caratteristica divertente di Spugna è la sua facile tendenza a ubriacarsi, come può facilmente suggerire il suo nome. Non a caso si dedica a bere un’intera bottiglia di alcool mentre Uncino interroga Trilli.
9) Joanna (Bianca e Bernie nella terra dei canguri – 1990)
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Al penultimo posto della nostra classifica delle migliori spalle nei Classici Disney, piazziamo un’altra aiutante di un cattivo. Anzi, uno dei peggiori cattivi della storia dei Classici. Il perfido bracconiere McLeach che vuole a tutti i costi la rarissima aquila Marahute come preda, accompagnato costantemente dal fedele varano Joanna.
Il rettile prende il nome dal termine inglese goanna, che indica genericamente tutti i tipi di varani presenti in Australia. Come tutti i membri della sua specie, è estremamente vorace e pare che sia solita divorare le prede abbandonate dal padrone. Questa sua caratteristica le permette di incutere un certo timore negli altri animali, tanto che McLeach si serve della sua fedele aiutante anche per fare la guardia alle sue prede in gabbia. Nonostante tutto, Joanna è estremamente fifona. Teme in particolar modo il suo padrone, che la maltratta in continuazione. E proprio per questo, il rettile in fin dei conti non si dimostra molto fedele a McLeach, tanto da abbandonarlo nelle rapide del fiume, prima di fargli “ciao-ciao” con la zampa, quando cade nella cascata.
Sebbene sia costantemente vessata dal padrone e considerata stupida, si dimostra in realtà molto intelligente. Anche quando non riesce a divorare le uova di Marahute, astutamente sostituite con dei sassi da Bernie, si toglie pragmaticamente dall’impiccio, lanciandole dal precipizio. Ma non dite a McLeach che Joanna è intelligente: lui crede che le proprie facoltà mentali siano almeno il doppio di quelle di lei. Allora come ha fatto a rubargli tutte la uova da sotto il naso, in questa memorabile scena?
8) Little John (Robin Hood – 1973)
Subito sopra, nella nostra classifica delle migliori spalle nei Classici Disney, abbiamo un personaggio estremamente importante e conosciuto, anche da chi non frequenta gli ambienti della casa di zio Walt. Il fidatissimo aiutante, nonché caro amico di Robin Hood, Little John, è presente già nelle antiche leggende popolari inglesi che narrano del fuorilegge di Nottingham. Per poi ricomparire in tutti gli infiniti riadattamenti della storia, compreso il classico Disney, in cui ha le sembianze di un orso.
Nel film, Little John possiede le caratteristiche fisiche della sua specie, sfoggiando una grande forza e discreta agilità. Nelle imprese di Robin infatti, se il ladro elabora strategie estremamente fini e sofisticate (da brava volpe), Little John svolge più spesso compiti di fatica. Quindi i due, assumono i ruoli rispettivamente di “mente” e “braccio“, completandosi pienamente. Anche caratterialmente si differenziano molto, ma insieme costituiscono un duo formidabile. Little John infatti è molto più prudente e saggio dell’impulsivo Robin, che spesso cerca di mettere in guardia.
Come Robin, però, Little John è un mago del travestimento. Nell’impersonare sir Reginald, inganna magistralmente il principe Giovanni, dando vita a una delle sequenze più esilaranti del film. Ma quando Robin, durante il torneo, viene smascherato e imprigionato, Little John dimostra tutta la sua lealtà verso l’amico e minaccia il principe Giovanni con un pugnale, obbligandolo a liberarlo. È anche un ottimo cantante, tutti lo ricordiamo nella grande performance di Giovanni re fasullo d’Inghilterra.
Qualità in più rispetto a Robin: sa cucinare!
7) Trilli (Le avventure di Peter Pan – 1953)
La fata amica di Peter Pan, si conquista facilmente un posto in questa top ten delle spalle nei Classici Disney. Così come Little John con Robin Hood, anche Trilli è sempre stata al fianco di Peter in tutte le sue avventure, a cominciare dall’opera teatrale Peter e Wendy del 1904, anche se in molte versioni è più conosciuta come “Campanellino“, traduzione più fedele dell’originale “Tinker Bell“.
Essendo una fata, Trilli possiede molti poteri magici: uno tra questi è la capacità di far volare le persone che credono di poterlo fare grazie alla sua polvere magica. Il suo linguaggio è del tutto incomprensibile agli esseri umani, che invece del suono delle sue parole odono solo un lieve scampanellio, ma può essere compreso dalle altre fate o da chi ha esperienza nella loro lingua. Nel film, i Bimbi Sperduti riescono a comprendere solo a tratti la fata, mentre Peter Pan capisce perfettamente tutto quello che dice. A dimostrazione di un legame profondissimo che lega i due, ma a volte frainteso.
Trilli infatti sembra essere innamorata di Peter, ma lui molto spesso la ignora e fa il cascamorto con le sirene e con Wendy. Per questo, la fata è estremamente gelosa di Peter, tanto da arrivare anche a cercare di uccidere Wendy, scatenando poi le ire del ragazzo che la bandisce dal suo regno. Ma il desiderio di riprendersi il suo Peter è talmente grande che Trilli si fa ingannare anche da Uncino, il quale le promette di rapire Wendy per far tornare il ragazzo volante da lei. Ovviamente il perfido pirata vuole solo tentare di uccidere Peter e ci riuscirebbe, se la piccola fata non lo salvasse in tempo, dimostrandogli finalmente tutto il suo amore.
Il carattere geloso, oltre che irascibile e permaloso di Trilli, le fece riscuotere una popolarità inaspettata, soprattutto se paragonata alla secondarietà del personaggio nelle opere originali. Tanto che, per molto tempo, la Disney la utilizzò come vera e propria mascotte. Programmi televisivi, pubblicità, libri, fumetti erano solo alcuni dei media dove la fata compariva anche semplicemente come simbolo. La sua storia continuò poi nel 2006, quando venne prodotto il franchise Fairy Tales, del quale Trilli era la protagonista. E nel 2008 uscì anche un film tutto suo: Trilli.
6) Iago (Aladdin – 1992)
Il chiacchierone, petulante e irascibile pappagallo di Jafar, si conquista un onestissimo sesto posto nella nostra classifica delle migliori spalle nei Classici Disney.
Anche se può sembrare in apparenza un semplice animale da compagnia, Iago può parlare come gli esseri umani. Articola discorsi (spesso fin troppo lunghi) ed è anche estremamente intelligente, tanto da fornire dei preziosi suggerimenti al suo padrone. È lui infatti a proporre al visir di sposare Jasmine per diventare sultano, quando entrambi credevano di aver perduto per sempre la lampada magica. Possiede anche la capacità (da bravo pappagallo) di imitare alla perfezione le voci. È proprio così che riesce a ingannare Aladdin, imitando la voce di Jasmine prima di rubargli la lampada.
Dal punto di vista caratteriale, è particolarmente egoista e avido. La sua maggiore ambizione è quella di vivere nel lusso e brama il potere più di ogni altra cosa al mondo. Per questo aiuta Jafar a diventare sultano, sebbene nel secondo film, Il ritorno di Jafar, spieghi di essere stato ipnotizzato dal visir. Non è mai stato chiaro se questa fosse la verità o una semplice bugia per imbonirsi Aladdin e in effetti qualche dubbio rimane. Fatto sta che nel sequel, nonostante i ricatti del suo padrone, cambia completamente bandiera, arrivando lui stesso a distruggere Jafar per sempre. Ma non fatevi ingannare dal gesto eroico. Iago è un gran codardo e non c’è da stupirsi se, nel corso di una colluttazione, lo vedeste volar via per salvare le penne. Aladdin abbonda di spalle notevoli, da Abu al Tappeto Volante fino ovviamente al Genio. Non abbiamo incluso quest’ultimo nella classifica considerandolo ben più di una spalla, un vero e proprio co-protagonista.
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5) Il Grillo Parlante (Pinocchio – 1940)
Non è mai facile separarsi dalla propria coscienza, nemmeno per il più cattivo dei cattivi. Figuriamoci per un burattino di legno che si affaccia per la prima volta al mondo. Per questo il Grillo Parlante non può certo mancare nella nostra classifica delle migliori spalle nei Classici Disney.
Viene nominato nel suo oneroso ruolo nientemeno che dalla Fata Azzurra all’inizio del film, quando dà vita a Pinocchio. Resasi conto che il burattino non è in grado ancora di distinguere il bene dal male, la fata conclude che non potrà affrontare le avversità del mondo senza una guida. Perciò il Grillo Parlante accompagnerà Pinocchio per tutta la durata del film, dispensandogli sempre saggi consigli (anche se non sempre Pinocchio li seguirà). Sarà proprio in sua assenza che il burattino si metterà maggiormente nei guai, quando in ben due occasioni si farà ingannare dal Gatto e la Volpe. Ma è bene ricordare che, nonostante i ruoli, i due sono grandi e fedeli amici e lo si può vedere facilmente alla fine del film, quando il Grillo prima si dispera per la morte di Pinocchio e poi balla di felicità quando la Fata lo fa tornare in vita.
Ma, oltre che con preziosi consigli, il Grillo Parlante, da buon amico, cerca di aiutare Pinocchio anche concretamente, come quando prova a liberarlo dalla gabbia di Mangiafuoco, o quando i due si gettano in mare per cercare Geppetto. Il suo aiuto è preziosissimo anche quando avverte Pinocchio del pericolo che corre nel Paese dei Balocchi.
È indubbio che l’amicizia che viene evidenziata tra i due sia uno degli elementi che ci ha fatto innamorare del film. E anche per questo, la figura del Grillo Parlante rimasta maggiormente nell’immaginario collettivo è proprio questa di Walt Disney: un animaletto un po’ scontroso, ma fedele all’amico Pinocchio e sempre pronto ad accorrere in suo aiuto, al suono di una fischiatina. Ben diverso dalla più distaccata versione di Collodi.
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4) Kronk (Le follie dell’imperatore – 2000)
A un soffio dal podio si piazza uno dei personaggi più amati dell’intero universo Disney, ovvero lo scagnozzo non molto sveglio di Yzma: Kronk.
Alto, muscoloso e di bell’aspetto, Kronk svolge il lavoro sporco e di fatica per la consigliera di Kuzco, anche perché nel film viene spesso rimarcato che lei sia molto anziana (non scordiamoci che viene spesso definita come “la nonna vecchia di Dracula“!). D’altronde, Kronk rispecchia perfettamente il cliché del giovanotto bello e aitante, ma non molto intelligente. Al punto che è proprio lui la maggiore fonte di guai per la cattivona di turno, scambiando per sbaglio la pozione che dovrebbe uccidere Kuzco e poi lasciando accidentalmente l’imperatore sul carro di Pacha.
Nonostante accompagni per tutta la durata del film la perfida megera, alla fine si scopre essere un bonaccione. Le sue decisioni, infatti, sono sempre il frutto del compromesso tra le accese discussioni delle due parti della sua coscienza, rappresentate da una sua mini-versione angelica e una diabolica. Ma in fin dei conti, Kronk risulta amichevole e simpatico, caratteristiche che fanno andare su tutte le furie Yzma. Inoltre ha l’incredibile capacità di parlare con gli scoiattoli. Ah, ed è anche un asso in cucina. Quasi un uomo da sposare!
Fin dall’uscita del film, Kronk si è assicurato con una certa facilità la simpatia dei fan. E anche la pazzesca interpretazione di Paolo Kessisoglu nel prestargli la voce ha sicuramente contribuito ad attirare l’affetto del pubblico italiano. Non è un caso che Kronk sia anche il protagonista dello spin-off Le follie di Kronk e che compaia insieme a tutti gli altri personaggi nella serie tv A scuola con l’Imperatore. Imponendosi come una delle spalle che meglio ruba la scena ai protagonisti (e agli antagonisti) del film, Kronk si piazza quindi decisamente in alto in classifica.
Pronti per il podio delle migliori spalle dei Classici Disney?
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3) Mushu (Mulan – 1998)
E veniamo finalmente al podio della nostra classifica delle migliori spalle nei Classici Disney. Al gradino più basso troviamo un drago sputafuoco dagli eccezionali poteri (si fa per dire). In realtà somiglia più a una lucertola, ma non diteglielo, potrebbe offendersi… Ovviamente si tratta di Mushu, il drago guardiano della famiglia Fa che abbiamo ammirato in Mulan.
A onor del vero, Mushu non sarebbe propriamente un guardiano a tutti gli effetti, o perlomeno non lo è più dall’inizio del film. Dopo aver combinato un disastro con un antenato Fa, gli viene tolto il titolo e viene relegato a suonare il gong per risvegliare gli spiriti di famiglia. Ma nel corso del film, avrà la sua pronta occasione di riscatto, visto che ha involontariamente distrutto la statua del guardiano designato a proteggere Mulan e, per nascondere l’accaduto agli antenati, accompagnerà lui stesso la ragazza nel suo pericoloso viaggio verso la guerra.
Fin da subito, non si può rimanere indifferenti alla sfrontata simpatia, la parlantina ipnotica e il sarcasmo tagliente del draghetto, magistralmente interpretato da Eddie Murphy in lingua originale e da un sorprendente Enrico Papi in italiano. È solito dar consigli a Mulan affinché nasconda la sua identità, ma i suoi suggerimenti sugli uomini si rivelano spesso esagerati ed estremamente stereotipati. Così la povera ragazza finisce per trovarsi in situazioni ancor più imbarazzanti.
È evidente come Mulan e Mushu compongano insieme una coppia estremamente affiatata, poiché i loro caratteri si completano alla perfezione e insieme riescono a risolvere le situazioni più spinose e pericolose. L’esuberanza e l’avventatezza di Mushu infatti, bilanciano benissimo la compostezza e la riflessività di Mulan ed è proprio il draghetto a tirar su la ragazza di morale, quando tutto sembra perduto per sempre. Alla fine, compie il suo lavoro egregiamente, al punto che gli antenati non possono fare a meno di restituirgli il posto di guardiano.
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2) Sir Biss (Robin Hood – 1973)
A un passo dal titolo di migliore tra le spalle nei classici Disney, tiriamo di nuovo in ballo Robin Hood, dove i personaggi memorabili abbondano. E se il paladino dei poveri può avere sempre al suo fianco un fidatissimo compagno come Little John, la sua perfida nemesi, il Principe Giovanni, non può certo essere da meno. Definirlo “amico” è forse più che un’esagerazione, ma il viscido serpente Sir Biss si dimostra molto spesso un fedele consigliere.
Il serpente volge degnamente il suo ruolo fornendo preziosissimi suggerimenti al despota e cercando di favorire i suoi folli piani di dominio. È stato Biss infatti a ipnotizzare Re Riccardo, convincendolo a partire per la crociata lasciando il trono d’Inghilterra vacante. E non è passato moltissimo prima che il vile fratello Giovanni lo occupasse di nuovo. Ma nonostante la fedeltà e la devozione del rettile verso il suo sovrano, questi non gli dimostra mai la minima gratitudine.
Giovanni infatti non segue praticamente mai i suggerimenti di Biss e in molti frangenti gli dimostra di non sopportarlo. In effetti, non si possono dare tutte le colpe al povero principe, visto che il consigliere è estremamente brontolone e petulante. Non perde mai occasione per rinfacciare a Giovanni qualsiasi scelta e, oltraggio degli oltraggi, è l’unico personaggio che ha l’ardore di nominare la madre del principe, scatenando in lui la proverbiale regressione allo stato di infante. Per cui, visto il carattere particolarmente permaloso e irascibile del principe, Biss subisce un’infinità di maltrattamenti e di canzonature da parte sua, che costituiscono alcune delle principali sequenze comiche del film. Una su tutte il finale, quando Giovanni scatena tutta la sua furia sul serpente.
Piccola curiosità su Biss: è l’unico personaggio inventato appositamente per il film e che non è mai comparso nelle opere precedenti di Robin Hood. Non temete, sappiamo che non vedete l’ora di gustarvi la fantastica sequenza tra Biss, Giovanni e sir Reginald, alias Little John. Eccovela servita!
E infine, giungiamo al primo posto della nostra classifica delle migliori spalle dei Classici Disney e lo scettro del vincitore, non poteva che andare a lui…
1) Anacleto (La spada nella roccia – 1963)
Anacleto, una delle spalle più amate dei Classici Disney. Carismatico, colto e “amorevolmente” scorbutico. Questi sono gli aggettivi che meglio descrivono il fantastico personaggio di Anacleto, il gufo di Merlino.
Come “gufo altamente istruito”, Anacleto è capace di parlare e di comprendere pienamente il linguaggio degli umani. Conosce anche moltissime nozioni, insegnategli sicuramente da Merlino. È infatti pienamente consapevole che la Terra sia tonda e che non sia al centro dell’universo, quando invece nell’Alto Medioevo in cui è ambientato il film, nessuno conosceva la teoria copernicana e l’ipotesi eliocentrica non andava per la maggiore. Si dimostra essere anche estremamente utile per il mago: gli ricorda formule magiche e gli riporta gli eventi a cui riesce ad assistere di nascosto. È lui che ascolta e riferisce a Merlino la notizia del torneo che sancirà la nomina del nuovo re d’Inghilterra.
Essendo irascibile e profondamente permaloso, bisticcia molto spesso con Merlino, in particolare perché Anacleto non crede nelle previsioni strampalate e imprecise del mago. L’uomo volerà un giorno? Sì certo, come un pezzo di piombo!
Ma anche se i litigi sono all’ordine del giorno, Anacleto non abbandona mai Merlino e viaggia per il mondo con lui rimanendo docilmente posato sul suo lungo cappello a punta. Si intuisce benissimo che la loro è comunque un’amicizia che si protrae da tantissimi anni, forse secoli addirittura. Quando Merlino se ne va a Honolulu, Anacleto si cruccia particolarmente e si dimostra molto preoccupato che l’amico non torni mai più.
Nonostante la diffidenza iniziale, durante il film Anacleto dimostra spesso di essere molto affezionato anche a Semola, tanto che lo salva dal luccio quando il ragazzo è trasformato in pesce. Non solo: lo aiuta anche con il falco quando il futuro re Artù è mutato in uccello e corre ad avvisare Merlino quando viene catturato dalla Maga Magò. Gli rimane anche accanto quando Semola si ritrova ad affrontare la più grande delle difficoltà: essere il nuovo re d’Inghilterra.
Pur essendo uno dei tanti elementi comici del film, il personaggio di Anacleto va ben oltre la semplice spalla capace di strappare una risata. È un personaggio (doppiato magnificamente) a cui ci affezioniamo, che amiamo per il suo carattere burbero ma profondamente generoso. Anacleto è spesso il custode dell’equilibrio tra i voli pindarici di Merlino e la genuina inesperienza di Semola.
E poi, come si può resistere a una risata del genere?
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Federico Ravagli
Immagini © Disney