Konami continuerà a sviluppare videogiochi Disney? Quel che sappiamo finora

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Le voci su una probabile chiusura di Konami si sono susseguite per tutta la giornata di ieri. Gli appassionati di gaming non hanno vissuto ore tranquille visti i rumors che decretavano la fine di uno dei più importanti colossi di progettazione e sviluppo di videogiochi.

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Konami e Disney

Sono tanti i titoli sfornati dalla compagnia nipponica che hanno fatto la storia fin dal 1973. In questa data, infatti, Konami inizia a occuparsi di videogames, abbandonando la riparazione di Jukebox, attività per cui era stata fondata nel 1969.

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Dal vecchio Frogger fino a Silent Hill, da Castelvania a Metal Gear fino a Pro Evolution Soccer, è difficile ignorare la portata del colosso giapponese. Gli appassionati Disney ricorderanno certamente alcuni titoli che hanno legato Konami alla company di Paperi e Topi:

  • Disney’s Tarzan (1999)
  • Dance Dance Revolution Disney Dancing Museum (2000)
  • Dance Dance Revolution Disney Mix (2000)
  • Pop’n Music Mickey Tunes (2000)
  • Dance Dance Revolution GB Disney Mix (2001)
  • Adventure of Tokyo Disney Sea (2001)
  • Disney Sports Soccer (2002)
  • Disney Sports Football (2002)
  • Disney Sports Skateboarding (2002)
  • Disney Sports Basketball (2002)
  • Disney Sports Snowboarding (2003)
  • Disney Sports Motocross (2003)
  • Dance Dance Revolution Disney Channel Edition (2008)
  • Dance Dance Revolution Disney Grooves (2009)
  • Disney Tsum Tsum Arcade (2015)
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La paventata chiusura

Ma come si è arrivati alla notizia della chiusura di Konami? Tutto è iniziato dopo la pubblicazione di un documento datato 15 gennaio, visionabile sul sito ufficiale della compagnia. La diffusione delle più catastrofiche interpretazioni di tale documento hanno costretto Konami a prendere ufficialmente posizione. Proviamo a fare un po’ d’ordine.

Il documento parla di una riorganizzazione interna che sarà resa effettiva dal 1 febbraio. Come messo ben in evidenza da everyeye.it si parla di cambi al vertice con Hideki Hayakawa nel ruolo di CEO e Shoji Dewa che diventa Senior Executive Officer.

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Le più fantasiose interpretazioni del documento nascono invece dall’ultima parte di quest’ultimo nella quale si annuncia lo scioglimento di tre divisioni di produzione di videogiochi.

È noto da tempo come Konami abbia diversificato i propri interessi, non limitandosi solo ai videogiochi. Anime, oggetti e carte da collezione, slot machine e molto altro hanno infatti garantito ottimi introiti. Anche per questo motivo la cancellazione delle tre divisioni gaming ha fatto temere per le sorti di alcuni titoli di grande popolarità.

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La versione ufficiale

Un portavoce Konami ha quindi rilasciato una dichiarazione al sito americano ign.com che almeno in parte scioglie i dubbi:

L’annuncio si riferisce ad una ristrutturazione interna, con il consolidamento delle Divisioni Produttive. Non abbiamo “chiuso” la nostra divisione di videogiochi.

Non è chiaro in che modo avverrà la riorganizzazione né si sa se le divisioni saranno accorpate o se – come appare più probabile – saranno chiuse definitivamente e la compagnia si concentrerà solo sui i titoli di maggior successo. Il destino della collaborazione Konami – Disney rimane incerto. Aspetteremo altre notizie ma, nel mentre, i fan di PES possono dormire sonni tranquilli, Konami non chiude affatto i battenti.

Francesca Arca

©Konami – Disney

fonti: everyeye.it, ign.com

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