Era la fine del 2012 quando George Lucas firmò un contratto da capogiro con la Disney per la vendita dei diritti su una delle saghe cinematografiche più amate di sempre: Star Wars.
Per la modica cifra di quattro miliardi di dollari la Disney mise le mani sullo sfruttamento della saga giunta fino ad allora alla seconda trilogia, quella dei prequel.
Non entreremo nelle ormai annose diatribe che dividono da decenni i fan di Star Wars. Non ragioneremo quindi su quale trilogia sia la più amata. Abbiamo comunque una certezza data dall’evidenza: la terza e ultima trilogia è quella più criticata.
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I fan lamentano infatti che l’acquisizione della saga da parte della Disney sia stata una iattura. Il colpevole? George Lucas, accusato di aver ceduto al richiamo del denaro, lasciando che Star Wars venisse snaturato.
Anche in questo caso non ci interessa mettere in luce la polemica. Piuttosto è interessante constatare, proprio attraverso le parole dello stesso George Lucas, come la vendita non sia stata motivata solo da una questione economica.
La famiglia prima di tutto
La dichiarazione è inserita nel libro Star Wars Archives, 1999-2005 di Paul Duncan edito da Taschen GmbH. Riportiamo l’estratto così come pubblicato dal sito everyeye.it:
Nel 2012 ero già in là con gli anni, quindi la domanda era: “Continuerò a fare questo lavoro per il resto della mia vita? Voglio di nuovo buttarmi nell’impresa?”. Alla fine, ho deciso che avrei preferito crescere mia figlia e godermi la vita per un po’. Avrei potuto decidere di non vendere LucasFilm e convincere qualcun altro a dirigere le varie produzioni, ma sapevo che quella mossa non sarebbe stata la pensione. In The Empire Strikes Back e Return of the Jedi ho cercato di stare alla larga dal grosso del lavoro, ma allora non ci riuscii. Sono stato sul set di quei film praticamente tutti i giorni, perché sono un perfezionista e non posso farci niente. Quindi ho pensato che avrei dovuto rinunciarci totalmente, solo così mi sarei potuto godere quello che avevo. E, davvero, non vedevo l’ora di crescere mia figlia. Ho passato la mia vita a creare Star Wars, qualcosa come 40 anni, e rinunciare alla mia famiglia è stato molto, molto doloroso. Ma era la cosa giusta da fare.
La motivazione è quindi, secondo le parole di Lucas, strettamente personale. La vendita dei diritti di Star Wars coincise infatti con la decisione di sposare Mellody Hobson, sua compagna già da tempo, e di avere una bambina, la piccola Everest. Arrivato a quasi settant’anni d’età, George Lucas ha deciso di dedicarsi alla famiglia. A otto anni di distanza la Disney ringrazia, i fan forse un po’ meno.
Francesca Arca
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fonti: everyeye.it