Paperone è costretto a districarsi tra un’infinità di nemici: si pensi ai classici Bassotti o all’ammaliante Amelia. C’è però un’altra sfida che lo Zione combatte, ossia quella quotidiana contro i suoi rivali finanziari: John D. Rockerduck e Cuordipietra Famedoro (Flintheart Glomgold, in originale). Entrambi nati dalla mente del Maestro Carl Barks, sono considerati “i secondi paperi più ricchi del mondo”. Il primo ha avuto la sua fortuna nelle storie italiane, mentre l’altro è più conosciuto all’estero. Oggi proveremo a rispondere alla seguente domanda: chi è il vero numero due tra Famedoro e Rockerduck? La sfida si svolgerà in cinque manches tematiche.
(Disclaimer: i due personaggi sono differenti e affascinanti in modo diverso, prendete questa sfida per quello che è: un gioco in cui proveremo a fare valutazioni obiettive ma non scindibili del tutto dai gusti personali).
1) Famedoro e Rockerduck, dalle cave africane ai grattacieli americani
Carl Barks ha imposto due origini diametralmente opposte per i due rivali di Paperone: innanzitutto Rockerduck fa riferimento a un personaggio realmente esistito, John D. Rockfeller, petroliere, ai suoi tempi l’uomo più ricco del mondo. Cuordipietra, invece, nasce genuinamente dalla fantasia dell’autore ed è, in un certo senso, un richiamo a un altro personaggio di umili origini creato da Barks, ossia proprio Paperon de’ Paperoni. Come lui, anche Cuordipietra ha accumulato la sua ricchezza partendo da zero, ma, a differenza del magnate scozzese, si è fatto strada con la disonestà. Per quanto riguarda John, invece, il suo personaggio nasce già ricco da una famiglia che, come si legge nella Saga di Don Rosa, non ha applicato il giusto metodo educativo.
A distinguere il self-made duck dal rampollo di una famiglia agiata è anche la nazionalità: Rockerduck è statunitense e ha ereditato la fortuna che suo padre ha accumulato proprio sul suolo americano. Famedoro è invece sudafricano (precisamente boero) ed è proprio in Sudafrica, secondo Don Rosa, che incontra Paperone durante la loro scalata al successo.
Ovviamente, anche la nascita editoriale è diversa: Rockerduck esordisce nella storia Zio Paperone e la superbenzina, del 1961, dove i due scommettono su chi produca la benzina di miglior qualità. Sarà la sua unica apparizione barksiana.
Cuordipietra, invece, appare per la prima volta in Zio Paperone e il torneo monetario, scritta nel 1956, in cui afferma di essere più ricco dello Zione ma perde la sfida a causa dello spago che lega la Numero Uno alla tasca dello scozzese.
Le loro origini sembrano non dare adito a dubbi: la vita del boero è stata sicuramente più impegnativa e interessante di quella di Rockerduck. Anche se con altri mezzi, Cuordipietra sa cosa vuol dire sgomitare. In questo è molto simile a Paperone, costituendone una sorta di gemello malvagio e un più degno avversario.
Famedoro 1, Rockerduck 0.
2) Rockerduck e Famedoro: il rampollo snob e lo squalo dell’alta finanza
Le differenze di carattere tra Famedoro e Rockerduck si riflettono nel loro origini e nelle loro motivazioni. Pensiamo all’ambiente in cui è cresciuto Cuordipietra: un ambiente di duri, in un Sudafrica in cui ognuno cercava di guadagnare la propria fortuna, esattamente come il Klondike di Paperone. Come apprendiamo nella Saga, il boero veniva osteggiato da chiunque incontrasse (non che lui facesse molto per guadagnarsi la fiducia degli altri) e questo ha sicuramente indurito il suo cuore e ha forgiato il suo carattere.
Se Paperone, in seguito alle batoste che ha subito, ha trovato la forza per dimostrarsi migliore degli altri, Cuordipietra ha voluto usare una scorciatoia per ingannare il prossimo e questo lo ha portato a non avere alcun legame, a non avere una Doretta o un Paperino. L’uomo, senza il cuore, è soltanto una macchina, e Famedoro non fa eccezione. È arido, accecato dall’invidia, spietato ai limiti della disumanità. A volte soddisfatto, altre compiaciuto, altre ancora bramoso, ma mai felice.
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Rockerduck è, invece, cresciuto come un principe snob, senza passare per le paturnie della povertà. Questo, di per sé, non toglie meriti al personaggio. Anzi, è un’altra faccia della stessa medaglia: da una parte c’è la ricchezza ereditata e mantenuta, dall’altra quella sudata e conservata gelosamente. Tuttavia, il carattere che ne viene fuori è del tutto diverso: Rockerduck non è invidioso di Paperone come Cuordipietra, ma, al contrario è desideroso di mostrarsi come il migliore. Il figlio del grande Howard Rockerduck, portato sul palmo della mano da una madre che, come si evince dalla Saga, non ha simpatie per i poveri, non può accettare che un ex-povero (e soprattutto anziano) scozzese gli sia superiore.
Allo stesso tempo, però, non avendo mai dovuto affrontare grosse difficoltà, Rockerduck vede le sfide con Paperone quasi come un gioco, e le affronta con molta più leggerezza rispetto a Famedoro. È stato cresciuto (fino a un certo momento) in modo viziato, si gode la vita e la affronta con molta meno enfasi. Tanto che, al massimo, se la prende col suo cappello. Inoltre, si fida di Lusky, perché nessuno lo ha mai deriso o tradito.
Infine, Rockerduck, a differenza di Cuordipietra, non è disonesto, soprattutto nelle storie più recenti: paga le tasse e rispetta l’ambiente.
Anche in questo caso il verdetto è a senso unico: Cuordipietra è un cattivo vero, senza scrupoli, che ha anche una maggiore complessità e, come i veri villain, è avvelenato dalla mancanza di affetto.
Famedoro 2, Rockerduck 0.
3) Famedoro e Rockerduck: meglio diamante grezzo o petrolio raffinato?
Le origini e le motivazioni dei due personaggi si riflettono anche nello stile: Rockerduck si presenta sempre molto elegante, ha il fiore all’occhiello (letteralmente), una cravatta rossa, un abito scuro dalle cui maniche spiccano i gemelli e, infine, il suo classico cappello: la bombetta, che puntualmente però viene divorata ad ogni sconfitta subita contro Paperone, in barba a tutto lo charme espresso nel resto della storia.
Non è raro poi che venga rappresentata la sede in cui vive e lavora il miliardario (generalmente, la RK Tower). Quest’ultima è un grattacielo assai sfarzoso che svetta sulla città di Paperopoli, ostentando la tendenza del personaggio a pavoneggiarsi. In molte storie, inoltre, si vede come Rockerduck abbia una cura particolare della propria persona, prediligendo idromassaggi e profumi costosi. Infine, il riccone ha un segretario tuttofare, il già citato Lusky, a cui affida ogni aspetto, finanziario e non, della sua vita.
Cuordipietra Famedoro ha invece uno stile più rustico, tradendo in parte le sue origini umili e la sua tendenza a imitare Paperone. Indossa infatti anch’egli una palandrana: questa è solitamente nera, ma non perché il nero sia elegante (come per Rockerduck), quanto perché indica la sua bieca indole. Tant’è vero che, nella storia del 2017 Zio Paperone e il segreto di Cuordipetra, scritta da Francesco Artibani e disegnata da Alessandro Perina, ne porta una versione bianca, a testimoniare un’inverosimile virata verso la bontà e il candore. Anche il suo copricapo, dello stesso colore della palandrana, richiama le sue origini.
Tuttavia, nella serie Ducktales, Cuordipietra viene mostrato con il kilt, tipico indumento scozzese, creando un ulteriore parallelismo con Paperone.
La rappresentazione del personaggio riprende quella della serie originale, in cui Famedoro era stato rappresentato come uno scozzese per evitare riferimenti al Sudafrica in un periodo complicato nella storia dello stato africano.
Per quel che riguarda la sua abitazione, in questo caso traspare in modo eclatante la sua invidia per il papero più ricco del mondo: Cuordipietra vive in un deposito, situato nella Valle del Limpopo, identico a quello dello Zione, che però mostra sulla facciata principale l’effigie della sterlina sudafricana (anziché il dollaro statunitense). Inoltre, se lo zio di Paperino conserva gelosamente la sua Numero Uno in una teca, lo stesso fa il suo rivale col suo primo diamante, simbolo del suo percorso ma anche di quella che fu l’attività più remunerativa dell’economia sudafricana.
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Per ultimo, Cuordipietra non ha un braccio destro frequente, a differenza di Rockerduck che ha Lusky e di Scrooge che ha Battista. Un riferimento, come vedremo anche in seguito, al fatto che non si fidi di nessuno.
Da questo punto di vista, Rockerduck è una spanna sopra Cuordipietra. Ha molto più stile, è un vero ricco che sa godersi la vita e dimostra che non è necessario lo stile frugale di Paperone per essere almeno il numero due. Dall’alto della RK Tower, il deposito della Valle del Limpopo appare come una squallida imitazione. Questa volta il punto va a Rockerduck. 2 a 1.
4) Il modus operandi: spietatezza e umanità
Un’altra caratteristica che differenzia Cuordipietra e Rockerduck è sicuramente la spietatezza, e di conseguenza l’altra faccia della medaglia: l’umanità.
Questa umanità, che agli occhi di qualcuno potrebbe apparire come una fragilità, non appartiene di certo a Famedoro. Paperone è il suo nemico giurato e il sudafricano ne desidera la sconfitta totale. Non è raro che evochi tutte le forze a sua disposizione per sconfiggere il “vecchio taccagno”, alleandosi con Amelia, i Bassotti e lo stesso Rockerduck, che, però, arriva spesso a pentirsi del sodalizio.
Le sfide tra Paperone e il suo rivale paperopolese sono, invece, delle vere e proprie gare, in cui i protagonisti quasi si divertono a dimostrare la propria superiorità. Infatti, come accennato, nelle poche volte in cui Rockerduck supera il limite, arriva quasi subito a pentirsene. Nelle occasioni in cui sta per infliggere un duro colpo a Paperone, tende spesso a trattenersi, per il timore di esagerare.
Se da un lato i piani di Cuordipietra sono ben architettati, appaiono anche molto spregiudicati. La lotta tra RK e PdP è invece ad armi pari e, tranne qualche spia mandata in avanscoperta, è raro, nelle storie odierne, che ricorrano a colpi bassi. Inoltre, è più probabile assistere al (raro) successo di Rockerduck che di Cuordipietra, a testimonianza di come il miliardario americano abbia tutti i requisiti per partecipare alla corsa. Paradossalmente, l’umanità di Rockerduck conduce il papero bombettato più vicino al successo di quanto riesca a Famedoro con i suoi metodi efferati.
Rockerduck 2, Famedoro 2.
5) Il vero rapporto con Paperone: superarlo o spazzarlo via?
Si può affermare che Cuordipietra non desideri soltanto essere il più ricco del mondo, ma vuole che il suo rivale diventi una nullità, e per questo è disposto (apparentemente) a condividere il suo scettro con Rockerduck, a concedere ad Amelia il tocco di Mida e a garantire ai Bassotti il contante contenuto nel deposito, in barba alle classifiche dei ricchi che verrebbero stravolte. L’annientamento, infine, riguarda anche la persona fisica di Paperone: emblematica è, infatti, la vignetta in cui Flintheart arriva a minacciare Scrooge con la pistola.
Inoltre, in Zio Paperone e il segreto di Cuordipietra, il miliardario non esita a rapire Qui, Quo e Qua per ricattare il loro zio. Dimostra quindi, un forte desiderio di supremazia, ben più consapevole della voglia di rivalità di Rockerduck.
John, dal canto suo, cerca un altro tipo di soddisfazione: vuole superare Paperone. Non ne desidera l’annullamento, anzi, è perso senza il suo rivale. Per lui le sfide rimangono tali: vuole vincerle ad ogni costo, ma senza recar danno. Talvolta, arriva a perdere più denaro del suo rivale per vincere il confronto, che spesso viene foraggiato, più che dalla propria volontà, da quella degli altri membri del Club dei Miliardari. Non è raro, infine, che Rockerduck veda la rivalità con Paperone come uno scontro generazionale: da un lato il “pivello”, dall’altro la “vecchia tuba”.
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Un esempio di quanto, in fin dei conti, John sia affezionato al suo concorrente, si può intravedere nella saga degli Utraheroes, dove, nei panni di Rollerdollar, ripensa alla lotta senza esclusione di colpi ma nei limiti del regolamento che ha con il papero più ricco del mondo.
Cuordipietra è più sicuro di sé e sa quello che vuole, mentre Rockerduck la prende con più leggerezza. In questo ambito, l’atteggiamento di Cuordipietra è da cattivo a tutti gli effetti, da degno rivale di Paperone, la sua nemesi pronta a distruggerlo.
Quanto abbiamo detto nel punto precedente non entra in contraddizione con questo: se è vero che Rockerduck ha un modo di fare meno drastico e che questo gli ha permesso di ottenere piccole vittorie contro Pdp, ciò che ora si sottolinea non è tanto il modus operandi quanto il rapporto con il Vecchio Cilindro. E Cuordipetra, nella voglia di spazzare via il rivale e di esserne la nemesi definitiva, non ha eguali. Punto per lui.
Famedoro si aggiudica quindi la sfida, battendo Rockerduck per 3-2.
I due miliardari si dimostrano degli ottimi personaggi da cui attingere per inscenare sfide di diverso taglio con il papero più ricco del mondo e, al di là dei gusti personali, hanno entrambi pregi e difetti. E voi, siete d’accordo con l’esito del confronto o avreste fatto vincere Rockerduck?
Mattia Rispo
Immagini © Disney, Panini Comics
Fonti:
Zio Paperone e la superbenzina
Zio Paperone e il torneo monetario
Le grandi sfide di Zio Paperone, 2017