Dove leggo Le Storie della Baia? La guida definitiva

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Le Storie della Baia è una serie ambientata a Duckport, un piccolo paese di pescatori, con protagonisti Moby Duck e Paper Hoog. È composta da venti episodi più due ciak, pubblicati su Topolino a partire da luglio 2001, sul numero 2380, fino all’ultima (per ora!) storia uscita sul numero 2595 nell’agosto 2005.

moby duck e paper hoog
Primo incontro tra Moby Duck e Paper Hoog nella storia Intrigo a Duckport.

Il vecchio marinaio

La prima apparizione di Moby Duck risale al 1967 su Donald Duck numero 112, nella storia A whale of an adventure di Vic Lockman e Tony Strobl, pubblicata in Italia su Topolino 620 con il titolo Paperino e Moby Duck (sulla scia di una balena). Il marinaio, in origine, era stato creato per il mondo dell’animazione da Ward Kimball, uno dei Nine Old Men dell’animazione Disney, ma in breve si decise di trasferirlo stabilmente sulla carta stampata. In quelle storie Moby Duck solcava i mari con il delfino Porpy e il goffo assistente Dim-Witty Duck, chiamato in Italia Paperotto.

Dimwitty duck
Dim-witty Duck, uno dei compagni di avventure di Moby Duck © Disney Fandom

Personaggio ricorrente in America e Danimarca (ma apparso assai di rado in Italia), è finito nel dimenticatoio finché non è stato ripescato dagli archivi da Davide Cesarello, autore di Topolino, nel 2001. Gli schizzi iniziali di Cesarello raffiguravano Moby Duck, Paperino, Paperoga e alcuni luoghi, come il faro dell’Isola delle nebbie e un vecchio relitto. Questi disegni, dall’ambientazione marinaresca un po’ retrò, hanno ispirato Alberto Savini per la creazione di un nuovo universo mai visto prima sulle pagine di Topolino. Moby Duck è tornato quindi alla ribalta con il primo ciclo di sette episodi, scritti quasi tutti dal già citato Savini.

L’autore si è occupato anche della creazione dei nuovi personaggi che popolano l’universo delle Storie della Baia, nonché della pittoresca ambientazione, Cheesecake Bay. Dagli schizzi iniziali di Davide Cesarello fu in primis eliminato Paperino, ritenuto un personaggio troppo forte e ingombrante, per dare spazio a nuovi protagonisti. Fu inoltre introdotto un alter ego di Paperoga.

Il grande valore delle Storie della Baia sta proprio nei suoi personaggi semplici ma autentici e sfaccettati, oltre che nel rapporto di collaborazione e amicizia che permette agli abitanti di Duckport di affrontare le difficoltà, aiutandosi l’un l’altro. Non esistono eroi senza macchia, ma solo pescatori volenterosi.

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Moby Duck
Cover del numero 112 di Donald Duck in cui fa la sua prima apparizione Moby Duck

Il primo ciclo di storie

Il primo ciclo di sette Storie della Baia comincia su Topolino 2380 con la storia Intrigo a Duckport, scritta da Alberto Savini e disegnata da Silvio Camboni, e termina con La resa dei conti su Topolino 2386, scritta sempre da Savini ma disegnata da Stefano Turconi. In queste storie Moby Duck e Paper Hoog, affiancati dal fedele e insaziabile gabbiano Trippa, si scontrano con il ricco Azimuth Van Quack per impedirgli di arricchirsi con le sue malefatte a discapito degli onesti abitanti di Duckport.

Le Storie della Baia
Prima tavola della storia Intrigo a Duckport, primo episodio della serie.

In alcune di queste avventure vengono approfondite le origini di personaggi misteriosi (per esempio il guardiano del faro Reginald O’Connors o il marinaio Lazy Jack) mentre in altre Azimuth, con l’aiuto dell’inetto tuttofare Sagola e del commerciante disonesto Wang, tenta di liberarsi definitivamente di Moby Duck e Paper Hoog, fallendo ogni volta. Tra gli altri abitanti di Duckport spiccano Nina, la misteriosa proprietaria della locanda La Perla Nera, che si diletta nel predire il futuro con le carte, l’abile carpentiere Isidor, costruttore della nave di Moby Duck e Paper Hoog (la Carbonella XL) e il fabbro Rock. Il ciclo finisce con il momentaneo allontanamento di Azimuth e Wang, che restano bloccati nella Terra del Fuoco, dopo aver tentato di imbrogliare i protagonisti con un finto giacimento perlifero. La sette storie che compongono questo ciclo sono:

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Storie della Baia Trippa

Le storie di passaggio

Alla fine del 2001 esce la storia breve Un rimedio per Trippa, scritta da Alberto Savini e disegnata da Stefano Turconi, pubblicata su Topolino 2402. In questa piccola avventura i protagonisti cercano di curare il raffreddore stagionale del gabbiano Trippa, affidandosi ai rimedi più vari. La storia serve come intermezzo tranquillo in vista del nuovo ciclo di avventure che comincia dopo Fuochi nella nottela storia di Capodanno che segna il ritorno di Azimuth van Quack dalla Terra del Fuoco, uscita su Topolino 2406 e realizzata sempre da Savini e Turconi.

Storie della Baia Nina carte
La carte di Nina annunciano in modo criptico il ritorno di Azimuth.

Viene dunque ripristinato il ruolo di antagonista principale di Azimuth che torna alla sua villa, interrompendo le ferie di Sagola che si stava godendo appieno l’assenza del padrone. È inoltre introdotto un nuovo antagonista, il Capitano Brake. Infine, sui numeri 2407 e 2408, escono due ciak che compongono la miniserie Marinai fuori rotta, scritti da Andrea Denegri e disegnati da Marco Palazzi, intitolati Pronto in un attimo Manovra d’attracco.

L’ultimo ciclo di storie

Nell’aprile del 2002 tornano finalmente le Storie della Baia su Topolino 2422, con la storia L’isola dei pirati di Augusto Macchetto e Marco Palazzi. È la prima avventura a non essere stata scritta da Alberto Savini, che tornerà ai testi per il diciassettesimo episodio della serie, Capodanno con inganno. La maggior parte delle storie segue il medesimo schema: viene raccontata una tranquilla giornata a Duckport interrotta da Azimuth, che prova ad arricchirsi in modo illecito, fino a quando non viene scoperto (e sconfitto) dagli abitanti del paese.

Curiosamente, nella storia Una questione di orgoglio Azimuth collabora con Moby Duck per battere l’arrogante Lord Duckbatten e vincere la Coppa d’oro della Regina, rimettendoci un carico di caffè di contrabbando. Per la creazione del personaggio di Lord Duckbatten lo sceneggiatore Gianfranco Cordara si è probabilmente ispirato a un autentico Capo di Stato Maggiore della Marina britannica, Louis Mountbatten.

azimuth van quack

Tra le avventure di questo ciclo è presente addirittura una storia “a livelli”, Dov’è Trippa?, in cui i protagonisti cercano per tutta Duckport il famelico gabbiano che sembra sparito nel nulla. A differenza delle solite storie a bivi con finali multipli, qui il finale giusto è solo uno! (Nel caso voleste… barare e arrivare subito alla soluzione, l’ordine giusto di livelli è 1-2-16-27-8-21-26-11-29-20-5-24-12-17-30-31-32-33-34. Ma non dite a nessuno che ve l’abbiamo spifferato noi.)

Purtroppo le Storie della Baia restano tutt’ora senza un finale compiuto, in quanto l’ultimo episodio della serie, Il tesoro dell’Oceano, non può considerarsi una vera e propria conclusione. Gli episodi di questo ciclo di storie sono reperibili in questi numeri:

Storie della Baia
Dall’ultima storia Il tesoro dell’Oceano

Una ballata del mare salato

Tutte le storie ruotano intorno a due temi fondamentali: il mare, protagonista assoluto di queste avventure, che prendono le mosse proprio con il naufragio della nave di Moby Duck, e la coesione degli abitanti di Duckport, che collaborano e si aiutano tra loro. I cittadini, infatti, non hanno bisogno di eroi che li salvino ma sono persone comuni che fanno la differenza, rimboccandosi le maniche quando serve.

Nella storia La ballata della Saetta viene trattato ad esempio un tema tipico della tradizione marinaresca: la superstizione. A causa del relitto maledetto di una nave, infatti, la sfortuna dilaga per Duckport, rendendo gli abitanti vittime di incidenti assurdi e rischiando di rovinare i festeggiamenti per il Centenario della Ricostruzione. Nella storia Il Lindorn trova invece spazio il mito norreno del gigantesco serpente di mare che imperversa nella Cheesecake Bay, spaventando il pavido Paper Hoog.

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moby duck e trippa

Un piccolo rifugio blu

Queste storie sono rimaste nel cuore di tutti quanti grazie alla rappresentazione di una vita semplice, a stretto contatto con il mare, in un piccolo paese bloccato nel tempo. Il mare di queste avventure può essere generoso e pieno di tesori, ma spesso è anche burrascoso e pieno di insidie. I protagonisti affrontano una vita dura, difficile e piena di imprevisti, ma riescono sempre a trarne il meglio, faticando e unendo le forze. In ogni storia traspaiono l’affetto per la comunità e l’amore degli abitanti per i luoghi che guardano, vivono e respirano quotidianamente, dalla locanda La Perla Nera al vecchio faro. Tutto questo affetto è stato così contagioso da aver fatto rimanere la piccola Duckport nei nostri cuori per tutti questi anni.

Storie della Baia

Disney Definitive Collection

Finalmente, dopo undici anni dalla pubblicazione dell’ultima storia su Topolino, la Panini ha racchiuso tutte le Storie della Baia in quattro volumi della collana Disney Definitive Collection. L’ordine in cui sono proposte le storie è cronologico:

Numero 1313 storie: da Intrigo a Duckport a Destinazione Baytown2016
Numero 1824 storie: da Minaccia dal fondo La resa dei conti2017
Numero 3237 storie: da Un rimedio per Trippa L’enigma del quadro2019
Numero 3346 storie: da Una questione di orgoglio Il tesoro dell’Oceano 2020
Le Storie della Baia vol.1
La cover del primo volume della Definitive Collection sulle Storie della Baia ad opera di Stefano Intini

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Ginevra Emilia Carrero Meglio 

Immagini © Disney/Panini Comics

Fonti: Paperpedia  | Topolino | Wikipedia

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