X-Mickey è stata una memorabile collana di albi a fumetti pubblicata tra il 2002 e il 2004 e le cui storie sono proseguite poi per un breve periodo su Topolino. La trama ruota proprio intorno all’investigatore dilettante, che viene catapultato grazie all’intervento di Pipwolf (alter ego mannaro del mite Pippo) in una dimensione parallela, il Mondo dell’Impossibile. In quest’universo accadono eventi che non rispettano le logiche cui siamo abituati.
Un universo variegato e oscuro
Topolino, dopo aver sconfitto l’ancestrale nemico che perseguitava Pipwolf e i suoi amici, deciderà di continuare le sue esplorazioni nel misterioso e pericoloso Mondo dell’Impossibile come “Viaggiatore”, un avventuriero delle dimensioni parallele, in compagnia di Pipwolf, che diverrà suo “Accompagnatore”, cioè la sua guida. Al fine di aiutare Pipwolf a superare gli esami di Accompagnatore Ufficiale, Topolino viaggerà tramite i vari portali dimensionali sparsi nel mondo verso la più oscura dimensione fumettistica Disney.
Il protagonista interagirà quindi con una serie di singolari (a volte inquietanti) personaggi, fra cui Toppersby, ex-Accompagnatore e saggio proprietario de La Bottega degli Errori, o Manny, la determinata tutrice dell’ordine impossibilese.
Le storie più spaventose di X-mickey
Le storie presentano un’atmosfera horror, dark e, a tratti, gotica, che esula totalmente dal contesto familiare che siamo soliti osservare nelle storie classiche. Oggi vi proponiamo la top 10 delle storie più rappresentative e spaventose di X-Mickey, una selezione che qualsiasi affezionato porta nel cuore. Avventuriamoci in questa versione di Dylan Dog dalle grandi orecchie mettendovi ovviamente in guardia: sono presenti numerosi spoiler.
10. Tredicesimo piano (Francesco Artibani/Silvio Camboni)
In questa storia si fa riferimento al fatto che, in America, il tredicesimo piano degli hotel non viene mai indicato (la numerazione salta direttamente dal numero 12 al 14), per questioni di superstizione: un concetto simile a quello della teoria secondo cui in Cina il quarto piano degli ospedali non è indicato per l’assonanza tra le parole “quattro” e “morte”. In Tredicesimo piano, l’antiquario Toppersby scompare improvvisamente dopo un’inaspettata visita nel suo negozio. Durante le indagini, Topolino e Pipwolf incrociano il rapitore, ma scoprono un agghiacciante dettaglio: quel losco figuro sarebbe scomparso in un incendio di un hotel negli anni ’30. Ricollegando i pezzi, i due vengono a sapere che l’uomo aveva creato un varco tra il mondo reale e quello dell’Impossibile, posizionandolo al tredicesimo piano dello stesso albergo incendiato e rimanendovi intrappolato fino a quel momento.
9. Dietro la maschera (Gianfranco Cordara/Roberto Vian)
Halloween è sicuramente una festa sopra le righe, in cui le nostre città si riempiono di figure a dir poco inquietanti. Per fortuna (o purtroppo, dipende dai gusti), però, tutto svanisce in una notte. Ma cosa succederebbe se durasse per sempre? In questa storia, ambientata proprio durante la notte di Halloween, Toppersby entra in possesso di una maschera dagli oscuri poteri. Non appena tocca il manufatto, questo prende il controllo della sua mente. Da quel momento, l’antiquario comincia a vagare per le strade di una Topolinia pullulante di persone che indossano costumi da mostri: non appena incontra qualcuno, la maschera trasforma definitivamente il malcapitato nella creatura di cui si è travestito.
L’accompagnatrice Manny (versione impossibilese di Minni) allerta Topolino e Pipwolf, informandoli che se Toppersby non si libererà della maschera entro l’alba, gli rimarrà attaccata per sempre, con il rischio che continui a mutare l’aspetto delle persone. All’aurora, Topolino e Toppersby si preparano alla resa dei conti: tuttavia, nel momento in cui il primo sta per precipitare da un palazzo, l’antiquario rinsavisce, salvandogli la vita e annullando tutti i sortilegi.
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8. Il cuore di Krimold (Francesco Artibani/ Roberto Vian)
Questa storia ha inizio nella magione di Manny. I suoi inservienti vengono controllati mentalmente da Krimold, un essere ancestrale che ha intenzione di diffondere odio e caos nel mondo per riottenere il suo cuore, un cristallo custodito dalla stessa Manny dopo che quest’ultima lo ha sconfitto in passato. Con l’aiuto di Topolino e Pipwolf, Manny raggiunge la prigione dimensionale in cui Krimold è detenuto, scoprendo che in realtà gli eventi sono manovrati dal custode della torre. Quest’ultimo ha appreso i poteri più oscuri da tutte le creature intrappolate nella prigione e vuole sfruttarli per dominare l’umanità. In questa storia spicca il cimitero adiacente alla villa di Manny (dov’è ubicato il varco che conduce alla prigione), con tanto di croci in bella vista. Inoltre, viene mostrato come Krimold in passato ha ucciso due compagni di Manny. Due evenienze più che rare nel mondo fumettistico disneyano.
7. Foto di gruppo con vampiro(Marco Bosco/Marco Mazzarello)
Al settimo posto della top 10 delle storie di X-Mickey, troviamo un vago richiamo a Van Helsing. In questa storia, ambientata in un college, Pipwolf e il suo maestro Oldwolf si ritrovano a indagare sull’aggressione subita da una studentessa ad opera di un vampiro. Un elemento particolarmente importante è che viene fatto un chiaro riferimento alla tipica ferita che, tramite i canini, queste creature lasciano sul collo delle loro vittime. Fra deduzioni, lotte e colpi di scena, i due riusciranno a scoprire l’identità del mostro e salvare definitivamente la ragazza.
Arrivano di notte (Marco Bosco/Paolo Mottura)
In uno dei tanti viaggi per gli esami da accompagnatore, Pipwolf e Topolino si imbattono, assieme a dei turisti, nel paese abbandonato di Meerver. In questo luogo in cui l’architettura gotica la fa da padrone, compaiono nottetempo degli esseri mostruosi che attaccano i due protagonisti e la comitiva: sono i leggendari Wandor, che abitano il sottosuolo di Meerver da più di mille anni. Questi esseri riescono a risvegliarsi grazie all’energia sprigionata da un orologio telepatico del campanile del Municipio. Grazie all’aiuto di Topolino e Pipwolf, l’inventore dell’orologio riesce ad azionare il meccanismo di sicurezza, che pone fine all’incubo.
5. Guardami negli occhi (Marco Bosco/Roberto Vian)
Se siete alla ricerca di una storia ricca di tensione e colpi di scena, questa è quella che fa per voi. Pipwolf e Oldwolf si mettono alla ricerca del loro amico Billywolf, scomparso nei pressi del bosco di Runnborg. In quella zona alberga un mutante nero, ossia un essere apparentemente normale che si trasforma in una creatura nera dagli occhi rossi e affamata di vittime da divorare. Convinto che il mutante sia la cameriera Verdana, Oldwolf la segue, scoprendo però che in realtà è l’intero villaggio di Runnborg ad essere abitato da una colonia di mutanti. Alla fine Oldwolf, tramite un dispositivo da lui posizionato, riesce a bruciare vivi i mutanti mentre sono in procinto di sacrificare i protagonisti in un macabro rituale.
Questa storia rimane impressa, oltre che per la trama e i notevoli disegni, per il fatto che si faccia più volte riferimento alla morte: i mutanti divorano le loro vittime, organizzano sacrifici umani e muoiono in maniera violenta. Una serie di eccezioni del mondo Disney, che fanno di questo episodio una chicca da recuperare senza indugio.
4. Ultimo treno (Marco Bosco/Roberto Vian)
In questo Mondo, come vedremo anche in seguito, c’è un evidente problema con i mezzi di trasporto. Ai piedi del podio della top 10 delle storie di X-Mickey, infatti, troviamo un viaggio in treno pieno di incertezze e difficoltà (no, non stiamo parlando di Trenitalia). Mentre vaga tranquillamente per la stazione di College City, Topolino viene risucchiato in un’altra dimensione da un treno fantasma, ossia un treno a vapore che si è ribellato al suo destino di rottamazione o di esposizione in un museo, e che continua imperterrito la sua corsa. Due piccoli dettagli mettono un po’ di pepe alla situazione: Topolino non può sopravvivere se rimane per troppo tempo nella dimensione fantasma; in più, il treno non è vuoto. Ci sono, infatti, dei “premurosi” macchinisti, i quali si preoccupano che nessuno abbandoni la locomotiva.
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3. La strada della paura (Stefano Ambrosio/Roberto Vian)
Quante volte avete sentito il consiglio “Non accettare passaggi dagli sconosciuti”? Immaginate ora di applicarlo al Mondo dell’Impossibile. Topolino sale su un taxi, ma il suo conducente lo intrappola nella vettura, costringendolo ad affrontare una tratta piena di pericoli, per dimostrare di non essere inaffidabile come gli era stato detto in passato. Al di là dell’aspetto del tassista, questa storia rimane impressa per la continua tensione e, soprattutto, per la fine in cui il guidatore incorre. Quest’ultimo, infatti, muore, lanciandosi con l’auto in un varco dimensionale, dopo essersi reso conto che effettivamente i viaggiatori con lui non possono essere al sicuro.
2. Nel varco proibito (Marco Bosco/Roberto Vian)
Non tutti gli studenti amano la storia che si impara a scuola: tuttavia, scommettiamo che la preistoria del Mondo dell’impossibile riuscirebbe ad attirare anche gli alunni più riluttanti. In questa storia, Pipwolf vi arriva attraverso un varco che lo fa viaggiare nel tempo. Giunto nel mondo preistorico, il pippide mannaro viene catturato da una tribù tanto imprevedibile quanto mostruosa: toccherà poi Topolino e da Toppersby salvare l’amico. In questa storia, emblematica è la vignetta in cui appare una creatura che terrorizza persino i primitivi. Degna di nota è, poi, anche la tavola, ricca di tensione, in cui Topolino cerca di rubare al capo-villaggio il dispositivo per viaggiare nel tempo.
1. L’albergo delle ombre (Stefano Ambrosio/Roberto Vian)
Eccoci arrivati al primo posto della top 10 delle storie di X-Mickey. Prendete un albergo all’apparenza innocuo (si fa per dire) e inseritelo nel Mondo dell’Impossibile: Topolino e Pipwolf, in occasione di un viaggio, si imbattono proprio in una struttura del genere. Durante la notte, tuttavia, i due protagonisti avvertono delle inspiegabili e spettrali grida di aiuto. Il mistero viene poi svelato: i proprietari dell’hotel sfruttano un registro stregato che, se firmato, lega per sempre i clienti all’albergo. Letteralmente. Grazie a una sostanza che i protagonisti avevano sfruttato per oltrepassare le pareti, Topolino riesce a tirare fuori Pipwolf e gli altri avventori dalla struttura, prima che collassi divorata da un incendio.
In conclusione, X-Mickey si dimostra essere una collana di storie invecchiata più che bene, che ha avuto il merito di sdoganare uno stile e degli argomenti che vengono assai limitati nei fumetti disneyani tradizionali. Le trame sono il più delle volte coinvolgenti, la sospensione dell’incredulità funziona egregiamente (considerando anche l’estrema illogicità del Mondo dell’Impossibile) e i disegni e le luci sono davvero accattivanti ed efficaci nel trasmettere inquietudine e paura. È sicuramente una serie che ha avuto il merito di ampliare l’ambientazione delle storie di Topolino, allontanandolo dalle classiche indagini della mite Topolinia.
Mattia Rispo
Immagini © Disney- Panini Comics