Sangue e canoni Disney
Di certo non ci aspetteremmo di trovare episodi di sangue nel mondo di Topolino: dopotutto i fumetti disneyani devono rispettare i cosiddetti canoni di liceità Disney, cioè una serie di regole che gli autori sono tenuti a seguire affinché le storie vengano pubblicate.
La violenza non è esente dai limiti imposti da questi canoni, pertanto nei fumetti Disney si deve sempre attestare su un livello comico e fantastico e mai realistico, basti pensare alle risse che si trasformano in densi polveroni e al fatto che le mutilazioni permanenti sui personaggi vengono evitate. Infine, è estremamente vietato disegnare episodi che sfocino nel sangue, in senso letterale.
Per fortuna, i tabù vengono infranti e, che ci crediate o no, vi sono storie di Topolino che si aprono o si chiudono con veri e propri fatti di sangue. Certo, non stiamo parlando di episodi splatter veri e propri, ma per un mondo innocente come quello di Topolino anche il solo accenno al sangue può fare non poca impressione.
Volete scoprire quali sono queste storie? Ecco a voi una lista di avventure con episodi di sangue (o di elementi che lasciano intendere la sua presenza) elencati in ordine crescente dal meno al più cruento.
7) Buck alias Pluto e il richiamo della foresta (Guido Martina/ Romano Scarpa)
Apriamo la nostra lista con questa splendida storia del magnifico duo Scarpa/Martina, ispirata direttamente al quasi omonimo romanzo di Jack London che vede protagonista Pluto, nei panni di Buck.
Nel 1897, durante la grande corsa dell’oro nel Klondike, Buck è un cane di proprietà del giudice Miller che conduce una vita serena e tranquilla. Ma un brutto giorno il giardiniere della villa lo cattura e lo vende a uno spietato addestratore di cani (Gambadilegno).
Verso la fine della prima parte, il povero Buck subisce ogni genere di percossa. Uno spietato Gambadilegno costringerà il nostro eroe alla fame e pur di addomesticarlo non esiterà a ricorrere alla violenza fisica, ma non ha fatto i conti con lo spirito ribelle del nostro amico a quattro zampe. Infatti Buck riesce a fuggire ma viene quasi mortalmente ferito da un colpo di fucile, per venire poi ritrovato in fin di vita da Topolino e Pippo dopo aver perso molto sangue.
6) Potere e potenza (ep. 1) (Francesco Artibani/Lorenzo Pastrovicchio)
Potere e Potenza è il primo episodio di una saga in quattro parti che segna il ritorno di Pikappa, a distanza di quasi dieci anni da Pikappa, il famigerato reboot della serie meglio noto tra gli appassionati come “PK Frittole”. Un ritorno in grande stile che ha acceso tra i fan la speranza che per PK non fosse ancora giunto il momento di appendere maschera e mantello al chiodo.
Le vicende si svolgono dopo la partenza di Everett Ducklair per il pianeta Corona avvenuta in PK2.
Paperinik viene condotto dal Razziatore nella Paperopoli del XXIII secolo, e si salva così da un attacco da parte degli Evroniani. Ad attenderli c’è un futuro oscuro in cui la razza terrestre è stata cooflamizzata ed è divenuta schiava dell’impero evroniano. Odin Eidolon, uno dei pochi sopravvissuti ribelli, spiega al nostro eroe chi è il responsabile che si cela dietro a tutto questo: Grrodon, un evroniano mutaforma rimasto sulla Terra che, stringendo un’alleanza con lo scienziato pazzo Morgan Fairfax, è riuscito a riformare il suo esercito e a prendere possesso del nostro pianeta. Per conseguire questo obiettivo gli Evroniani hanno deciso di giungere alla radice del loro problema, cioè PK stesso: grazie a dei tracciatori sono riusciti a risalire alla sua reale identità e hanno colto l’occasione perfetta per colpire.
Le immagini dal passato si chiudono con un inerme Paperino che si trascina con le sue ultime forze di fronte ai suoi aguzzini, conscio dei suoi ultimi istanti di vita. È una scena agghiacciante, che dà ai lettori l’idea dell’eliminazione fisica del nostro eroe.
Una morte che segna il destino dell’umanità.
5) Topolino e la casa misteriosa (Floyd Gottfredson)
Topolino riceve in eredità una villa appartenuta a un suo prozio, Massimiliano. Di lui non si sa quasi nulla se non che in vita è stato un individuo poco raccomandabile dall’oscuro passato. Topolino farà anche la conoscenza di Drusilla, affascinante e misteriosa segretaria di Massimiliano. Nel frattempo, strani fenomeni accadono a Topolinia: apparizioni di fantasmi, Minni e Pluto in stato catatonico e un misterioso messaggio lasciato da Massimiliano.
Topolino si lascia prendere da queste inspiegabili circostanze, autoconvincendosi persino di essere lui il responsabile di questi fenomeni. Ma ci sarà un colpo di scena quando emergerà la vera mente malvagia, cioè Drusilla. Infatti si scopre che costei è una donna del passato che un secolo prima dello svolgersi degli eventi ha scoperto il segreto dell’eterna bellezza. Un segreto che ben presto si porterà nella tomba, nel tentativo di salvare la formula da un incendio.
Questa è forse una delle più inquietanti storie firmate da Gottfredson. Essendo stata concepita prima dei canoni di liceità Disney, il fumetto di Topolino era aperto ad ogni forma di sperimentalismo. La storia in questione è una ragnatela che rimanda ai cliché del cinema horror hollywoodiano anni ’40, e vi troviamo un’atmosfera gotica e oscura, con una classica villa piena di segreti e abitata da un inquietante individuo che adora giocare con forze sovrannaturali più grandi di lui. A vestire i panni dello scienziato è Drusilla che pur di inseguire i suoi sogni di bellezza eterna non esita a gettarsi tra le fiamme. In questo modo la storia si chiude con uno degli episodi di sangue più oscuri della storia di Topolino.
4) Topolino e le vendite a domicilio (Bruno Concina/Giulio Chierchini)
Da questo punto in poi la lista presenterà scene di sangue o smembramenti più o meno espliciti.
Topolino, si sa, è un detective indipendente intrepido e coraggioso, dotato di un acume grazie al quale risolve anche i più intricati casi. Come ogni bravo investigatore, deve sempre basarsi su elementi concreti e inequivocabili e rifiutare tutte quelle ipotesi che fuoriescono al di fuori della realtà. Eppure, in questa singolare storia di Chierchini, lo vediamo accettare senza porsi domande l’esistenza dei fantasmi.
Infatti Topolino fa amicizia con un piazzista fantasma alle prime armi, e da lui il nostro eroe apprende che le case sono abitate anche da spettri che hanno le loro esigenze. Purtroppo il venditore ha difficoltà a vendere i suoi prodotti, vuoi per la sua inesperienza, vuoi per l’indifferenza dei clienti. Impietosito dalla sua situazione, Topolino decide di aiutare il suo amico nelle vendite a domicilio fornendogli utili consigli.
Ora, non mi dilungherò sul fatto che Topolino accetta l’esistenza di fantasmi o presenze inspiegabili: cerchiamo, anzi, di soffermarci sul nostro venditore a porta porta. Cosa vende esattamente? Nulla di più ovvio: accessori con i quali i fantasmi possono spaventare i loro coinquilini. Tra i tanti prodotti del campionario vi è anche una tela sporca di macchie di sangue oppure pezzi di pareti insaguinati. Non sappiamo dirvi se i prodotti presentino macchie di sangue vere o finte, quel che è certo è che anche questa storia è contraddistinta da tavole che raffigurano esplicitamente delle chiazze di sangue.
3) Paperino di Münchhausen (Guido Martina/Lorenzo De Vita)
Ci stiamo avvicinando alla vetta di questa lista dedicata a episodi di sangue, e a occupare il terzo posto è una storia di Paperino.
Leggendo le sue avventure ci capita spesso di vederlo protagonista di imprese che vanno al di là dei confini della realtà. Che si tratti di lunghi viaggi verso luoghi sconosciuti o di situazioni assurde che neanche i normali strumenti scientifici riescono a definire, il nostro eroe marinaro riesce quasi sempre a uscirne vincitore. Per queste ragioni Martina decide di catapultare il nostro eroe nel folle mondo del Barone di Münchhausen, protagonista de Le avventure del Barone di Münchhausen di Rudolf Erich Raspe, ispirato ad un nobile tedesco vissuto nel ‘700.
Per Paperino si prospetta un’avventura che definire bizzarra sarebbe troppo poco. Martina si diverte a stuzzicare il papero vestito alla marinara ponendolo di fronte a situazioni anormali o anacronistiche, senza fornire alcuna spiegazione per tutto questo, anzi vuole che siano le stesse tavole a parlare e a suscitare l’impressione del lettore.
Ebbene, ai fini dell’articolo, la mia attenzione si è rivolta a quanto è accaduto al cavallo Babele. Nei momenti finali della sua avventura Paperino riesce a sfuggire a un’imboscata tesa da un gruppo di banditi. Sfortuna vuole che nello scontro il suo cavallo abbia perso la testa, nel senso letterale del termine!
2) El Kid Pampeador (Guido Martina/Luciano Bottaro)
Ambientato nelle alture andine dell’Argentina, questa storia ha per protagonista Paperino nei panni di El Kid Pampeador e riprende il poema spagnolo El cantar de mio Cid.
Il nostro eroe fa amicizia con l’asino volante Tapioca dopo averlo salvato dalle grinfie di due pericolosi viandanti. Dopo aver trovato rifugio in una grotta, Paperino riceve una premonizione da parte di uno spirito, che gli dice che per aver salvato l’asino riceverà una montagna d’oro. Deciso più che mai a seguire i suoi sogni di ricchezza, Paperino decide di mettersi al servizio di Paperon de’ Paperoni aiutandolo a proteggere il suo oro dai Bassotti. La storia tra l’altro si distingue per essere quello che oggi chiameremmo un crossover in cui alcuni personaggi dei lungometraggi Disney interagiscono con quelli dell’Universo dei Paperi.
Nella nostra lista non poteva mancare la decapitazione Don Pepè Oco dell’Orinoco, padre naturale di Paperino (almeno in questa storia). Di tutti gli episodi di sangue questa è sicuramente l’immagine più discussa e controversa della storia del fumetto disneyano, infatti si assiste a una vera e propria morte in diretta senza censure o eventuali tagli di scena. Si tratta di certo di una scena che nel Topolino odierno sarebbe improponibile.
Menzione d’onore: Il fantasma di Canterville (Alessandro Sisti/Roberto Marini)
Prima di arrivare all’ultimo punto della lista mi sembra lecito citare un’altra parodia della letteratura. Questa volta si tratta di un’opera di Oscar Wilde, cioè Il fantasma di Canterville, la cui parodia in salsa disneyana si dimostra abbastanza fedele alla sua versione originale.
Come nel romanzo, la parodia parla della ricca famiglia americana Otis che decide di trasferirsi in un antico castello situato nella cittadina inglese di Ascot. L’edificio, tuttavia, ospita anche lo spettro di un nobile vissuto nel XVI secolo, legato all’edificio da una maledizione. La convivenza, ben presto, si trasforma in un simpatico conflitto fatto di capricci e scherzi tra il fantasma e la famiglia.
I personaggi scelti per la parodia ben si sposano coi ruoli scelti: il capofamiglia è interpretato da Paperone e felicemente sposato con Brigitta (non sto scherzando!), i gemelli sono interpretati da Qui, Quo e Qua mentre la figlia adolescente da Paperetta. Il ruolo del fantasma, infine, è affidato a Paperino che ben si inserisce nei panni dell’antieroe del romanzo.
Le scene riprendono abbastanza fedelmente le trame del romanzo a partire dal particolare della macchia di sangue, principale seme della contesa tra i personaggi. Peccato che poco più avanti si evinca che la macchia rossa non è niente più che del pomodoro versato in precedenza. Un particolare inserito per rispetto dei canoni Disney ma che inizialmente lascia intendere il contrario, ecco perché abbiamo voluto inserire la storia in qualità di menzione d’onore all’interno di questa classifica.
1) Topolino e la dimensione delta (Romano Scarpa)
Come abbiamo aperto l’articolo con Scarpa, chiudiamolo con un’altra sua opera, cioè Topolino e la dimensione delta, forse una delle sue avventure più famose. La storia è nota per il ritorno del Dr. Enigm (comparso in una sola storia del 1936) e per la prima apparizione di Atomino Bip Bip. Nella storia vediamo Topolino indagare su una serie di anomalie climatiche, col sospetto che dietro ci sia un colpevole. Le sue indagini lo porteranno alla scoperta della dimensione Delta, il rifugio segreto del Dr. Enigm, e della sua ultima invenzione Atomino Bip-Bip.
Per sfortuna di Topolino, la Dimensione Delta è anche il luogo ove si trova il covo di Gambadilegno, la mente dietro agli strani fenomeni climatici. Il criminale, infatti, intende creare un esercito di atomi per partire alla conquista del mondo. A questo punto avviene lo scontro tra i due, che si trasformerà in un’improvvisa ordalia e che provocherà un taglio al dito di Gambadilegno. Per sua fortuna, Topolino ha un lato sensibile e lo medica con un cerotto… per poi riprendere subito dopo lo scontro.
Sicuramente vi sembrerà strano vedere questo scontro come la più cruenta scena mai realizzata nella storia del fumetto Topolino, e ci rendiamo conto di aver postato immagini più violente di questa, ma abbiamo le nostre valide ragioni per questa scelta.
Innanzitutto il ferimento avviene on panel, senza alcuna censura o taglio di scena che lasci presagire al lettore il fattaccio, sebbene i due personaggi appaiano in penombra. La scena poi si sposta con un Gambadilegno che trema di fronte alla perdita di sangue che fuoriesce dal dito. Certo si tratta di una microscopica goccia, eppure è l’unica scena mai realizzata in Topolino in cui si assista a una vera ed autentica perdita di sangue. Infine è impossibile trattenere le risate nel momento in cui Topolino si prende cura del suo avversario, per poi riaprire le ostilità.
E con questo direi che è tutto, e sicuramente ci sarà anche qualche altra storia che si sarebbe meritata un posto in questa lista. Per questo mi rivolgo a voi lettori: c’è qualche scena di sangue che vi ha impressionati e vorreste condividere? Fatecelo sapere nei commenti!
Antonio Ferraiuolo
Immagini © Disney – Panini Comics
Fonti:
PaperPedia Wiki
I.N.D.U.C.K.S
ItaliaMedievale
Fumettologica