Cercando il modo migliore per aprire questa analisi ho ripensato a un gioco con cui io e alcuni miei compagni ci divertivamo alle scuole elementari: dovevamo nominare a turno un abitante di Topolinia o Paperopoli a scelta, pena la squalifica.
I meno esperti tentavano di sfangarla con invenzioni improbabili (tra queste ricordo con affetto Topolina, presunta compagna di vita del Topo) mentre io, forte del mio abbonamento a Topolino e delle varie raccolte in mio possesso, me la bullavo snocciolando in scioltezza decine e decine di nomi. Ma sempre, quando arrivavo a citare Orazio Cavezza, qualche sguardo perplesso serpeggiava nell’aula mensa, e quando tentavo di spiegare che Orazio è il fidanzato di Clarabella arrivava quella domanda: “Ma non era Pippo il ragazzo di Clarabella?” Ebbene no: non era Pippo! Ma com’è nata questa idea? Ed è davvero così poco fondata?
Ritorno alle origini
Le origini di Orazio e Clarabella sono tanto interessanti quanto complesse.
In particolare, una mucca compare nei lavori di Disney già nel 1926 in Alice on the Farm, corto appartenente alla serie delle Alice Comedies: Ub Iwerks se ne serve per una gag. Se questo quadrupede non ha molto in comune con la Clarabella che conosciamo, è già più familiare Caroline, la mucca (non antropomorfa!) che troviamo in Plane Crazy (L’aereo impazzito) nel 1928, e così anche il bovino che appare in Steamboat Willie nel corso dello stesso anno.
Il 28 giugno del 1929 esce The Plow Boy (L’aratro di Topolino), cortometraggio fondamentale per la storia tanto di Orazio quanto di Clarabella. In questo corto Minni entra in scena insieme a una mucca munita di vistoso campanaccio al collo e Topolino le raggiunge a bordo del suo fido destriero, un cavallo con bombetta in testa e cavezza al collo che, pur essendo un animale in senso stretto, non esita a sollevarsi sulle zampe posteriori per farsi bello e possiamo considerare a buon titolo una prima versione di Orazio. Allo stesso modo il campanaccio fa subito pensare a Clarabella, che nei suoi primi anni su carta continuerà a portare quel monile decisamente particolare.
È interessante poi vedere come due personaggi che siamo abituati a concepire come antropomorfi abbiano mosso i loro primi passi su quattro zampe.
La parola a Gottfredson
Se ci spostiamo su carta la questione è un po’ più lineare.
Floyd Gottfredson decide di recuperare entrambi i personaggi per le sue strisce quotidiane, e quando i due debuttano sul giornale con Topolino e la valle infernale sono antropomorfi (anche se la cavezza e il succitato campanaccio restano). Così il 2 aprile del 1930 entra in scena Clarabella, un’inguaribile chiacchierona, mentre il giorno dopo è la volta di Orazio: da qui i due diventano personaggi ricorrenti nelle storie di Gottfredson.
Anche su schermo, nonostante qualche resistenza iniziale da parte di Orazio (che in The Cactus Kid e in The Fire Fighters sta ancora sulle quattro zampe), il duo assume fattezze e comportamenti umanoidi. Emblematico in questo senso è The Shindig (Topolino Ballerino), un corto dell’estate del 1930 in cui vediamo Orazio passare sotto casa di Clarabella con una specie di triciclo a motore per portarla a ballare.
The Shindig, ovviamente, ci interessa anche per quanto riguarda la relazione tra i due: il corto dà l’idea (idea che era al massimo una vaga suggestione in The Plow Boy) di Orazio e Clarabella come “coppia parallela” rispetto ai più famosi Topolino e Minni. Ma questa relazione si sviluppa anche e soprattutto su carta, sempre grazie a Gottfredson, che usa Orazio come vera e propria spalla del Topo.
Finalmente, nella striscia del 9 gennaio del 1932, Orazio si decide a farsi avanti. La storia in questione è oggi nota come Topolino e la pensione di Clarabella o Topolino arciere, ed è proprio il Topo a convincere il suo amico a fare il grande passo. È così che Clarabella e Orazio si fidanzano ufficialmente. Tutto perfetto, dunque. Forse.
Ecco Pippo!
Il 1932 è un anno fondamentale in casa Disney anche per un altro motivo, ovvero il debutto di Pippo! Come molti sanno, il personaggio appare per la prima volta nel corto Mickey’s Revue (La rivista di Topolino), con un look diverso da quello a cui siamo abituati. Dippy Dawg (questo il suo primo nome) conquista il pubblico, e ben presto possiamo iniziare a vederlo, decisamente ringiovanito, come personaggio ricorrente della serie di cortometraggi dedicati a Topolino. In particolare Orphan’s benefit (Una serata di beneficenza, del 1934) è cruciale per lo sviluppo di Pippo, che qui per la prima volta viene chiamato Goofy e sale su un palcoscenico in compagnia proprio di Orazio e Clarabella. Ma questi sono solo i primi passi di una sfolgorante carriera, e il pippide inizia a imporsi come spalla per eccellenza di Topolino.
Storia di un equivoco
È qui che nasce l’equivoco, fondamentalmente: con l’affermarsi di Pippo e con la nascita di nuovi comprimari per Topolino Orazio passa gradualmente in secondo piano, e tra gli anni ’50 e i ’70 compare pochissimo, mentre lo stesso non si può dire di Clarabella. La mucca antropomorfa, infatti, è ormai l’amica di Minni per eccellenza, e molti autori si divertono a raccontare le sue vicende. Tra questi autori possiamo citare Carl Farllberg, con le sue storie da 8 pagine dedicate proprio a questa forte amicizia, o Cal Howard, o ancora Bob Gregory. Tony Strobl disegna alcune storie in cui Clarabella fa compagnia a Pippo, ma possiamo trovarla anche a Paperopoli, direttamente tra le pagine del celebre diario di Paperina. Pure Barks, in Dal diario di Paperina – Il ricevimento di Paperino (1959), inserisce Clarabella ma non Orazio.
Le comparsate a Paperopoli e l’amicizia con Minni, peraltro, sono due possibili cause del nostro equivoco. Del resto Topolino e Minni sono fidanzati da sempre, e in molti potrebbero aver pensato che i rispettivi migliori amici dei due formassero un’altra coppia. Se poi pensiamo alla fortuna del trio Topolino-Paperino-Pippo il discorso acquista un valore ancora maggiore: è facile individuare in Minni, Paperina e Clarabella un altro trio, e da lì immaginare che i sei formino anche tre coppie.
Un paio di chiarimenti
Questo ragionamento, però, cozza con due fattori piuttosto rilevanti. In primo luogo è sbagliato affermare che Orazio sparisca nel nulla nel corso di questi decenni: sebbene si faccia vedere piuttosto di rado, di tanto in tanto continua a fare capolino (e in ogni caso gli autori sono perfettamente a conoscenza della sua esistenza).
Il problema, semmai, è che molti lettori meno affezionati tendono a scordarsi di lui o a ignorarlo completamente, ma quando Orazio appare lo fa nonostante tutto in veste di fidanzato di Clarabella. Bisogna poi considerare che in certi momenti storici pure Pippo è impegnato. Va di certo ricordata la relazione con Gloria (Glory-Bee, personaggio ricorrente delle strisce quotidiane per circa un decennio a partire dal 1969, e che può vantare un prototipo già nel 1962), così come quella con Zenobia, regina africana nata dalla fantasia di Romano Scarpa nel 1983.
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L’eccezione alla regola
Insomma, la questione pare abbastanza chiara: Clarabella sta senza dubbio con Orazio.
Come ogni regola che si rispetti, però, anche questa ha la sua eccezione. Mi riferisco a Topolino, Paperino, Pippo – I tre moschettieri, film direct-to-video del 2004, lungometraggio in cui, effettivamente, Pippo e Clarabella finiscono per mettersi insieme (esattamente come Topolino con Minni e Paperino con Paperina). La scelta deve stupire fino a un certo punto, e anzi è bene ricordare che parliamo di una parodia, un tipo di prodotto in cui qualche licenza poetica (che sia usata per seguire la trama dell’opera originale o meno) è ben accetta. Inoltre, con ogni probabilità, una squadra composta da Topolino, Paperino e Orazio non avrebbe avuto lo stesso potenziale del trio (ben collaudato) che il topo e il papero formano con Pippo.
Nonostante il piccolo strappo alla regola appena citato, quindi, la mucca e il cavallo che si sono fidanzati in Topolino e l’arciere stanno ancora insieme, e Orazio è ormai tornato a essere una presenza fissa nelle storie a fumetti pur non essendo forse tra i personaggi più noti al grande pubblico. Parliamo quindi di una delle relazioni più durature della storia della banda Disney: Orazio e Clarabella stanno insieme da quasi novant’anni, e non è bastato il temporaneo calo di popolarità del primo a mettere in crisi questo rapporto.
Se mai dovessi ritrovarmi, a distanza di anni, a giocare al giochino a cui accennavo in apertura, avrò cura di nominarli entrambi e di far loro i complimenti per la loro relazione di lungo corso!
Alessandro Giacomelli
Immagini © Disney – Panini Comics.
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