Ogni bambino davanti al concetto di “lavoro” si ritrova a fantasticare sul proprio nebuloso futuro. C’è chi sogna di fare l’astronauta, il gelataio, il pilota di Formula 1… Nell’universo Disney, però, ogni sogno è realtà! Sono qui oggi a presentarvi una lista di storie che hanno coinvolto i nostri amati personaggi nei lavori più disparati. Iniziamo!
Numero 10, Ciccio assaggiatore (Topolino n. 2644, Nino Russo – Giampaolo Soldati)
In quanti vorrebbero svegliarsi la mattina, fare un giro in città e trovare per puro caso il lavoro dei propri sogni? Ciccio, in questo, è il Gastone della storia! In una giornata qualsiasi si ritrova infatti a interpretare la controfigura del famoso attore O’Okis. Più precisamente, Ciccio avrebbe dovuto sostituirlo nelle scene mangerecce quali colazione, pranzo e cena, dando quindi la possibilità al neo attore non solo di realizzare il suo sogno nel cassetto, ma anche di poter sfruttare l’innato amore per il cibo nel suo lavoro! Ciccio, però, si cala fin troppo bene nella parte: il regista non fa in tempo a girare le parti che il nostro Ciccio spazzola in un tempo record qualsiasi portata gli venga posta davanti! Infuriato, il regista “licenzia” il premio Oscar Ciccio il quale, incredulo, torna sconfitto alla fattoria. Ma in tutta questa esilarante storia una sola domanda permea la mente del lettore: quanto sarebbe bello trovare lavoro in un battito di ciglia come Ciccio?
Numero 9, Pippo e il ripasso dello scuolabus (Topolino n. 2668, Giorgio Martignoni – Maria Luisa Uggetti)
Quale modo migliore di lavorare se non rendendo il proprio mestiere uno spasso? In questo Pippo è il numero uno. In questa breve e simpatica storia il nostro protagonista, alla guida di uno scuolabus, insegna ai suoi disperati passeggeri un trucchetto semplice per studiare: canticchiare! Lo stesso metodo è usato dall’autista proprio per ricordare la strada da percorrere per caricare tutti gli scolari. Con grande ottimismo, Tip e Tap organizzano una giornata di “studio intenso” a casa loro. Ma non si tratta del classico studio matto e disperato: a colpi di jazz, rap e rock ‘n’ roll, imparare storia, geografia e scienze non è mai stato così facile! L’unico a rimanere negativamente colpito dalla dedizione allo studio della classe e dalla tecnica mnemonica di Pippo sono le orecchie di Topolino.
Numero 8, Paperino, Paperoga e i lavori U.T.P. (Topolino n. 2663, Carlo Gentina – Maurizio Amendola)
Paperino, pur di guadagnare qualche dollaro, è disposto ad accettare qualsiasi lavoro, anche quelli U.T.P., ovvero Un Tantino Pericolosi.. ma affidarsi alle mani di Paperoga è cosa ben più rischiosa! In quest’avventura, il cugino strampalato di Paperino apre un’agenzia temporanea dedita a svolgere qualsiasi lavoro U.T.P. gli venga richiesto. Il pericolo di questi lavori viene azzerato dalla tuta speciale costruita da Archimede, in grado di proteggere il suo possessore da qualsiasi danno rischi di ricevere, come cadute estreme o pesanti macigni. Il guadagno è garantito, e Paperino e Paperoga si ritrovano con migliaia di dollari in tasca. Ma si sa.. Con Paperoga non c’è mai un lieto fine per Paperino! Infatti, dopo aver danneggiato ripetutamente le tute, Archimede espone loro il costo di riparazione, equivalente ai soldi guadagnati col lavoro. Anche questa volta, Paperoga ne ha combinata una delle sue! A Paperino non rimane che ripiegare su un altro mestiere, d’altronde nessuno come lui ha intrapreso tante carriere lavorative, come questo articolo ci ricorda!
Numero 7, Paperino, Paperoga e il personal trainer per bagnini (Topolino n. 2485, Rudy Salvagnini – Francesco Guerrini)
Raramente vediamo Paperino così determinato nella ricerca di un lavoro. Ma il titolo vi fa già capire come andrà a finire… Il nostro papero preferito a qualunque costo vuol diventare bagnino, e ha grandi possibilità di riuscirci. Paperoga irrompe però nella determinazione di suo cugino, proponendogli un allenamento durissimo per garantire la riuscita dell’esame finale. Riluttante, Paperino accetta ingenuamente l’aiuto di Paperoga il quale, come al solito, gli causerà parecchi guai, attirando anche l’antipatia di un bagnino. Il giorno dell’esame, Paperino impazzisce nel vedere suo cugino soffiargli il posto di lavoro, ma cerca comunque di superare Paperoga nel test d’ammissione… purtroppo, però, l’esaminatore è il bagnino che Paperino, a causa di Paperoga, ha più volte disturbato durante il suo turno!
Ridere per non piangere
Seppur Salvagnini scriva una storia in chiave umoristica, dove lo sfortunato Paperino deve fare nuovamente i conti con quel tornado catastrofico di suo cugino, a pensarci bene c’è poco da ridere. Analizziamo il testo con un’ottica più matura. Paperino, eterno disoccupato, ce la mette tutta pur di riuscire a ottenere il tanto agognato posto di lavoro. Vedersi soffiare l’impiego da sotto il naso dallo stesso Paperoga (che si era proposto di aiutarlo) sembra una grossa presa in giro. Succede nel mondo odierno, dopotutto: persone meno meritevoli di altre che ottengono risultati con la metà dello sforzo. E poi dicono che i fumetti sono solo per bambini..
Numero 6, Paperino bodyguard in prestito (Topolino n. 3338, Alessandro Sisti – Ottavio Panaro)
Sesta in classifica ma la più recente fra le storie, Paperino bodyguard in prestito merita una posizione nella lista dei lavori più interessanti nel fumetto Disney. Uno sfruttato Paperino nelle grinfie di Zio Paperone si ritrova da Paperopoli a Costa Mucho per affari (ovviamente dello zio, quando mai Paperino vede un quattrino?). Non accompagnerà lo zio come nipote, bensì come guardia del corpo personale, considerate un must tra i più eccentrici miliardari. Alla fine, l’unica persona che Paperino dovrà proteggere oltre se stesso sarà un frizzante ragazzino!
Numero 5, Paperino e il lavoro per arricchire (Io PAPERINO, Speciale Disney n. 44, Guido Scala)
A metà percorso ho deciso di inserire una storia del ’73, scritta e disegnata da Guido Scala. Qui troviamo un Paperino pronto a tutto pur di arricchirsi nel modo (a suo parere) più semplice possibile: organizzare crociere individuali a bordo di un motor-yacth oceanico! Paolino noleggia l’imbarcazione da suo zio, il quale ha naturalmente fiutato un grosso affare ai danni del suo stesso nipote. Il nostro capitano prende molto seriamente il suo nuovo impiego, accompagnato da Qui, Quo e Qua, ma gli unici clienti disposti ad approfittare dell’ingenuità del papero sono contrabbandieri e criminali. Una serie di sfortunati eventi lo porterà a scoprire il leggendario tesoro di Barbarossa, sepolto sotto un’ignota isola. Attraccato nuovamente a Paperopoli, scoprirà suo malgrado che l’isola appartiene a Zio Paperone. Anche questa volte, le tasche vuote di Paperino non trovano neanche un centesimo!
Numero 4, Paperino televenditore (Topolino n. 2606, Fausto Vitaliano – Federico Mancuso)
Quanto sono frequenti le televendite fraudolente, dedite a presentare all’ingenuo acquirente prodotti all’apparenza indispensabili per facilitare la propria routine? Paperino conosce molto bene la risposta. In questa tragicomica storia, Donald, spinto dal desiderio di Paperina di vedere il suo partner più in forma, si lascia ingannare dall’ipnotica parlantina di Jack Patacconi, televenditore imbroglione che convince il nostro protagonista ad acquistare una macchina per fitness. Resosi conto troppo tardi della truffa, Paperino va direttamente nello studio televisivo di Patacconi per il rimborso, ma accade l’imprevedibile: mentre Patacconi viene arrestato con l’accusa di truffa televisiva e raggiro, Paperino all’ultimo secondo viene assunto e mandato in onda per presentare il prodotto del momento. Il nostro neo televenditore dall’inaspettato talento venderà all’intera Paperopoli l’ennesimo articolo “indicibile, indiscutibile, indispensabile”, trasformandosi da truffato a truffatore. Ma si sa, chi la fa l’aspetti: il raggiro, infatti, è presto scoperto. La città furibonda insegue l’ormai ex televenditore. Lato positivo? Un po’ di sano jogging di certo non gli farà male!
Numero 3, Paperino e il magico pollice verde (Topolino n. 2696, Andreas Phil – Flemming Andersen)
Meritata medaglia di bronzo per il “mago floreale” Paperino! Prezioso orgoglio della città, il giardino botanico di Paperopoli è scrupolosamente curato da talentuosi giardinieri. Paperino, in veste di assistente, cerca in tutti i modi di entrare nelle grazie del capo, ma la fretta gli costa il posto di lavoro: dopo aver accidentalmente distrutto un rarissimo cespuglio folto della Siberia, verrà declassato a concimatore. Rimboccatosi le maniche e disposto a tutto pur di migliorare la propria situazione, decide di rubare dal “laboratorio” del suo capo giardiniere una serie di rari ingredienti, realizzando inaspettatamente un intruglio talmente potente da rivitalizzare l’appassito cespuglio, rendendolo addirittura senziente! La pianta dall’animo malvagio manipolerà lo sciocco papero il quale, accecato dall’ambizione, farà tutto ciò che gli verrà chiesto pur di surclassare il suo superiore. Solo alla fine il buon cuore di Paperino farà leva sulla sua coscienza, distruggendo la pianta e salvando all’ultimo secondo il suo stesso capo.
Non sempre il fine giustifica i mezzi
In questa storia, Paperino sfoggia la personalità strafottente, egocentrica e insensibile del classico lavoratore cieco, affamato di successo e prepotente con i suoi colleghi. Il suo comportamento negativo da tutti i punti di vista è quasi costata la vita al suo stesso capo il quale, pur essendo dispotico nei confronti dei suoi sottoposti, non meritava certo un trattamento simile. Paperino disoccupato è sicuramente più buono!
Numero 2: Paperoga e la genialità nascosta (Topolino n. 2671, Carlo Gentina- Andrea Lucci)
Vicino al primo posto ma non abbastanza, Paperoga e la genialità nascosta guadagna il secondo posto! In questa storia, Paperoga viene sottoposto a un test attitudinale in grado di rivelare il talento innato del nostro protagonista: impilare oggetti. Da scansafatiche cronico come i suoi cugini, si ritrova a lavorare a tempo pieno in fiere e supermercati, acclamato da tutti per il suo prestigioso operato. La troppa gratitudine sfiancherà il nostro povero amico piumato, incapace di reggere l’eccessivo carico di lavoro. Un passo falso gli costerà infine la carriera. Quanto genio sprecato!
Numero 1: Zio Paperone&Ciccio in “L’imbattibile Forchettone” (Topolino n. 2711, Riccardo Secchi- Alessandro Perina)
Artista, agricoltore, attore.. nessun lavoro potrà eguagliarlo. Una semplice giornata in pasticceria ha trasformato Ciccio dell’Oca nel pro-wrestler più pericoloso della storia di Paperopoli: l’imbattibile Forchettone! Un capriccio finanziario di Zio Paperone e una torta rubata sotto gli occhi di Ciccio hanno permesso ai due personaggi di incontrarsi. Ciccio, davanti ai soprusi culinari, non perdona, sfoggiando un’incredibile potenza contro chiunque osi rubargli la merenda. Paperone lucrerà non poco su questa sua caratteristica, scatenando la furia di Forchettone contro i suoi sfidanti. L’inganno è presto svelato. Paperone, prima di ogni incontro, serve a Ciccio abbondanti portate di cibo. Con suo stupore scopre però che il cibo promessogli è stato mangiato dal suo avversario, scatenando così sul ring la furia cieca di Forchettone. Tra “mosse del cotechino”, “tecniche della frittata” e “torte millesberle”, Ciccio regalerà al suo affezionato pubblico uno dei tornei più entusiasmanti di sempre!
Nicola de Martino Norante
Immagini © Disney