Il Deposito di Paperone è sicuramente uno degli edifici più famosi della città dei paperi, dominata mastodonticamente dalla sommità della collina Ammazzamotori dalla celeberrima struttura. Per Paperone è il simbolo delle fatiche patite per costruire il suo impero finanziario e il quartier generale stesso dell’impero. Sfortunatamente, il Deposito subisce quotidianamente numerosi assalti da parte di chi è animato da cattive intenzioni, ma che si tratti di ladri o fattucchiere, Paperone è sempre pronto a schierare le sue difese, riuscendo quasi sempre a mantenere intatta la sua magione. Esatto, avete letto bene: quasi sempre. Vi sono momenti in cui l’edificio simbolo di Paperopoli è crollato sotto ripetuti assalti oppure per via di una serie di sfortunati eventi. Volete scoprire quali sono i più rilevanti? Ecco a voi una top five dei momenti in cui il Deposito è andato distrutto.
5) Zio Paperone e l’espansore dimensionale virtuale (Antonella Pandini- Giorgio Di Vita)
Prima o poi doveva accadere: il Deposito ha raggiunto la soglia massima e non può contenere altro denaro. Per fortuna ci pensa Archimede, che regala a Paperone l’espansore dimensionale, invenzione che permette di espandere virtualmente le stanze del deposito pur mantenendo invariate le sue dimensioni esterne. In questo modo Paperone risolve i suoi problemi di spazio, creando addirittura un autentico oceano monetario (per certi versi una versione tecnologica del celeberrimo Deposito Oceanico di Marco Rota).
Sfortunatamente l’invenzione va in tilt e di conseguenza il denaro è preda di una violenta burrasca. Archimede è costretto a spegnere il macchinario, consapevole che ciò provocherà un piccolo inconveniente: il Deposito, infatti, ha recuperato le sue dimensioni originali e non può contenere il denaro accumulato. Il risultato, dunque, è un’esplosione monetaria che lo distrugge.
Sono necessarie alcune considerazioni su questa storia. L’idea di trasformare il Deposito in un oceano di monete è affascinante e graficamente molto bella: Di Vita realizza splendide tavole che illustrano i vasti paesaggi creati dall’espansore. Inoltre, questa è una di quelle storie in cui la distruzione del Deposito è dovuta all’avarizia di Paperone. Infatti, per ironia della sorte, il Deposito viene soffocato dal suo stesso denaro.
Ho da ridire solo del finale: vi troviamo infatti il solito inseguimento, stavolta ingiustificato. Paperone, a gran torto, considera Paperino, Archimede e Battista i responsabili della distruzione del Deposito.
4) Zio Paperone e i predoni dello spazio (Carlo Gentina- Andrea Ferraris)
Gli assalti al Deposito non sempre hanno natura terrestre. Vi sono alcuni casi in cui la minaccia proviene dalle profondità dello spazio: è il caso di Zio Paperone e i predoni dello spazio, scritta da Carlo Gentina. Paperone entra in contatto con un gruppo di alieni apparentemente pacifici e diplomatici, ma che in realtà sono dei predoni che riescono a sottrarre le sue ricchezze, distruggendo il Deposito. Così Paperone, assieme a Paperino e Archimede, parte per un lungo viaggio per recuperare il suo amato denaro.
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Contrariamente a situazioni più consuete, la distruzione del Deposito non segna la fine di questa storia ma il suo inizio. L’avventura è di base un viaggio fantascientifico a cui partecipano Paperone, Archimede e Paperino. Quest’ultimo viene posto sotto una luce positiva, e diviene amico di un alieno: proprio questa amicizia si rivelerà risolutoria per i nostri eroi. Tra i tanti personaggi incontrati vi è anche un robot-rottamaio che abita in un pianeta discarica (una specie di precursore di Wall-E).
In questo modo, la storia infrange il cliché secondo cui tutti gli alieni sono malvagi. Alcuni sono animati da buone intenzioni e aiuteranno i nostri eroi nell’impresa; anche Paperone alla fine supererà l’astio nei riguardi della razza aliena. Dopo aver concluso un lucroso affare con dei veri affaristi alieni, ovviamente. Insomma, questa odissea nello spazio è veicolo di un importante messaggio: la vera ricchezza non risiede solo nel possesso del denaro ma anche nel confronto tra diverse realtà culturali, per quanto lontane possano essere.
3) Paperino & Paperoga e il Depo$ito… come nuovo (Rudy Salvagnini- Enrico Faccini)
In questa top non poteva mancare Faccini. Lo spunto di partenza è semplice: il Deposito ha bisogno di una riverniciata e Paperino e Paperoga si offrono volontari. Si tratta di dare solo qualche pennellata qua e là: un lavoro semplice. E in effetti i due cugini svolgono brillantemente il loro incarico… o almeno così credevano inizialmente. Avete presente l’effetto farfalla? La tesi secondo cui anche la più piccolissima delle azioni è causa di grandi catastrofi? Ebbene, i guai cominciano con un piccione che lascia le sue impronte, e questo banale incidente di percorso segna l’inizio di una lunga catena di disastri, che culminano con la distruzione del Deposito.
Personalmente, ritengo che questa sia una delle più divertenti storie con le matite di Faccini. Ancora una volta, Paperino e Paperoga sono chiamati a ricoprire ruoli comici, rendendosi protagonisti di una serie di eventi esilaranti, quasi cartooneschi, con esiti distruttivi. Gli avvenimenti sono principalmente provocati dal (mal)sano ottimismo di Paperoga e, in parte, dalla passività di Paperino che, seppur controvoglia, asseconda i folli piani del cugino. Il Deposito sarà vittima di una lenta e progressiva agonia: quella che doveva essere una semplice riverniciatura si trasforma in un’opera di demolizione che si protrae per alcune pagine, fino alla distruzione totale, e che coinvolge anche alcuni quartieri residenziali di Paperopoli.
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2) Zio Paperone all’attaaaaacco! (Don Rosa)
Assalti continui, blitz improvvisati, possibili infiltrazioni, minacce di furti. Paperone è troppo “vecchio e debole” per sostenere tutti questi attacchi. Per sua (s)fortuna c’è Paperino, con una soluzione a portata di mano: far realizzare ad Archimede un “sistema di allarme anticipato”, in grado di captare le comunicazioni dei malfattori.
Tuttavia, nonostante qualche iniziale successo, i guai non tardano a presentarsi. Paperino, infatti, capta un messaggio da cui apprende che un esercito brutopiano si sta preparando per un assalto in grande stile. Preoccupato, Paperone si prepara subito alla difesa, convocando persino l’intero esercito americano. Nonostante i preparativi, la minaccia brutopiana non rallenta, riuscendo, anzi, persino a penetrare nel deposito. Vinto dalla paura, Paperone non esita a sfruttare tutta l’artiglieria a sua disposizione, distruggendo non solo buona parte di Paperopoli, ma anche l’intera facciata del Deposito. Solo alla fine si scoprirà che il messaggio criptato proveniva non dai brutopiani ma da un’intera colonia di formiche.
Questa è una storia che si commenta da sola: dopotutto, stiamo parlando di Don Rosa. Il Maestro del Kentucky ci regala una storia ricca di elementi comici. Lui stesso la definisce “una sola gag sviluppata in dodici tavole”. La distruzione del Deposito non avviene dall’esterno, ma dall’interno, e ironicamente è Paperone, in tutta la sua paranoia, il responsabile di tale distruzione.
1) Paperinik e la rivincita di Cornelius Coot (Francesco Artibani- Marco Gervasio)
Ve lo starete tutti chiedendo in sala: cosa c’entra Cornelius Coot con la distruzione del Deposito? Per scoprirlo, parliamo brevemente di questa storia. Paperone ottiene l’appalto per il restauro della statua simbolo di Paperopoli, e Paperino, ancora una volta, si ritrova a svolgere il lavoro pesante per ovviare ai debiti. Per sua fortuna dispone della bolla tinteggiatrice di Archimede, in grado di svolgere il restauro nel giro di poco tempo.
Ma il pericolo è sempre in agguato: Rockerduck è deciso a ottenere l’appalto e non esita a ricorrere a qualunque genere di sabotaggio, e neanche l’intervento di Paperinik riuscirà a risolvere, almeno inizialmente, la situazione. La bolla che contiene la statua al suo interno prende il volo e il suo atterraggio avviene sul Deposito di Paperone, determinando così un autentico scontro tra i monumenti simbolo di Paperopoli.
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La tavola che illustra la distruzione del Deposito è spettacolare, oserei dire anche appagante. Sì, perché dà ai fan di Paperino la sensazione che venga punito non solo Rockerduck ma anche Paperone. Questo infatti, pur di risparmiare, non esita a sfruttare il povero Paperino e lo accusa ingiustamente dei disastri provocati da Rockerduck. La storia, infine, ha anche il merito di mettere al centro la figura di Cornelius Coot: Il monumento del fondatore riesce ad avere la sua rivincita.
Lo fa contro coloro che vogliono usare la sua immagine più per interesse privato che per quello storico-artistico.
E lo fa mantenendo sempre quel suo sorriso e il suo portamento fiero ed eroico.
Antonio Ferraiuolo
Immagini © Disney – Panini Comics
Fonti:
I.N.D.U.C.K.S.
The Don Rosa Library 17
Un ringraziamento speciale a Verina Romagna per la documentazione riguardo alla storia Zio Paperone e i predatori dello spazio.