L’iconica giubba da marinaio è uno dei caratteri distintivi di Donald Duck, alias Paolino Paperino, ed è l’insostituibile mise del nostro amico piumato in ogni sua storia. Ma vi siete mai chiesti il perché indossi la casacca da marinaio, a differenza dei suoi compagni Topolino e Pippo, che ormai sfoggiano da tempo abiti più “ordinari”? Qual è il suo legame con la blusa più famosa dei cartoni animati? Quali sono le curiosità legate al suo particolare abbigliamento? La risposta va cercata nelle origini del personaggio, nel lontano 1934.
The Wise Little Hen
Come molti di voi sapranno, Paperino esordisce ufficialmente ne La gallinella saggia, cortometraggio animato del 1934 appartenente alla serie Silly Simphonies, ispirato a una celebre fiaba russa. La storia vede come protagonista una laboriosa chioccia rossa preoccupata per l’inverno e per le scarse scorte alimentari per sé e i propri pulcini. Deciderà quindi saggiamente di coltivare del buon mais per ovviare al problema e di coinvolgere nell’impresa i gioviali vicini. La gallinella però non tiene conto del fatto che entrambi siano dei fannulloni fatti e finiti.
Arriva Donald
Alle richieste della chioccia infatti Meo Porcello (Peter Pig) simula un forte mal di pancia (per scampare alla giornata di fatica prospettataglisi), e lo stesso farà poco dopo il suo amico e vicino Donald Duck.
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Paperino, vestito da marinaio, si presenta al pubblico ballando e cantando un allegro motivetto sulla sua barca, per poi fuggire rapidamente all’idea di lavorare fingendo che lo stomaco sia in subbuglio. La sceneggiata si ripete quando la gallinella chiede aiuto per il raccolto, ma avrà l’occasione di dare ai due una bella lezione quando godrà dei frutti della sua fatica, mentre i due membri del Club dell’Ozio (Idle Hour Club) si prenderanno reciprocamente a pedate.
Le origini di Donald Duck
Il 9 giugno 1934 (data poi indicata ufficialmente come suo compleanno) Paperino compare per la prima volta sul grande schermo. Nessuno poteva immaginare il grande successo e l’affetto che si sarebbe guadagnato, poiché creato per quell’unica apparizione (uno one-shot appunto). Paperino nasce da un’idea del grande Walt Disney, che ha in mente un personaggio, anzi un papero da contrapporre al buon Mickey. Topolino infatti ormai era diventato un modello per i bambini, e Walt cercava invece un personaggio che potesse sfruttare più liberamente nelle sue storie, caratterizzato da tratti più “negativi” (come la pigrizia o, più tardi, l’ira) che il suo topo ormai non poteva più assumere.
Quando l’abito fa il monaco
Ne La gallinella saggia Paperino è in realtà molto simile a quello attuale. È un papero antropomorfo con i piedi palmati, becco, occhi con la sclera bianca e due mani piumate. A differenza di quello attuale però il Paperino delle origini ha un becco allungato, e ha tratti più “animaleschi”: sia le zampe che le braccia sono più simili a quelle di un’anatra, in particolare le ali piumate. Il papero è privo di pantaloni, ma indossa una casacca che è praticamente identica a quella attuale: 4 bottoni invece di 2, berretto bianco e blusa di un gradevole azzurro, che col tempo si colorerà di un più deciso blu (o anche nera, ma lo stile della casacca varia in base all’epoca e agli autori).
Ma perché Paperino indossa la blusa da marinaio? La risposta è più semplice di quel che si pensa: sia i paperi (anzi, le anatre) che i marinai sono ottimi nuotatori, e tra le attività preferite di Paperino vi sono ballare e, appunto, nuotare. Non a caso vive in una pittoresca barca ormeggiata in un laghetto! Tra l’altro l’abbigliamento da marinaio all’epoca era in voga tra i ragazzini, e spesso i bambini più discoli venivano rappresentati con berretto e casacca da marinaio. Un abito che stava a pennello al neonato Donald Duck!
Paperino ha sempre indossato la giubba da marinaio? No!
Nella sua primissima apparizione, non ufficiale, Paperino indossa quella che sembra essere una salopette verde con un simpatico cappello alla bavarese. Nel libro The Adventures of Mickey Mouse infatti Donald Duck viene presentato come uno degli amici del cortile della Fattoria di Topolino, invitato assieme agli altri a una spassosa festa organizzata dallo stesso. Quindi Paperino nel 1931 (data d’uscita del volume), 3 anni prima de La gallinella saggia, comparse in via ufficiosa, e con un outfit molto diverso da quello attuale, e munito di “pantaloni”!
Paperino era veramente un marinaio?
No, originariamente Donald era semplicemente un giovane allegro e scapestrato, senza quella che sembrerebbe un’occupazione stabile. Il successo del personaggio, rafforzato in Una serata di beneficenza (uscito un paio di mesi dopo La gallinella saggia e importante perché qui Paperino assume la sua seconda caratteristica fondamentale, la collera) lo porterà però a essere protagonista di diversi corti animati e, in particolare, nel periodo bellico della WW2 verrà arruolato nell’esercito degli Stati Uniti.
Vale la pena di ricordare tra i corti di propaganda il famosissimo e divertente Der Fuehrer’s Face (1943), in cui Paperino lavora in una fabbrica d’armi nazista. L’orrenda esperienza si rivelerà per fortuna un incubo, permettendo a Donald di apprezzare con rinforzato vigore i valori americani, baciando una riproduzione della Statua della Libertà in un americanissimo pigiama a stelle e strisce. Il corto valse a Paperino l’Oscar.
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Donald Duck divenne però la mascotte della Guardia Costiera Ausiliaria degli Stati Uniti, assumendo l’aspetto di un minaccioso corsaro con la benda sull’occhio pronto a difendere le coste americane. Per entrare a far parte effettivamente della marina dovrà attendere la serie animata originale DuckTales del 1987. Dato il suo arruolamento, i 3 nipotini avranno bisogno di un tutore. Paperino deciderà di rivolgersi al ricco Zio Paperone, costituendo l’espediente narrativo che dà il via alla famosa e divertente serie.
Paperino diventa fumetto
Dopo pochi mesi dalla sua comparsa nelle sale, a settembre del 1934, Paperino compare per la prima volta in un fumetto nell’adattamento-riduzione sempre de La gallinella saggia, per opera di Ted Osborne (sceneggiatura) e Al Taliaferro (disegni). Il successo di Paperino però cresce, con Floyd Gottfredson (in storie come Topolino giornalista), e nel ’37 diventa ancora più consistente. Nel 1938 assume il ruolo di protagonista delle note strisce giornaliere per mano di Bob Karp (testi) e Al Taliaferro (disegni). Le sue storie lo consacreranno per sempre nell’olimpo del fumetto, grazie anche al contributo insostituibile di Carl Barks.
Quali sono le origini dell’abito da marinaio nei fumetti?
In Questa è la tua vita Paperino, Vic Lockman (testi) e Tony Strobl (disegni, con chine di Steve Steere) si occupano della riduzione dello special omonimo dell’ABC in formato cartaceo. Nella storia Nonna Papera, sconsolata per gli eccessi d’ira autodistruttivi del nipote, decide di cambiare aria e di portarlo a Paperopoli. Qui il piccolo Paperino mostra subito un forte interesse verso i marinai, arrivando a rubare il cappello a un lupo di mare e salvando involontariamente la barca su cui si trova. Da quel momento non si separerà più dal berretto, e non picchierà la testa per paura di rovinarlo.
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In Zio Paperone e il tesoro della Regina, Carl Barks ci presenta un antenato di Paperino, il pirata Paperinocchio Codacorta (Pintail Duck), con cui il pro-pronipote ha un legame particolare: sono praticamente identici, e indossano entrambi la stessa casacca, tanto da poter individuare nell’antenato un suo alter ego (o addirittura reincarnazione) marinaro. Questo potrebbe spiegare il suo amore per l’acqua e l’interesse per i marinai.
Nell’undicesimo capitolo della Saga di Don Rosa, Il Cuore dell’Impero, un piccolo Paperino appare con la sorella per la prima volta nella serie, entrambi vestiti da marinaretto. Col suo tipico berretto azzurro, Paperino assesterà anche una soddisfacente pedata allo Zio, indurito dagli anni e dalla lotta per la supremazia monetaria.
In Italia invece, oltre al ciclo di storie di Paperino Paperotto, deve essere ricordata Buon compleanno, Paperino! del Maestro Marco Rota. Nella storia Paperino è un trovatello adottato da Nonna Papera e Zio Paperone, che sono fratelli (in questa versione). Sarà proprio la cara Elvira a cucire la giubba da marinaio al nipote riadattando un vecchio abito.
Curiosamente queste 3 diverse versioni, tanto differenti per autori, età e contenuto, possono essere facilmente conciliate. Potrebbe essere stata proprio Nonna Papera, visto l’interesse di Paperino per i marinai e ispirandosi al suo cappello, a cucire la famosa giubba per Donald e la sorella Della. Accettabile?
Provetto marinaio
Altra curiosità: nelle storie di Barks Paperino in genere si trova molto a suo agio in ambiente marinaro. Guida abilmente le imbarcazioni e utilizza con adeguata perizia la strumentazione nautica. In basso un estratto da Il Cimiero Vichingo.
Paperino è stato bandito dalla Finlandia perché non indossa i pantaloni?
Una vecchia leggenda che circola da parecchio su internet dice che Paperino sia stato bandito dalla Finlandia a causa della sua immoralità. In particolare indossa solo una giubba da marinaio, lasciando le vergogne paperesche scoperte. Non indossa pantaloni!
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La leggenda è naturalmente falsa. Nel 1977 Markku Holopainen, rappresentante del partito liberale di Helsinki, propose a causa della crisi economica di tagliare l’abbonamento a Donald Duck. L’anno dopo, quando si candidò al Parlamento finlandese, venne indicato dalla stampa come “l’uomo che bandì Paperino da Helsinki”.
Tempo dopo un caso simile si verificò a Kemi e venne cavalcato dalla stampa locale e straniera. Titoli come “La Finlandia bandisce Paperino” e “Paperino scompare dalle biblioteche” alimentarono la fantasiosa e inconsistente teoria. Paperino è umano nell’anima, ma non nell’aspetto: il suo abbigliamento non segue pedissequamente le norme sociali, che possono piegarsi facilmente per alimentare escamotage comici. La scelta di non fare indossare pantaloni a Paperino (se non in circostanze particolari, dovute in genere a un diverso ruolo svolto) è dovuta con ogni probabilità a una precisa decisione di character design: l’immagine di Paperino sarebbe così simpatica e caratteristica con dei pantaloni a nascondere le divertenti zampe papere e il morbido portapiume? Io non credo. Inoltre è assodato che i paperi non indossino normalmente i pantaloni (almeno nell’universo Disney)
Questa caratteristica dello stile di vestiario dei paperi ha portato a curiose difficoltà nel ritrarre Paperino e i suoi simili al mare o comunque in costume da bagno. Tra le varie soluzioni adottate, la canottiera, il costume da bagno intero o il paradossale boxer, che lascia la parte superiore del corpo nuda e quella inferiore coperta (cioè l’opposto del consueto abbigliamento di Paperino). Anche in questo caso si può parlare di normali scelte estetiche rimesse al gusto dei singoli autori.
Le Skin di Paperino negli altri media
Paperino negli anni è apparso, oltre che nei fumetti, e film d’animazione anche su altri beni di consumo o media.
Nel videogioco Paperino Operazione Papero, per esempio, Paperino veste la classicissima blusa azzurra, tranne quando viene colpito, diventando una nuvola di calci e pugni. Se vi ricordate di Maui Mallard in Cold Shadow (con il fichissimo kimono, le tecniche di combattimento ninja e la pistola) ho una brutta notizia per voi: non è Paperino ma, appunto, Maui Mallard, sua sorta di somigliante alter-ego.
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Nella celebre saga di Kingdom Hearts Paolino Paperino gioca un ruolo fondamentale come mago di corte del Castello Disney e insostituibile membro magico del trio composto dal protagonista Sora e dal Capitano dei Cavalieri Reali Pippo. Nella serie assumerà diverse skin, da quella deliziosa di base (un tripudio di zip, com’era in voga all’inizio degli anni 2000) a quella di mago di corte a quella delle origini (nel mondo del Fiume Senza Tempo).
Nel video iniziale di Kingdom Hearts: Chain of Memories Paperino, poco prima di entrare nel Castello dell’Oblio, indossa invece la mise super classica. Tutte le sue versioni richiamano comunque visivamente quella originale, nel colore o formato.
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Ne I Corti di Topolino e Ducktales 2017
Nella divertente e dissacrante serie animata I corti di Topolino (conosciuta semplicemente anche come Topolino) del regista e produttore esecutivo Paul Rudish, l’abbigliamento di Topolino e Paperino è al centro dell’esilarante episodio Niente Servizio, il 2° della prima stagione. Nel corto Pippo si rifiuta di servire chi non indossa la maglietta e le scarpe, costringendo i due a scambiarsi i vestiti per soddisfare il consueto costume sociale che normalmente non assume alcun rilievo nelle serie animate Disney.
Parlando sempre de I corti di Topolino, nell’episodio 6 della seconda stagione, Capitan Paperino, (che è possibile recuperare tranquillamente su Disney+) il papero rivela di non sapere nulla di navigazione e che indossa la tipica casacca blu solo per far colpo su Paperina, che lo crede un provetto marinaio. Il corto ruota tutto sull’inganno di Paperino e sulle sue tragicomiche conseguenze.
La spiritosa e ispirata serie I corti di Topolino comunque sembra più interessata a intrattenere e stupire lo spettatore con il suo umorismo fuori dalle righe e originale che a fissare dei presupposti precisi o dei “canoni” per i suoi personaggi principali. Tant’è che i vari spunti che solleva nel corso delle varie stagioni non solo sembrano valere nei limiti della stessa serie ma rimangono in genere confinati ai singoli episodi che li riguardano.
Infine vogliamo citare anche il Paperino di Ducktales, il reboot del 2017 della serie omonima. In questa nuova versione Paperino abbandona la casacca blu (sebbene la indossi da paperotto, secondo un flashback) per indossare l’altra famosa giubba nera, fornita di 4 bottoni gialli e dell’immancabile cappello bianco. La serie ha dato nuova linfa alla famiglia dei paperi, riportandoli sotto la luce della ribalta.
Paperino è sempre Paperino
Interrogarsi sul modo di vestire di qualcuno può sembrare superfluo: che ci importa se indossa una camicia o una giacca? Ma lo stile, il character design è fondamentale per un personaggio: è necessario per identificarlo facilmente, e ci dice molto sulla sua caratterizzazione e sul suo ruolo. Paperino, ormai ottantacinquenne, ha vissuto molte vite e interpretato tanti ruoli. Il giovane scapestrato, il disoccupato afflitto, il supereroe (diabolico vendicatore o flagello di Evron), soldato, mago e spia sono solo alcuni dei più celebri. Alcune volte ha indossato panni inediti, più spesso invece quelli classici, con cui è facile identificarlo. Ma nessuno, singolarmente, può riassumere definitivamente un personaggio che continua a rinnovarsi e a essere sé stesso, perché questa è la forza di un papero che non può essere imbrigliata, un personaggio che avrà sempre nuove storie da raccontare. Perché Paperino è sempre Paperino.
Antonio Manno
Fonti:
http://www.ilsollazzo.com/c/disney/scheda/TheWiseLittleHen
https://www.animeclick.it/anime/5146/ducktales
https://it.wikipedia.org/wiki/Maui_Mallard_in_Cold_Shadow
https://khwita.fandom.com/it/wiki/Paolino_Paperino
https://it.wikipedia.org/wiki/Paperino#cite_note-21
https://en.wikipedia.org/wiki/Donald_Duck#cite_note-6
https://d23.com/donald-duck-early-appearance/
https://paperpedia.fandom.com/it/wiki/Paperino
https://waltdisney.fandom.com/it/wiki/Paperino
http://www.treccani.it/enciclopedia/paperino
https://video.virgilio.it/guarda-video/perche-paperino-e-vestito-da-marinaio_bc6102621317001
https://www.lagazzettadellospettacolo.it/wp-content/uploads/2019/05/Evoluzione-di-Paperino.jpg
https://paperpedia.fandom.com/it/wiki/Paperinocchio_Codacorta
Inducks
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