Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio Disney Italia si è aperta a sperimentazioni, anche coraggiose. È il periodo in cui sono nate serie come PKNA, MMMM e Witch.
È proprio sulla scia di queste che arrivò Monster Allergy. Ricordo come fosse ieri il momento in cui vidi la pubblicità sul Topo. C’erano due ragazzini apparentemente normali, un gatto grassottello e un mostro dal design irresistibile. Mi conquistò all’istante. Per chi non lo conoscesse, Monster Allergy è una serie a fumetti pubblicata per la prima volta in Italia nell’ottobre 2003 dalla Walt Disney sotto l’etichetta Buena Vista Comics. La serie è stata ideata da Katja Centomo e Francesco Artibani con Alessandro Barbucci e Barbara Canepa, volti noti anche tra i lettori di Topolino. Come gli altri spillati proposti da Disney in quel periodo, anche Monster Allergy si rivolgeva chiaramente a un pubblico giovane. I temi affrontati e la pluralità dei livelli di lettura l’hanno però resa apprezzabile da lettori di tutte le età.
Monster Allergy – La storia
La storia si svolge a Bigburg, una metropoli caotica ma con oasi di apparente tranquillità, come il quartiere Oldmill Village. Nel mondo di Monster Allergy niente è come sembra e ciò è evidente fin dal primo numero. Il primo personaggio che ci viene presentato è Elena, una bambina che si trasferisce a Oldmill a causa del nuovo lavoro di suo padre.
Elena è incuriosita dal suo vicino di casa, uno strambo ragazzino di nome Zick, e dalle storie che ha sentito sul suo conto. Zick infatti vive con sua madre, ma anche con un paio di nonni fantasma, un gatto parlante e numerosi mostri… uno più simpatico dell’altro. Uno su tutti Bombo, vero e proprio simbolo della serie sempre in grado di strappare una risata. L’inevitabile incontro tra Zick ed Elena dà inizio alle numerose avventure della serie che affronta temi anche “scomodi” come la morte e mostra, senza nessuna esitazione, madri single o donne incinte.
Il pregio principale di Monster Allergy è proprio la sua rappresentazione di un mondo fantastico, con mostri, fantasmi e sorprese assortite in un contesto che non ha nulla fuori dall’ordinario, creando un contrasto assolutamente efficace. Nonostante gli anni trascorsi, le storie di Monster Allergy hanno mantenuto la loro freschezza: merito sicuramente dei creatori della serie, ma anche di tutti gli autori che vi hanno contribuito. Tra questi è giusto citare Bruno Enna, sceneggiatore di alcune delle avventure più memorabili della serie. Il fumetto si concluse con il numero 29, un po’ all’improvviso, lasciando i lettori con una gran voglia di leggere ulteriori avventure “allergyche”.
La serie animata
Al fumetto ha fatto seguito una serie animata di successo, il primo approccio di tanti nei confronti di questo universo. Composto da 52 episodi più alcuni speciali, il cartone animato è riuscito a rappresentare lo spirito della serie, pur semplificando alcune sottotrame per adattarle alla fruizione in tv. Se vi sentite nostalgici o avete semplicemente voglia di rivedere alcuni episodi sono tutti a disposizione su YouTube, sul canale ufficiale della serie. Qui ho inserito il primo episodio, vi basterà cliccare “play” per sentire l’inconfondibile sigla, lasciatevi avvolgere dal caldo abbraccio della nostalgia!
Il grande ritorno: Monster Allergy Evolution
Notato qualcosa di strano vedendo questa copertina? Ebbene sì, è una riproposizione di quella che ho scelto per aprire l’articolo, solo con una piccola differenza: Zick e Elena sono decisamente cresciuti! La casa editrice Tunué ha rilanciato tutta l’opera, e ha fatto le cose in grande. Grazie ad un coraggioso quanto riuscito time skip, ha chiuso dapprima le vicende della serie originale con il tanto agognato numero 30. Questo è il ponte ideale tra la serie originale e l’inedita Monster Allergy Evolution. Dal 2016 infatti, a cadenza regolare, stanno arrivando volumi di una nuova serie. Come è intuibile dal suffisso aggiunto al titolo, si tratta di un’evoluzione della storia. Data l’età dei protagonisti infatti la storia si è aperta a nuove direzioni: nuove ambientazioni, vita universitaria e relazioni, qui rese non solo esplicite ma spesso motore stesso degli eventi. Non mancano anche botte emotive non indifferenti, che caratterizzavano già la serie originale e contribuiscono a mantenerne l’identità. Non entro nel dettaglio riguardo alla trama per non rovinarla a chi non fosse a conoscenza di questo rilancio e adesso non veda l’ora di leggerlo. Sappiate però che, se amavate il “vecchio” Monster Allergy o lo trovavate semplicemente divertente, questi non potete proprio perderveli!
Volumi fantastici e dove trovarli
Se non avete voglia di cercare gli spillati originali avete numerose scelte a disposizione. Tunué ha ristampato tutto in vari modi: in due volumi cartonati davvero onnicomprensivi, con tanto di one page, storie secondarie e rubriche o in volumi brossurati contenenti 3 numeri della serie ad un prezzo più contenuto, probabilmente la scelta migliore per chi vuole tuffarsi nella lettura di questa serie senza dover sostenere una spesa eccessiva. Volumi disponibili anche in versione cartonata, con copertina variant realizzata da artisti con stili anche estranei al mondo di Monster Allergy, come Tony Sandoval e Matteo De Longis. Del rilancio Evolution sono invece già stati pubblicati cinque volumi. L’ultimo, La voce dell’ombra, è uscito proprio in questi giorni, con i disegni di Arianna Rea e il contributo al soggetto di Licia Troisi. Non so voi ma io, nonostante gli anni passati, non mi sono ancora stancato di Monster Allergy, anzi: non vedo l’ora di leggere le prossime storie!
Luca Rago
Immagini © Red Whale – Tunué