Come molti altri membri della banda Disney, Ciccio non ha certo bisogno di presentazioni. La fattoria di Nonna Papera ospita da tempo immemore questo flemmatico palmipede. Proprio per questo, però, un dubbio potrebbe sorgere spontaneo: che legame di parentela esiste tra i due? Nonna Papera e Ciccio sono nonna e nipote?
Per rispondere a questa domanda, procediamo con ordine.
Ciccio: origini e prime abbuffate
Per prima cosa, è opportuno ricordare che i due personaggi non nascono insieme. I primi studi per Gustave “Gus” Goose (nome originale del nostro Ciccio) risalgono al 1937. A idearlo è lo staff di Harry Reeves, di cui all’epoca fa parte anche il leggendario Carl Barks. Il team di Reeves lavora a ben due cortometraggi con il nostro pacato amico come protagonista, destinati però a non vedere mai la luce. Il primo, Interior decorators, avrebbe visto Ciccio e Paperino ricalcare i ruoli comici, rispettivamente, di Stanlio e Ollio. Nei disegni preparatori (tutto ciò che ci resta del corto) possiamo vedere un Gus ancora acerbo, ben lontano dalla sua versione definitiva, indicato solo come “The Goose”. Il secondo corto, Lost prospectors, fu pensato nel 1938 ma ben presto abbandonato. Grazie allo storyboard (in parte realizzato da Barks in persona) possiamo notare l’evoluzione di Ciccio, ormai decisamente simile alla sua versione definitiva.
La prima apparizione pubblica del nostro “oco” arriva nella primavera del 1938. Nel dettaglio, Ciccio fa capolino per la prima volta il 6 aprile, in un quadro presente nella striscia quotidiana di Donald Duck. Il 9 maggio dello stesso anno compare in piume e ossa, in una serie di strisce dedicate anch’esse a Paperino. Nel 1939, infine, è il momento del debutto su schermo. Donald’s cousin Gus, corto celeberrimo diretto da Jack King, ci mostra il famelico Ciccio arrivare a casa di Paperino e, come un moderno Attila, saccheggiarne la dispensa senza pietà. Una curiosità: questo cortometraggio e le già citate strisce sarebbero dovuti uscire in contemporanea. Dei problemi tecnici hanno però rallentato i lavori per Donald’s cousin Gus.
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Ma è il momento di arrivare al dunque: cosa ci dicono tutti i lavori citati, riguardo ai legami di parentela di Ciccio? Poco, in realtà. Il “cugino Gus” è, appunto, cugino di Paperino, figlio della “zia Fanny”. Questo è tutto ciò che ci viene svelato, per ora. E Nonna Papera che ruolo ha, all’interno di queste complesse dinamiche familiari?
Dalle campagne con furore
È arrivato dunque il momento di parlare di Nonna Papera, al secolo Elvira Coot. Le origini di questo personaggio sono, tutto sommato, lineari. Una generica “Grandma Duck” viene menzionata già in una striscia domenicale del 1935. Nel 1940, inoltre, la Nonna fa la sua prima apparizione in un quadro, esattamente come Ciccio. Il vero e proprio debutto, però, sarà solo il 27 settembre del 1943. L’Elvira Coot qui presentata ha pochi tratti in comune con quella a noi nota. Entrambe sono rappresentanti dell’Old America, ancorate alla tradizione. Al Taliaferro, però, nel creare la prima versione del personaggio (versione ispirata a sua suocera Donnie M. Wheaton!), la dipinge come una vecchietta dai modi piuttosto bruschi, decisamente arcigna.
Per ora, comunque, la nostra domanda resta senza risposta. Non possiamo stabilire il legame di parentela tra Ciccio e Nonna Papera basandoci solo sulle loro origini. Questo anche perché, in un primo momento, non c’era nessun legame esplicito tra i due. Possiamo però tentare una prima ricostruzione indiretta. Se Ciccio è cugino di Paperino, non è impossibile che sia anche nipote di Nonna Papera. Giusto? Forse. Procediamo con calma!
Di Carl Barks e di connubi
A riprendere i due personaggi e mostrarli insieme per la prima volta è Carl Barks. È il luglio del 1950, e su Vacation parade viene pubblicata Donald’s Grandma Duck (nota in Italia come I tre paperini e Nonna Papera). Questa storia è rivoluzionaria per molti motivi. La stessa ambientazione è, di fatto, una novità. Finalmente vediamo la fattoria della Nonna e Ciccio appare in veste di suo aiutante (più o meno). Il Maestro dell’Oregon ha certamente il merito di aver dato uno spessore umano a due personaggi che, prima di allora, erano “solo” buone spalle comiche. A noi, però, interessa una questione ben precisa: il rapporto di parentela tra i due. Per trattare il tema dovremo tirare in ballo un altro celeberrimo autore, legato a doppio filo con Barks. Stiamo parlando, ovviamente, di Don Rosa.
Alberi e paperi
Nel 1990 Don Rosa lavora, con una maniacale cura dei dettagli, alla sua Saga. L’idea dell’autore, lo sappiamo bene, è quella di ricostruire la biografia di Paperon de’ Paperoni, basandosi su tutti gli “indizi” disseminati qua e là da Barks nel corso dei decenni. La casa editrice Egmont, per dare maggiore credibilità e autorevolezza a tutto il lavoro, chiede a Don Rosa di ideare anche un albero genealogico della famiglia dei Paperi. Per fare ciò, il Don decide di chiedere aiuto proprio all’Uomo dei Paperi, e gli spedisce una lettera. Barks allega a questa lettera la sua idea per un eventuale albero genealogico. Ciò che non tutti sanno, però, è che il creatore di Zio Paperone aveva già ideato un altro schema familiare “paperesco” per uso privato, a inizio anni ’50. Possiamo analizzarli entrambi.
Ciccio ’50 e Ciccio ’90, la parola a Barks
Basta una prima occhiata al primo dei due alberi per capire che Barks, negli anni ’50, considera Ciccio un parente acquisito dei nostri Paperi. Gus viene qui presentato come nipote di Luke the Goose, in questa versione padre di Gastone. Una nota spiega che, per questo motivo, l’oca sarebbe “a very distant ‘cousin’ of Donald”. L’indicazione serve anche a spiegare perché, in Donald’s Grandma Duck, i tre nipotini chiamino Ciccio “cugino” e la nonna lo definisca “nipote”. Si tratterebbe di termini usati con affetto, non per indicare un rapporto effettivo. O, più probabilmente, durante la scrittura di quella storia Barks doveva ancora finire di elaborare questo primo albero genealogico.
Facendo un salto in avanti di circa quarant’anni, le cose cambiano parecchio. Stavolta Ciccio viene indicato come nipote diretto di Nonna Papera, figlio di una sua figlia senza nome. Il nostro quesito sembrerebbe aver trovato una risposta. Sembrerebbe, appunto, perché c’è ancora qualcosa da dire.
La versione di Don Rosa
Grazie allo schema di Barks, Don Rosa si mette al lavoro. Inserisce alcuni personaggi, trova dei nomi propri adeguati per altri, ma in generale non cambia quasi nulla dello “scheletro di base” pensato dal Maestro. Quasi. Nel suo albero genealogico, Don Rosa va infatti ad aggiungere un personaggio non ideato da Barks. Si tratta di Casey Coot, una sua creazione del 1987. Potremmo quasi considerarlo una “firma”, un tocco personale. Il buon Casey viene inserito nelle dinamiche familiari in qualità di fratello di Nonna Papera. Padre di una certa Fanny Coot, la “zia Fanny” di cui già abbiamo parlato (e che stavolta ci viene mostrata). Nonno, insomma, di un palmipede di nostra conoscenza.
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In conclusione
Secondo Don Rosa, dunque, Elvira Coot è prozia di Ciccio e non sua nonna. Ciccio resta comunque a tutti gli effetti cugino di Paperino (di secondo grado, ma pur sempre cugino). Se consideriamo che oggi il “canone” di Don Rosa è tra i più seguiti, abbiamo trovato una risposta alla nostra domanda iniziale: dunque no, Ciccio non è nipote di Nonna Papera. Piuttosto è suo pronipote, nipote di suo fratello. Ma teniamo presente che non si tratta di una risposta universalmente valida. In passato sono esistite, e in futuro forse esisteranno ancora, altre idee sulla questione. Ciccio, in certi contesti e per certi periodi, è stato nipote di Nonna Papera, anche se oggi si dà per buono un legame di parentela di altro tipo. Ma è proprio questo il bello dei personaggi Disney: non ci sono quasi mai verità di fede, quando si parla di loro!
Alessandro Giacomelli
Immagini © Disney
Fonti:
Topolino Story 1962, Ed. Corriere della Sera. Milano, 2005.
Topolino Story 1975, Ed. Corriere della Sera. Milano, 2005.
La grande dinastia dei Paperi, n. 19, Ed. Corriere della Sera. Milano, 2008.
La grande dinastia dei Paperi, n. 28, Ed. Corriere della Sera. Milano, 2008.
http://goofy313g.free.fr/calisota_online/trees/ducktrees/barks.html#v2