Il dilemma del Paperino
Una Parodia Disney di Neon Genesis Evangelion. Non avreste mai pensato di poterla leggere, vero? E infatti, non lo farete. Quella che vi presento è una semplice interpretazione, un sogno, un delirio. Ma andiamo con ordine. Che cos’è una Parodia Disney? Se siete super esperti, passate pure al paragrafo successivo.
Le Grandi Parodie
I personaggi Disney, lo sappiamo, sono universali. Topolino, Paperino, Pippo, Paperone e compagnia sono tra i pochi prodotti dell’ingegno umano in grado di adattarsi a qualsiasi racconto, indipendentemente dal genere narrativo, dall’ambientazione circostante e persino dall’epoca. Proprio sulla base di questa constatazione, il prolifico sceneggiatore Guido Martina introdusse nel 1949 un concetto inedito: quello di Grande Parodia Disney. Una riscrittura a metà tra l’omaggio e la canzonatura di una famosa opera letteraria, con protagonisti i personaggi Disney. Per quel primo esperimento fu scelto il principe di tutta la letteratura italiana: L’Inferno di Dante Alighieri, che divenne prontamente L’Inferno di Topolino.
Nei decenni successivi furono reinterpretati decine di classici della letteratura, abbracciando col tempo anche prodotti teatrali, cinematografici, televisivi, fumettistici e videoludici. Da quel misto di riverenza e pernacchia all’opera originale, nell’ultimo decennio si è passati ad adattamenti più sobri e rispettosi del materiale di riferimento. L’argomento è così stimolante che ci scrissi persino un breve saggio, qui.
La Parodia che non c’è
Nel corso della mia più che ventennale carriera di lettore di fumetti Disney ho fantasticato, per forza di cose, su quali altre avventure potessero vivere i nostri amati Paperi e Topi. Ho letto molti libri e fumetti, visto diversi film, serial televisivi e cartoni animati, sono andato a teatro e ho giocato a videogiochi. Mi sono addentrato, insomma, in parecchie storie.
In altrettante ho immaginato di calare Paperino & co., personaggi estremamente duttili, malleabili e tanti altri aggettivi che hanno a che fare con l’industria siderurgica. Mi piaceva poter immaginare Topolino segnare contro la Toho di Macchia Nera, Paperinik combattere contro il Joker, Archimede pilotare Mazinga. Roba impossibile, capite bene, per diversi motivi.
Oggi però ho questo bel sito e l’opportunità di condividere i miei deliri in una nuova, incredibile rubrica: la Parodia che non c’è.
Perché sì, sarà una cosa un po’ ingenua e sempliciotta, da fan: ma lo spirito con cui porterò avanti questa rubrica sarà proprio quello giocoso e curioso dell’appassionato e del sognatore che si diverte a connettere due universi che ama particolarmente.
NEON GENESIS EVRONGELION (Neon Genesis Evangelion)
Buio. Silenzio. Un puntino luminoso emana una serie di onde circolari, come se un ciottolo di luce fosse stato scagliato in un mare d’oscurità. Si sentono le prime, angeliche note di una canzone: A Cruel Mouse’s Thesis.
Cast:
Paperino: Donald Duckari (Shinji Ikari)
Perché: Paperino è da sempre un antieroe perseguitato dalla sfortuna, lo vedrei benissimo rivestire il ruolo principale della parodia. Al contrario di Shinji, il papero alla marinara è fin troppo sicuro di sé, ma similmente al Third Children ha un talento per mandare a monte le cose (il più delle volte). Questo potrebbe generare siparietti esilaranti a bordo dell’unità EVRON 01, di cui potrei solo immaginare il catastrofico stato Berserk. Altro motivo importante: il ping pong di attrazioni per Reginella/Rei, Paperina/Asuka e Kay K/Misato.
Reginella: Regi Quackanami (Rei Ayanami)
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Perché: la sovrana di Pacificus condivide con Rei il portamento regale, al di sopra delle parti. Inoltre, entrambe sono portate a mettere la ragione al di sopra dei sentimenti. Per forza di cose non esiste un personaggio Disney perfetto per interpretare l’apatica pilota dell’Unità 00, ma Reginella è sicuramente la personalità più vicina al First Children. Inoltre, è tramite la relazione con Shinji che Rei si apre e assume maggiore consapevolezza del proprio essere: esattamente come Reginella con Paperino.
Paperina: Daisuka Sōryū Duckley (Asuka Sōryū Langley)
Perché: non sarei sorpreso se Hideaki Anno rivelasse di essersi ispirato a Paperina per costruire il personaggio del Second Children. Orgogliose, sprezzanti, lunatiche, entrambe provano amore/odio nei confronti di Donald/Shinji e un’attrazione più frivola per Ryōji Kaji (interpretato da Gastone nella parodia). Sia Asuka, sia Paperina sembrano spaventate all’idea di rimanere da sole. Una grande insicurezza di fondo celata sotto una maschera di spavalderia e arroganza.
Paperon de’ Paperoni: Scroogeo Duckari (Gendō Ikari)
Perché: se Shinji è Paperino, Gendo è per forza Paperone. Il loro rapporto è estremamente conflittuale, nonostante il legame di sangue. Anche Paperone, come Gendo, ha un carattere pragmatico e calcolatore e il fiero cipiglio del comandante. Entrambi, a prima vista, sembrano freddi e imperscrutabili. Un attore perfetto per il difficile ruolo di comandante supremo della Nerv.
Kay K: Kaysato Katsuragi (Misato Katsuragi)
Perché: entrambe donne apparentemente inscalfibili e risolute. Lavorano a stretto contatto con militari e spie e coniugano perfettamente un lato più aggraziato e uno… meno elegante. Rivestono entrambe (chi più, chi meno) un ruolo di mentore nei confronti di Paperino/Shinji, con cui c’è anche una certa elettricità. E la burrascosa relazione con Kaji? Be’, in una vignetta della serie DoubleDuck vediamo il buon Gastone fare apprezzamenti su Kay K!
Miss Paperett: Paperetsuko Duckagi (Ritsuko Akagi)
Perché: donne quadrate, stacanoviste, razionali, ma insospettabilmente sensibili ed emotive. Nonostante Emily Paperett non sia una scienziata, condivide con Ritsuko la devozione per la logica e i numeri. Nella parodia, Miss Paperett risulta discendente di Brigitta/Naoko, con cui condivide l’attrazione “maledetta” per Paperone/Gendo.
Battista: “Coso” Battistuki (Kōzō Fuyutsuki)
Perché: il rapporto con il superiore Paperone/Gendo è praticamente lo stesso. Dotati entrambi di un incredibile sangue freddo, assistono il proprio superiore con lealtà, consapevolezza e irreprensibile savoir faire, anche se talvolta non ne condividono i modi e gli atteggiamenti. E poi, “Coso” mi fa morire.
Bum Bum Ghigno: Ghigno Bumuhara (Tōji Suzuhara)
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Perché: come Suzuhara, inizialmente Bum Bum Ghigno si presenta come un nemico per Paperino/Shinji (ricordate la sua storia d’esordio?). Solo col tempo ne diventa un grande amico e alleato, formando un trio affiatato con Archimede/Kensuke. Entrambi sono impulsivi e poco delicati, ma sotto sotto sono dei bonaccioni.
Archimede: Archisuke Pita (Kensuke Aida)
Perché: il terzo componente del trio, con Paperino/Shinji e Bum Bum/Suzuhara. Kensuke è dotato di innate capacità dialettiche: Archimede è l’elemento intellettuale e riflessivo del gruppo, nelle storie di Corrado Mastantuono.
Gastone: Gladstone Lucky (Ryōji Kaji)
Perché: Kaji non può fare altro che starsene lì a innaffiare i suoi cocomeri, Gastone i suoi quadrifogli. No, dai… non solo. Il fortunello riccioluto sarebbe un’ottima spia, pronta a fare il doppio e il triplo gioco, e lo vedrei bene in una relazione complicata con Kay K/Misato. E che dire dell’attrazione mai “finalizzata” con Paperina/Asuka? Siamo abituati a concepire il cugino di Paperino sotto una luce prettamente negativa, ma non mi dispiacerebbe assegnargli una sfumatura più “grigia” nella parodia. La stessa di cui gode il buon “pollice verde” Kaji.
Della Duck: Della Duckari (Yui Ikari)
Perché: serviva un personaggio che fosse profondamente legato sia a Paperone/Gendo, sia a Paperino/Shinji. Possibilmente disperso, deceduto o non più in circolazione. Doretta non avrebbe avuto alcun legame con Paperino, e Ortensia non sarebbe stata sufficientemente “speciale” per Paperone. Della è perfetta! Amata nipote di PDP e sorella di Paperino, scomparsa chissà dove e in chissà quali circostanze per lungo tempo.
Brigitta: Bridge Duckagi (Naoko Akagi)
Perché: la travagliata relazione sentimentale con Paperone/Gendo. Inoltre, avete presente la battuta ricorrente sull’età di Brigitta? Entrambe non amano sentirsi chiamare “vecchia”!
Qui, Quo, Qua: Quilchior, Quoltasar, Quaspar (Melchior, Balthasar, Casper)
Perché: perché Quilchior, Quoltasar e Quaspar sono la storpiatura più bella che leggerete in questo 2020.
Cuorenero e i Bassotti: Blackheart Beagle e la Beagle (Lorenz Keel e la Seele)
Perché: un’organizzazione segreta come la Seele non poteva che trovare un’adeguata controparte nella banda criminale più famosa di Paperopoli. Lorenz Keel, lo spietato presidente, sarebbe interpretato magistralmente da Cuorenero, il Nonno Bassotto delle storie di Don Rosa (un ottimo esempio, qui).
Malachia: Malachia (Pen-Pen)
Perché: la bestiola di casa. Come Pen- Pen, anche Malachia è in grado di comprendere il linguaggio umano (papero) pur non essendo in grado di parlare.
Paperoga e Sgrizzo: i tecnici
Perché: la quota comica che non guasta mai. Gli apparecchi della Nerv sarebbero in ottime mani.
Topolino: Mousuru Mickey-san (Kaworu Nagisa)
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Perché: Topolino, come Kaworu, ha un atteggiamento calmo e misurato. È molto sicuro di sé e stringe una forte “amicizia” con Paperino/Shinji. Ma… ci avete fatto caso? È l’unico personaggio non papero apparso finora!
Il cast di Topolinia: gli Angeli
Perché: ebbene sì! Non c’è bisogno di ricordarvi che Kaworu è in realtà il diciassettesimo Angelo, vero? Per come ho in mente le cose, gli Angeli sarebbero proprio i personaggi che siamo abituati a vedere scorrazzare per le strade di Topolinia. Esseri diversi dai Paperi, altra faccia della banda Disney, al contempo complementare e contrapposta. Creature enigmatiche da cui i Paperi stessi sono derivati, e che cercano di raggiungere il proprio capostipite, Adam. Chi sarebbe? Ma il Topolino di Steamboat Willie, ovviamente! E Lilith, l’effettiva madre degli uomini (paperi)? Chiaro come il sole: il Paperino di The Wise Little Hen. Confusi? Straniti? Tranquilli, tutto normale.
Vi sembra che tutto fili o avreste operato scelte diverse per i ruoli? Quali sono le altre parodie che avete sempre desiderato ma non leggerete mai? Fatecelo sapere nei commenti o all’indirizzo redazione@storiedipaperi.com: tra matti ci si intende!
Mattia Del Core
Immagini © Disney – Panini – Gainax